giovedì 30 agosto 2018

Recensinone Scorched

Titolo: Scorched
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: New Adult
Casa editrice: Spencer Hill Press
Prezzo: €10.48 (copertina flessibile)
Pagine: 248






Trama
Talvolta la vita lascia un segno...
Spesse volte, Andrea non sa se vuole baciare Tanner o tirargli un pugno nello stomaco. Lui è veramente figo, con legittimi sguardi sensuali e quel corpo da vigile del fuoco, ma è un giocatore di prima classe, e loro due non riescono ad andare d'accordo per più di due minuti. Fino ad adesso.
Tanner sa che lui e Andrea hanno avuto un'epica relazione amore-odio da che può ricordarselo, ma vuole da lei più amore che odio. Vuole lei. Ora. Domani. Ma più la conosce, più diventa ovvio il fatto che Andrea ha un problema. Sta barcollando sul bordo, e ogni qual volta lui cerchi di afferrarla, lei scivola dalle sue mani.
La vita di Andrea sta andando fuori controllo, e non importa che Tanner la voglia salvare, perché quando tutto cade a pezzi e lei sta accelerando verso il fondo, soltanto lei può salvare se stessa.
Talvolta la vita ti fa lavorare per quel "e vissero per sempre felici e contenti"...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e siamo giunti anche quest'anno alla fine di agosto... eh sì, le mie vacanze stanno volgendo al termine e in una decina di giorni si ritornerà fra i banchi di scuola per l'ultima volta, siccome questo è l'anno della maturità per la sottoscritta. Dio, com'è passato in fretta il tempo, queste vacanze ma in generale pensare che la mia carriera scolastica stia quasi giungendo al termine mi fa specie... però non pensiamoci ancora, ci sono undici giorni che ci separano dall'ennesimo traguardo della vita e cerchiamo di prepararci psicologicamente senza dare di matto.
Anyway, oggi eccomi tornata con la recensione del secondo e ultimo volume della duologia "Frigid", un libro decisamente più impegnativo del precedente, perché ci sono alcuni temi piuttosto importanti che la Armentrout affronta sempre con la solita delicatezza, ma evidenziandone i punti fondamentali.

La storia, questa volta, è quella degli amici di Kyler e Sydney, Andrea e Tanner.
Andrea è una ragazza molto estroversa, persino fin troppo quando beve, cosa che accade molto spesso perché il più delle volte per lei bere una birra finisce col diventare un modo per ubriacarsi. Più volte l'amica le ha fatto sapere che forse non era una cosa tanto normale, ma lei non è molto d'accordo, pensa che questo non costituisca un problema vero e proprio, anche se sotto sotto sa che forse non è la cosa migliore che possa fare, bere fino a ubriacarsi.
Ma Sydney non è l'unica persona che glielo fa notare, anche Tanner più di una volta le ha lanciato frecciatine sulla faccenda e lei non l'ha presa molto bene, anche perché il loro rapporto, da che si conoscono, non è chissà quanto pacifico.
Immaginate la sua felicità quando, spinta dalla migliore amica, si trova a passare una settimana in mezzo alla natura proprio col ragazzo, oltre che con i due amici: la convivenza, però, sin da subito presenta delle sorprese, perché lui non si comporta come al solito, si dimostra interessato a lei, la stuzzica e la tratta in un modo insolito, prestandole nuove attenzioni. Insomma, la loro relazione sta per cambiare, ma non sarà un percorso facile, in quanto lastricato di dubbi, insicurezze, segreti, paure e un problema bello grosso che rischia di mettere a repentaglio tutti i passi avanti che Andrea e Tanner hanno fatto durane questa settimana.
Tutto è nelle mani di Andrea, che dovrà cercare di affrontare i suoi demoni prima di potersi abbandonare a lui, completamente.

Andrea e Tanner sono una coppia esplosiva: sembravano non sopportarsi, e invece forse era tutta una scena per nascondere i loro veri sentimenti, che loro stessi li avessero già capiti o meno.
Andrea è una ragazza che, per quanto forte possa sembrare, e indipendente, e sbarazzina, in realtà nasconde delle fragilità che riesce a celare molto bene: la sua vita non è stata sempre facile, fra il padre alcolizzato, e le sua testa "non normale", poi quando si è fatta più grande sono incominciati alcuni problemi, come l'insonnia e l'alcool, che lei lo consideri importante o meno. Quando le cose sono cambiate con Tanner, colui che lei conosce da molto più tempo di quanto pensino tutti, tutto ciò si è acuito, a causa dei pensieri che si facevano strada nella sua mente: pensava che lui non la volesse veramente, che volesse solo fare certe cosa, che non gli importasse veramente di lei come diceva, pensava forse di non essere abbastanza e questo, questa sua negatività, l'ha portata vicino al punto di non ritorno, fino a capire che le cose dovevano cambiare.
Tanner, invece, è un ragazzo molto affascinante, che fa il vigile del fuoco seguendo così, in un qual certo senso, le orme del padre e sembra che nulla lo scalfisca: eppure, quella sua anima da bello e dannato conosce col tempo un sentimento nuovo, profondo, proprio per quella persona che non avrebbe mai creduto potesse essere oggetto delle sue attenzioni, non più di quante ne abbia dedicate alle ragazze con cui è stato nel corso del tempo. Certo, però, non solo si trova fra le mani qualcosa di nuovo, ma questo qualcosa potrebbe rivelarsi un terreno ancora più arduo da esplorare, perché Andrea, o Andy come la chiama lui, è imprevedibile, c'è qualcosa che non va, e lui se n'è reso conto, ma non sa bene come affrontare la situazione, specie quando lei sembra respingerlo senza un motivo apparente.

Insomma, insieme sono veramente bellissimi, entrambi sono un po' insicuri riguardo al loro rapporto, perché non sono mica tanto certi che il sentimento che provano sia in un qualche modo ricambiato dall'altro, temono che sia un qualcosa a senso unico, eppure stare insieme è un'esperienza totalizzante, in tutti i sensi. In poche parole, anche questa è una storia d'amore molto tormentata, non c'è niente da fare, e, mi azzarderei a dire, lo è persino di più di quella di Kyler e Sydney.

Come ho detto prima, e come penso si sia capito quando vi ho presentato la storia, il grande tema che la zia Jenny ha voluto affrontare è quello dell'alcolismo.
Spesso accade, infatti, che una persona non riesca a smettere di bere, nonostante ne abbia tutte le intenzioni, perché il richiamo dell'alcool è ancora più potente dell'amore che si prova nei confronti dei propri cari, preoccupati dell'incolumità della persona che si trova a dover convivere con questa dipendenza.
La nostra protagonista in famiglia ha già avuto un caso simile, il padre soffriva di questo problema, ma alla fine è riuscito a darsi una regolata anche per il bene della famiglia, solo che nel suo caso la situazione è un po' diversa. Lei non è che non riesce semplicemente a smettere di bere, ma il fatto è che ogni volta che inizia a bere, poi deve continuare finché non si ubriaca, non riesce a fermarsi al bicchierino di vino che si beve a cena per accompagnare le pietanze, ma sente il bisogno di andare avanti. Certo, il suo problema non è solo questo, ci sono anche dei risvolti psicologici che hanno un'influenza su questo suo "comportamento", il che sottolinea come talvolta più disturbi possano essere collegati fra loro, anche se apparentemente non sembra.
Insomma, è un tema molto forte, che però viene trattato con delicatezza, osservando anche il punto di vista delle persone che stanno attorno alla protagonista, che non sanno bene cosa fare, non sanno come aiutarla se lei non riconosce il problema e non facilità l'arrivo di aiuti di qualsiasi tipo.

Anche questa è una storia molto emozionante, vedere la protagonista faccia a faccia con i suoi demoni ti fa venire voglia di abbracciarla e dirle che tutto passerà, e quando la vedi con Tanner ti si scalda il cuore perché vedi due persone, con due problemi diversi e di diversa entità, che però si cercano, anche quando uno dei due respinge qualsiasi cosa abbiano costruito nei pochi giorni in cui il loro rapporto ha preso definitivamente una strada diversa.
Ammetto che verso la fine per poco non mi commuovevo, perché sono così dolorosamente belli e perché quello che Andrea ha passato non è stato per nulla facile.

