giovedì 20 luglio 2017

Recensione Twisted Palace

Titolo: Twisted Palace
Autore: Erin Watt
Genere: Young Adult/New Adult
Casa editrice: Royals
Prezzo: €12.57 (copertina flessibile)
Pagine: 377






Trama
Questi Royal ti rovineranno... Da nemici mortali a inaspettati alleati, due ragazzi tentano di proteggere tutto ciò che conta di più. Ella Harper ha affrontato ogni sfida che la vita le ha presentato davanti. Lei è tosta, resistente, e volenterosa di fare tutto ciò che serve per difendere chi ama, ma la sfida di un padre sbucato dal nulla e di un ragazzo la cui vita è in bilico potrebbe essere troppo persino per Ella da sopportare. Reed Royal a un temperamento irascibile e pugni ancora più veloci. Ma la sua tendenza ad affrontare ogni ostacolo con violenza si è finalmente messa al passo con lui. Se vuole salvare se stesso e la ragazza che ama, avrà bisogno di andare oltre il suo passato difficile e la sua brutta reputazione. Nessuno crede che Ella possa sopravvivere ai Royal. Tutti sono sicuri che Reed li distruggerà tutti quanti. Potrebbero avere ragione. Con tutto e tutti che tentano di tenerli separati, Ella e Reed dovranno trovare un modo per battere la legge, salvare le loro famiglie, e rivelare tutti i segreti del loro palazzo contorto.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina che in questo momento si sta molto annoiando e che vorrebbe andare a vedere "The Flash" perché sono quasi alla fine, ma non ci sono ancora, e se iniziassi a guardarlo in questo momento finirei per metterci eoni a scrivere questa benedetta recensione, che devo scrivere adesso perché ho deciso che non appena finisco un libro butto già il mio pensiero, visto che poi mi dimentico quello che volevo dire.
Quindi, eccomi tornata con la recensione del terzo volume della saga "The Royals", una saga di cui ammetto di aver apprezzato di più il primo volume degli altri, ma tutto sommato anche quest'ultimo mi è piaciuto, sebbene ci fossero dei momenti un po'... WTF, se mi passate l'espressione perché ho avuto l'impressione che le autrice avessero in mente tante idee e che volessero proprio metterle tutte, il che mi ha fatto "cringiare" un paio di volte, in quanto alcune situazioni si risolvevano troppo in fretta e certe reazioni della protagonista non mi sono piaciute.

Dunque, il libro riparte, anche questa volta, esattamente dal punto in cui era terminato, solo una diecina di minuti dopo, quando ci troviamo di fronte una Ella piuttosto sconvolta da quello che succede, che sveglia gli altri fratelli Royal perché è necessario che siano presenti anche loro per supportare la famiglia, in particolare Reed che sembra essere finito in un mare di guai.
Una serata normale si tramuta improvvisamente in un incubo per la protagonista, che vede crollare tutto il suo mondo nel momento in cui il suo ragazzo viene portato via dalla polizia per essere interrogato: tutti sembrano essere convinti della sua colpevolezza, e anche Ella ogni tanto ha i suoi dubbi, ma lui continua a proclamarsi innocente e cercherà di trovare una soluzione al problema, anche se non sarà facile perché sembra che non ci sia molto da fare.
Fra una preoccupazione e l'altra, Ella sarà anche costretta a un faccia a faccia con il padre che credeva morto e che ora è tornato nella sua vita, forse un po' prepotentemente, desideroso di farle finalmente da padre, anche se questo potrebbe rivelarsi difficile, specie se tua figlia è da sempre abituata a rimboccarsi le maniche da sola.
Insomma, questa volta i Royal si trovano in casini più grossi di quelli che possono avere mai incontrato durante la loro vita e i segreti che sono nascosti nella loro casa ben presto verranno a galla, tutti quanti.

Ecco, adesso arriviamo alla parte dolente perché vi devo parlare della protagonista: all'inizio mi stava molto simpatica, indipendente, fiera, determinata e molto furba, ma in questo libro ogni tanto ha reagito in maniera così fuori dalla mia comprensione che le avrei dato due testate seduta stante. Non fraintendetemi, è ancora abbastanza determinata e molto furba, però gran parte della sua determinazione l'ha impiegata nel cercare di dare via la sua V-card (capite, vi prego) come se fosse una questione di vita o di morte: ora, gioia mia, io capisco che tu sia stressata, che abbia bisogno di qualcuno che ti stia accanto e che abbia provato l'ebrezza della seconda e terza base, ma è proprio necessario arrivare alla quarta dopo tre mesi che vi conoscete? Insomma, io posso capire tutto, sono sempre molto paziente e comprensiva, ma, porchetta, hai diciassette anni, diciassette, non è che muori se non l'hai ancora fatto! Come, poi, il fatto che ci siano momenti in cui lei e Reed stanno parlando, lui le sta dicendo qualcosa di serio che lei non vuole sentire e come reagisce? Semplice, zittendolo con un bacio e con altro, perché a quanto pare la sola mano davanti alla bocca non va più bene, no, adesso bisogna fare cose perché uno stia zitto! Ripeto, capisco che uno sia preoccupato e che uno abbia gli ormoni in circolo, ma a casa mia non si reagisce così, non si cerca - e adesso la dico brutta - di infilarsi nei pantaloni degli altri perché la realtà è troppo dura per te.
Insomma, da questo punto di vista mi ha un po' delusa, altre volte mi è stata più a genio.

