martedì 22 agosto 2017

Recensione The Crown

Titolo: The Crown
Autore: Kiera Cass
Genere: Distopico
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: €17.90 (copertina rigida)
             €9.90 (copertina flessibile)
Pagine: 292





Trama
Nel regno di Illéa è iniziata una nuova era. E una nuova competizione. A vent'anni di distanza dall'inizio dell'amore tra america Singer e il principe Maxon, infatti, è la loro primogenita, Eadlyn, a doversi confrontare con i trentacinque pretendenti arrivati a Palazzo per con quistarla. Ora, anche per lei, è arrivato il momento di una scelta. La più difficile e la più importante. E non ci potrebbe essere periodo peggiore per farla. Perché a Palazzo tutti sono sconvolti per i recenti eventi che hanno interessato la famiglia reale, e regna un inquietante silenzio. Eadlyn però sa di non poter rallentare: per il suo bene e quello della sua famiglia, deve portare a termine la Selezione. Adesso. Nonostante tutto. Anche se ai suoi occhi non ha alcun senso. La sua unica e ultima speranza è che, alla fine, in qualche inspiegabile modo, dovere e amore vengano a coincidere. Il tempo stringe, ma il cuore ha sempre un modo tutto suo di sorprenderci...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e in questo momento sono piuttosto scossa perché sto guardando "Pretty Little Liars" e siamo in un momento particolarmente intenso a fine puntata, quindi credo che adesso guarderò subito la seguente perché DEVO sapere cosa è successo... quasi quasi potrei pensare di finire la terza stagione, visto che mi mancano pochi episodi... #tvseriesaddicted
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi dell'ultimo volume della saga di "The Selection", saga che poteva benissimo limitarsi alla trilogia originale e che invece è proseguita con altri due libri, di cui l'ultimo è stato migliore del primo.
Ma bando alle ciance e iniziamo!

Ora che la madre di Eadlyn, America, non sta tanto bene, sulle spalle della futura regina iniziano a gravare più responsabilità, visto che il padre, Re Maxon, non ha intenzione di staccarsi dalla moglie: è così che si ritroverà a guidare temporaneamente il regno, a cercare di comprendere come far sì che il suo popolo la ami e a capire cosa le dice il suo cuore. Eh sì, perché mentre tutto questo sta accadendo, la Selezione è ancora in corso e lei deve scegliere chi diventerà suo marito, solo che non sarà affatto semplice perché, tra i suoi impegni come reggente e tanto altro, non avrà abbastanza tempo da trascorrere con i pretendenti e non avrà abbastanza tempo, e coraggio, per sedersi e interrogare il suo cuore su chi glielo abbia rubato.
Ma non saranno solo queste le sue preoccupazioni, ci sarà anche spazio per il gemello fra i suoi pensieri, il quale non dà più notizie da quando se n'è andato, e per un'altra persona che potrebbe rivelarsi diversa da come aveva inizialmente creduto.
Riuscirà a conquistare la fiducia del popolo e a scegliere l'uomo con cui vorrà spendere il resto della vita?

Allora, devo dire che se il volume precedente mi aveva un pochino deluso, aveva tolto la magia della trilogia originale grazie alla protagonista antipatica, con "The Crown" si è decisamente riscattato, anche se, certo, c'è una cosina che mi ha dato fastidio.
Sapete, no, che all'inizio Eadlyn risultava una ragazzina antipatica e viziata, non tanto dai suoi genitori, ma dal ruolo che le era stato conferito alla nascita? Ecco, ora, magicamente, quella ragazza non c'è più e la cosa che mi ha dato fastidio è il fatto che la sia servito il problema della madre per capire che forse, e dico forse, avrebbe dovuto cambiare atteggiamento e stare un po' più con i piedi per terra. Ma nonostante questa brusca inversione di rotta, devo anche ammettere che il suo nuovo atteggiamento ha migliorato la lettura e non mi ha fatto imprecare ogni secondo contro l'arroganza di qualcuno che prima pensava di poter fare tutto solo perché sarebbe stata la futura regina.
In compenso all'abbandono della sua altezzosità (capito il gioco di parole? Sua Altezza... altezzosa... no eh?), è diventata una ragazza più posata, più tranquilla anche se ancora desiderosa di essere amata dal popolo che non la vede proprio benissimo, e anche a ragione visti i precedenti... comunque, inizia ad acquisire una maggiore consapevolezza del suo ruolo e del suo regno e questo la aiuta di certo a maturare e a lasciare definitivamente da parte la Eadlyn capricciosa per accogliere una sé più adulta, meno bambina.