Concludendo, proprio una bella lettura, con un po' di tormento, ma anche con tanta tenerezza.
Voto:

mercoledì 29 agosto 2018

WWW... Wednesday! #69

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e in questo preciso momento la sottoscritta sta per scendere dal treno diretto a Milano per iniziare un'avventura che spero finisca per rivelarsi molto bella, perché oggi è il giorno in cui uno dei miei tanti sogni si avvera, il giorno in cui vedrò una macchina della Formula 1 dal vivo e non dietro alle vetrine di un negozio della Ferrari che c'era, sempre a Milano, qualche anno fa. Ah, sono così elettrizzata, perché, dovete sapere, io guardo i GP di F1 con mio padre da quando sono piccolina e vedere una macchina sfilare di fronte a me è sempre stato qualcosa che avrei voluto fare, siccome andare a vedere una gara è giusto un poco dispendioso.
A parte ciò, non vi lascio soli come ho fatto lunedì, che non ho postato nulla, ma vi lascio con un nuovo post di questa rubrica in cui vi mostrerò le mie letture in corso, terminate e in programma.

What are you currently reading?
Ho iniziato a leggerlo un paio di ore fa, in treno, quindi non sono ancora arrivata al punto da poter fare considerazioni sostanziali, ma sappiate che stiamo andando molto bene!

What did you recently finish reading?
Ehm, sì, questa settimana ho fatto schifo, almeno per i miei standard estivi, ma ho una spiegazione logica: mercoledì scorso sono tornata a casa, dopo un viaggio in macchina di 12 ore, e non è che stessi molto bene, poi il giorno dopo ero proprio KO, con febbre e fitte allo stomaco, come se non avessi mangiato nulla in tutta la giornata, e questo senso di malessere è rimasto con me fino a domenica, quindi ho ripreso a leggere soltanto lunedì, finendo il libro che avevo lasciato in sospeso prima della partenza. Dunque:
- Haunting the Deep: io adoro il Titanic, a 12 anni ero proprio in fissa, quindi leggere un libro in cui questa tragedia aveva un peso considerevole mi pareva una cosa che bisognava facessi assolutamente e, per mia fortuna, non me ne sono pentita affatto perché è stato so freaking cool! Pieno d'azione, di mistero, un libro veramente appassionante e il mio caro Elijah è stato carinissimo, anche se lo abbiamo visto poco!
- La battaglia delle tre corone: finalmente sono riuscita a leggerlo e, wow, è stata una lettura interessante! Katharine credo sia la mia preferita fra le tre sorelle, però anche le altre due non sono male; fra i personaggi secondari, invece, mi sono piaciuti un sacco Jules, Joseph (tesorino, con te mo' cosa succederà?) e Pietyr, che però devo ancora ben inquadrare perché quello che ha fatto alla fine non è stato molto carino, anche se forse il concetto di fondo non era "sbagliato". Chissà ora cosa succederà nel prossimo volume...

What do you think you'll read next?
Sicuramente, finirò la serie di "Sweet Evil" con questo volume che racchiude le vicende dei tre precedenti ma dal PoV di Kaidan Rowe (adoroooo), e poi magari finirò anche la "Thunder Road Series", che sono molto curiosa.

Bene, per oggi è tutto. Se vi va, fatemi sapere qualcosa a proposito delle vostre letture.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 28 agosto 2018

Recensione Frigid

Titolo: Frigid
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: New Adult
Casa editrice: Spencer Hill Press
Prezzo: €6.84 (copertina rigida)
Pagine: 290






Trama
Per la ventunenne Sydney essere innamorata di Kyler non è niente di nuovo. Sono stati migliori amici sin da quando lui l'ha spinta giù nel cortile e lei gli ha fatto mangiare una torta di fango. A un certo punto nel corso degli anni, lei si è innamorata di lui. Il grande problema? Kyler si è trasformato da uomo a donnaiolo. Non è mai rimasto con una ragazza più a lungo di qualche notte, ed essendo il loro ultimo anno di college, Sydney non vuole mettere a repentaglio la loro amicizia dichiarando il suo amore per lui.
Kyler ha sempre messo Sydney su un piedistallo che era troppo in alto perché lui potesse raggiungerlo. Per lui, lei è perfetta ed è tutto. Ma i sentimenti che prova per lei li ha sempre nascosti oppure si è concentrato su qualsiasi altra ragazza. Dopo tutto, Kyler sarà sempre il povero ragazzo dal lato sbagliato della strada, e Syd sarà sempre l'unica ragazza che non potrà mai avere.
Ma quando sono bloccati insieme in una stazione sciistica a causa di una grande tempesta di neve, non c'è niente che possa impedire ai loro sentimenti di venire a galla. Potrà la loro amicizia sopravvivere all'attrazione? O meglio, potranno loro sopravvivere? Perché mentre la neve cade, qualcuno li sta osservando, e questa vacanza potrebbe cambiar loro la vita in molti altri modi.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina molto stanca perché ieri la sottoscritta ha fatto tardi, stamane si è dovuta svegliare presto e... niente, sto bramando il letto come mai prima d'ora. Che poi, perché le giornate sono così corte? 24 ore non bastano, sono troppo poche per poter fare tutto quello che si vorrebbe fare. Vabbe', vorrà dire che dovrò rinunciare a fare qualcosa, sennò altro che relax in vacanza, arrivo all'inizio dell'anno scolastico che sono già mezza nell'altro mondo!
Anyway, oggi eccomi tornata per parlarvi di un altro libro della zia Jenny, ancora inedito in Italia anche se i diritti dovrebbero essere stati acquistati dalla Nord (chissà, magari dopo aver finito la serie di "Lontano da te" si dedicheranno a questa pubblicazione...), che mi ispirava tantissimo e che ho deciso di leggere perché avevo poco tempo ed era abbastanza corto da poterlo leggere tranquillamente anche spezzettato senza rischiare di perdermi.

La storia è quella di Sydney e del suo migliore amico Kyler.
I due sono amici sin da piccolini, ma da un po' di tempo la ragazza ha iniziato a provare forti sentimenti per lui, anche se sa benissimo di non avere speranze, visto il modo in cui si comporta con le altre ragazze, verso cui sembra nutrire un maggiore interesse da quel punto di vista. 
Non è per nulla facile stare accanto a lui e sapere che non potrà mai accadere niente di più della loro amicizia, però poi accade l'impensabile e la situazione potrebbe cambiare.
Syd e Kyler si ritrovano da soli nel luogo dove avrebbero dovuto raggiungerli i loro amici per poter trascorrere insieme una parte delle vacanze natalizie a causa di una forte tempesta di neve che ha impedito loro di salire in montagna, lasciando così i due migliori amici a tu per tu.
Accadono una serie di cose che li portano ad avvicinarsi sempre di più, tutte fra loro collegate: a quanto pare, infatti, c'è qualcuno che sta giocando con loro, che li sta spaventando senza che si sappia veramente il motivo. Prima, il generatore non copre tutta la casa perché è stato manomesso, quindi sono costretti a rintanarsi in certe stanze dove è presente un minimo di calore dovuto principalmente alla legna nel camino; poi, una finestra viene fatta esplodere in mille pezzi mentre loro due sono lì vicino. Ma Kyler non è così sicuro che tutto questo sia opera di un vandalo qualsiasi e perciò cerca di tenere il più possibile al sicuro Syd, soprattutto ora che sembrano più vicini che mai.
Ma la strada per poter veramente stare insieme è ancora molto lunga, lei dovrà imparare a fidarsi di lui e cercare di dimenticare il fatto che è stato con un sacco di ragazza, mentre lui dovrà capire cosa vuole fare veramente e non aver paura di prendersi ciò che lo rende felice.

