giovedì 7 dicembre 2017

Recensione Torna da me

Titolo: Torna da me
Autore: Mila Gray
Genere: New Adult
Casa editrice: Bookme
Prezzo: €12.90 (copertina rigida)
Pagine: 318






Trama
Un'auto militare ferma sotto casa alle sette del mattino. Non può significare nulla di buono, soprattutto se sia tuo fratello che l'amore della tua vita sono soldati impegnati in una rischiosa missione in Afghanistan. Quando Jessa Kingsley, diciott'anni appena compiuti, occhi verdissimi e un viso tutto lentiggini, apre la porta al cappellano dei Marine in alta uniforme, il mondo le crolla addosso in un istante. Mentre il cuore batte a mille, il suo pensiero vola all'estate appena trascorsa. Quella in cui lei e Kit, migliore amico di suo fratello Ridley, sono caduti l'una nelle braccia dell'altro. Sono anni che Jessa stavede segretamente per Kit, bello e sexy da togliere il fiato, e proprio adesso che lui ha scoperto di ricambiarla, l'idea di perderlo è insopportabile. E pazienza se il padre, l'inflessibile Colonnello Kingsley, non fa mistero dell'odio che, per motivi mai davvero chiariti, nutre per il ragazzo. Mentre Jessa di prepara a ricevere la tragica notizia dalle labbra del cappellano, un'unica, atroce domanda le martella in testa: chi dei due è morto? Suo fratello Ridley oppure Kit?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina che ormai è entrata in pieno mood natalizio e che non vede l'ora arrivi domani per poter fare l'albero di Natale e il presepe... il che diventa un'impresa degna della ricerca del Sacro Graal quando hai una gatta in casa che ti si mette tra i piedi a giocare non appena vede quelle cose rotonde che sono le palline, che, in teoria, dovrebbero rimanere appese all'albero, e non appena vede una cosa chiamata muschio che sembra aggradarla molto al punto che la ritroviamo sempre con le vibrisse piene.
A parte questo, eccomi tornata con la recensione di un libro uscito parecchio tempo fa e che io ho recuperato da poco perché prima non avevo tempo e perché sono una personcina molto negligente, che lascia i libri a marcire o nella libreria o nell'iPad...
Ma bando alle ciance e iniziamo!

Il primo capitolo si apre con la protagonista, Jessa, che sta scendendo le scale in tutta tranquillità, fino a quando non vede fuori da casa sua una presenza insolita che la mette subito sull'attenti, per via dell'abbigliamento formale: è il padre di Kit, il migliore amico di suo fratello Riley, nonché il suo ragazzo Marine, che non sarebbe mai andato a casa della ragazza se non fosse accaduto qualcosa di veramente serio. E infatti, dopo solo un'occhiata al viso dell'uomo, Jessa capisce ed esordisce dicendo: "Chi? Chi dei due?".
La vicenda, poi, si sposta a tre mesi prima, nel giorno del compleanno della protagonista, ovvero nel giorno in cui sia Kit sia Riley sono tornati dalla loro missione in Sudan: sin da subito la ragazza sente comparire quell'emozione che solo il migliore amico del fratello ha risvegliato fin'ora, e non sa come comportarsi perché non crede che lui la ricambi. Sorprendentemente, per una strana forza che li porta a incontrarsi, i due scoprono dei sentimenti che provano nei confronti dell'uno e dell'altra e da questo momento vivranno la loro storia d'amore nel segreto più totale, ma anche con un senso di malinconia.
Eh sì, da una parte, infatti, il padre di Jessa, ex Marine, da quando è tornato dall'ultima missione, non è stato più il padre amorevole di un tempo, ma è diventato severo e intransigente nei suoi confronti, al punto che confessargli di avere un ragazzo comporterebbe la sua morte e quella di Kit, che inspiegabilmente non è ben accetto; dall'altra, purtroppo, i due hanno a disposizione solo un mese per esplorare il loro sentimento, prima che Kit parta per un anno per una meta ancora sconosciuta.
Lei alle prese con un'avventura completamente nuova e potenzialmente distruttiva, lui invece con il desiderio sconosciuto di fare di Jessa la sua prima e unica ragazza; lei timorosa di fare quello che desidera di più, lui determinato a dimostrarle che la vita è una sola e che le occasioni si devono prendere quando è il momento giusto.

Allora, la protagonista della storia è Jessa, una ragazza di diciotto anni la cui vita non è che sia proprio bellissima: se da una parte la madre infelice si impasticca come se non ci fosse un domani, dall'altra la presenza del padre, addirittura il solo nominarlo, basta anche solo a rizzarle tutti i peli del corpo perché lui è molto severo con lei, non le permette di fare molte cose, vuole che segua soltanto i suoi piani per il futuro e non vuole assolutamente che abbia un ragazzo.
Jessa è quindi la tipica figlia a cui vengono tarpate le ali dal genitore e che, per tanto, non fa mai uno sgarro per evitare di incontrare l'ira divina, anche se la vita che conduce non è quella che avrebbe desiderato. In tutto questo lei è pure sola perché, sì, c'è la sua amica, quella con cui fantastica a go go, però a darle man forte in casa non c'è nessuno, infatti il fratello da tre anni a questa parte ha deciso di andare contro il volere del padre e arruolarsi, stando così lontano dalla sorella per la stragrande maggioranza del tempo.
Tuttavia, se da una parte (lo so che uso sempre "da una parte" e "dall'altra", ma è deformazione professionale perché quando traduco greco c'è sempre almeno una contrapposizione di questo tipo) risulta una persona piuttosto silenziosa, che tenta di passare inosservata e accetta impotente la volontà altrui, dall'altra nasconde un lato birichino e sbarazzino, una voglia di libertà incondizionata che la porta a prendere consapevolezza di se stessa grazie all'influenza del nostro bel Marine.

