mercoledì 31 ottobre 2018

Segnalazione: Tutto l'amore che odio


Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi vi porto la segnalazione del nuovo romanzo di Antonietta Mirra, un Dark Contemporary Romance autoconclusivo, facente parte della serie PELLE.

Titolo: Tutto l'amore che odio
Autore: Antonietta Mirra
Genere: Dark Contemporary Romance/ Autococnlusivo
Serie: PELLE
Editore: Selfpublishing
Pagine: 350
Data di uscita: 7 novembre 2018 
Prezzo ebook: €2.99, gratis con Kindle Unlimited

Trama
Shaila sta per essere venduta a un'asta di schiave sessuali, ma un uomo mascherato la compra, celandole la sua vera identità.
Il suo nome è Damien e la inizierà ai piaceri sessuali, facendole scoprire sensazioni ed emozioni mai provate prima, risvegliando in lei un desiderio sconosciuto.
Shaila vorrebbe odiarlo, ma il suo corpo lo desidera. E' così perfetto e sensuale da renderla nervosa ogni volta che lui la guarda.
Lo sguardo di Damien non chiede. Pretende. E la volontà di lei vacilla.
Tutto quello che Damien vuole, prende. Ma avere Shaila significa morire.
La sua purezza lo eccita, la sua ingenuità lo manda fuori di testa. Eppure sa che quella donna non è per lui. Il suo compito è di condurla da qualcun altro e per farlo deve conquistare la sua fiducia. Deve possederla a tal punto da spingerla a fare tutto ciò che lui desidera...
Ma non puoi possedere l'amore di qualcuno senza rischiare di esserne posseduto.

Quando la sua maschera cadrà, Shaila scoprirà che quell'uomo le è dolorosamente famigliare.
Perché Damien non è nulla di ciò che sembra.
Il suo cuore è freddo come il ghiaccio, ma il suo corpo brucia. E' un inferno di promesse impronunciabili che Shaila desidera provare, convinta dopo di poter dimenticare...
Ma non puoi assaggiare il proibito senza rischiare che diventi irrinunciabile.
Lui è gelido come il controllo che esercita.
Lei è calda come l'innocenza che conserva.
Lui è dalla parte dell'odio.
Lei, da quella dell'amore.
Ma può l'odio incastrarsi nell'amore?
Solo se siamo disposti ad amare con tutto l'odio di cui siamo capaci.

"Un giorno, un uomo mi disse: trova qualcosa per cui valga la pena morire e troverai la ragione per vivere. Io l'ho trovata. Quella ragione sei tu. Morirei per te. Morirò per te. Adesso."

Serie Pelle:
#1 Sei il confine della mia pelle (Contemporary Romance, autoconclusivo)
# 2 Nella carne e nell'anima (Contemporary Romance, autoconclusivo)
#3 Tutto l'amore che odio (Dark Contemporary Romance, autoconclusivo)
#4 Prossimamente.

Bene, per oggi è tutto. Spero di avervi incuriosito con questa segnalazione (non so voi, ma questo romanzo mi ispira un sacco).
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 30 ottobre 2018

Recensione Ink

Titolo: Ink
Autore: Alice Broadway
Genere: Distopico
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: €18.00 (copertina rigida)
Pagine: 375






Trama
Immagina un mondo in cui ogni tua azione, ogni evento della tua vita ti viene tatuato sulla pelle, perché tutti lo possano vedere. Immagina se avessi qualcosa da nascondere... Non ci sono segreti a Saintstone: dall'istante in cui si nasce, successi e fallimenti vengono tatuati sulla pelle, così che tutti possano vederli e giudicarti, come un libro aperto. E proprio un libro i morti diventano: la pelle viene asportata, rilegata e consegnata ai familiari, come antidoto all'oblio che è ancora più terribile della morte. A patto che le pagine della vita superino il giudizio del consiglio: in caso contrario il libro viene gettato alle fiamme, e con lui il ricordo di un'intera vita. Quando l'amato papà muore, Leora, sedici anni è convinta che il giudizio su di lui sarà pura formalità, e invece si rende conto che l'uomo nascondeva dei segreti, ma che di segreti ne cela anche il Consiglio...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi la sottoscritta è molto felice perché domani sarà Halloween, non si andrà a scuola né giovedì né venerdì e così, oltre ad avere due verifiche da preparare, potrei avere del tempo per rilassarmi e magari leggere un buon libro (cosa che ormai è diventata un miraggio).
Anyway, eccomi tornata per parlarvi velocemente di un libro che ho letto quando è iniziata la scuola e che mi attirava principalmente per la copertina, che è veramente stupenda (e grazie a Dio la Rizzoli ha mantenuto quella originale).

La storia è quella di Leora, una ragazza di sedici anni che ha quasi finito la scuola e che, perciò, fra poco potrà prendere in mano le redini della sua vita e diventare ciò che ha sempre desiderato: un tatuatore.
La sua vita, però, si complica irrimediabilmente con la morte del padre: inizialmente, la sua vita prosegue nella consueta normalità, lei e sua madre aspettano impazientemente che la pelle del padre venga usata per narrare la sua storia in un libro e che questo libro venga sottoposto alla Pesatura, cosa che permetterà loro di portare l'ultimo ricordo del padre a casa. Leora non ha dubbi a proposito di ciò: suo padre era un brav'uomo, il rituale non farà altro che dimostrarlo... eppure, al Ministero si stanno prendendo più tempo del previsto per analizzare il suo caso. Perché? C'entra forse la minaccia che il sindaco di Saintstone dice esser presente fra di loro? Gli Intonsi sono veramente in città?
Sarà la sua missione quella di scoprire di più sulla vita del padre, aiutata da uno strano ragazzo, Oscar, e, in un qual certo senso, anche da Obel, il tatuatore presso cui si sta formando.

La società in cui vive la protagonista è molto interessante e si basa sulla distinzione fra Intonsi e tatuati: questa distinzione risale a tanto tempo prima, quando un uomo ha sperato che le sue figlie non venissero dimenticate come sarebbe successo a lui una volta morto, al ché una delle due è diventata la Strega Bianca, "Regina" degli Intonsi, coloro che non hanno tatuaggi, l'altra invece è stata l'unica delle sue figlie su cui si fossero manifestati tatuaggi, ed è grazie a lei che ora la società in cui vive la protagonista è una società fatta di uomini che non nascondono nulla della loro vita. Certo, c'è da dire che questa distinzione porta con sé anche molti pregiudizi, uno dei quali è che gli Intonsi siano cattivi e abbiano intenzione di organizzare una rivolta per colpire il governo legittimo, quando con molta probabilità non pensano a nulla di simile se non a cercare un modo per sopravvivere, essendo loro la feccia della società.
Oltre a queste due categorie, ve n'è anche una terza, quella dei Dimenticati: essi sono tutti quei tatuati che, avendo commesso un qualche crimine di una certa entità, sono stati puniti con il marchio del Corvo, che indica proprio il fatto che non esistono più per la società, nessuno dice i loro nomi e quando saranno morti la loro pelle non verrà usata per farne un libro, il che potrebbe essere quasi una prospettiva peggiore degli Intonsi, perché è sempre difficile vivere con tutto e poi vedersi portar via una delle cose che si erano considerate importanti per tutta la vita.

