giovedì 17 novembre 2016

Recensione L'amore è un disastro

Titolo: L'amore è un disastro
Autore: Jamie McGuire
Genere: New Adult
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: €14.90 (copertina rigida)
Pagine: 172






Trama
Nel cortile del college America cammina sicura di sé. I lunghi capelli biondi le scendono sbarazzini sulle spalle. Nessuno penserebbe mai che dietro quell'aria da ragazza matura si nasconda invece un animo fragile. Solo Shep riesce a leggere la verità dentro dentro i suoi occhi. Perché è l'unico Maddox che non ha paura delle sue emozioni. Per lui la sensibilità non è un limite, ma una forza. Tra i due è amore a prima vista. America trova in Shep il porto sicuro dove abbassare le vele e godersi finalmente il mare che si perde all'orizzonte. Ma quando ci sono in gioco i sentimenti, niente è semplice. Anche l'intesa più profonda deve superare degli ostacoli, deve mettersi alla prova. Soprattutto se i suoi migliori amici sono Travis e Abby, la coppia perfetta. Due anime gemelle che non riescono a vivere l'una senza l'altra. Il loro legame è una meta che sembra irraggiungibile, ora che hanno deciso di giurarsi amore per l'eternità. Shep vuole seguire il loro esempio, mentre America ha paura di fare un passo così importante. Ha paura dell'intensità di quello che prova per lui. Ci vuole coraggio per affidarsi totalmente a un'altra persona. All'improvviso tra loro ci sono parole in sospeso. Parole non dette il cui silenzio ha un rumore assordante. E a nulla valgono i consigli di Abby e Travis. Fino al giorno in cui decidono di partire insieme per un weekend. Due giorni che dovrebbero essere come tanti altri. Ma che cambieranno ogni cosa.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e manca un mese e otto giorni a Natale e io sto letteralmente facendo il conto alla rovescia perché voglio finire tutte le verifiche e le interrogazioni di questo periodo e tornare a respirare normalmente per qualche giorno (meglio se per qualche settimana).
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi del libro della serie "Beautiful Disaster" che ci fa vedere la storia d'amore al quanto travagliata (loro due hanno parecchi problemini) fra Mare, la migliore amica di Abby, e Shepley, il cugino più tranquillo di Travis che è capace di darle quando ci si mette.

Dunque, non vi sto neanche a dire la trama nel dettaglio perché quella che ho scritto sopra parla da sé, però, visto che non mi piace (dice troppo) vi spiego qualcosa io.
Mare e Shep si incontrano per la prima volta nel loro primo giorno di college: lui si innamora di lei dopo aver avuto giusto il tempo di vedere una chioma bionda e lei dopo aver accettato di uscire con lui. Da quell'appuntamento sono rimasti insieme e sono sempre molto affiatati, però il loro rapporto inizia a cambiare quando Travis e Abby decidono di sposarsi a Las Vegas: se, da una parte, lui vorrebbe avere un futuro convenzionale con una ragazza anticonvenzionale, lei, dall'altra, preferirebbe non accelerare le cose fra loro. E' da qui che entrambi iniziano a comportarsi diversamente e, forse, ad allontanarsi (complice la paura dell'allontanamento dell'altro e della fine della loro relazione): in teoria, avrebbero dovuto parlare durante un weekend dai genitori di lei, ma un imprevisto renderà la situazione più difficile e drammatica. Riusciranno a parlarsi di nuovo e a lasciare le loro paure?

Allora, dovete sapere che io lessi la prima trilogia, quella su Travis e Abby, a febbraio quando mi ero decisa a dare una possibilità alla McGuire, poiché una mia compagna di classe mi aveva detto di leggerlo e che sarebbe stato molto meglio di "After" (dovete capire, quel libro mi ha traumatizzato, c'era solo QUELLO ed era volgare, molto): quando poi lessi questa trilogia iniziai a cambiare leggermente la mia idea dei New Adult perché quelle scene erano poche e non erano neanche tanto descritte nei particolari, inoltre mi era piaciuta la storia, sebbene non fosse originale (ma quale storia lo è di questi tempi? Quasi nessuna). Insomma, è così che mi sono avvicinata al mondo dei Maddox e che ho deciso di leggere questo libro su Mare e Shep perché mi avevano sempre incuriosito sin dal primo momento e devo ammettere che questa è stata una lettura molto piacevole, sebbene breve, ed è riuscita a farmi rimanere con il sorriso, che era nato sul mio viso durante il finale de "Il sangue dell'Olimpo" (l'ho adorato quel libro, il finale è stato bellissimo, nonostante la mancanza di un epilogo), per tutto il tempo e in un paio di occasioni ho sclerato non tanto perché fossero bellissimi insieme, quanto più per il fatto che non si stavano parlando! Insomma ragazzi, dovete parlare se ci sono dei problemi (e ve lo dice una che si tiene tutto dentro) per non creare incomprensioni!

