martedì 20 dicembre 2016

Recensione Oblivion-Opal

Titolo: Oblivion III, Opal attraverso gli occhi di Daemon
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Urban Fantasy Paranormal Romance
Casa editrice: Giunti
Prezzo: €12.00 (copertina rigida)
Pagine: 384






Trama
Insieme possono sfidare l'impossibile, ma il potere del loro amore riuscirà a salvarli?
L'alieno più sexy mai sceso sulla Terra questa volta deve combattere contro qualcosa di molto più grande di lui per proteggere la sua famiglia da un pericolo più che reale. Ma Daemon non è solo, lui e Katy sono diventati inscindibili e questo significa che dovrà soprattutto proteggere la sua amata. Trame oscure ed esperimenti segreti coinvolgono il Dipartimento della Difesa e un'organizzazione spietata, Dedalo, che ha imprigionato Dawson per anni e continua a tenere rinchiuso qualcuno che gli sta particolarmente a cuore. Per annientare l'organizzazione e salvare gli ibridi, bisogna allearsi con coloro che un tempo erano nemici. In gioco ci sono le loro vite, soprattutto quella di Katy. E' necessario tornare nell'oscurità per rivedere la luce e salvare due mondi da conseguenze disastrose. Il coraggio e l'amore che uniscono le coppie umano-aliene sono così potenti da sfidare questa terribile minaccia. In un susseguirsi di colpi di scena, che vissuti direttamente da Daemon acquistano una luce del tutto inedita, si conclude questa avventura di proporzioni galattiche. L'ultimo episodio di Oblivion è un personale e appassionato addio di Daemon Black, che ve lo farà amare ancora di più.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una Katy un po' stanca a dire la verità perché in questa settimana sono andata a dormire un po' tardi per studiare, ma ora possiamo fare festa: ho finito le verifiche!
Ah no, scherzavo... forse potrei avere ancora un monitoraggio di matematica... nah, non ne abbiamo più parlato in classe, quindi direi che possiamo festeggiare perché da lunedì pomeriggio sono potuta tornare a leggere come se non ci fosse un domani!
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi dell'ultimo romanzo della serie Lux, l'ultimo dei tre dal PoV di Daemon e l'ultimo che mai avremo, a meno che la zia Jenny non decida di fare uno spin-off su Luc o Archer o anche sugli addominali di Damon Black... okay, adesso vado a sotterrarmi, scusate, anzi vado avanti con la recensione che è meglio...

Dawson è finalmente tornato a casa e i Black si sono riuniti dopo circa un anno in cui il fratello era stato tenuto prigioniero da Dedalo insieme alla sua ragazza Bethany, ma non si può dire che con il suo ritorno tutto sia tornato alla normalità e che siano tutti di nuovo spensierati: da una parte, c'è la questione di Adam e di Blake che ha lasciato ferite profonde in ognuno di loro, dall'altra c'è la paura che questa ricomparsa molto gradita nasconda qualcosa di terribile e, infine, c'è la necessità di tener buono il fratello del nostro caro alieno che vuole a tutti i costi tornare indietro per salvare Bethany. Katy e Daemon sono costretti a promettere a Dawson di andarla a prendere, ma non sanno cosa fare, finché non ricompare una loro vecchia conoscenza che sembra avere buone intenzioni, almeno questa volta. Mentre, quindi, la loro vita scolastica continua, fra le occhiate che tutti si scambiano a scuola e le chiacchiere che circolano, tutti loro sono coinvolti in un'impresa alquanto pericolosa e dall'esito incerto e Daemon e Katy saranno concentrati a vivere la loro storia d'amore nonostante tutto quello che dovrà succedere.