Passando poi a parlare dei personaggi, devo dire che mi sono piaciuti tutti abbastanza.
Leora è una protagonista che a primo acchito potrebbe sembrare piuttosto ingenua, o comunque non dimostra uno spirito ribelle come di solito succede in qualunque libro in cui sia presente una società al quanto oppressiva e conservativa: se da una parte mostra tutta la sua determinatezza nel lavoro di tatuatore, dall'altra sembra sempre sottomessa alle regole che le vengono imposte, solo ogni tanto si chiede il perché di un certo gesto o si ritrova ad avere delle remore su una particolare azione, perché per il resto del tempo risulta facilmente abbindolabile e convincibile a proposito di certi argomenti. Verso la fine, tuttavia, inizia a pensare con la sua testa, a crearsi una propria opinione ed è lì che incomincerà a starmi molto più simpatica.
Accanto a lei ci sono due uomini dal ruolo piuttosto significativo.
Il primo che vi cito è Oscar, un ragazzo di un paio di anni più grande, che mostrerà uno strano interesse per la protagonista insieme a un atteggiamento molto sospetto che mi stava portando fuori strada nel giudicarlo, ma poi alla fine l'ho perdonato per avermi fatto prendere un piccolo-grande infarto; fra lui e Leora si creerà un rapporto speciale, che non vedo l'ora di veder sviluppato nel prossimo volume, perché qui in realtà non si vedono spesso insieme.
Il secondo è Obel, il tatuatore che permette alla protagonista di lavorare nel suo studio come apprendista e che finisce per dimostrarsi quasi un secondo padre per lei, perché la stimola, la prende sotto la sua ala e tenta di aprirle gli occhi su un mondo che non è esattamente quello che sembra; sarà proprio grazie a lui che Leora metterà in discussione molte cose e prenderà in mano le redini della sua vita, perché Obel la renderà consapevole di molte cose interessanti.

Devo ammettere che all'inizio la storia non mi stava prendendo tantissimo, l'ho trovato lento come inizio, perché per molte pagine non si fa altro che presentare la società e nulla di effettivamente significativo accade prima di un po' di capitoli (non dico che doveva accadere tutto subito, però avrei preferito degli "indizi" disseminati qua e là già da prima); poi, per fortuna, la storia ha preso una piega molto interessante e si è riscattata, anche se un po' troppo tardi per i miei gusti.
In ogni caso mi è piaciuto molto il mondo che ha creato l'autrice, un misto di mondo egizio (per la questione della pesatura del libro) e di mondo delle favole, che è stato creato con una particolare attenzione per determinati dettagli che poi fanno la differenza a livello della storia. E poi l'idea dei tatuaggi e del libro, insomma, secondo me è vincente, anche se leggermente inquietante, perché pensare di avere in casa propria i propri parenti sotto forma di libro che poi puoi sfogliare diciamo che non si può definire uno degli obiettivi più importanti della mia vita.

Ora non ci resta che sperare che la Rizzoli porti il secondo volume abbastanza presto, perché questo libro finisce in una maniera veramente impressionante, e adesso sì che arriva il bello, ci saranno tante difficoltà, tanta ansia e si spera anche un po' di tormento che non guasta mai.
Voto:

sabato 27 ottobre 2018

Release Blitz: Vali ogni rischio

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi, in questa giornata che sarà dedicata totalmente alla filosofia (ma io talvolta mi chiedo se tutti sti benedetti filosofi non avessero altro da fare tutto il giorno che interrogarsi sul reale, sull'Io, sulla natura e chi più ne ha più ne metta... e poi non uno che abbia pensato ai posteri che devono studiare il loro pensiero per una verifica!), sono tornata con un nuovo post per presentarvi il nuovo libro di Giovanna Roma, "Vali ogni rischio"

TITOLO: Vali ogni rischio
AUTRICE: Giovanna Roma
CASA EDITRICE: Self-publishing
GENERE: War romance
SERIE: Volume unico
FORMATO: Digitale e cartaceo
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 ottobre 2018
GRAFICA: Cora Graphics
PREZZO digitale: € 2,99
PREZZO cartaceo: € 13,75



Trama
La notte in cui il Comandante dell'esercito è entrato in teatro, io ero su quel palco.
La più giovane tra le ballerine classiche, la più testarda fra le ragazze ce lui avesse mai incontrato. La famiglia per la quale versava sangue era la finanziatrice della Compagnia, la stessa che decideva il nostro futuro. Ho fatto di tutto per coronare il mio sogno, spingendomi persino a stringere un accordo con quel vizioso di Stefàn Nazir.
Sono stata ingenua, lo ammetto. Avrei dovuto prestare più attenzione alla sua arroganza e meno all'oceano degli occhi. Ben presto il suo nome ha provocato un nodo allo stomaco e i colibrì nel petto. Ora è impossibile prevedere le conseguenze.
Mi aveva avvertita di non conoscere sconfitta e io gli o giurato battaglia. Nascondo più di quanto crede, e non mi fermerò finché non avrò raggiunto lo scopo.
Un accordo violato.
Una prigionia cospirata.
Una guerra imminente.
Quale sarà la sua prossima mossa?


.https://www.goodreads.com/book/show/32805614-razov

Link di acquisto:
Amazon / iTunes / Kobo 

✧ BOOKTRAILER ✧ 


"Una vita per una vita, Julija. Tu hai salvato la mia e io la tua. Senza quella non balleresti neanche nell'ultima fila."
Allibita, boccheggio, lotto per mandare giù il magone in gola. "Sei matto. Tu non mi hai salvata. Ti sei ricoperto di gloria e adesso sei qui a fare la bella vita." Il rancore distorce la mia voce.
"Non ti è servito il mio aiuto, eh?" provoca maligno. "Ne sei certa, principessa?" Incombe su di me, studiandomi con espressione arrogante, prima di sbirciare intorno. "Vivi proprio in un bel posto, lo sai? Caldo... sicuro..." Serro la mascella, pronta al suo prossimo attacco. "Si vede che ti sei impegnata per meritarlo. Sei fuggita alla fame, a una morte precoce. Non darlo per scontato, né il mio altruismo. Immola il tuo cuore al teatro, se preferisci, però ricorda che il tuo culo dipende dalla mia arma, quindi mi merito un altro pezzetto di te."


Biografia autrice
Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi "La mia vendetta con te", il suo sequel "Il Siberiano", lo storico "Il patto del marchese" e la serie dark "Deceptive Hunters".
Social
Pinterest
Blog
Goodreads
Twitter: @_GiovannaRoma_
Facebook
Gruppo Facebook
Google+
Canale YouTube
Pagina Amazon
Instagram
Bene, per oggi è tutto. A presto con un nuovo post!

martedì 23 ottobre 2018

Recensione Sweet Temptation

Titolo: Sweet Temptation
Autore: Wendy Higgins
Genere: YA Paranormal Romance
Casa editrice: HarperTeen
Prezzo: €9.72 (copertina flessibile)
Pagine: 484






Trama
Il cattivo ragazzo, Kaidan Rowe, non ha mai voluto niente - soldi, popolarità, talento musicale... ragazze carine - ma sedurle è parte dei suoi doveri come Nephilim, schiavo dei Duchi demoniaci. Come il figlio del Duca della Lussuria, Kaidan ha imparato le maniere del padre, diventando un professionista della passione, un manipolatore della chimica. Disobbedire al padre vorrebbe dire morte certa. Per fortuna per Kaidan, è bravo nel suo lavoro. E gli piace.
Fino a che non incontra Anna Whitt - intelligente, esuberante e inspiegabilmente buona - una ragazza apparentemente immune al suo fascino. Figlia di un angelo custode e un angelo caduto, gli fa desiderare qualcosa di più di quanto potrebbe mai meritare.
Determinata a salvare tutti i Nephilim dalle loro vite oscure, Anna unisce le forze con Kaidan per superare le maniere oppressive dei Duchi. Nella luce dei suoi affetti, Kaidan deve sottoporsi alla sua prova più dura di tutti, una battaglia del cuore.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata particolarmente stancante perché le lezioni di oggi sono state tutte piuttosto pesanti... ah, ma non disperiamoci perché fra una decina di giorni avremo due giorni di riposo in cui cercheremo di dimenticarci della scuola (cosa impossibile, perché sicuramente i prof daranno più compiti del solito giusto per il gusto di non farci prendere fiato manco per sbaglio).
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi brevemente della companion novel della serie di "Sweet Evil" che presenta la storia di tutta la trilogia dal punto di vista del protagonista maschile Kaidan Rowe, aka uno dei miei tanti book boyfriend preferiti.