Come al solito, accanto a lei ci sono un po' di pretendenti, anche se adesso il loro numero si è decisamente ristretto perché con l'arrivo di tutte queste responsabilità lei si deve dare una mossa e scegliere. I più degni di nota sono Henry, Hale e Kile.
Il primo fa tanta tenerezza perché è incredibile quanta tenacia dimostri nel tentare di dialogare con qualcuno che non parla la sua lingua aiutandosi con un interprete, per colmare le sue lacune in inglese, però mi fa anche un po' pena perché come si può pensare di sposare qualcuno che non parla la tua lingua? Insomma, si può sempre imparare, ma già così ha imparato poco, figurati conoscerla per bene di modo da parlare senza interprete a fianco!
Il secondo, invece, mi sta troppo simpatico, non so perché ma adesso che ci penso mi viene in mente Magnus Bane perché ci sono state scene in cui lui interveniva ad aggiustare i vestiti e, non mi chiedete perché, mi dava l'idea di un tipo che, quando è in questo campo, si infervora tutto, un po' come il Sommo Stregone di Brooklyn.
Infine, abbiamo il terzo pretendente, nonché ultimo degno di nota: Kile. Ah, quando penso a quel ragazzo non posso fare altro che invidiare la nostra Principessina, insomma è un bel ragazzo, è intelligente, sa capire (cosa che non è da tutti) e poi si interessa di architettura, di costruire case e altri edifici, cosa che mi piace molto perché io ho un debole per i Lego e quando non avevo la gatta che gironzolava per casa in cerca di guai da combinare ero solita costruire gli interni delle case.
Ah, ma c'è anche un altro personaggio degno di nota ed è Erik, l'interprete di Henry: ora, abbiamo già capito che qualcosa di non ben definito è accaduto fra lui e la protagonista, ma posso dire che come uomo non mi dice più di tanto? Sarà che io sono molto timida e che preferisco gli uomini/ragazzi estroversi per compensare, mentre lui non lo è, però proprio non mi attira, è gentile e tutto quello che volete, ma stavolta passo, grazie!

Menzione specialissima, poi, per America e Maxon! Si vedono relativamente poco, però sono tenerissimi, disgustosamente dolci e si amano ancora come il primo giorno al punto che mi sta venendo voglia di andare a rileggere qualche passo della trilogia originale perché mi mancano... tuttavia, non ho abbastanza tempo per farlo, quindi questo progetto sarà rimandato a data da destinarsi.

In ogni caso, devo dire che mi è piaciuto anche un'altra cosa di questo ultimo libro della serie, ovvero il modo in cui sono state affrontate certe questioni riguardanti la loro società: sappiamo che la situazione non era delle più facili, né delle più felici, però c'è aria di cambiamento, Eadlyn cerca di ingraziarsi il popolo non solo cambiando la sua immagine ma anche preoccupandosi di più per loro, complici le responsabilità che sono ricadute sulle sue spalle.
Il voler fare qualcosa per mettere a posto la situazione delle caste, per tentare di abolire le differenze sociali quantomeno da un punto di vista legale, le fa onore e si inizia anche a sentire un clima diverso da quello di scompiglio presente in "The Heir".

Concludendo, ho trovato questo libro nettamente superiore al suo precedente, complice il fatto che la protagonista abbia messo la testa a posto; le uniche note stonate sono il come si sia arrivati a un cambiamento da parte di Eadlyn, la scelta di chi sposare (sorry not sorry, ma io avrei preferito qualcuno di diverso) e il finale che mi è sembrato molto, forse troppo, concitato visto che tecnicamente non c'è azione come alla fine di "The One", dove almeno c'è un elemento improvviso che è molto rapido, ma quanto meno è azione.
Insomma, mi è piaciuto "The Crown", forse anche perché non avevo aspettative troppo alte e perché in certe parti è stato particolarmente coinvolgente.
Però, la trilogia originale è tutta un'altra poesia!
Alla prossima!
Voto:

2 commenti:

  1. Nonostante tutte le recensioni positive c'è sempre qualcosa che mi blocca dal leggere questo libro... Magari in futuro gli darò comunque una possibilità e chissà che non dovrò ricredermi!

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    1. Io all'inizio credevo che non mi sarebbe piaciuto, perché il precedente era stato "okay", ma niente di più, però poi l'ho trovato sorprendentemente migliore!

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