Ma Sydney e Kyler non sono soltanto due migliori amici, sono anche due personalità opposte e al contempo molto simili.
La prima è una ragazza che non ha sempre avuto una vita bellissima, soprattutto per quanto riguarda le relazioni con i ragazzi: non c'è niente da fare, nel suo cuore c'è sempre stato solo Kyler e questo non ha giovato alla sua incolumità in certe situazioni; spesso poi, si dimostra una ragazza molto seria, che ha sempre tutto sotto controllo, prepara ogni cosa per tempo e agli occhi altrui non sembra sapersi divertire. Il fatto è che questa è la sua personalità, è molto posata e tranquilla, non ha grilli per la testa e più volte in passato è stata criticata per questo, cosa che le ha reso difficoltoso l'approccio ai ragazzi, almeno un certo tipo di approccio. Io credo che lei in parte abbia paura a lasciarsi andare, paura delle conseguenze che le sue azioni al di fuori della comfort-zone potrebbero arrivare e, soprattutto per quanto riguarda l'altro protagonista di questa storia, ha paura di rovinare quello che probabilmente è il rapporto più importante che abbia mai avuto.
Il secondo, apparentemente, è tutto il contrario: spavaldo, estroverso, si diverte un sacco soprattutto con le ragazze e non ha paura di niente. In realtà, però, anche lui ha le sue insicurezze, specie quando si tratta del suo futuro e di Sydney: nel primo caso, infatti, lui sa di avere già la strada spianata con una carriera nell'attività di famiglia, ma questo non è quello che vuole veramente, ha altri interessi e non sa come dirlo alla madre per paura di deluderla; nel secondo caso, invece, le sue insicurezze sono dovute al fatto che prova qualcosa per l'amica da ormai molto tempo, ma non crede di esserne all'altezza, crede che lei meriti molto di meglio che un semplice ragazzo che va dietro ogni cosa che abbia due gambe, o quasi, ed è per questo che si accontenta di esserle amico e di proteggerla per quanto possibile. Solo che non può continuare ad allontanarla dai suoi possibili pretendenti solo perché ne è geloso, ma non può nemmeno dichiararsi rischiando di rovinare tutto ciò che hanno costruito insieme. 
Ecco che allora entra in azione il fato e puf, un dubbio di qua, un dubbio di là e noi lettori possiamo smettere di soffrire per tutto questo tormento che, per carità, rende tutto molto interessante, ma anche parecchio frustrante.

Una cosa che ho apprezzato particolarmente della storia, protagonista maschile a parte, è stato il fatto che per la prima volta, se non erro, nel mio viaggio letterario ho letto un libro in cui i due amici si sono alla fine messi insieme. 
Di solito, infatti, l'amore fra migliori amici segue questo schema: lei è innamorata di lui, lui non la guarda ma manco per sbaglio e anzi le sbatte in faccia le sue relazioni amorose, ma poi lei trova un ragazzo che inizia a interessarle e finisce per capire che quello che provava per l'altro non era niente a confronto, solo che poi il migliore amico si sveglia, capisce che è innamorato di lei, ma ormai è troppo tardi perché lei non è più interessata.
Qui invece non abbiamo niente di tutto ciò, sti due si amano, anche se credono che l'altro non sia affatto interessato, e alla fine riescono ad ammettere i sentimenti che provano l'uno per l'altra, così almeno smettono di mangiarsi le unghie e possono vivere felici per il resto della loro vita, di un amore che è più che raro (io questa cosa non l'ho mai capita... come diamine è possibile che tutte queste ragazze trovino un amore più difficile da trovare che un ago in un pagliaio? E tutte, non una esclusa!). Insomma, per una volta una storia d'amore fra due amici che non erano più soltanto amici da parecchio tempo.

E poi c'è l'atmosfera della storia, che è veramente molto bella: se c'è uno scenario per cui vado pazza è quando i due innamorati sono costretti a stare da soli in qualche posto, specie se in mezzo alla neve (perché rende tutto molto interessante) e ancora di più se in un motel lungo la strada che li porterà a destinazione. Ahimè, qui niente motel, ma c'è la neve, tanta neve, e loro due sono soli, solissimi, vicino a un albero di Natale, un caminetto acceso, in una sorta di mega baita e immersi, ormai l'avrete capito, nella neve! Proprio il paesaggio della solitudine e, io direi, anche dell'intimità, che poi non è più tale se c'è qualcuno che si diverte a giocare ai fantasmi, però noi facciamo finta di niente, non pensiamo a qualcuno che osserva, neh.
E parlando, poi, di questo piccolo mistero, detto fra noi non è chissà quale grande punto interrogativo, ci si può arrivare col ragionamento, però rende il tutto ancora più tormentato, un po' creepy e interessante, aggiunge un pizzico di brio in più che scatena i sentimenti dei due personaggi.

Concludendo, devo dire che questa storia mi è proprio piaciuta, ho adorato Kyler, che se fosse reale mi farebbe un grande piacere, il rapporto con Sydney e il modo in cui si sono riscoperti da un nuovo punto di vista.
Ancora una volta la Armentrout ha fatto centro regalandoci una storia molto emozionante, un pochino frustrante e piena zeppa di tormento interiore.
Voto:

giovedì 23 agosto 2018

Recensione Sweet Peril

Titolo: Sweet Peril
Autore: Wendy Higgins
Genere: Young Adult Paranormal Romance
Casa editrice: Harperteen
Prezzo: €7.31 (copertina flessibile)
Pagine: 375






Trama
Anna Whitt, la figlia di un angelo custode e di un demone, ha promesso a se stessa che non avrebbe mai fatto il lavoro del padre - inquinare anime. Era stata ingenua a fare una promessa del genere. Era stata ingenua a proposito di molte cose.
Inseguita da sussurratori demoniaci, Anna fa qualsiasi cosa possa per sopravvivere, anche se questo significa abbracciare il suo lato oscuro e guadagnare una reputazione non voluta come la ragazza festaiola della sua scuola. La sua vita non è mai sembrata più desolante. E in tutto ciò c'è anche Kaidan Rowe, il figlio del Duca della Lussuria, che affligge il suo cuore e la sua mente.
Quando un inaspettato messaggio dagli angeli emerge, Anna si ritrova a viaggiare per il mondo con Kopano, figlio dell'Ira, in un tentativo di ottenere supporto da compagni Nephilim e dar loro speranza per la prima volta. Presto diventa chiaro che qualsiasi libertà Anna e gli altri sperino di vincere non verrà ottenuta senza combattere. Fino a quel momento, Anna e Kaidan dovranno metter da parte i problemi che ci sono fra di loro, superare ancora la più grezza delle tentazione, e affrontare l'ultima domanda: vale la pena rischiare la loro vita amando qualcuno?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi, in questa giornata molto fresca, vi porto una nuova recensione, quella di "Sweet Peril", secondo libro nella serie di Wendy Higgins. Lessi il primo volume a ottobre dell'anno scorso, e ricordo che ne rimasi molto impressionata: finalmente sono riuscita a proseguire la mia lettura e, oh mio dio, quanto mi è piaciuto! Questa serie mi ricorda un sacco la serie Lux - il mio amore - e Kaidan Rowe è la versione "demoniaca" di Daemon. Ah, quanto è bello...
Ehm, ma mi sto distraendo, perciò bando alle ciance e iniziamo con la recensione!

Sono passati alcuni mesi dal Summit che ha visto intervenire degli Angeli nelle faccende demoniache. Alcuni mesi dall'ultima volta in cui Anna ha visto Kaidan. Alcuni mesi da quando Anna ha dovuto iniziare a lavorare come fanno tutti i Nephilim: quando si tratta di feste, la protagonista lascia da parte tutte le sue remore e la sua tranquillità e diventa l'anima della festa, aiutando gli altri compagni di scuola a divertirsi, almeno fin tanto che gli spiriti la osservano lavorare.
Ma le cose stanno per cambiare: Anna riceve una visita tanto inaspettata quanto piacevole, soprattutto perché grazie a questo la sua vita avrà un nuovo obiettivo, quello di preparare il terreno perché la Profezia si compia. In questo, Anna sarà dapprima aiutata dal padre, convinto che la Profezia sia veritiera e che possa veramente cambiare le sorti del loro mondo, e in un secondo momento dagli alleati che è andata a trovare in tutto il mondo a fianco di Kopano, suo amico.
Ma andare a trovare chi sia disposto ad aiutarla a rovesciare le gerarchie demoniache quando si presenti l'occasione non è per niente facile, specialmente se il pensiero continua a volare in un'unica direzione, quella che porta a Kaidan Rowe, che non sembra avere intenzione di contattarla, né tanto meno di intrattenere qualsiasi tipo di rapporto con lei.
Ci saranno momenti in cui vorrà soltanto poter vivere una vita normale, altri in cui vorrebbe che tutto finisse e altri ancora in cui vorrà avere successo nella sua impresa, nella speranza di ottenere un mondo in cui i Nephilim possono vivere scegliendo come farlo, e non dovendo sottostare ai compiti dati loro dai genitori.
La strada sarà lunga e difficoltosa, ma Anna non si arrenderà. Non se ci sono di mezzo i suoi amici e un ragazzo in particolare.