Beh, diciamo che la storia la conosciamo già, ma meglio rinfrescarci la memoria dalla sua prospettiva: sin dalle prime pagine incontriamo un Nephilim sempre dedito al suo lavoro, quello di diffondere il vizio della lussuria in giro per le città: non ha mai disobbedito a un ordine datogli dal padre e si è divertito spesso e volentieri.
La sua attenzione, però, un giorno viene attirata da una ragazza, apparentemente come lui, che non ha la più pallida idea di essere la figlia di un Demone e che per questo non ha ricevuto il minimo addestramento. In men che non si dica, Kaidan si ritroverà a scorrazzare Anna per il paese, ufficialmente per portarla dal padre Belial, Duca della Dipendenza, che attualmente è in prigione, ma in realtà il suo vero obiettivo è quello di eliminare la sua purezza, cosa che per una Nephilim sarebbe dovuto accadere tanto tempo fa.
Inspiegabilmente, l'attrazione che prova per la ragazza sembra radicarsi sempre di più nel suo cuore, fino a diventare qualcos'altro, un'emozione che non può permettersi di provare, non solo per via del fatto che le relazioni fra Neph sono proibite, ma anche perché lui non è il ragazzo che lei crede che sia, non è buono e in passato ha combinato tante azioni cattive che lei manco immagina. Ecco perché non possono stare insieme. Ma il fato si metterà in mezzo ancora una volta, le loro strade si incroceranno di nuovo e una rivelazione potrebbe cambiare molte cose... tutto.

Allora, entrare nella mente di Kaidan è un'esperienza fantastica: innanzi tutto, così abbiamo la possibilità di capire e di scoprire meglio cosa gli passa per la testa, e in secondo luogo viviamo un sacco di tormento, perché lui non si permette di amare Anna come vorrebbe. E poi, insomma, la vicenda dal suo punto di vista assume irrimediabilmente quel quid che allieta le nostre giornate, quel pizzico di emozione in più, di oscurità e io adoro queste cose, adoro le vicende che sono movimentate anche dal tormento dei personaggi, cosa che qui è molto presente, perché aggiungono un motivo in più per apprezzare la vicenda.
Ah, e non parliamo poi del fatto che Kai, così pieno di sé e con un ego spropositato, ci mostra anche qualche sua debolezza, soprattutto quando queste comprendono una certa ragazza con i capelli biondi e con sangue angelico per metà! E' così carino quando pensa di non essere abbastanza per lei solo per il fatto che ha fatto cose poco raccomandabili, o quando ha paura per lei, teme di perderla e pensa a proteggerla in ogni modo possibile (sì, però, tesoro, smettiamola di "lasciarla andare" solo perché pensi che sia più al sicuro senza di te, un po' di ottimismo, dai!).

Certo, apparentemente quindi sembra tutto bello e tutto figo - è pur sempre il figlio del Demone della Lussuria -, però da questo libro mi aspettavo qualcosina di più. Non fraintendetemi, come idea è molto bella e Kaidan è un personaggio così complicato a volte che aggiunge del pepe alla storia che conosciamo già, però proprio qui sta anche il problema, la conosciamo già... altre volte mi è capitato di leggere uno stesso libro dal punto di vista dell'altro protagonista, e l'autrice ha sempre aggiunto qualcosa oltre alla nuova personalità e alla nuova prospettiva, come scene inedite, non tantissime, giusto un paio, oltre a quelle che ovviamente contano come inedite in cui vediamo il personaggio da solo, senza la ragazza attorno. In tutti gli altri romanzi ho sempre trovato almeno un paio di scene di lui e lei che nel libro originale (se così lo vogliamo chiamare) non c'erano, invece in "Sweet Temptation", scene con Kai da solo a parte, era tutto noto, bene o male, e mi sarebbe piaciuto ogni tanto vedere qualche momento che non conoscevamo affatto.
Insomma, è sempre una bella storia ed è stato molto interessante vedere il tutto dalla sua prospettiva, però scrivere questo tipo di libri per me deve portare anche qualche altra novità, oltre a quella del PoV in sé, e qui purtroppo non c'è.

Concludendo, nonostante il non aggiungere niente di nuovo, è comunque una lettura molto carina, che si fa apprezzare grazie a un protagonista con i fiocchi che ti fa sciogliere il cuore sempre di più man mano che arrivi alla fine del libro, dove trovi un capitolo finale molto emozionante che assume tutto un significato speciale dalla sua prospettiva.
Voto:

lunedì 22 ottobre 2018

Fall Time Cozy Time Book Tag!

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, sempre immersa in una miriade di cose da fare, ma per fortuna questa settimana sono riuscita ad organizzarmi per bene per scrivere i vari post (ringraziamo iddio che fra poco ci sono quattro giorni di pausa da scuola che così posso recuperare le recensioni in arretrato).
Perciò, eccomi qui con un book tag molto carino che ho trovato su YouTube, mentre guardavo i video di alcuni booktuber americani.

1. Foglie che scricchiolano: Il mondo è pieno di colori. Scegli un libro che ha i colori rosso, arancione e giallo in copertina.
Toh, ecco che torna il mio caro Daemon Black. Ma d'altronde non si poteva mettere nessun altra copertina per rispondere a questa domanda, o almeno non in questo momento, visto che sto iniziando a prepararmi psicologicamente per "The Darkest Star", in cui ci sarà anche il mio amatissimo alieno preferito (ma sa che sto esagerando con gli aggettivi), che spero vedremo spesso perché, okay che anche Luc non è male, però il primo amore non si scorda mai.

2. Maglione confortevole: Finalmente fa abbastanza freddo da poter indossare vestiti caldi e comodi. Quale libro ti dona questa sensazione di calore?
Non so onestamente come rispondere a questa domanda, perché so che c'è stato qualche libro che mi ha proprio scaldato il cuore e so che l'ho detto di uno in particolare, ma mai una volta che mi vengano in mente le cose quando servono, perciò vi cito questo, che ormai mi è entrato nel cuore e mi porta sempre tanta gioia (soprattutto il personaggio di Peter).

3. Tempesta autunnale: Il vento soffia e la pioggia batte forte. Scegli il libro o il genere che preferisci leggere durante una giornata piovosa.
Da una parte abbiamo un Romance ambientato in estate, che credo si leggerebbe benissimo con la pioggia in sottofondo a sottolineare il pathos della storia fra Lake e Manning; dall'altra, abbiamo un Urban Fantasy sugli angeli caduti, la cui cover presenta una tempesta e che rileggerei volentieri in questo periodo un po' nuvoloso perché l'atmosfera è proprio quella giusta.

4. Aria fredda e frizzante: Qual è il personaggio con cui ti scambieresti volentieri di posto?
Farei volentieri scambio con Katy, della serie Lux, perché ha delle avventure molto interessanti e... ah, ma a chi la diamo a bere, ha Daemon Black come vicino di casa, direi che è una ragione più che sufficiente!