E a proposito del soldato, dobbiamo dire che Kit ha tutte le carte in regola per farci innamorare:
1) è un soldato, quindi ha un fascino tutto suo e non solo dovuto agli intensi allenamenti a cui è sottoposto, ma soprattutto al fatto che ti dà l'impressione che potrebbe difenderti in qualunque situazione, qualora ci fosse bisogno, perché ha una presenza massiccia e imponente che cambia l'atmosfera;
2) ha l'aria da bad boy, e sotto sotto lo è anche in quanto prima di Jessa non aveva mai avuto una fidanzata, però con la protagonista si comporta da vero gentleman, la rispetta, non cerca di affrettare le cose, nonostante sappia che il tempo è poco, perché vuole che lei si senta a suo agio e pronta per tutta questa situazione che è nuova per entrambi e perché vuole fare le cose per bene, per cercare di passare un mese in compagnia della ragazza che gli interessa veramente. Oltretutto, soprattutto all'inizio, anche quando vorrebbe palesemente che succedano delle cose, lui fa sempre un passo indietro e si limita, quindi... ben fatto soldato!
3) è un personaggio tutto da scoprire, infatti attorno alla sua figura aleggia un certo mistero, dovuto all'odio che il padre di Jessa sembra provare nei suoi confronti e che lui stesso non capisce da dove possa derivare: inizialmente, Kit crede che quest'astio derivi dal fatto che è a causa sua che Riley si è arruolato nell'esercito, però non c'è solo questo, anche perché fra suo padre e il signor Kingsley (il padre di Jessa) non scorre affatto buon sangue, nonostante fossero migliori amici quando erano più giovani.

L'ultimo personaggio di cui vi parlo brevvemente è Riley.
Sebbene si veda veramente poco, possiamo capire che nella sua famiglia è stato l'unico a ribellarsi al padre e a prendersi la sua libertà e indipendenza, infatti ora che è quasi sempre fuori casa sembra che non gli importi poi molto dell'opinione del genitore, poiché oramai il "danno" l'ha fatto e sa che ha le redini della sua vita fra le mani. Notiamo anche che ha un certo temperamento, non è proprio il personaggio più tranquillo, ma anche lui è molto tormentato, soprattutto quando si tratta di sua sorella oppure della sua ragazza, Jo, di cui è innamorato perso e con cui trascprre la maggior parte del tempo, per rimediare ai mesi in cui è in missione.

Anche questo libro, come quello che vi ho recensito martedì, ha la sua bella dose di intensità, dovuta principalmente alla presenza di soldati. Infatti, da una parte, l'atmosfera si fa pesante con la presenza del padre di Jessa, che è palesemente uno di quei ex-Marine che hanno veduto cose terribili in guerra al punto da poi soffrire perché quelle immagini continuano a ripresentarsi nella sua testa e perché l'orgoglio gli impedisce di chiedere aiuto; dall'altra, vi è un senso generale di tormento e amarezza a causa della breve permanenza di Kit e Riley, che in un solo mese cercano di vivere serenamente (per quando sia possibile a un Marine) e pienamente, come se effettivamente potessero morire nella missione successiva... *inizia a piangere a dirotto*
E proprio questo fatto rende la lettura coinvolgente sul piano emotivo in una maniera straordinaria perché, almeno nel mio caso, si è travolti dall'impeto della storia d'amore fra Kit e Jessa, dal tormento, dall'angoscia e da un retrogusto amaro che pervade un po' tutto il libro perché si sa che questa è una parentesi molto breve, e per tanto le emozioni, i sentimenti, sono concentratissime.
E ovviamente, a un certo punto, l'intensità si rivolge anche a quell'aspetto, essendo comunque questo un New Adult, in quanto quella cosa lì (capitemi) è dettata dal bisogno dell'uno e dell'altra di vivere appieno e di dimostrarsi il loro amore; devo, però, ammettere che a a me va bene tutto, però non riesco a concepire come sia possibile che, una volta provata per la prima volta questa ebrezza, i due interessati si trasformino in due ricci che non sanno fare altro! Ecco, a me queste situazioni non piacciono più di tanto, perché quello diventa l'unico pensiero fisso e... no grazie, non esiste solo quello nella vita (anche quando si è travolti dall'impeto della passione).

Concludendo, questo libro mi è piaciuto moltissimo, ho amato i personaggi e il modo in cui è stata costruita la storia, con quel punto interrogativo che rimane fino alla parte finale, in cui si scopre la verità e le conseguenze che ne derivano.
Di certo non è una lettura leggerissima, seppur non impegnativa, a causa dell'ansia e del tormento crescenti, però è una storia talmente bella che vale la pena leggere perché ti fa a pezzi piano pianino, e tu nemmeno te ne accorgi.
Voto:

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