All'inizio della storia, troviamo una Anna veramente devastata: il ragazzo di cui si è innamorata è introvabile, non vuole che lei lo chiami, eppure lei non è disposta a lasciarlo andare, nonostante le terribili conseguenze che verrebbero fuori se loro due venissero scoperti in atteggiamenti poco consoni ai Nephilim (a quanto pare, due figli di demoni non possono stare insieme, o comunque relazioni di questo tipo non sono molto gradite). Oltre a questo, è costretta, come ho già detto, a lavorare come tutti gli altri fanno, ovvero deve far ubriacare - e non solo - i ragazzi alle feste.
In poche parole, non è felice. Per niente. E nemmeno noi lettori lo siamo, soffriamo con lei, anche se allo stesso tempo cerchiamo di infonderle speranza e coraggio, e preghiamo che le cose si aggiustino per lo meno con Kaidan... perché, ragazzi, la loro storia d'amore è una di quelle che ti fa veramente battere il cuore! Si vogliono molto bene, per non dire di più, eppure lui non si permette di starle vicino, crede che la cosa migliore da fare sia non intrattenere alcun tipo di rapporto e, a malincuore, sarebbe quasi disposto a lasciarle trovare qualcun altro che le faccia battere forte forte il cuore. E, se da una parte tutto ciò è molto frustrante perché, cavoletti di Bruxelles, mettiamo da parte il buon senso in nome della felicità, dall'altra però è anche un gesto tanto carino, in quanto significa che lui vuole per lei tranquillità e sicurezza e... beh, a dirla tutta non è tutta farina del suo sacco, però apprezziamo comunque il fatto che sia stato disposto a fare questo per lei.
Ah, gli amori tormentati, di quelli belli!

Oltre ai personaggi ormai già noti dal volume precedente, in "Sweet Peril" ne incontriamo un paio nuovi e fra questi quello più interessante è stata Zania: lei vive a Damasco ed è la figlia del Demone dell'Ira, quindi il suo compito è quello di rendere le persone arrabbiate verso qualcuno, di modo che la rabbia si tramuti in odio; lei stessa si ritrova ad odiare gli uomini, non riesce a sopportare la loro vicinanza e non crede che possano essere buoni, tant'è che ci metterà molto tempo a fidarsi già solo di Kopano, che è noto per essere il più tranquillo del gruppo nonché quello che di certo non picchierebbe mai una donna, forse nemmeno per autodifesa in un combattimento demoniaco; infine, beve un sacco, non riesce a far a meno di un bicchierino e anche quando cerca di smettere non ci riesce mai.
E' uno di quei personaggi molto complessi che ti sembra di capire già dalla prima occhiata, capisci che c'è qualcosa che non va, che è molto tormentata anche lei, però col tempo scopri che ci potrebbero essere dei risvolti molto interessanti, imprevisti, che potrebbero portar fuori un nuovo lato di lei, soprattutto quando la vedi interagire con certe personcine in particolare... eh sì, mi sa che ne vedremo delle belle fra Zania e Kopano, secondo me lei con lui riuscirà a fidarsi degli uomini (o almeno di uno solo - per la serie pochi ma buoni) e lui riuscirà a trovare la ragazza giusta. Pregusto già una storia d'amore intensa e piena di scoperte interessanti - storia d'amore che naturalmente vedremo poco perché sono personaggi secondari, ma almeno ci sarà ancora più tormento in aggiunta a quello fra Anna e Kaidan.

Parlando ora della storia in sé, il fatto della Profezia è molto interessante: senza dirvi troppo, in pratica secondo essa c'è un Nephilim puro di cuore che sarà in grado di liberarsi dei Demoni, alcuni dei quali finiranno all'Inferno, mentre ad altri sarà concesso di tornare in Paradiso, il che sarebbe un grande cambiamento per tutti quanti. Il problema, però, è che i Demoni sono molto potenti, i Nephilim no, quindi la protagonista deve andare a cercare persone fidate che possano aiutare lei e il padre, il Demone delle Dipendenze, a preparare il terreno per le battute finali.
Ed è per questo che qui non troviamo chissà quanta azione: più della metà del libro è infatti concentrata sul cercare possibili alleati, e in ciò non ci sono corse o fughe di nessun tipo, anche se qualcosina accade, ma solo alla fine vediamo qualcosa di un po' più movimentato.
Con questo non voglio dire che non sia coinvolgente, perché in realtà lo è molto, solo che è un libro di transizione, in cui vediamo i personaggi prepararsi per quello che succederà in un momento successivo. E chissà come andranno a finire le cose... speriamo in una gioia per tutti, soprattutto per il padre di Anna, che comunque merita di vedere il suo sogno realizzato.

Concludendo, devo dire che è stata una lettura molto bella, mi piace il modo in cui l'autrice riesce a catturarmi e a coinvolgermi nella storia anche quando di fatto succedono poche cose e mi piace soprattutto il tormento di tutti questi poveri cristi, che sembrano essere perseguitati dal MaiNaGioia! E se non è per questo, è per l'altro, e porelli non hanno un minimo di tranquillità, non possono vivere come tutti gli esseri umani normali e devono pure preoccuparsi di fare attenzione a non innamorarsi della persona sbagliata che sennò sono cavoli amari.
Ah, Kaidan Rowe, speriamo di incontrarci al più presto!
Voto:

mercoledì 22 agosto 2018

WWW... Wednesday! #68

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, di ritorno a casa dopo due settimane spese a casa della nonna in Basilicata, dove non ho fatto praticamente nulla, ho mangiato schifezze e ho letto parecchio.
Anyway, oggi sono tornata con un nuovo post della consueta rubrica del mercoledì inventata dal blog Should Be Reading, in cui vi mostrerò le mie letture in corso, terminate e in programma.

What are you currently reading?
L'ho iniziato ieri e l'avrei anche finito, solo che poi la sera siamo andati a salutare un po' di parenti, e poi dovevamo fare le valigie, perciò sono arrivata a pochissimo dalla fine e ho dovuto chiudere il libro, che tra l'altro mi stava appassionando tantissimo! Comunque lo finirò sicuramente domani, perchè oggi in viaggio non credo di riuscire senza rischiare di espellere dal mio corpo qualsiasi cibo abbia mangiato.

What did you recently finish reading?
Questa settimana ho letto i seguenti libri:
- Tatiana & Alexander: allora, finalmente ho ripreso in mano questa trilogia, e ne sono molto contenta; questo secondo volume è stata una lettura molto ansiogena, molto tormentata e molto dolorosa... e Tatia e Shura sono proprio bellini, anche lontani l'uno dall'altra.
- Il Giardino d'Estate: è stato doloroso leggere quest'ultimo volume, Tatia e Shura cercano di capire come vivere da sposati dopo la guerra, ed è tutto così estremamente difficile e complicato che non riescono a ritrovarsi, non finché non capita una cosa piuttosto bruttina che scopre per bene le carte in tavola e... niente, è stata una lettura piena di emozioni, disperazione, sofferenza, tristezza, serenità, insomma i miei feels si sono dati alla pazza gioia, tutti quanti.
- A Deeper Love: io sono sempre stata pro-Wessa, però in questa novella Tessa e Jem sono stati molto carini e mi hanno scaldato il cuore. Queste novelle sono la morte loro.
- Tutte le volte che ho scritto ti amo: ho finito di leggere questo libro a mia mamma, a cui è piaciuto molto, quindi sono parecchio contenta, anche perché mi ha fatto piacere rivedere Lara Jean e Peter K.
- Splendi più che puoi: ho voluto leggere questo libro perché una mia amica lo stava leggendo l'altro giorno e ha intasato il gruppo Whatsapp con foto di alcune frasi/alcuni passaggi che le stavano piacendo, quindi mi sono incuriosita et voilà! Devo dire che mi è piaciuto tanto, le violenze sono state descritte non in maniera troppo approfondita ma comunque in maniera efficacie ed è stato molto soddisfacente vedere la protagonista prendere in mano la situazione e ribellarsi al marito.

What do you think you'll read next?
Allora, penso proprio che queste saranno le mie prossime letture: voglio assolutamente leggere "La battaglia delle tre corone" di modo da essere poi pronta per l'uscita del seguito, poi leggerò gli ultimi due volumi della serie di "Sweet Evil" perché ho bisogno di sapere come va a finire la storia e di leggere il PoV di Kaidan.