5. Sidro di mele caldo: Quale libro poco conosciuto vorresti diventasse il prossimo bestseller?
Avete presente la favola di Amore e Psiche? Quella in cui lei viene mandata su in un palazzo in un'isola deserta e la notte viene raggiunta a letto da un uomo che le proibisce di conoscere il suo nome e il suo volto? Ecco, "La figlia del Nord" è una rivisitazione della favola di Apuleio, mista a "La Bella e la Bestia", e secondo me è un gran bel libro, purtroppo poco conosciuto.

6. Cappotti, sciarpe e muffole: Le temperature si sono abbassate ed è ora di coprirsi. Qual è la copertina più imbarazzante che possiedi che preferisci nascondere in pubblico?
Mmm, veramente non possiedo nessun libro dalla cover imbarazzante... o almeno, non ancora, visto che quella italiana di "The Darkest Star" è un po' tanto sopra le righe per i miei gusti. #sobrietàquestasconosciuta  #mad'altrondenonpotevamoaspettarcialtroperLuc

7. Zuppa di zucca: Qual è il tuo cibo autunnale preferito?
I Kinder in realtà non mancano mai, sono sempre presenti in tutte le stagioni, ma d'inverno li accompagno con i Canestrelli biellesi che mi compra sempre il nonno e che sono la morte loro.

Bene, per oggi è tutto. Noi ci vediamo domani con una nuova recensione.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 16 ottobre 2018

Recensione Sweet Reckoning

Titolo: Sweet Reckoning
Autore: Wendy Higgins
Genere: YA Paranormal Romance
Casa editrice: HarperTeen
Prezzo: €7.34 (copertina flessibile)
Pagine: 385






Trama
E' tempo.
Il male scorre impetuoso e la dolce Anna Whitt è il suo obiettivo. Nessuno conosce quando o come i Duchi colpiranno, ma Anna e i suoi alleati Nephilim faranno qualsiasi cosa sia necessaria per liberare la terra dai demoni e dai loro modi oppressivi.
La posta in gioco è più alta che mai, e Anna è sicura che l'amore che prova sarà la sua forza, non una responsabilità. Ma cercare di proteggere coloro che ama mentre corre per la sua vita e combatte forze demoniache si dimostra pericolosa - soprattutto quando i volti cambiano e la fiducia è fugace. Quando il Duca delle Lussuria manda il grande amore di Anna, Kaidan Rowe, a lavorare contro di lei, Anna deve decidere quanto è disposta a rischiare.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi niente gioie all'orizzonte, e questo è sottolineato anche dal fatto che questa settimana non sono riuscita a preparare nessun post e nei prossimi giorni non ho il tempo materiale per farlo... ma, aspettate, oggi è martedì, siamo giunti a metà ottobre e questo vuol dire solo una cosa: ancora metà mese e ci sarà il weekend lungo per via del giorno dei morti! Yey, una cosa per cui gioire!
A parte ciò, eccomi tornata con una nuova recensione, del terzo volume della serie di "Sweet Evil", nonché tecnicamente volume che conclude le vicende della protagonista, visto che "Sweet Temptation" racconta tutto quanto dal PoV del protagonista maschile.

In "Sweet Reckoning", la profezia che vuole che un Nephilim puro di cuore sia in grado di liberare la sua specie dall'oppressione dei Demoni e di spedire questi ultimi all'Inferno (o, in alternativa, se si redimono, in Paradiso) si sta per avverare.
Anna e i suoi amici adesso devono soltanto aspettare il momento giusto per agire, ma non sarà facile, soprattutto perché loro non sono gli unici ad essere a conoscenza di ciò, ci sono anche altri Demoni che lo sanno e che sono determinati a mantenere i Neph sotto il loro controllo quanto più possibile.
Ecco perché la protagonista e tutti gli altri non dovranno farsi vedere insieme e dovranno fare molta attenzione, perché potrebbero essere scoperti.
Il piano di stare lontani potrebbe anche funzionare, peccato che succedano tutta una serie di cose che impediscono loro di affrontare la situazione con più serenità, una fra queste è il fatto che Pharzuph, il Demone della Lussuria, nonché padre di Kaidan, crede che Anna possa essere il Nephilim di cui parla la profezia, per tanto deve assicurarsi che il suo addestramento sia avvenuto in maniera completa, ovvero deve scoprire se lei è ancora pura da quel punto di vista (cioè se non ha fatto cose con un ragazzo) oppure no.
Per fare ciò, il Demone manderà proprio suo figlio, ma in un momento successivo deciderà di fare personalmente visita alla protagonista, così Belial, il Duca delle Dipendenze nonché suo padre, farà lei una proposta affinché Pharzuph trovi quello che cerca e, contemporaneamente, Anna possa ancora brandire la spada che metterà fine a tutto quanto.
Il momento di lottare è arrivato, e non bisogna farselo scappare, nonostante tutti gli imprevisti e le difficoltà del caso.

In questo libro, il personaggio di Anna ha fatto veramente una bella crescita: se già prima era una ragazza responsabile, adesso è lo è diventata molto di più, sa benissimo cosa fare per mantenere al sicuro coloro che ama, la madre adottiva prima di tutti, e adesso che ha il pieno controllo delle sue capacità riesce a sfruttarle al meglio soprattutto ora che viene molto spesso seguita nei suoi spostamenti.
Mi piace molto il modo in cui si comporta, perché nonostante tutto è la prima a preoccuparsi degli altri, non mette quasi mai se stessa come priorità, ma come prima cosa si assicura che chi ama sia protetto, solo in un secondo momento pensa alla propria sicurezza. Insomma, è una ragazza con la testa sulle spalle, testa che ha imparato ad usare ancora meglio a causa di tutta questa faccenda dei Demoni e della profezia, ed è molto determinata, anche quando ha paura raccoglie tutte le sue forze e cerca di raggiungere l'obiettivo che si è prefissata (che talvolta è un semplice "cerca di restare viva e di non farti uccidere da qualche Nephilim").
E poi, non è solo lei ad essere cresciuta, ma anche il suo rapporto con Kai è maturato parecchio.
All'inizio della storia i due non riuscivano a stare insieme, in parte perché lui credeva di non meritarsela e in parte a causa di circostanze avverse, ma da quando si sono accettati così come sono e hanno accettato i sentimenti che provano l'uno per l'altra la loro relazione è saltata su tutto un altro livello: sono più consapevoli di loro stessi e dei pericoli che corrono stando insieme, ed è per questo che stanno molto attenti, mettendo in mostra i loro sentimenti soltanto quando sono sicuri di essere da soli o comunque in territorio amico. E poi, sono troppo carini di per sé, si vogliono bene nonostante le difficoltà e farebbero di tutto l'uno per l'altra (e si vede anche e soprattutto attraverso le decisioni che prendono e le loro azioni).

Menzione d'onore va a Belial, Demone delle Dipendenze e padre di Anna.
Come abbiamo potuto constatare già negli altri due libri, Belial è una padre molto premuroso, vede la figlia praticamente come la cosa più importante al mondo e va addirittura contro la sua natura di Demone cercando di impedirle di lavorare come i Neph dovrebbero fare. E' impossibile non amare il suo personaggio, è un uomo così forte e leale che puoi soltanto amare, specialmente vedendo l'importanza che dà ad Anna: mentre gli altri Demoni non si curano più di tanto dei figli, se non quando la loro lealtà sembra compromessa, lui si preoccupa per la figlia davvero, non perché crede che sia qualcosa di sua proprietà ma perché le conferisce un certo valore.
Poi è troppo tenero quando fa il tipico padre che vede la sua bimba diventare grande e trovarsi un ragazzino che lui, palesemente, reputa indegno, ma poi finisce per accettare il pretendente perché vede che lei ne è veramente innamorata.
Ah, che personaggio... di certo uno dei migliori papà letterari, è veramente una bella persona.