Come consueto è arrivato il momento dei fratelli Royal e del loro padre.
Vorrei potervi parlare di Gideon, ma praticamente non s'è visto manco un minuto, solo una scena molto breve e basta, quindi la mia opinione su di lui rimane la stessa: soffre, ha fatto un gran casino e soffre ancora.
Invece, posso parlarvi eccome di Reed, che in questo volume si è dato alla pazza gioia: ora ha più responsabilità sulle sue spalle e proprio per questo motivo si sforza di cambiare, di lasciare andare il suo temperamento aggressivo per agire in maniera più tranquilla e controllata di quanto non avesse fatto prima; c'è anche da dire che mi sta più simpatico di prima perché rispetta veramente la protagonista e si vede che ci tiene molto, farebbe qualsiasi cosa per lei, ma anche perché è più maturo, non solo nel modo di agire, ma anche nel modo di parlare, che forse è diventato più consapevole delle conseguenze che derivano proprio dalle parole.
Dal canto suo, Easton rimane quello che mi sta più simpatico di tutti: si vede molto che ci tiene alla sua famiglia e a Ella, come si vede anche che sta soffrendo, ma che sta cercando di convivere con il dolore e lasciare da parte i suoi rimedi per, immagino, zittire la sua coscienza e i suoi pensieri.
Poi ci sono i due gemelli, che si vedono poco anche loro, ma che mi fanno sempre tanta tenerezza, non so perché.
Infine, abbiamo il grande capo, Callum Royal: ora, in questo volume lo vediamo molto preoccupato per la sicurezza del figlio, si mette subito all'opera per aiutare Reed, ma vediamo anche come sia protettivo nei confronti di Ella che è ormai diventata di famiglia; con il ritorno di Steve, però, ci sono dei momenti in cui non alza un dito pur di aiutare la protagonista con il suo padre biologico che la vorrebbe a casa con lui, e questo ogni tanto mi ha dato un po' fastidio perché, che cavolo, aiutarla no, eh? Vedi che è fuori dalla sua comfort-zone, allora dalle una mano, fai da diplomatico o qualunque altra cosa! Ma nonostante questo è una brava persona, che forse non sempre si rende conto di chi gli sta intorno.

Adesso, eclissiamo l'argomento Steve, perché quest'uomo mi ha proprio fatto girare le scatole e non voglio arrabbiarmi ancora di più con uno che pensa di poter fare il padre solo perché ha messo incinta una donna ed è nata una bambina, passiamo all'elemento base di questa storia: il mistero.
Sin dal primo volume c'è sempre stata quest'aura di segreti che venivano celati e piano piano sono stati rivelati, ma qui tocchiamo il culmine di quest'aura perché bisogna scoprire chi ha fatto una certa cosa, visto che Reed si dichiara innocente e noi gli crediamo, e perché ne vengono fuori altri di segreti che io non mi sarei aspettata e vengono fuori altre facce dei personaggi che prima non avevamo visto.
Quello però che non mi ha garbato più di tanto in questa ricerca di una soluzione, ricerca della verità, è che, spesso, accadeva tutto troppo in fretta, un momento prima eri di qui e il momento dopo eri di là, e per questo certe situazioni le ho trovate un po' insulse, un po' deludenti ecco, perché okay che non è un thriller, però qualcosa in più poteva esserci, no? 
Anche il finale l'ho trovato frettoloso: al posto che passare gran parte del libro a concentrarsi su ciò che facevano Ella e Reed, si sarebbe potuto optare per una fine fatta un po' meglio... non dico che sia brutta, ma il tutto si risolve in maniera veloce e tutta questa fretta a me non è piaciuta più di tanto.
A dirla proprio tutta, in certe parti mi è sembrato un po' troppo drama americano, almeno rispetto agli altri due, e mi ha dato l'impressione di essere in una telenovela argentina...

A parte questo, però, qualche nota positiva c'è, ci sono stati momenti in cui stavo quasi ridendo, altri in cui mi stavo proprio godendo la lettura, altri ancora in cui il mistero che è stato creato mi dava soddisfazioni, o meglio, dava soddisfazioni al mio lato da detective.
Insomma, nel complesso direi che è un terzo libro abbastanza carino, che avrebbe potuto essere fatto un po' meglio e che avrebbe potuto mantenere la scia degli altri due che avevo apprezzato un pochino di più, nonostante anche loro avessero la loro dose di drama e di momenti WTF, che però erano minori rispetto a "Twisted Palace", ma è comunque una lettura frizzante e leggera con cui non mi è dispiaciuto fare conoscenza.
Voto:

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