lunedì 1 gennaio 2018

Top10 Books of 2017

Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi scrive, dopo qualche giorno in cui non si era fatta sentire perché la sottoscritta non aveva voglia di fare nulla, sono caduta nella pigrizia più totale e ho deciso di prendermi una piccola vacanza dal computer. 
Siccome, però, oggi è il primo giorno del 2018, come l'anno scorso vi propongo le mie letture migliori dell'anno appena passato (e sembra solo ieri! - okay, battutaccia), in ordine assolutamente cronologico perché non sono in grado di stilare una vera e propria classifica, scegliere quale mi sia piaciuto di più e quale di meno fra i favoriti è impossibile.
Ma bando alle ciance e iniziamo!

1.
Dopo aver finito un paio di giorni fa l'intera saga, posso effettivamente affermare che questo non solo è uno dei miei libri preferiti di quest'anno, ma è anche il mio preferito della Covenant Series: a parte il greco e Chaucer, la storia è stata così intensa e così bella che mi ha ricordato i bei tempi di "Obsidian", il mio libro Top in assoluto.

2.
Ah, il mio povero cuoricino... ancora adesso, se ci ripenso, mi viene da rannicchiarmi e dondolarmi in un angolino della mia camera per via di questo terzo volume della saga... poi, se penso a tutto quello che è successo qua dentro, fra Hannah e il bel tenebroso, mi viene in mente il suo seguito e quel finale orrendo, per cui meglio che passiamo al seguente libro perché non ce la posso fare (LainYA sbrigati a portarmi "Origine parte 2", grazie).

3.
La mia vita andava a gonfie vele (si fa per dire) fino a che non ho letto questo libro: è stato bellissimo rivedere Emma e Julian, e tutta la ciurma, ma quel finale... come sopravvivo? Come sopravviviamo? E' stato un colpo al cuore, preciso e diretto, che ha reciso qualche arteria che continua a piangere sangue. Non me lo dovevi fare, zia Cassie, non me lo dovevi proprio fare.

4.
Una degna conclusione a una saga bellissima, piena di azione, di ansia, ma anche di tanto amore (il mio per Rhysand, si intende). Ora non ci resta che aspettare gli altri libri della serie, e speriamo che non siano troppo mainagioia, come questa trilogia in certi momenti.

5.
Straziante, ma bellissimo. D'impatto e non facile da digerire, ma nella sua brutalità è bellissimo. Non ci sono parole per descriverlo.

6.
Non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto, ma, forse complice il fatto che sapessi poco o niente della storia nel momento in cui ho iniziato a leggere, mi ha stupito: c'è un mistero di fondo, piuttosto importante, che tu cerchi inevitabilmente di scoprire prima della fine, e ti scervelli talmente tanto, al punto che poi ci rimani di sasso quando scopri la verità perché non te lo aspetti. Ed è proprio qui che sta il bello.

7.
Anche questa è stata una bella scoperta: in genere gli YA che acquistano un posto speciale nel mio cuoricino sono quelli che hanno un tema forte alle spalle (vedi "Il Problema è che Ti Amo") oppure hanno un protagonista maschile dalla personalità disarmante (vedi "Obsidian", che non è solo YA, ma shh), invece questa volta mi ha colpito una semplice storia di una ragazza un po' particolare che è stata messa nei casini da qualcuno che ha spedito delle lettere che non avrebbero mai dovuto vedere la luce del sole. Insomma, è stata proprio una bella storia, emozionante al punto giusto.

8.
Allora, cosa dire di questo libro? Beh, è semplicemente bellissimo, mi è piaciuto un sacco come l'autrice abbia voluto regalarci una storia in cui non fosse il padre del bambino a lasciare la ragazza che aveva messo incinta, ma l'incontrario, ed è per questo che la storia ha una potenza disarmante, perché non è qualcosa di già visto e per una volta la situazione è atipica.

9.
E' vero che non gli ho dato un Daemon, ma un Peeta e mezzo, però in ogni caso questa è stata un'avventura fantastica, che avrei potuto apprezzare quel cicinin in più se non mi fossi distratta in un punto, ma che mi fa sentire come una piccola bambina felice ogni volta che ci ripenso... ergo, quest'anno finirò sicuramente la serie perché ne sento un assoluto bisogno, mi sento quasi in astinenza da Kaidan Rowe e non va bene per nulla.

10.
Dii immortales, me ne stavo dimenticando! Mi stavo giusto giusto chiedendo sul perché non ci fosse nessun libro della Hoover, perché mi sembrava che uno mi fosse piaciuto da morire, quando mi si è accesa la lampadina e mi sono ricordata che questo romanzo l'ho letto all'inizio inizio del 2017, non alla fine del 2016, perciò BAM! eccolo qui, in tutta la sua magnificenza. Ah, il mio caro Miles... quanto mi sei piaciuto!

Bene, per oggi è tutto. Io vi auguro un buon 2018 e vi do appuntamento a domani con la prima recensione del nuovo anno.
Pace, amore e tanti libri a tutti!

2 commenti:

  1. Ciaoo:)
    Tra i libri che hai elencato ho letto solo Signore delle Ombre...e hai perfettamente ragione sul finale!

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