Un'altra cosa che ho adorato, dopo Belial, è stata l'intera questione della profezia: secondo me, l'autrice è riuscita a trattare la vicenda egregiamente, mischiando suspense a corse contro il tempo e sotterfugi. Il modo poi in cui tutto è capitolato è stato ben costruito: quando c'è di mezzo una cosa del genere io ho sempre paura che la sua risoluzione possa non essere all'altezza delle mie aspettative, molto spesso perché mi immagino la vicenda e con la mia fervida immaginazione riesco a dar vita a scenari che io credo siano molto fighi, però in questo caso Wendy Higgins non mi ha deluso, le battute finali sono avvenute nell'unico contesto possibile, nel quale cioè tutti i Demoni possono trovarsi nello stesso posto allo stesso momento, e in una maniera tale da mantenere comunque il filone iniziato con "Sweet Evil", perché ricalca in parte un avvenimento del primo volume, solo che questa volta c'è molta più azione e gente che si scontra.
E, parlando della fine, oltre ad aver apprezzato come tutta questa situazione si è conclusa, ho anche adorato il capitolo finale che funge da epilogo: vediamo una scena veramente toccante, soprattutto perché si tratta di qualcosa di cui Kai e Anna avevano discusso precedentemente e vederli compiere un tale gesto mi ha fatta sciogliere. Per non parlare poi dell'incontro che si fa in questo capitolo, molto commovente.

Concludendo, è stata una degna conclusione della vicenda e io ho adorato ogni cosa l'autrice abbia presentato: i personaggi sono cresciuti così tanto e hanno dovuto affrontare così tante difficoltà che mi dispiace dover dir loro addio, ma ormai la vicenda è conclusa, manca soltanto più il PoV di Kaidan nel prossimo volume e poi davvero non li vedrò più.
Davvero un finale perfetto. Ah, e Belial mi sa che è diventato il mio personaggio preferito di questa serie insieme a Kaidan Rowe.
Voto:

mercoledì 10 ottobre 2018

WWW... Wednesday! 73

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e oggi, in questa giornata in cui abbiamo avuto la nostra prima verifica dell'anno, sono tornata con un nuovo appuntamento di questa rubrica del mercoledì inventata dal blog Should Be Reading, in cui vi mostrerò le mie letture in corso, terminate e in programma.

What are you currently reading?
Allora, lasciatemi spiegare.
No, non sto leggendo due libri contemporaneamente, o meglio non nel vero senso del termine: avevo iniziato "Colazione da Tiffany", solo che l'ebook mi ha dato un po' di problemi perché a un certo punto il conteggio delle pagine andava avanti ma di fatto quella che avevo davanti agli occhi era sempre la stessa, quindi qualcosa non stava funzionando e ho dovuto interrompere la lettura (probabilmente cercherò un pdf, almeno così potrò proseguire nella lettura), buttandomi su "L'amica geniale", che però ho appena iniziato, perciò non vi so dire ancora nulla.

What did you recently finish reading?
Due settimane relativamente produttive:
- Orestea: ho terminato la mia lettura di questa trilogia di tragedie di Eschilo, e devo dire che il testo me lo aspettavo più esplosivo, più "tragico"... probabilmente assistere allo spettacolo mi avrebbe fatto sentire qualcosa di più, però dal testo solo comunque non traspariva questo grande pathos per me;
- Move the Stars: oh, il miracolo è avvenuto, anche se prima ci sono stati un po' di momenti di pura sofferenza e agonia, e tormento, e ansia, però alla fine 'sti poveri cristi ce l'hanno fatta a trovare uno scopo nella loro vita, una completezza di cui fino alla fine non hanno potuto fare esperienza;
- Lake + Manning: avete presente quando pensate che una serie sia una trilogia, e invece l'autrice ne ha scritto un altro di libro, e voi temete che sia stato solo per allungare il brodo e che, perciò, farà schifetto? Ecco, in questo caso il volume aggiunto in questione risponde ad alcune domande lasciate in sospeso e conclude la storia in modo serio, facendoci vedere come i due raggiungono il loro lieto fine nonostante gli ostacoli che continuano a trovare lungo la strada, fra cui uno parecchio grande;
- Il bacio dell'angelo caduto: mi è venuta voglia di rileggere questa saga, anche in vista del film che stanno producendo, e niente, Nora e Patch in questo primo volume sono bellissimi, il finale è così tenero ed è stato come riscoprire questa storia di nuovo.

What do you think you'll read next?
Sicuramente leggerò la settima novella di "Ghosts of the Shadow Market" perché sono troppo curiosa di vedere come prosegue la faccenda dell'Herondale Perduto, e poi... poi ho scoperto che la serie Bad Boy non è conclusa, ma è uscito un altro volume, l'ultimo (cioè, io non ho capito, questa inizialmente doveva essere una duologia, poi però si era detto che ce ne sarebbe stato ancora uno di volume, e poi ancora un altro e ora questo), perciò siccome io sono troppo curiosa mi farò del male e leggerò anche questo. Ah, ma chi me lo ha fatto fare di iniziare questa serie! E giuro che se questo non è davvero l'ultimo libro mi arrabbio...

Bene, per oggi è tutto. Se vi va, fatemi sapere qualcosa a proposito delle vostre letture.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

martedì 9 ottobre 2018

Recensione La battaglia delle tre corone

Titolo: La battaglia delle tre corone
Autore: Kendare Blake
Genere: Fantasy
Casa editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: €10.00 (copertina rigida)
Pagine: 383






Trama
Da che se ne ha memoria, sull'isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l'una contro l'altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde... In ballo c'è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici ani: la battaglia ha inizio.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata particolarmente uggiosa, che matcha perfettamente con il mio umore che oggi è abbastanza sotto i piedi.
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che mi ispirava parecchio sin dalla sua uscita inglese e che mi sono decisa a leggere quest'estate dopo aver scoperto che la casa editrice avrebbe tradotto anche il secondo volume di questa serie, quindi mi sono detta che al posto di procrastinare la lettura di "Three Dark Crowns" in inglese avrei potuto buttarmi in quella italiana, così sarebbe stato molto più facile (aspettavo, infatti, di vedere se la traduzione sarebbe andata avanti, perché mi avrebbe dato molto fastidio iniziare la serie in italiano e poi dover leggere i seguiti in lingua originale).