Bene, per oggi è tutto. Se vi va, fatemi sapere qualcosa a proposito delle vostre letture.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 21 agosto 2018

Recensione Iron Flowers

Titolo: Iron Flowers
Autore: Tracy Banghart
Genere: YA Fantasy
Casa editrice: DeAgostini
Prezzo: €15.90 (copertina rigida)
Pagine: 382






Trama
Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell'erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l'indomabile Nomi a essere stata scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull'isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. E' così che entrambe si trovano prigioniere: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e in questo momento mi trovo in macchina, mentre stiamo tornando a casa con la mia famiglia, dalla nostra gatta, che abbiamo lasciato alle cure della zia, dai miei compiti, che adesso dovrò riscrivere in bella, e dalla tranquillità della mia cameretta. Ed è così, quindi, che le vacanze stanno arrivando alla fine, mancano solo più una ventina di giorni ormai all'inizio della scuola, del mio ultimo anno, quindi voglio cercare di trascorrere questi ultimi tempi di tranquillità al meglio, riposandomi per bene per ripartire al meglio.
Anyway, oggi vi porto la recensione di un libro che mi aveva incuriosito sin dal momento in cui avevo visto la copertina in libreria, soprattutto perché la trama mi era sembrata molto simile a "The Selection" e mi aveva incuriosito tantissimo.

La storia è quella delle due sorelle Tessaro: Serina e Nomi.
La prima è la più grande ed è sempre stata educata dalla madre per poter diventare una Grazia, una delle mogli del Supremo, ovvero del Re, e per poter quindi fuggire da un destino peggiore, di certo non in mezzo agli agi di corte, a fianco di un uomo probabilmente non di suo gradimento e costretta sicuramente a dare alla luce dei bambini.
Serina è l'emblema di quello che dovrebbe essere una Grazia: è bella, elegante, raffinata, sa esattamente come comportarsi per compiacere il Principe, colui che dovrà scegliere le sue prime tre Grazie, e come comportarsi in generale a corte. A questo è stata dedicata tutta la sua vita. Ma alla fine, qualcosa va storto e si ritrova nei panni della sorella, come sua ancella. Nemmeno così riesce però a vivere la vita di corte: assumendo su di sé ogni responsabilità per salvare Nomi, Serina viene mandata al Monte Rovina a scontare la pena del suo crimine. Qui scopre una società molto diversa da quella in cui è sempre vissuta: sull'isola ci sono quattro gruppi di donne, tutte aventi commesso dei crimini, e per potersi sfamare ognuno di questi deve scegliere la propria Campionessa e mandarla nell'arena a combattere. Chi sopravvive, porta cibo al proprio gruppo; chi muore o si arrende, costringe le sue compagne al digiuno.
In questo contesto, dove ancora una volta gli uomini comandano, Serina cercherà di trovare un'alternativa alla loro condizione, ma non sarà facile riuscire a far capire alle altre donne che tutto ciò non è giusto e che bisogna combattere e prendere in mano il proprio destino.

Nomi è la sorella minore, gemella di Renzo, fratello dal quale non si è mai separata per tanto tempo, e che ora si ritrova in una situazione a cui non era preparata e in cui non avrebbe mai desiderato finire. A differenza della sorella maggiore, lei è sempre stata molto più ribelle, ha sempre voluto studiare siccome soltanto i maschi possono andare a scuola e ha sempre voluto imparare a leggere, così si è fatta insegnare dal fratello di nascosto, senza che nessun altro, Serina a parte, lo venisse a sapere, perché nella loro società alle donne non è permesso leggere.
E' sempre stata, in poche parole, una ragazza molto più sveglia di quanto avrebbe dovuto essere, con questa sua consapevolezza della condizione in cui versano le donne. Potete immaginare, quindi, la sua sofferenza nel dover abbandonare la sua famiglia per andare a sostenere come ancella la sorella in qualità di Grazia; non parliamo poi dello sgomento che è arrivato quando il Principe Malachi ha scelto lei, e non Serina, proprio come Grazia.
Da questo momento, la sua vita non sarà più la stessa. Senza sorella e senza l'ausilio della famiglia, Nomi si ritroverà a dover imparare in fretta come comportarsi in questo suo nuovo ruolo e come ribellarsi a questo sistema che la vuole schiava di un Principe a quanto pare senza cuore e perfin peggiore del Supremo, e in tutto questo deciderà di fidarsi di Asa, il fratello del Principe, che sembra essere la sua unica speranza per potersi liberare da questo fardello e ricongiungersi alla sorella.
Solo che non tutto è come sembra, forse potrebbe esserci in ballo molto più di quanto lei possa anche lontanamente immaginare.

La società, come avrete potuto capire, mette in mostra un tema che ancora oggi è molto importante, quello del ruolo delle donne: in questo mondo, le donne sono subordinate agli uomini, sia quelle più povere, sia le Grazie del Supremo. Sono gli uomini ad avere il potere, le donne hanno soltanto il compito di sfornare teneri bambini, non possono leggere e non possono nemmeno andare a scuola. Si trovano, in breve, in una posizione subordinata, e come tali non hanno praticamente alcuna importanza, tant'è che non possono nemmeno sposarsi per amore.
Le più povere, poi, sono costrette a una vita ancora più misera delle nobili, perché non sguazzano nella ricchezza e nella consapevolezza di poter avere un'esistenza tranquilla.
Le Grazie, poi, sono donne in una posizione privilegiata: sono le amanti del Supremo, vengono convocate a seconda di quello che lui desidera e rimangono a palazzo fintanto che riescono a compiacere a pieno il sovrano e a non commettere errori di nessun tipo.
Insomma, è una società molto interessante, soprattutto poi quando si scopre come è nata, e non vedo l'ora di scoprire se e come si riuscirà a cambiare la situazione femminile.

In questo senso, la storyline migliore è quella di Serina. Come personaggio, lei subisce una crescita straordinaria, perché abbraccia le idee che prima erano soltanto della sorella e diventa più matura, cosciente della sua vera condizione e cerca veramente di cambiare la situazione, capisce che tutto quello che succede nell'isola è sbagliato e col tempo prende consapevolezza di questo.
Invece, il PoV di Nomi non è stato così interessante, o meglio, diciamo che non ha spiccato per originalità: l'ho trovato un mix di "The Selection" e "Regina Rossa", molto simile a quest'ultimo per certe dinamiche, e diciamo che questo ha fatto perdere un paio di punti alla storia di Nomi... alcune cose erano veramente troppo simili, e benché comunque mi sia piaciuta molto anche la parte all'interno del palazzo, avrei voluto vedere qualcosa di leggermente diverso. Poi, diciamocela tutta, fra le due sorelle lei è quella che non ha usato a pieno la testa: si è lasciata un po' abbindolare, credendo di poter cambiare la sua condizione seguendo ciò di cui aveva bisogno, seguendo la prima speranza che le è passata davanti agli occhi, senza rendersi conto che prima di fare qualsiasi cosa bisogna ragionare, non essere impulsivi.
Meno male che almeno questa piccola nota negativa abbiamo una gioia, ovvero Malachi: lui è il Principe, un ragazzo un po' scontroso e ombroso, ma che sotto sotto nasconde un'anima buona. Il suo personaggio è veramente interessante, è tormentato al punto giusto e, niente, non vedo l'ora di scoprirne di più, perché mi intriga troppo. Ah, come farò a resistere senza di lui fino al prossimo anno?

Concludendo, tutto sommato, mancanza di originalità a parte, è una storia veramente avvincente, coinvolgente e adrenalinica: ci sono stati molti momenti in cui mi sono sentita completamente presa dalla storia e mi sono sentita un sacco realizzata quando scoprivo che la mia teoria era azzeccata! Insomma, se uno non si ha mai letto "Regina Rossa", e se piacciono le atmosfere principesche, in cui ci sono dei Principi molto ma molto carini, potreste innamorarvene follemente. Ma magari potreste riuscire a farlo anche se lo aveste letto, un po' come è successo a me, che sono riuscita a trovare una storia con delle basi molto interessanti, nonostante tutto.
Ora, non ci resta che aspettare il seguito e sperare che succeda qualcosa fra Malachi e Nomi, perché questi due sono veramente bellissimi insieme.
Voto:

giovedì 16 agosto 2018

Recensione The Dark Calling

Titolo: The Dark Calling
Autore: Kresley Cole
Genere: Young Adult Paranormal Romance
Casa editrice: Valkyrie Press
Prezzo: €12.47 (copertina flessibile)
Pagine: 350






Trama
In un mondo in bilico sul limite...
Quando Evie riceve una notizia che cambierebbe la sua vita - e possibilmente anche il gioco -  ha difficoltà a crederci. Perché non sente niente di diverso in lei? E' possibile che qualcuno di cui si fida possa mentire?
Con nemici dietro ogni angolo...
Tensioni si insinuano nel castello del tempo perduto come Evie inizia a dubitare sella sua sanità mentale. Le risposte possono essere trovate al di fuori della loro fortezza, ma Morte la aiuterà a trovare - o le impedirà di conoscere la verità sul suo futuro e sulla possibile sopravvivenza di Jack?
L'oscurità chiama.
Un potere sinistro e misterioso inizia ad influenzare gli Arcani lungo il suo cammino. Costretta da sola nella terra desolata, Evie dovrà dipendere su alleati inaspettati. Ma come la battaglia con Richter incombe, la sua nuova alleanza potrà sconfiggere il Canto Oscuro prima che l'inferno inizi a regnare sulla Terra?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una persona molto stanca perché questa notte ha dormito male... qui al sud fa troppo caldo, e dire che dovrei esserci abituata visto che ci vengo ogni anno, sempre in questo periodo, però mammina se fa caldo! Altro che fare come tutti i paesani che si rimane in casa da mezzogiorno alle sei di sera, io direi che ci chiudiamo in casa tutto il giorno, ci mettiamo nel frigorifero e non usciamo proprio più. Ah, caro venticello, una folatina di aria fresca ogni tanto no?
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che aspettavo di leggere da due anni, dall'agosto 2016, e che mi ha completamente devastato, come solo Kresley Cole sa fare, con i suoi finali tanto belli e pieni di speranza per la mia ship... oh, chissà se nell'ultimo libro io dovrò ancora soffrire o potrò vedere i miei sogni diventare realtà!

