giovedì 6 luglio 2017

Recensione Origini Parte Prima

Titolo: Origini Parte Prima
Autore: Sophie Jomain
Genere: Urban Fantasy
Casa editrice: Lain YA
Prezzo: €15.00 (copertina flessibile)
Pagine: 382






Trama
I terribili mesi vissuti come angelo nero sono finiti e adesso Hannah è diventata un lupo mannaro. Trasformarla era infatti l'unico modo per salvarle la vita, dopo che l'ultimo dei sanguinosi scontri fra creature leggendarie che ormai popolano la sua nuova esistenza ha rischiato di essere fatale. Ora la ragazza è entrata a tutti gli effetti nel Branco e può finalmente vivere la storia d'amore che ha sempre sognato con Leith, la sua anima gemella. Perché la felicità sia completa manca solo un'ultima vittoria: far cessare le ostilità fra gli angeli neri e i lupi mannari. Nel calore della sua nuova famiglia, e ancora molto vicina ai suoi amici a sangue freddo - fra cui l'affascinante Darius -, adesso Hannah è motivata più che mai a far riconciliare i due gruppi rivali. Quando però il corpo di un angelo nero viene ritrovato orrendamente mutilato - prima di una serie di morti atroci -, il fragile equilibrio fra le due fazioni rischia di andare in pezzi. Per di più, Leith e Darius sono spariti. Presto diventa chiaro che un'ombra assassina si sta aggirando fra le strade di St. Andrews mietendo vittime e che nessuno sarà al sicuro fino a quando il colpevole non verrà fermato. Per arrestare la furia omicida che minaccia i suoi cari, e per ritrovare il grande amore e il migliore amico, Hannah intraprenderà un pericoloso viaggio oltre i confini della Scozia e del mito.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e anche oggi nessuna gioia all'orizzonte, solo tanto, tanto, tantissimo caldo!
In più ho appena finito di vedere l'ultima puntata di TVD, proprio in questo momento e sono in lacrime (capite, io che non piango quasi mai!), quindi sono piuttosto depressa anche se sto in parte sorridendo perché si ride sempre per non piangere.
A parte questo, eccomi tornata per parlarvi del quarto volume de "Le stelle di Noss Head", una saga che si sta rivelando sempre più dolorosa a ogni volume che passa: prima la trasformazione di Hannah, poi ciò che è accaduto verso la fine dello scorso libro, infine questo... io posso anche morire. 
Ma bando alle ciance e iniziamo a sclerare (sperando che le lacrime nel frattempo si siano fermate definitivamente, che già mi hanno fatto lo scherzetto poco fa di ripresentarsi quando pensavo di aver finito)!

Un anno dopo essere diventata un licantropo e dopo aver passato tutto quel tempo in pace, a St. Andrews ritornano i problemi: fra un Darius stanco di tutto e un Leith che non si fa sentire da un paio di giorni, vengono ritrovati una serie di corpi decapitati e sventrati di angeli neri. Inizialmente si pensa che questi omicidi possano far parte di una vendetta da parte dei loro nemici ancestrali, ma qualcosa non quadra, soprattutto visto e considerato che né Darius né Leith si sono fatti vivi e in città è tornato Pitt, e nessuno sa perché.
Hannah e i suoi amici si riuniranno per trovare un modo per salvarli entrambi, ma non sarà facile perché a dare caccia a tutti loro ci sono delle creature mostruose che sembrano imbattibili, tuttavia nessuno di loro si tirerà indietro, specie Grigore che in questo periodo sembra essere la giusta spalla su cui fare affidamento, mentre gli altri non ci sono.
Fra un viaggio in Transilvania, St. Andrews e un viaggio nel cuore di una terra proibita, Hannah si troverà a confronto con qualcosa di mai visto prima e nel frattempo scoprirà cose di cui non era a conoscenza.

In questo quarto volume della serie, la nostra protagonista Hannah Jorion deve affrontare molte ansie e tutte in una sola volta: innanzitutto, Darius che si lamenta e che poi scompare; poi, un ragazzo che è lontano da lei già da qualche tempo e che ultimamente non si fa più sentire; poi, degli omicidi a St. Andrews e una bella crisi all'interno del branco... ma sapete quanto è stressante una cosa simile dopo un anno di pace e amore fra tutti? Non a caso lei è molto preoccupata di quello che è successo ma anche di quello che succederà perché, ovviamente, è determinata a mettere le cose a posto e non ha intenzione di fare altro per il resto dei suoi giorni: combattere minacce che potrebbero essere fatali per tutti quanti e trovare, forse, i due uomini più importanti della sua vita (il forse non è riferito a trovare ma al fatto che non sono sicura che loro siano i soli uomini più importanti).
E quindi, in sostanza, ci troviamo di fronte a una protagonista molto combattiva, che non si lascia scoraggiare di fronte a nulla e che, anzi, è volenterosa di conoscere di più a proposito delle varie minacce nonostante la stessa conoscenza possa mettere in pericolo qualcuno.
Ma, soprattutto, tutto ciò che fa, lei lo fa per amore, perché tiene così tanto a queste due persone, e a chi stanno intorno a loro, da non arrendersi di fronte alle difficoltà pur di riportarle indietro perché sa che senza di loro non sarebbe la stessa cosa.