La storia è quella di tre sorelle, l'avvelenatrice Katharine, l'elementalista Mirabella e la naturalista Arsinoe, che sono le eredi al trono di Fennbirn.
Tradizione vuole che quest'isola sia governata sempre e solo da regine, affiancate ovviamente dal re consorte per poter avere delle figlie, e che queste salgano al trono in una maniera molto particolare: non serve solo un collegamento di sangue per salire al trono, ma bisogna anche uccidere le proprie sorelle. Eh sì, per ogni generazione ci sono tre eredi, tre gemelle che a sedici anni iniziano a combattere fra di loro e cercano di uccidersi l'una con l'altra fino al momento in cui non ne rimane una sola, colei che riceverà la corona.
Questa generazione è un po' particolare: Mirabella è la favorita per il trono, è la più forte delle tre sorelle e il suo potere è molto sviluppato, mentre le altre due non hanno ancora mostrato un briciolo delle capacità che dovrebbero possedere. Il fatto è che, se da una parte ogni fazione vuole che la propria regina salga sul trono, dall'altra quella più promettente sembra non avere alcuna intenzione di fare del male alle sorelle. Lei si ricorda di loro, si ricorda di quando giocavano da bambine, dell'amore che provava per loro e del momento straziante in cui sono state separate. Come farà ad ucciderle?
Questo non è l'unico problema da affrontare, tuttavia, perché anche le altre due regine danno problemi a coloro che le hanno cresciute e addestrate: né Katharine, né Arsinoe sembrano possedere i requisiti adatti per vincere le corona, perciò per la prima si deciderà di cambiare strategia puntando sull'amore che può suscitare dapprima nei pretendenti e poi nei sudditi, mentre per la seconda un'opzione potrebbe essere quella di praticare la magia per chi non ha poteri magici. Solo che ogni incantesimo fatto ha un prezzo, e tutti quanti potrebbero pagarne le conseguenze, soprattutto adesso nel periodo più importante per le tre sorelle: l'inizio della corsa alla corona.

In questo libro ci sono troppi personaggi per poter pensare di parlarvi di tutti loro, quindi vi parlerò di quelli che mi hanno colpito di più.
Fra le tre sorelle quella che ha catturato la mia attenzione è stata Katharine: non so dirvi esattamente perché, ma mi è stata decisamente più simpatica di Arsinoe, che mi è sembrata un po' troppo ingenua nell'approcciarsi alla magia per comuni mortali, e in parte anche più simpatica di Mirabella, soprattutto perché a un certo punto succede qualcosa di inaspettato in cui è coinvolta una persona e, insomma, perché dovevi incasinare tutto Mira? A parte ciò, Katharine mi è piaciuta soprattutto per l'aver cercato di trovare il suo punto di forza altrove, con l'intenzione di far dimenticare agli altri le sue scarse doti magiche o quanto meno far distogliere lo sguardo su qualcosa che potrebbe perdonarle le sue mancanze come l'aspetto fisico e l'atteggiamento con cui si propone di fronte alle persone. Detta così suona un po' male, però quello che voglio dire è che mi è piaciuto il suo tentativo di mascherare i suoi non-poteri non nuocendo ad altri, come purtroppo ha fatto Arsinoe, ma piuttosto sfruttando le apparenze che possono avere un ruolo importante nella società.
Non vedo l'ora di scoprire come si svilupperà il suo personaggio nei seguiti perché mi sa che sarà una crescita interessante (e chissà come andrà avanti la sua storia d'amore con Pietyr...).

Un'altro personaggio che mi ha colpito è stata Jules: lei è una naturalista molto potente, probabilmente la più potente in circolazione, ma non si monta la testa per questo, anzi rimane sempre piuttosto umile e cerca di mantenere la sua razionalità. Fra i suoi due amici più cari ci sono Arsinoe e Joseph, di cui tra l'altro lei è innamorata anche se non ammetterebbe mai i suoi sentimenti: la storia d'amore fra questi due è più complicata del previsto, all'inizio sembra andare tutto bene, ma poi accadono alcune cose e non si sa più cosa pensare... sono bellini insieme, ma are they really meant to be together? Ah, povera Jules, costretta a soffrire parecchio a causa di qualcuno che si mette in mezzo e che non capisce che talvolta stare con le mani in mano è meglio che mettersi in mezzo a cose più grandi di sé. Comunque, sono curiosa di vedere come si evolverà la sua storyline, anche se ho già qualche idea, siccome non puoi di certo menzionarmi la presenza di un'altra personalità all'interno di tutta questa storia senza che effettivamente questa non sia incarnata da un personaggio (so che così non si capisce nulla, ma se ho ragione con i miei sospetti allora potrei fare spoiler, anche se credo possa essere qualcosa di parecchio comprensibile a chiunque legga il libro e ami fare speculazioni, come me).

Nel complesso, il mondo è parecchio interessante: una società dove sono le donne a mantenere il potere nelle loro mani, ma per poterlo ottenere devono eliminare gli ultimi elementi della loro famiglia.
Diciamo che come idea non è niente male, ci sono degli aspetti di questa società che mi fanno un po' paura (in realtà l'intera faccenda delle sorelle che tentano di uccidersi è un po' creepy di per sè), altri che mi incuriosiscono perché posseggono una bella aura di mistero e altri ancora che devo ancora comprendere per bene.
Altrettanto interessanti sono le dinamiche fra le varie famiglie che si occupano delle gemelle, il modo in cui sperano di ottenere potere dall'intera situazione e il modo in cui dimostrano di avere una grande fiducia nel fatto che tutta la faccenda girerà a loro favore. Insomma, sono tutti spietati, però si vede che hanno preso a cuore le sorti delle tre ragazze e che, addirittura, vogliono loro molto bene.

Concludendo, come inizio non è stato per niente male, ci sono delle buone premesse per possibili sviluppi, soprattutto visto cosa è successo alla fine, e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà a Katharine, Arsinoe e Mirabella.
L'unica pecca di questo libro, almeno per me, è stata la lentezza iniziale, il fatto che ci siano volute un po' di pagine prima di iniziare ad ingranare la marcia per bene, il che è accaduto più o meno quando è comparso Pietyr, per la storyline di Katharine, e quando c'è stato "il fatto di Joseph", per le altre due. A parte ciò, è stata comunque una bella lettura, un bell'inizio per questa serie.
Voto:

lunedì 8 ottobre 2018

Reading Moments (o, per meglio dire, Scleri Moments)

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e anche oggi nessuna gioia all'orizzonte, solo tanto freddo, che potrebbe essere evitato se io potessi mettermi al calduccio sotto le coperte... solo che poi finirei per addormentarmi e non è il caso, visto quanta roba devo fare oggi.
Anyway, eccoci tornati con un nuovo post di questa rubrica, il quale sarà diviso in quattro scleri: il primo a proposito di un avvenimento (es. l'arrivo di un autore in Italia, la creazione di un parco a tema, una mostra itinerante, una cover ecc.), il secondo a proposito di una serie TV o film basato su un libro, il terzo a proposito di un libro (il finale o un avvenimento) e l'ultimo a proposito di un personaggio o di una coppia.

1.
Mi spiegate per quale motivo le cover americane sono sempre così fighe? No, perché io non me lo spiego.
Questa è la cover del seguito di "Even The Darkest Stars", libro che si trova fra i miei scaffali da circa un anno e che non ho ancora avuto il piacere di leggere, ed è semplicemente stupenda: guardate il cielo stellato, da una parte scuro e dall'altra illuminato da qualcosa tipo un fuoco, un'esplosione o magari (chi lo sa) dal sole che sta scacciando l'oscurità; poi c'è questo paesaggio mozzafiato, un lago fra le montagne, e vediamo la protagonista della storia (immagino sia lei) su una roccia ad osservare la magnificenza della Natura, o meglio ancora, il Sublime di questo paesaggio.
Ora, se per caso avevo delle remore sull'iniziare questa serie, dopo questa cover così fantastica non ci sono più dubbi: quest'inverno mi immergerò in questa storia, dovessi anche fare le ore piccole.