Avevamo lasciato la nostra protagonista Evie alle prese con ben due rivelazioni importanti: la prima, che Jack potrebbe essere ancora vivo, stando a una visione mandatale dal Matto; la seconda, che è incinta, e il bambino è di Aric. Inizialmente, sconvolta com'era, non riusciva a credere a nessuna delle due, ma dopo aver scoperto che almeno la seconda era vera, diciamo che ha dovuto affrontare un periodo difficilotto: Evie è convinta che il dottore che vive lì con loro l'abbia ingannata, facendole credere di averle dato del contraccettivo quando così non era, tutto perché voleva dividere l'Imperatrice da Morte, siccome la prima non voleva di certo avere figli a diciassette anni mentre il secondo ne sarebbe stato molto felice.
Tuttavia, ben presto la nostra protagonista si renderà conto che il bimbo non è l'unica cosa di cui preoccuparsi... dopo l'uccisione di uno degli Arcani, la carta che era rimasta silente fino a quel momento, quella dell'Impiccato (anche noto come il Traditore), ora non lo è più e tutti coloro che sono presenti nella fortezza di Aric, tranne Evie, cadono vittime dei suoi poteri e iniziano a vedere proprio la loro amica come una nemica da abbattere il più presto possibile per poter eliminare un'altra casa dal gioco.
L'Imperatrice allora, aiutata da Patrick Joules, la Torre, e da Kentarch, il Carro, è costretta a fuggire e a tentare di sopravvivere in un ambiente in cui ormai è impossibile vivere: le scorte di cibo sono state prese dall'Imperatore, animali non se ne trovano più, di persone in giro non ce ne sono e qualora ci fossero non si dimostrano certamente amichevoli. Tutti sono preoccupati per quello che sta succedendo con l'Impiccato e per il bambino che Evie porta in grembo, una piccola creatura che potrebbe anche cambiare le sorti del gioco, riportando così la Terra al suo stato originario.
Ma come riuscire a salvaguardarlo e contemporaneamente uccidere il Traditore? Come salvare tutti gli altri Arcani?
Ancora una volta, Evie si ritroverà in una situazione particolarmente pericolosa. E ancora una volta, rischierà di perdere uno dei due amori della sua vita, ma almeno non sarà da sola.

Allora, che dire? Questo volume è stato un turbinio di emozioni, una giostra continua.
Ormai i personaggi li conosciamo, quindi non credo ci sia bisogno di trattarli nel dettaglio come ho fatto per i volumi precedenti.
In "The Dark Calling", nessuno se la passa tanto bene: Evie è incinta, è sconvolta per la rivelazione del Matto e per il modo in cui Aric si è rivoltato contro di lei sotto l'influenza dell'Impiccato... non riesce a smettere di pensare che questo sia dovuto a un sentimento che era già presente nel cuore dell'amato, forse molto in fondo, ma pur sempre esistente. E' come se fosse tornata indietro al momento in cui l'ha incontrato. Morte la disprezza, crede che lei l'abbia circuito, l'abbia ingannato sul bambino, e adesso vuole ucciderla, e lei non sa come fare per poter farlo ritornare da lei, è convinta di riuscire a riportarlo indietro ma ogni suo tentativo non sembra sortire alcun effetto. E poi c'è Jack.
Jack, il Cajun che aveva scelto e che le è stato portato via dall'Imperatore. Ma in realtà lui è riuscito a sopravvivere, non si sa bene come, ma non è morto insieme a tutto l'esercito che stava guidando in battaglia. E' sopravvissuto, è là fuori da qualche parte. Il loro incontro non tarda ad arrivare, e sembra un pochino irrealistico, se devo dire la verità... ora, lei ha appena scoperto che lui è appena resuscitato e non mi fa nemmeno una scena madre? Niente urla o pianti disperati? Solo un pochino di commozione, ecco. E io mi aspettavo qualcosina di più, è stata una reunion un pochino deludente da questo punto di vista, però non ci lamentiamo, è ancora vivo, si è riunito con Evie e questo è tutto quello che ci serve.
Ah, ma quanto mi era mancato Jack! Se possibile, mi sembra sia maturato ancora un pochettino, è diventato un uomo che è pronto a sacrificare se stesso e la sua felicità pur di esser sicuro che la ragazza che ama ha tutto ciò di cui ha bisogno ed è felice, e in questo volume vediamo ancora questo suo atteggiamento alla "Ti amo così tanto che ti lascio andare, perché so che con Aric vivresti meglio, avresti sempre da mangiare, un tetto sopra la testa, un letto comodo su cui dormire" che mi fa sciogliere il cuore, davvero. Poi, non parliamo della sua figaggine, un valore aggiunto al suo essere così onesto, leale e generoso, ed è troppo dolce con Evie, la protegge anche quando sa che lei pensa all'altro... mi stringe il cuore a saperlo in questa situazione, con lei che sembra riaccendere le sue speranze su loro due per poi calpestarle non appena si tratta di Aric.
 Go Jack, go! Io e la Torre facciamo il tifo per te.

Se, da una parte, mi era mancato tanto il Cajun, dall'altra, non mi era mancato affatto il triangolo amoroso. Io non lo so come sia possibile, ma questa storia d'amore è veramente frustrante! Non sembra esserci alcuna soluzione perché, sempre da una parte, la voglio assolutamente con Jack, sono bellissimi insieme e trovo che la loro relazione sia molto più che un qualcosa di fisico (come invece mi sembra quella con Aric), è qualcosa di veramente profondo, dall'altra, allo stesso tempo mi dispiacerebbe un sacco per Morte perché lui le vuole bene. Però, insomma, come puoi dire di no a Jack quando si dimostra disposto ad accettare il figlio dell'altro come se fosse suo, a lasciarla andare purché lei stia bene e abbia tutto quello di cui necessita... pronto? Non lo vedi che questo è quello che fa chi ti ama veramente? Pensa al bene dell'altro prima che al proprio!
Solo che lei non lo capisce, e quando fa così mi sta proprio sull'esofago (come dice sempre Nonno Libero) perché è un po' patetica, fa la ragazza viziata dell'inizio a cui è stata strappata la casa di lusso, in cui cerca di ritornare non tanto per il suo proprietario quanto proprio per il fatto che lì almeno c'è cibo e riscaldamento... insomma, secondo me, se finisse con Aric vivrebbe come ha sempre vissuto, in un palazzo di cristallo, invece con Jack le cose sarebbero diverse, lui riuscirebbe a farle apprezzare le cose vere della vita, non solo un certo tipo di divertimento (guarda Aric, che io mica ti ho perdonato per aver fatto con lei cose contro gli scaffali pieni di libri, per averli fatti cadere e aver detto che non ti importava nulla se, cadendo, si fossero rovinati).
Vabbe', comunque, anche per questo volume scopriremo chi sceglierà nel prossimo e soffriremo ancora fino alla primavera 2019, quando tutto arriverà a una fine.