Bene bene bene, che dire? Quando si arriva alla fine di una saga è sempre difficile chiudere il libro, girare l'ultima pagina per trovarsi davanti gli eventuali ringraziamenti; si finisce sempre per rimanere imbambolati davanti al retro della copertina a ricordare tutte le emozioni che abbiamo provato e a promettere mentalmente ai personaggi che rimarranno sempre con noi nei nostri cuori. E' quello che mi è successo con questo libro, sebbene non sia l'ultimo dal punto di vista cronologico nella storia perché non la conclude, ma è l'ultimo libro scritto dall'autrice per questa serie e questo mi rende un po' triste perché mi mancheranno tutti loro, mi hanno accompagnato per più di un anno, dal giugno del 2015, e sapere che non ci sono più libri mi rende triste. Però sono comunque felice perché è stata una bella avventura: più volte mi sono ritrovata a ridere, a sorridere e, qualche volta, a piangere dentro per via di qualche cosettina che la zia Jenny faceva accadere... comunque, poiché è finita troppo in fretta, ho deciso che prima o poi la rileggerò tutta, giusto per essere masochisti e soffrire, ma anche per gioire!

Daemon è sempre il solito alieno tanto caruccio che ci ha fatto innamorare, o, almeno, che mi ha fatto innamorare, è sempre sarcastico (fra un po' si contende il titolo di Mr.Sarcasmo con Stiles), divertente, super intelligente, ha sempre quell'aria alla "Pfff, per favore" con un sopracciglio, rigorosamente uno solo, alzato, però è anche dolce, ma mai melenso, mantiene comunque quell'aria da duro *coff-coff* e da super figo *coff-coff* che ti fa chiedere per quale motivo non esista, per quale motivo non sia ancora entrato nella tua vita qualcuno come lui. Tra l'altro, proprio per questo inizi a scervellarti per trovare una logica del piano divino, visto che sembra che tutti i ragazzi che vorresti avere nella tua vita sono personaggi libreschi oppure persone reali che vivono dall'altra parte dell'oceano: alla fine arrivi alla conclusione che "mainagioia" e che "forse dovrei trasferirmi in America o in Canada... anzi solo in Canada, in America quando non ci sarà più Trump".
Chiusa questa piccola parentesi sulle sue caratteristiche generali, direi che posso passare a parlarvi di come è stato durante questo libro. Inutile dire che ci troviamo davanti un alieno cotto e stracotto, proprio innamorato perso: non solo è protettivo nei confronti di Katy, ma è diventato dolce! Oddio, proprio dolce in generale... no, però quando è con lei fa dei pensieri che sono in grado di sciogliere chi li legge perché ti rendi conto di quanto siano belli insieme e di quanto lui, quell'alieno scorbutico, prepotente e scontroso, quel cosino alto un metro e novanta che la stragrande maggioranza di noi lettrici avrebbe tanto voluto avere tra le mani per dargli due ceffoni a causa di quello che ha fatto all'inizio di "Obsidian", sia follemente, irrimediabilmente innamorato di lei. Tuttavia, pur essendosi intenerito un cicinin, non è diventato come certi ragazzi tanto machi prima e tanto melensi dopo, al punto da farti alzare il colesterolo in tre secondi, anzi è rimasto abbastanza il solito Daemon Black.
Vedere "Opal" dal suo punto di vista mi ha permesso di soffrire di più rileggere la stessa storia tramite emozioni diverse, dubbi e paure diverse, ma allo stesso tempo affini al PoV di Katy, e, inoltre, di apprezzare molto di più dei dettagli che non avevo apprezzato in questo modo e capire, al contempo, tutte le scelte fatte da Daemon che prima non avevo compreso appieno perché, ovviamente, non ci era stato ancora concesso un excursus nella sua mente.