2.
Ormai è una news vecchia, ma non credo avessi avuto l'occasione di parlarne qui sul blog, perciò... faranno un film su "Il bacio dell'angelo caduto"!!! Oh, quanto mi era piaciuto quel libro, Patch è stato uno dei miei primi book-boyfriend preferiti e pensare che l'anno prossimo lo vedremo in carne ed ossa mi manda in un brodo di giuggiole. Ma ci pensate quanto potrebbe essere bello un film del genere se non viene fatto con i piedi?
Immaginatevi un'atmosfera misteriosa, tanta tensione e tanta ansia, che si mischiano alla bellezza della storia d'amore di Patch e Nora e... no, okay, adesso stiamo esagerando, stiamo facendo crescere le aspettative ancora prima che abbiano iniziato le riprese, quindi calmiamoci Katy, che questo film lo dobbiamo apprezzare per bene (non fosse altro che per l'attore che interpreta Patch, che non è niente male).
Ah, chissà quando uscirà... intanto, però, rileggiamoci tutta la serie per incominciare a rientrare in questo mondo bellissimo!

3.
OMG cosa non è questo libro! Già solo dal genere si può capire cosa ci aspetterà nella lettura: Forbidden Romance = tanto, tantissimo tormento fra i due protagonisti che avranno una storia impraticabile, perché non potranno stare realmente insieme anche se si innamoreranno come mai in tutta la loro vita.
Quando poi si inizia a leggere veramente questo libro si rimane folgorati dalla sua bellezza, perché, cavolo, i due protagonisti sono veramente bellissimi! Lei ha sedici anni e non ha mai fatto esperienza in merito a ragazzi, lui ne ha ventitré e quindi è un pelino più esperto in certe cose: l'ingenuità di Lake e la sua speranza si fondono con la "saggezza" di Manning e con la sua oscurità. Quando è con lui, lei si sente protetta, sa che volendo potrebbe chiamare casa il solo stare fra le sue braccia, eppure lui non può lasciarsi andare con lei, perché è troppo piccola, ma al contempo non riesce a pensare di starle lontano, perciò a fare il terzo incomodo ci sarà la sorella di Lake, Tiffany, ignara di quanto stia succedendo fra i due protagonisti. Ah, quanta tensione, quanto tormento, quanto angst! Per Manning, lei è la mela dell'Eden che non dovrebbe mangiare, eppure una vocina ogni tanto gli dice di mettere da parte le nobili intenzioni e di prendersi quello che veramente vuole, ed è allora che le cose si fanno più difficili, perché la morale contrasta con il bisogno e fare la cosa giusta potrebbe devastare entrambi.
Insomma, se cercate una storia forte e non melensa, questa potrebbe fare al caso vostro.

4.
Come non continuare a sclerare su Manning? Io non so cosa sia quest'uomo: nel primo libro è di un'integrità morale allucinante, perché, da una parte, cerca di tenere Lake lontana per evitare di finire in guai seri visto che l'età del consenso in America è diciotto anni, dall'altra, lo fa perché pensa di non esserne degno e pensa che con lui lei si perderebbe qualcosa, non andrebbe avanti con la sua vita e non diventerebbe veramente felice perché sarebbe magari piena di rimpianti. Poi, vabbe', questa sua integrità continua anche nel volume successivo, sfociando in una decisione infelice per cui io l'avrei volentieri appeso a testa in giù da qualche parte, però è così tenero quando fa così! Pensa prima alla sua felicità che alla propria, è disposto a rinunciare a lei pur di non tarparle le ali in nessun modo anche involontariamente e poi è troppo intenso, dentro di lui ci sono un sacco di emozioni al punto che ogni tanto mi sono sentita piccola piccola al loro cospetto.
Ah, quando si dice che i gentiluomini non esistono più, pensiamo ai personaggi dei libri e iniziamo a pregare che diventino reali, perché lui sì che è un'anima nobile.

Bene, per oggi è tutto. Noi ci vediamo domani con una nuova recensione.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

giovedì 4 ottobre 2018

Pensieri su... Sierra Burgess è una sfigata

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e anche oggi nessuna gioia all'orizzonte, solo una lezione di danza che spero vivamente non mi impedisca di camminare per il dolore alle gambe come è successo la settimana scorsa... ma perché è così traumatico riprendere a fare attività fisica dopo l'estate? 
Anyway, oggi sono tornata per chiacchierare con voi a proposito di un film che ho visto un mesetto fa principalmente perché uno degli attori era Noah Centineo, ovvero Peter Kavinsky in "Tutte le volte che ho scritto ti amo", e che mi ha portato a fare alcune riflessioni che voglio condividere con voi.

"Sierra Burgess è una sfigata" parla di questa ragazza, Sierra, che si ritrova ad avere un corpo non all'altezza degli standard liceali e che, per questo, viene presa in giro da Veronica e dalle sue amiche, le ragazze più popolari della scuola. Lei però non si fa mai abbattere dagli insulti e cerca di vivere il più serenamente possibile, sebbene spesso all'ombra dei suoi genitori, un famoso scrittore e una donna in carriera.
La sua vita subisce una svolta quando inizia a ricevere messaggi da Jamey, un ragazzo che crede di star scrivendo proprio a Veronica, la quale gli ha dato il numero della nostra Sierra per farle un dispetto. La protagonista inizialmente sta al gioco, anche se poi Jamey inizia a chiederle di vedersi, dapprima su skype e poi al cinema, sicché Sierra stringerà un'alleanza al quanto improbabile con Veronica stessa, che, in cambio del suo aiuto a studiare filosofia per far colpo su un ragazzo, la aiuterà ad avere un'occasione con questo ragazzo.

Insomma, detta così la storia potrebbe pure sembrare carina, ma ci sono alcune questioni che mi hanno fatto storcere il naso.
Innanzi tutto, non è che sia proprio una cosa carina far credere a qualcuno di essere un'altra persona solo perché altrimenti non se ne avrebbe avuto l'occasione: va bene cogliere al volo un'occasione quando si presenta, ma ingannare questa persona non è il modo migliore per iniziare un qualsiasi tipo di rapporto, sopratutto quando poi si finisce per fare una cosa abbastanza stomachevole come baciare il ragazzo mantenendogli gli occhi chiusi per non fargli vedere che sta baciando te e non la ragazza con cui crede di chattare.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta, è stata la scena in cui Sierra e il suo amico raggiungono Jamey che sta giocando con il fratellino, sordo-muto, e lei, per non rischiare di svelare tutto l'inganno fa finta di essere sordo-muta finendo per fare così una grande figura di emme: cioè, ma fingi di aver perso la voce cantando ad un concerto a squarciagola in stile Ariel, piuttosto che fingere una malattia al quanto seria e su cui non è carino scherzare. Ah, il cervello, questo sconosciuto che non viene usato e che viene dimenticato sul comodino.