Meno male che a risollevarmi il morale c'è stata la storia in sé, perché sennò avrei finito per deprimermi, piangere come se non ci fosse un domani e disperarmi perché il mio piccolo Jack soffre così tanto e merita un pochino di felicità dopo tutto quello che ha passato.
Comunque, in questo volume sono accadute un sacco di cose interessanti. In primo luogo, abbiamo scoperto chi è la carta inattivata e in parte abbiamo anche capito cosa fa, ovvero entrare nelle menti altrui e manipolarle per raggiungere i suoi obiettivi ed espandere i suoi poteri, come abbiamo potuto ben vedere con gli abitanti della fortezza, i tre Arcani maggiori, che sono caduti nella sua trappola senza la benché minima resistenza e che hanno iniziato a minacciare di morte l'Imperatrice.
Abbiamo poi incontrato un nuovo personaggio, una nuova carta, e abbiamo potuto apprezzare la sua dedizione nei confronti della moglie che continua a cercare dal momento in cui non l'ha più ritrovata nel rifugio in cui erano andati a stare.
Ci sono stati poi degli incontri parecchio interessanti, con personaggi molto particolari ed è stata un'esperienza molto bella, perché siamo entrati in contatto con un'altra realtà, una piccola società guidata da una donna, in cui le donne hanno ben tre mariti, tutti hanno la possibilità di sfamarsi e vivere in maniera tranquilla, con un tetto sopra la testa.
Poi, vabbe', ci sono stati un po' di inseguimenti e corse varie che fanno salire a mille l'adrenalina, l'ansia e qualsiasi altra emozione possa venire in mente.

Insomma, devo ammettere che questo libro mi è piaciuto molto, come al solito la Cole è stata in grado di coinvolgermi dall'inizio alla fine, facendomi soffrire tantissimo tra l'altro - ma questi sono solo dettagli. Non troviamo tantissima azione, questo è vero, ma d'altronde la grande battaglia sarà presente nell'ultimo libro e "The Dark Calling" doveva in un qualche modo preparare le condizioni necessarie per la fine. In ogni caso, è stato proprio bello, mi è piaciuto un sacco tornare in questo mondo dopo due anni di astinenza, anche se mi è piaciuta un pochino meno del solito Evie, saranno stati gli ormoni, però ogni tanto proprio non si poteva sopportare.
Chissà come diavolo andrà a finire questa storia. Come potrebbe il bambino mettere fine a tutto quanto? Ci saranno sacrifici? E la Terra come ne uscirà? Immagino lo scopriremo soltanto fra circa sette mesi.
Voto:

mercoledì 15 agosto 2018

WWW... Wednesday! #67

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e in questa giornata piuttosto nuvolosa vi porto il consueto post del mercoledì, la rubrica inventata dal blog Should Be Reading, in cui vi mostrerò le mie letture in corso, terminate e in programma.

What are you currently reading?
Allora, posso spiegare. Lo so, sto leggendo due libri contemporaneamente e io non ho mai fatto una cosa simile, ma posso spiegare: in realtà la prima è una sorta di rilettura che ho deciso di fare per prepararmi a vedere poi il film che uscirà fra un paio di giorni, dico "sorta di" perché lo sto leggendo a mia madre la sera prima di andare a dormire, così almeno smette di pensare (fra lei e me non so chi sia peggio quando si hanno pensieri che frullano per la testa); la seconda, invece, è la mia lettura vera e propria, e mi sta già piacendo anche se ho letto solo una cinquantina di pagine.

What did you recently finish reading?
Questa settimana ho letto un bel po' di libri, recuperando così per la settimana scorsa:
- Scorched: oh mammina, se "Frigid" era stata una lettura bella tormentata, questo mi sa che lo batte, la relazione fra Andrea e Tanner è così dolorosa e bellissima che ti fa partire i feels in men che non si dica;
- Winter: finalmente ho letto il volume finale delle "Cronache Lunari" e mi è piaciuto tantissimo, il modo in cui si è concluso tutto è stato assolutamente perfetto e i personaggi sono stati straordinari;
- Stars Above: ho poi letto questa serie di novelle molto interessanti, perché praticamente ognuna di esse affronta un personaggio diverso della serie, in momenti differenti - di alcuni vediamo l'infanzia, di altri momenti decisivi (come l'incontro fra Kai e Cinder narrato dal PoV del bel Principe) -, e alla fine possiamo leggere una sorta di epilogo molto bello, che mi ha riempito il cuore di felicità;
- Wires and Nerve: potevo perdermi questa graphic novel? Assolutamente no, e meno male che l'ho letta! E' stata una lettura molto interessante, in cui abbiamo potuto scoprire meglio il personaggio di Iko e abbiamo rivisto i nostri amati personaggi;
- Real Love: i due nuovi libri di Erin Watt mi intrigavano molto entrambi, però alla fine ho deciso che ne avrei letto solo uno e ho scelto quello con la storia più leggera... devo dire che mi ha sorpreso, pensavo che avrei mandato gli occhi al cielo molto più spesso, invece soltanto all'inizio ci sono stati alcuni elementi che mi hanno leggermente "irritato". Una lettura molto carina;
- The Golden Boy: finalmente mi sono decisa a leggere questo nuovo romanzo di Elisa Gioia e, che dire? Mi è piaciuto un sacco, Chad è mooolto affascinante e niente è stato troppo bellino;
- Obsidian: lunedì è stata una giornata piena di pigrizia per me, quindi ho deciso di rileggere, in inglese, uno dei miei libri preferiti di sempre, anche perché mi mancava troppo Daemon Black e il suo atteggiamento così dolce in certe scene di questo libro;
- Genuine Fraud: devo ammettere che mi aspettavo di più da questo libro... non è stata una lettura malvagia, ma non mi ha fatto né caldo né freddo, e io speravo di leggere qualcosa di simile a "We Were Liars", che avevo amato l'estate scorsa.

What do you think you'll read next?
Okay, come ho detto prima, è giunta l'ora di leggere il seguito de "Il cavaliere d'inverno". Non sono sicura del perché io abbia aspettato praticamente due anni per decidermi che era proprio il caso di leggere questi due volumi, forse c'entra il fatto che io mi sia spoilerata un bel po' di cose... anyway, una volta finito "Tatiana & Alexander" leggerò sicuramente l'ultimo volume della trilogia.

Bene, per oggi è tutto. Se vi va, fatemi sapere qualcosa a proposito delle vostre letture.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 14 agosto 2018

Recensione Per Sempre Mia

Titolo: Per Sempre Mia
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Romantic Suspense
Casa editrice: Nord
Prezzo: €18.00 (copertina rigida)
Pagine: 355






Trama
E’ bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di scappare. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare...
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perchè, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare davvero da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei è Cole trovano i finestrini della macchina sfondata è una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e... siamo già a metà agosto. Perché? Perché i mesi scorrono così velocemente? E le vacanze estive sono pure peggio! Quando sei a scuola, da una parte ti sembra che una settimana duri troppo, dall'altra in men che non si dica ti ritrovi a domenica sera senza sapere esattamente come diavolo ci sei arrivata, ma quando sei in vacanza è una cosa terribile. Tu credi che, con tre mesi a disposizione, ti riposerai, farai tutto quello che vuoi, leggerai tremilacinquecento libri e recupererai tutte gli episodi arretrati, e invece no. Arrivi a un mese dalla fine che ti sale l'ansia perché non hai fatto neanche la metà delle cose che volevi, non ti ricordi manco l'ultima volta che hai avuto una giornata tranquilla perché hai dovuto studiare per la patente (e mica è ancora finita) e, niente, sai già che inizierai il nuovo anno più stanca di quanto sperassi.
Vabbe', cerchiamo di distrarci e scriviamo questa recensione di un libro molto molto bello, che mi ha stupita tantissimo, che mi ha tenuta incollata alle sue pagine per quattro ore (non l'ho letto, me lo sono divorato proprio) e che si è rivelato come al solito un piccolo gioiellino della zia Jenny.

Sasha è ormai una donna adulta: a ventinove anni, però, lascia una città e un lavoro più sicuri per la sua salute mentale per tornare a casa, nella locanda gestita dalla madre, dopo dieci anni di assenza.
Quando aveva diciannove anni in città sono incominciate sparizioni di donne che venivano ritrovate tutte sulla Route 11 quando Lo Sposo aveva finito con loro. Nessuno però poteva immaginarsi che anche a lei sarebbe toccata la stessa sorte: rapita dallo Sposo, per Sasha sono stati giorni difficili, chiusa in uno stanzino sudicio e pieno del sangue delle altre vittime, ma alla fine è riuscita a fuggire, lei sola, e poco dopo il serial killer si è tolto la vita.
Dal momento in cui l'hanno dimessa dall'ospedale, lei ha deciso di lasciare tutto e tutti, tranne la sua migliore amica Miranda, e ha tentato di andare avanti, anche grazie alla terapia. Ma ora ha deciso che tutto questo non era quello che voleva veramente, il suo sogno è sempre stato quello di lavorare nella locanda di famiglia ed è quello che è venuta a fare adesso. E' venuta per affrontare il passato.
Certo, non è facile tutto questo, lei per prima è ancora molto fragile, gli incubi le fanno visita quasi ogni notte e il luogo fa riaffiorare molti ricordi, ma è determinata ad andare avanti. Peccato che qualcuno non sia del suo stesso avviso. Mentre altre donne scompaiono e vengono ritrovate sulla Route 11, Sasha riceve quelli che sembrano essere degli avvertimenti.
Forse non sarebbe dovuta tornare.
Ma come può abbandonare la città ora che si è ricongiunta con i suoi amici, sua madre e soprattutto con Cole, il ragazzo di cui era innamorata dieci anni prima? Quello stesso Cole che ora sta cercando di recuperare il loro vecchio rapporto, con il quale condivide le sue paure con la consapevolezza di essere al sicuro almeno finché lui è con lei.

