giovedì 24 novembre 2016

Recensione The 100 Day 21

Titolo: The 100 Day 21
Autore: Kass Morgan
Genere: Distopico/Fantascienza
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: €16.90 (copertina rigida)
Pagine: 340






Trama
Sono passati 21 giorni da quando i 100 sono arrivati sulla Terra con la missione di ricolonizzare il pianeta a seguito della guerra nucleare che l'ha devastato secoli prima. I ragazzi pensano di essere i soli esseri umani sul suolo terrestre, ma non è così, e per sopravvivere dovranno lottare contro un nemico sconosciuto e minaccioso, e dovranno farlo insieme, perché questa è la loro unica arma.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e anche oggi nessun personaggio è diventato reale e si è materializzato magicamente nella mia vita. Inoltre, sono in pieno mood verifiche e interrogazioni e non sto leggendo quasi nulla, il che è triste soprattutto pensando che la mia lista di libri da leggere ne contiene almeno un centinaio e che non riuscirò mai a leggerli tutti tanto presto (anche perché, prima o poi, vorrei arrivare a leggere gli altri libri di Shannara, ma sono quasi trenta e non so come farò).
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi del secondo libro della trilogia di "The 100", conosciuta soprattutto tramite la famosa serie TV che però si discosta molto dal libro; devo dire che questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto perché c'è tanta Bellarke, cosa quasi inesistente nella serie (caro Jason, ti decidi a farli mettere insieme?!), però ci sono anche tanti momenti in stile mainagioia e altri invece in cui ti ritrovi con le mani fra i capelli e la bocca aperta in stile Sebastian a dire: "Ommioddio, e adesso? Non avrai mica osato... Ma non puoi farmelo finire così! Come faccio ad aspettare io!".

I ragazzi della spedizione dei 100 sono sulla Terra da circa ventun giorni e hanno appena scoperto di non essere gli unici esseri umani, anzi ci sono altre persone che probabilmente sono i figli di coloro che sono sopravvissuti in un qualche modo alla guerra nucleare: Wells si deve occupare di una terrestre che hanno trovato a spiare vicino all'accampamento e deve capire chi sono i nemici da cui deve guardarsi le spalle. Intanto Bellamy e Clarke stanno cercando Octavia quando si imbattono in alcuni resti di una navicella probabilmente proveniente dallo spazio e in un serpente che costringerà lui a riportarla al campo per essere curata e a interrompere le ricerche per trovare la sorella, che è convinto sia stata rapita.
Nello spazio, invece, Glass ha raggiunto Luke e ora deve trovare un modo per portarli entrambi nella sua cabina dove sa esserci ancora ossigeno, visto che l'emissione di esso non è stata fermata lì: dovrà riuscire a raggiungere sua madre e permettere agli altri abitanti senza più ossigeno di poter ancora vivere, ma l'impresa non sarà per niente facile.

Allora, innanzi tutto, prima di dire quanto mi sia piaciuto, ci tengo a precisare di nuovo una cosa che ho precisato nella recensione del volume precedente: questa serie non è come la serie TV quindi non aspettatevi gli stessi personaggi così come li conosciamo tramite lo show, non aspettatevi le stesse dinamiche, gli stessi comportamenti perché è tutto diverso e questo viene detto nei siti di streaming, dove c'è tanto di scritto nella trama che "The 100" è basata sull'omonima serie di libri ma se ne discosta in quasi tutti i punti. Perciò non lamentatevi se i libri sono meno pieni di azione e meno entusiasmanti della serie perché sono due cose diverse, Rothenberg, il produttore, ha preso l'idea dell'autrice e l'ha rigirata come piaceva a lui, magari rendendola più emozionante (e più piena di avvenimenti mainagioia).
Dopo di che, io vi dico che a me è piaciuto molto, la vicenda inizia a infittirsi e a complicarsi per via dei terrestri e del fatto che si scopre che un anno prima dei 100 erano stati mandati altri uomini sulla Terra, ma nessuno se n'era mai accorto; inoltre, ci sono molte scene Bellarke che mi hanno fatto venire gli occhi a cuoricino e che mi hanno fatto sclerare perché sono troppo belli insieme, non capisco come Jason Rothenberg non abbia ancora fatto nulla per renderli canon, quando è palese che si piacciono anche nella serie TV.
Non vi sto neanche a parlare della dolcezza di Glass e Luke, che sono bellissimi e che ci regalano qualche gioia in più nei momenti difficili, sebbene il finale per loro non sia proprio bellissimo e ti faccia venire voglia di andare nella sede della casa editrice a pretendere il seguito nelle tue mani seduta stante.

Ormai abbiamo capito che Clarke non è il leader che ci è stato presentato nella serie TV, ma le viene dato un ruolo ancora più importante in quanto è lei che si occupa di coloro che stanno male e di cercare un modo per guarirli: sotto questo punto di vista è molto determinata a fare il suo lavoro, però non si può dire che sia una persona che mantiene sempre i nervi saldi e che non si lascia mai vedere debole perché qui accade, lei si lascia prendere dalle emozioni e si permette qualche attimo di debolezza.
Inoltre, si sta innamorando sempre di più di Bellamy, ma il tutto non sarà facile per via di un segreto che non sa nessuno e che riguarda una vecchia amica del ragazzo.

Bellamy continua a non essere il leader del gruppo, ma rimane sempre il solito ragazzo un po' cocciuto e tanto determinato che farebbe di tutto per la sorella e per chi ama: vediamo una persona matura che cerca di tenere la mente salda e che cerca di tenere lontano le distrazioni, sebbene non sia tanto facile per via di Clarke.