Con questo libro abbiamo non solo una diversa rappresentazione degli avvenimenti e della parte psicologica ad essi annessa, ma abbiamo anche una diversa visione di alcuni personaggi, in particolare di Katy: se in "Opal" avevo sentito questo suo senso di colpa per quello che era successo e il suo desiderio di mettere le cose a posto, con questo volume ho, invece, sentito ancora di più la sua impotenza, la sua determinazione a fare tutto ciò che può fare per salvare chi ama e per aiutare chi le sta a cuore, anche se questo vorrebbe dire infilarsi in situazioni non molto piacevoli, alquanto pericolose e dagli esiti incerti. 
Daemon ce la presenta così, una ragazza che ha ormai capito che la normalità non fa più parte della sua vita, che se n'è andata nel momento in cui si è trasferita dalla Florida in West Virginia, ma che cerca con tutte le sue forze di accettare il turbine che è ormai diventata la sua vita, di accettare che l'incontro con il ragazzo che ama l'ha portata a fare scelte che prima non avrebbe mai fatto perché non ce ne sarebbe mai stato bisogno; la fragilità che dimostra in questo volume è mascherata dalla sua voglia di riscattarsi e di dimostrare anche che non è una buonannulla che combina solo guai, però è presente e lo notiamo con più insistenza tramite i pensieri di Daemon che è preoccupato per lei, non vuole che lei si faccia male nel tentativo di mettere tutto a posto e di dimostrare quanto possa valere.

E siamo quasi giunti alla fine di questa recensione, l'ultima della saga Lux (almeno per il momento... chissà *prega tutti i santi affinché la zia Jenny si decida a scrivere un libro su Luc o Archer*). Che dire? Come vi ho detto sopra, chiudere l'ultimo libro di una saga ti lascia sempre un certo retrogusto amarognolo perché molto spesso ti piacerebbe non staccarti mai dai personaggi e qualsiasi finale tu abbia non ti permetterà mai di metterti il cuore in pace al 100%, ci sarà sempre quel 5% che continuerà a chiedersi come vivranno, se la tua coppia preferita si sposerà e avrà dei figli, se il cattivo di turno si redimerà oppure rimarrà sempre il solito... insomma, girare l'ultima pagina ed essere completamente in pace con se stessi è qualcosa che non penso accada molto spesso perché tutti noi lettori, in fondo, siamo dei curiosoni e vorremmo sapere qualcosina di più, e in questo caso leggere le ultime righe è stato un vero strazio, vedere quella stessa scena dal PoV di Daemon è stato un vero e proprio colpo al cuore. Però posso ritenermi soddisfatta e felice, felice di aver incontrato una storia che mi ha fatto venire le farfalle dello stomaco, quelle stesse farfalle che immagino uno possa sentire quando capisce di essere in presenza della persona giusta per lui/lei e che in questo caso penso ti facciano capire che la storia è veramente bella; nell'arco di tutti questi libri abbiamo visto i personaggi crescere, diventare più consapevoli della loro stessa crescita e del fatto che non sono più dei ragazzini, affrontare problemi seri e situazioni difficili facendo le proprie scelte, affacciarsi sul mondo degli adulti e scoprire nuove emozioni, nuovi desideri, nuove paure, ma soprattutto li abbiamo visti perdere le persone che più amavano e scoprire che la morte non permette di dire addio a nessuno.
Con la serie Lux ho imparato molte cose, ma penso di aver imparato una cosa più importante di tutte le altre: l'amore, quella forza che ti fa andare avanti, che ti spinge a fare certe azioni, che ti prende e che non ti lascia più, ecco, non importa se l'amore è quello per un'altra persona in senso platonico o meno, è quello per i propri famigliari, è quello per i propri libri o per altri oggetti che ci stanno particolarmente a cuore e da cui non ci separeremmo mai, non importa verso chi o che cosa sia, è sempre qualcosa che ti fa andare avanti, che ti fa sperare in un futuro, che ti fa semplicemente sperare.
Quindi, direi di concludere dicendo prima di tutto un grazie alla zia Jenny: grazie per aver creato un mondo che mi è entrato nel cuore, personaggi che rimarranno sempre con me e grazie per aver creato una storia a mio parere avvincente, capace di far sognare ed emozionare, una storia veramente bella, da leggere tutta d'un fiato.
Se non l'avete fatto, leggete questa saga: lo so che è lunga, però ne vale la pena, lo stile della Armentrout è fluido, ti cattura e non ti lascia più fino alla fine del libro e la storia ha Daemon Black, cosa si può volere di più?
Voto:




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