Il personaggio di Sierra, poi, viene presentato come il prototipo della ragazza sfigatella, con un fisico non da gazzella e un po' secchiona, ma soprattutto con un grande cuore. Sbagliato! Il suo comportamento lascia parecchio a desiderare in tantissime occasioni: lei è la prima a non voler essere giudicata dagli altri per "essere un'adolescente e avere questo corpo" (come dice alla madre in un momento di sfogo che avrei preferito evitar di vedere, perché non è che i tuoi genitori l'hanno fatto apposta a farti così), però poi scade nel pregiudizio della "bionda e stupida" nei confronti di Veronica, con un picco atroce nel finale; inganna Jamey senza pensarci troppo due volte, probabilmente per paura di non trovare nessuno che le voglia bene in quel senso (tesoro, prima accetti te stessa per come sei e prima troverai qualcuno, che però ti deve accettare per come sei veramente, non tramite una facciata); a un certo punto del film, Veronica la porta ad una festa, senza aver paura di intaccare la sua candida reputazione, così Sierra si ubriaca leggermente e finisce per ascoltare la conversazione che il ragazzo a cui Veronica è interessata ha con un suo amico, durante la quale si scopre che lui le ha detto che era troppo stupida per lui così da poter, poi, fare cose con lei in extremis... solo che la nostra carissima protagonista mica glielo dice alla nuova amica di fare attenzione perché questo tipo si vuole solamente approfittare di lei, no, se ne va e basta e anche successivamente non porta alla luce l'argomento (andiamo, non potevi essere così ubriaca da non ricordarti di nulla, no? Oppure, potevi dirglielo subito, anche da ubriaca), e io BASITA per il suo comportamento così menefreghista.
Infine, il picco di orrore che compie Sierra Burgess arriva nel momento in cui la squadra di football della sua scuola gioca contro quella della scuola di Jamey: lui, ovviamente crede di stare con Veronica, perciò la bacia di fronte a tutti e di fronte anche alla protagonista, che aveva chiesto all'"amica" di non baciarlo, ed è qui che accade il misfatto, un'azione talmente riprovevole che finisce per rovinare quel poco di buono che avevo salvato fino a quel momento (ovvero Jamey e Veronica)... Sierra decide di vendicarsi, approfittando della "stupidità" della cheerleder, infiltrandosi nel suo telefono e rendendo pubblica la conversazione che lei aveva avuto con il ragazzo che si era approfittato di lei e che l'aveva lasciata per telefono... il problema è che il povero ragazzo, ignaro dello scambio di persona, ci è rimasto malissimo, ancor di più quando poi ha sentito la voce della protagonista e ha capito tutto, e anche la povera Veronica ci è rimasta male, non si aspettava un gesto simile da quella che considerava sua amica! Ma insomma, io dico, come puoi fare una cosa simile? Accedere ai messaggi di qualcuno e pubblicarli, umiliando pubblicamente quella persona che è dotata di SENTIMENTI e che aveva riposto in te una grande fiducia, è una cosa gravissima oltre che orribile. Non tradisci un amico in quel modo. Gli esseri umani sono dotati di corde vocali per parlare fra loro, quindi quando accade una cosa simile, al posto che saltare alle conclusioni sbagliate o fraintendere la situazione sarebbe meglio confrontarsi con chi di dovere, chiedere spiegazioni e PARLARE, caspiterina! Cosa, poi, ancora peggiore, è che viene perdonata da tutti in tempo zero: Veronica va a parlare con Jamey per fargli cambiare idea su Sierra, che quindi alla fine si mette con lui, e quando le due si rivedono si abbracciano come se nulla fosse, senza nemmeno un "scusa" o un "mi dispiace non volevo" (ma che è sta schifezza?! Io al posto di Veronica le avrei fatto scontare le pene dell'inferno tramite la mia indifferenza, perché una persona simile deve capire che non può pretendere di ottenere tutto quello che vuole solo perché, apparentemente, è diversa dagli altri! Cavolicchio, è lei la prima che si considera diversa, una vittima! Uff, che fastidio); per non parlare del migliore amico, che la perdona con tanta facilità... cioè, lei doveva essere l'espressione vivente della sfigata che riesce ad ottenere il suo lieto fine, ma in realtà non è altro che una ragazza che crede che le sia tutto dovuto perché ha sofferto tanto... pronto? Il mondo non funziona così, soffri ma non è che per questo dopo ti devono stendere un tappeto rosso e tu ti devi comportare male con le persone perché gli altri l'hanno fatto con te. Mai sentita l'espressione "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te"? Dio santo, il cervello è così sottostimato!

Unici due punti che risollevano la situazione sono Veronica e Jamey.
Jamey, be', è Noah Centineo, è un bel personaggio già solo per quello, anche se poi alla fine cede fin troppo arrendevolmente a Sierra e, santissimi, un po' di spirito di autoconservazione no?
Veronica, invece, è quella che sarebbe dovuta essere la vera protagonista della storia: la più popolare della scuola, in realtà, vive in una casa normalissima, in un ambiente famigliare abbastanza brutto, con una madre che si rifiuta di accettare l'abbandono dell'uomo di famiglia e con una situazione economica non delle migliori. La crescita del suo personaggio contrasta con la crescita all'incontrario di Sierra, e fa quasi tenerezza vederla affrontare la sua vita molto lontana dalla perfezione.

"Sierra Burgess è una sfigata" viene presentata come un film romantico sull'onda di "Tutte le volte che ho scritto ti amo", ma la realtà è che la trama è stata sviluppata male, partendo da uno stereotipo che non funziona, perché una "sfigata" non dovrebbe agire in questo modo, dovrebbe sapere molto bene cosa significa essere umiliati e sentirsi tagliati fuori, al punto da non farlo mai con nessuno... e Sierra, purtroppo, si rivela una ragazza che sguazza nell'opinione che gli altri hanno di lei, agendo come la vittima quando poi si trasforma lei stessa in carnefice compiendo un gesto che definire orripilante è pure poco.
Insomma, secondo me non vale la pena spendere del tempo per un film del genere, non è una tenera rom-com come quella di Peter K e Lara Jean, è un film che pretende di mostrare come una loser si riscatta ma che finisce per essere soltanto gross e cringy. Poi, naturalmente, se volete guardarlo fatelo pure, e se a voi piacerà (o magari è già piaciuto) beati voi, evidentemente io non sono riuscita a coglierne la bellezza. 

*****
Bene, per oggi è tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

mercoledì 3 ottobre 2018

Cover Reveal Vali ogni Rischio

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, come promesso due ore fa, per presentarvi il nuovo romanzo di Giovanna Roma, "Vali ogni rischio", uno standalone War Romance.

Titolo: Vali ogni rischio
Autrice: Giovanna Roma
Genere: War Romance
Casa editrice: Self-publishing
Grafica: Cora Graphics
Formato: digitale e cartaceo
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2018

Trama
La notte in cui il Comandante dell'esercito è entrato in teatro, io ero su quel palco.
La più giovane tra le ballerine classiche, la più testarda fra le ragazze ce lui avesse mai incontrato. La famiglia per la quale versava sangue era la finanziatrice della Compagnia, la stessa che decideva il nostro futuro. Ho fatto di tutto per coronare il mio sogno, spingendomi persino a stringere un accordo con quel vizioso di Stefàn Nazir.
Sono stata ingenua, lo ammetto. Avrei dovuto prestare più attenzione alla sua arroganza e meno all'oceano degli occhi. Ben presto il suo nome ha provocato un nodo allo stomaco e i colibrì nel petto. Ora è impossibile prevedere le conseguenze.
Mi aveva avvertita di non conoscere sconfitta e io gli o giurato battaglia. Nascondo più di quanto crede, e non mi fermerò finché non avrò raggiunto lo scopo.
Un accordo violato.
Una prigionia cospirata.
Una guerra imminente.
Quale sarà la sua prossima mossa?


Booktrailer
E con ciò, siamo giunti alla fine di questo post: se vi siete incuriositi, e se vorreste leggerlo in anteprima, basta seguire l'autrice su Instagram, e unitevi al gruppo Giovanna Roma's News per accedere a tante anteprima e alla stesura dei suoi romanzi!

Biografia autrice
Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi "La mia vendetta con te", il suo sequel "Il Siberiano", lo storico "Il patto del marchese" e la serie dark "Deceptive Hunters".
Social
Pinterest
Blog
Goodreads
Twitter: @_GiovannaRoma_
Facebook
Gruppo Facebook
Google+
Canale YouTube
Pagina Amazon
Instagram
Bene, per oggi è tutto. A presto con un nuovo post!