Wells è, invece, colui che prende le redini della situazione e che fa da leader ai cento ragazzi: il rimorso per quello che ha fatto ai genitori della ragazza è sempre tanto, però l'unica cosa che può fare è sperare di riconquistare la sua fiducia e la sua amicizia. Quando incontra Sasha, una terrestre, pian piano inizia a cambiare, capisce che non si può uccidere qualcuno così come se niente fosse e inizia ad affezionarsi a lei, sebbene ogni tanto non sappia se fidarsi o meno.

Glass ci permette di dare uno sguardo a quello che succede nello spazio: nello scorso libro avevamo visto quanto grande fosse il suo amore per Luke al punto di voler stare con lui laddove era stato tolto l'ossigeno, un gesto nobile e molto bello; ora, vuole cercare un modo per vivere e per far vivere anche gli altri abitanti, e userà tutta la sua determinazione ('sti qua sono tutti troppo determinati... ma uno che si lascia prendere dal panico e ha paura no, vero?) per riuscire nel suo intento. Però lei è anche una ragazza che ha paura per la reazione che potrebbe avere il suo ragazzo se scoprisse cosa ha fatto per salvarlo.

Due paroline sui terrestri: già nella serie TV abbiamo potuto notare l'esistenza di diversi gruppi (nazioni) di essi, con diverse usanze o diverse opinioni, e anche qui ne incontriamo due (almeno per il momento, non si sa esattamente se sono solo loro oppure se ce ne sono altri), un gruppo più moderato composto da coloro che non usano la violenza, se non quando si vedono puntare addosso delle armi, e coloro che accettano anche gli esseri umani provenienti dallo spazio, e una fazione molto più violenta che non esita ad usare la violenza contro i 100 per il solo fatto di essere nel loro territorio. Queste due fazioni si sono venute a formare dopo l'arrivo del primo gruppo di umani, poiché alcuni di loro avevano tentato di attaccare i terrestri e ad alcuni di loro questo comportamento non era piaciuto affatto.

Come vi ho già detto nella recensione del precedente volume, non dovete aspettarvi chissà quali grandi cose e tantissima azione in questa saga perché è diversa dalla serie TV e non solo nei personaggi: la cosa bella è che sono presenti molti flashback di quando i quattro protagonisti vivevano ancora felici e spensierati nello spazio, di quando infrangevano le regole o scoprivano segreti di altre persone; il fatto che però siano diverse, non vuol dire che una sia per forza migliore dell'altra, semplicemente hanno la stessa idea alla base che è stata sviluppata in due maniere completamente differenti ed è per questo che non ha senso, a mio parere, comparare la serie al libro perché sarebbe come cercare di trovare l'intersezione fra due rette parallele che, perciò, non si incontrano mai e mai lo faranno.
Una cosa che hanno abbastanza in comune è il fattore mainagioia: sì, qui qualche gioia in più c'è ed è data soprattutto dal rapporto fra Bellamy e Clarke che sono finalmente canon, però quando tu lettore inizi a pensare che sei quasi giunto alla fine e che nient'altro potrà rovinare la situazione, l'autrice ti fa un bello scherzetto e ti separa le coppie per via di un segreto che si sono taciuti a vicenda, fa morire qualcuno, fa soffrire qualcuno, fa venir fuori segreti sconvolgenti che non vedranno risoluzione fino al prossimo libro e chi più ne ha più ne metta.

Concludendo, questo libro è un libro che prepara il terreno ai grandi problemi che vedremo nel seguito poiché non ci sono grandi scene di azione ma ci vengono presentate situazioni che si evolveranno di sicuro nel prossimo volume e che complicheranno la situazione già precaria e la pace precaria fra terrestri e skaikru (per usare il termine della serie TV); ci saranno nuove situazioni da affrontare ma anche rapporti personali da definire, nuove complicazioni e si spera qualche gioia (per favore, non fare come certi autori che uccidono i protagonisti solo per il gusto di farlo).
L'elemento più bello per me è la presenza della relazione fra Bellamy e Clarke perché io li shippo tantissimo e mi piace molto il loro rapporto sia nella serie che nel libro, poi è bello vedere come si preoccupano l'uno per l'altra e i complessi che si fanno perché pensano "Io mi sto prendendo cura di lui/lei quando dovrei lasciarlo andare/dovrei andare a cercare Octavia".
Devo inoltre ammettere che Wells si sta alzando un pochino rispetto al libro precedente, la mia considerazione nei suoi confronti sta diventando maggiore perché si riscatta da tutto quello che ha fatto in passato ed è bello vedere anche i suoi conflitti interiori.
Invece, Glass e Luke sono sempre belli, però l'autrice ha deciso di fare una cosetta e io ho bisogno di sapere come andrà avanti la loro relazione.
Insomma, questa serie di libri è molto consigliata, ma è da leggere senza tener presente la serie TV e senza cercare di confrontarle perché è ovvio che una delle due sia migliore, come per tutti i libri di cui viene fatto il film o la serie, però non perdetevi a fare confronti su due cose molto diverse fra loro.
Voto:

2 commenti:

  1. Ciao Katy <3 Ho iniziato a vedere la serie tv ma poi ho pensato di dover leggere prima il libro e insomma, alla fine, mi sono arenata ma riprenderò la storia vedrai <3

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    1. Uh a me la storia è piaciuta moltissimo, anche avendo letto il libro dopo aver visto la serie tv :)

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