Anche Cole è rimasto profondamente segnato da quella notte in cui tutto è cambiato: ha vissuto dieci anni con il senso di colpa per non aver fatto di più, ha cercato di andare avanti per quanto poteva, ma Sasha era sempre nei suoi pensieri. Non avrebbe mai potuto dimenticarla.
E adesso che è di nuovo in città non esita due volte ad andarla a trovare, anche se potrebbe sembrare una mossa un po' troppo impulsiva da parte sua, ma ha bisogno di vederla, di capire se sta bene, se dopo tutti questi anni è riuscita a tornare a vivere e, soprattutto, ha bisogno di sapere se c'è qualcuno nella sua vita.
Quando la rivede, è come se fosse tornato indietro di dieci anni, niente è cambiato, i loro sentimenti sono ancora lì, che lo si voglia ammettere o no, e lui non si darà per vinto con lei. Questa volta non la perderà di nuovo e non permetterà che lei lo chiuda fuori dalla sua vita, soprattutto ora che qualcuno la minaccia e che alcune donne sono scomparse.
Tutto, inevitabilmente, è ricollegato a ciò che è successo dieci anni prima. Tutto porta a lei. Ma Cole non permetterà che le venga fatto del male, non un'altra volta e non quando c'è lui che può proteggerla ora come non è riuscito a fare quella notte.

Sasha e Cole insieme sono veramente stupendi, si amano da dieci anni e insieme riescono a lasciarsi il passato alle spalle. Entrambi ne hanno passate tante, hanno sofferto e hanno cercato di rialzarsi, senza sapere che avevano bisogno l'uno dell'altra.
La loro storia d'amore mi è piaciuta tantissimo! Io adoro quelle storie in cui ci sono segreti, persone che devono perdonare se stesse, insomma le storie in cui i personaggi sono immersi nell'azione e non sono solo concentrati sul fare certe cose, e questa è proprio una di quelle letture che mischia bene il lato Romance al lato Suspense. Se mi seguite da un po', saprete che la mia avventura con questo genere era iniziata male con la duologia di Chelsea M. Cameron, ma poi era andata decisamente meglio con letture più recenti, anche se rimane sempre il terrore che dietro alla dicitura "Romantic Suspense" si celi una storia che misteri e colpi di scena non ne ha... e, pur conoscendo la Armentrout, avevo un po' paura perché avevo sentito qualche parere non proprio positivo riguardo allo sviluppo del giallo. Inutile dire che, almeno per me, la zia Jenny ha fatto centro ancora una volta.
Ha creato una storia d'amore molto emozionante, a tal punto che le posso persino perdonare il fatto che i due si mettano insieme dopo pochi giorni che si sono visti (eddai, si amano da dieci anni, comprensibile, no?), e l'altra parte della storia non ne ha risentito affatto.
Tutto il mistero che c'è attorno alla figura dello Sposo e del nuovo serial killer è stato costruito molto bene, ha saputo coinvolgermi, farmi un pochino spaventare perché non è che queste figure abbiano ucciso e basta, e mi è piaciuto un sacco come si sono evolute tutte le situazioni, a partire dalle minacce, le sparizioni e nuove scoperte che sono state fatte nel corso della storia.
Certe cose sullo Sposo sono state rivelate in maniera graduale e con una maestria tale da farmi venire un sacco di dubbi perché sin dall'inizio pensavo che un certo personaggio fosse il responsabile, però poi sono venuti fuori dei nuovi dettagli e la mia mente è andata in super confusione al punto da non farmi captare dei segnali che col senno di poi erano palesi. Insomma, mi ha proprio sorpreso!

E' stata una lettura molto emozionante e avvincente, che pensavo potesse non rivelarsi all'altezza di altri libri della stessa autrice e che invece mi ha dimostrato che lei riesce a destreggiarsi molto bene in tutti i generi che predilige.
Mi ha coinvolto tantissimo, soffrivo e gioivo con i personaggi, scleravo per la presenza di Cole, che naturalmente non poteva non avere il fascino e l'ego spropositato come i protagonisti maschili delle altre serie della zia Jenny, e non sono riuscita a staccarmici nemmeno per un attimo, l'ho finito in tempo record, è stata un'esperienza quasi totalizzante.
Come al solito, con lei non si viene mai delusi. E si viene sempre sorpresi.
Voto:

lunedì 13 agosto 2018

Coffee Book Tag

Buongiorno, qui è la vostra Katy che vi parla, in un momento di noia in cui non so esattamente cosa fare... potrei leggere, quello è vero, ma sto ripensando al finale di "The 100" e mi sento così distrutta che sto guardando video random su YouTube mentre cerco il senso della mia vita ora che la quinta stagione si è conclusa.
Anyway, ho deciso di proporvi questo Tag, che avevo preparato una sacco di tempo fa e che non ho mai postato perché ce n'erano altri che erano più di mio gradimento.
Ma bando alle ciance e iniziamo subito!

NERO: Una serie difficile da iniziare ma con fans sfegatati
E' banale come risposta, lo so benissimo, ma questa serie ha fans in tutto il mondo, fans che la adorano, quindi quando la inizi non sai se fare la persona spavalda che sa che le piacerà moltissimo o se essere terrorizzata dalla remota possibilità che non piaccia, e allora sì che sarebbero guai.

MOCHA ALLA MENTA: Un libro che diventa più popolare durante l'inverno o i periodi di festa
E' uno di quei grandi classici di cui non senti mai parlare, ma poi a Natale, sarà per il cartone con Paperino o per il film, torna sempre e allora sì che ritorna in mente la storia dello zio Scrooge.

CIOCCOLATA CALDA: Il tuo libro per bambini preferito
Mi ricordo che da piccolina leggevo sempre questi libri qui, mi piaceva troppo vedere le avventure di Viola e Julio nella Scuola del Teatro e mi ricordo ancora che io shippavo loro due, ma poi lei ha preferito il pianista al bel ballerino di origine spagnola (o argentina, non ricordo molto bene).

DOPPIO ESPRESSO: Un libro che ti ha tenuto incollato alle pagine dell'inizio alla fine
La prima volta che lessi questo libro, ormai due anni fa, non riuscii a staccarmici nemmeno per un attimo, tant'è che l'ho terminato in frettissima perché la storia mi era piaciuta un sacco, e poi c'era Jackson Deveaux, il Cajun più affascinante che io abbia mai incontrato.

STARBUCKS: Un libro che vedi ovunque
Banale. Banalissima come risposta. Eppure è così, dove mi giri e dove mi volti questi libri me li ritrovo davanti agli occhi che è una meraviglia per il cuore... persino negli autogrill li vedo, persino lì. *facepalm*

OPS! PER SBAGLIO HO PRESO UN DECAFFEINATO: Un libro dal quale ti aspettavi di più
Rimanendo in tema Wattpad... il primo volume di questa serie era molto promettente, il secondo si stava perdendo e con il terzo abbiamo toccato il fondo. Mi aspettavo molto di più dalla serie in generale, ma soprattutto da questo libro, in cui ho trovato solo tanto drama e una protagonista al quanto irritante.

QUELLA MISCELA PERFETTA: Un libro o una serie che è stata sia amara che dolce, ma alla fine soddisfacente
Oh se ci sono state cose amare nella serie "Covenant"! Ma nonostante tutto il dolore che la zia Jenny mi ha fatto provare, la fine è stata veramente appagante, ho continuato a soffrire un pochino ma il mio cuore ha trovato la pace come l'hanno trovata Alex e Aiden.

Bene, per oggi è tutto. Noi ci vediamo domani con una nuova recensione.
Pace, amore e tanti libri a tutti!