Ora, non vi posso parlare né di Darius né di Leith perché 1) farei spoiler e non è il caso, 2) entrambi sono scomparsi, quindi vuol dire che sulla scena compaiono molto, ma molto poco, specialmente il licantropo, quindi l'unica cosa che vi potrei dire è: 1) grande applauso per Darius, grazie; 2) per quanto riguarda Leith, ehm, stiamo scherzando vero? Vero, cara Sophie Jomain?
*inizia a inveire contro l'autrice per via del finale*

Però vi posso parlare di un personaggio che starà molto vicino ad Hannah nel corso di questa avventura e che mi ha fatto abbastanza sclerare perché ci sono dei momenti in cui... be', leggete il libro e capirete! In ogni caso sto parlando di Grigore, un angelo nero che già dallo scorso volume ci è stato presentato come un non-morto rumeno, molto affascinante e con qualche problemino con l'odore da umana della nostra protagonista (quindi, in realtà avrei dovuto dire che lo abbiamo già incontrato nel secondo volume), nonché fratello di Pitt, colui che in "Rinascita" ce l'aveva a morte sempre con lei, unica e inimitabile, e che potrebbe avercela ancora a morte tutt'ora: l'idea che questo personaggio mi ha dato è quella di un "uomo" molto tormentato, insomma, un bel tenebroso che sa essere duro quando è necessario che ci sia qualcuno di irremovibile che possa tenere testa a chiunque, ma anche abbastanza gentile da farci fantasticare su come sarebbe bello se tutti i belli e dannati fossero così, ovvero tormentati ma non con un'insensata ossessione per il genere femminile.
Poi, ammettiamolo, io me lo sono immaginata come qualcosa di mastodontico, un marcantonio vero e proprio, per cui certe scene risultano anche divertenti, specie quando cerca di utilizzare la sua grandezza per convincere Hannah a non fare cavolate, e poi puntualmente finisce con lasciarle fare di tutto.

Che dire, dopo il finale del precedente volume lo sapevo che la pace non sarebbe durata a lungo, che nel volume successivo ci sarebbe stata tanta ansia e tanti guai, ma non credevo che i guai arrivassero proprio a questo punto! Prima di tutto, mentre la protagonista si sta adattando alla sua nuova vita da licantropo, scopre che non sapeva ancora tutto sulla storia di queste creature magiche quali sono gli angeli neri e anche sugli stessi licantropi, scopre che esistono creature terrificanti con cui purtroppo deve confrontarsi e queste non sono per niente amichevoli; poi, c'è gente che scompare e a noi lettori viene un patè perché iniziamo a immaginare gli scenari più orrendi, più terribili e abbiamo paura, sia per loro sia per i nostri eroi che vogliono andare a riprenderseli (giustamente); ma la cosa che più scandalizza è il finale... io vi giuro che non è normale un finale del genere: già ti sale l'ansia durante le ultime venti pagine, o meglio, ti sale ancora di più di quanto non l'avessi prima, ma le ultime due sono veramente il picco, inizi a capire che c'è qualcosa che non va e... e poi leggi la penultima frase e ti cade il mondo addosso.
Ora, vogliamo fare una petizione affinché gli autori la smettano di scrivere cliffhanger del genere perché uno come fa a resistere fino alla pubblicazione del libro successivo? Muore prima per l'ansia che accumula? Io vorrei vivere grazie!

Ma a parte tutto è stata una bellissima lettura, coinvolgente come al solito e un pochino più ansiogena del solito (ma io dico, perché ultimamente tutti i libri che leggo sono ansiogeni?), però devo dire che non delude mai e che c'è sempre una rivelazione: questa volta è Grigore, quel gran pezzo di angelo nero che mi piace un sacco e che ha una bella chimica con la protagonista, peccato che lei sia già impegnata... ma non ti preoccupare Grig che ci sono io, qui, libera, single.
Be', che altro dire? Direi che vi ho parlato di tutto, vi ho detto che mi è piaciuto moltissimo, che probabilmente ne uscirete scosse, che non so come faremo ad aspettare l'ultimo libro e che i miei feels sono ormai distrutti e non credo si riprenderanno tanto facilmente (già erano ridotti a zero dopo Lord of Shadows, ora sono definitivamente inesistenti). Quindi penso che per me sia ora di andare a spiaggiarmi sul mio letto.
Pace, amore e tanti libri a tutti!
Voto:

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