Shepley è un ragazzo un po' particolare, nel senso che non fa neanche in tempo a mettere gli occhi addosso a Mare che ne è già innamorato, però la questione è molto complicata perché le sue ultime relazioni non sono andate molto bene (da quello che ho potuto capire, visto che l'autrice non ci fa sapere più di tanto, lui deve esser stato troppo coinvolto e le cose non sono andate per il meglio). Questa volta la loro relazione sembra funzionare, però dopo qualche tempo si ritrovano sempre più lontani poiché non si parlano: lui ha paura del fatto che lei non sembra volere una relazione come tutte le altre mentre lui sì, però non ne parla mai con lei e questo contribuisce a rendere il tutto meno felice.
Inoltre, è un ragazzo molto dolce, sensibile ma non risulta mai melenso, di quelli che per tutto il tempo non fanno che dire "Oh tesoro... Sì tesoro, certo....", insomma non fa proprio il cagnolino che lecca le scarpe della propria ragazza in una maniera stomachevole; sebbene sia sempre molto posato e tranquillo, anche lui, come tutti i membri della famiglia Maddox, ha nel sangue il combattimento e lo si vede quando intorno ha qualcuno che gli sta facendo girare le scatole o è poco rispettoso nei confronti suoi e della sua ragazza.

America è una ragazza che pensa di sapere quello che vuole dalla vita per quanto riguarda alcune situazioni: è quel tipo di ragazza che quando vuole una cosa la chiede e che ti parla se qualcosa non le piace, però man mano che la relazione con Shep va avanti diventa un po' più insicura e si dimostra sotto sotto una ragazza non tutta d'un pezzo, che ha paura di perdere chi ama e che ha paura di chiedere quello che vuole per via di un'ipotetica risposta non soddisfacente.
L'abbiamo sempre vista come la migliore amica di Abby, colei che l'ha aiutata a scappare dal padre e da Las Vegas, colei che l'ha sempre supportata, e qui abbiamo la possibilità di conoscere un po' meglio la sua personalità, di scoprire le sue paure e quello che la renderebbe felice.
L'aspetto negativo che ho riscontrato leggendo questo libro è che l'autrice ci ha, sì, presentato i personaggi e ce li ha fatti amare (o odiare, dipende), ma non ci ha detto più di tanto sul loro conto, non ha approfondito il loro passato, non sappiamo cosa li ha portati dove sono, come hanno vissuto in famiglia, se hanno subito traumi o chissà cos'altro e questo è un piccolo neo nella storia perché mi sarebbe piaciuto di più anche sapere qualcosa del loro passato, avvenimenti del pre-Sheplerica (non penso questo sia il vero nome della ship ma facciamo finta che lo sia).

Un elemento che mi ha fatto molto piacere vedere è stata la presenza di Abby e Travis perché vediamo degli stralci della loro vita, il loro rinnovo delle promesse, insomma avvenimenti post-matrimonio segreto che non ha fatto piacere alla cara Mare che voleva essere presente nel giorno più importante della vita della sua migliore amica.
Quello che mi ha lasciato un po' perplessa è stato un fatto che accade mentre sono in macchina diretti alla casa dei genitori di lei: ora, capisco che di disgrazie di ogni tipo ne accadono e che c'è l'individuo estremamente fortunato che sopravvivrebbe anche all'Apocalisse, però mi è sembrato un po' troppo che dopo un colpo di fortuna del genere ce ne sia stato anche un altro e nell'arco di pochissimo tempo! Per carità, può succedere, c'è gente che passa attraverso l'Armageddon e ne esce quasi indenne (giusto solo con mezzo orecchio perso), però due botte di bip nell'arco di pochissimo sono tante soprattutto viste in questo avvenimento. Ma nonostante la fortuna un po' surreale, a tratti, mi è piaciuta molto questa scelta dell'autrice perché si sentiva la disperazione, la paura, il pathos, anche se avrei scelto qualcosa di un po' più leggero e meno ansiogeno (sono un misero essere umano, non mi puoi far prendere un colpo dietro l'altro per divertimento, caro autore!).

Concludendo, sebbene la storia sia veramente corta, forse un po' troppo, e sebbene la McGuire avesse potuto approfondire la storia individuale di Mare e Shep, questo libro mi è piaciuto molto, l'ho divorato in un'ora e mi è piaciuto vedere la relazione fra loro due perché leggendo "Uno splendido disastro" mi ero incuriosita e mi sarebbe piaciuto scoprire come si erano conosciuti e come era andata avanti la loro storia.
Devo ammettere, però, che quando ho letto questo libro ero super gasatissima a causa de "Il sangue dell'Olimpo" perché dopo averlo finito sono rimasta felice, contenta, beata e con il sorriso sulle labbra per un sacco di tempo, ma in ogni caso l'autrice è riuscita a non farmi smettere di sorridere, quindi direi che, nonostante la mia reazione postuma dall'ultimo libro di Rick Riordan, è riuscita a coinvolgermi e a farmi sentire ancora realizzata (seppur con alcuni momenti di ansia e panico).
Una lettura molto carina e adatta per quei momenti in cui non si ha voglia di iniziare un nuovo libro particolarmente impegnativo o con parecchie pagine, però mi ha lasciato la curiosità che avevo sul loro passato e ha soddisfatto solo quella sulla loro relazione e questo non va bene perché io e la curiosità potremmo essere letali.
Voto:

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