martedì 9 agosto 2016

Recensione Oblivon-Onyx

Titolo: Oblivion 2, Onyx attraverso gli occhi di Daemon
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Urban Fantasy Paranormal Romance
Casa editrice: Giunti
Prezzo: €12.00 (copertina rigida)
Pagine: 367





Trama
Era inevitabile, Daemon si sta davvero innamorando di Katy e mai, come in questa occasione, lo ammette in modo così intimo e sincero. La ritrosia di Katy non dura a lungo, Daemon sa essere molto convincente ed è la prima volta che è travolto da un sentimento così piacevole e devastante. Si sente responsabile per aver coinvolto Katy in qualcosa di molto più grande di lei, ma non ha nessuna intenzione di opporsi ai sentimenti che prova, ormai è troppo tardi per tornare indietro. La loro è una relazione imprudente, ma un pericolo ancora più grande arrivato dallo spazio si aggira sulla Terra. E, come se non bastasse, il Dipartimento della Difesa ormai sa tutto di loro. A sconvolgere ancor più la vita dell'alieno ci pensa la misteriosa ricomparsa della ragazza di Dawson, il gemello che Daemon aveva creduto morto. Troppi segreti oscurano l'universo e per l'alieno ora è giunto il momento di scoprire la verità, però non è più solo. Lui e Katy rischieranno tutto per amore, un amore che va ben oltre i confini dello spazio.
Recensione
Buongiorno. Sto scrivendo questo post oggi, mercoledì 13 luglio (anche se voi lo vedrete mentre io sarò in viaggio, probabilmente sotto il sole cocente, e mentre starò facendo una maratona dei film di "Hunger Games" con mia madre) e tra l'altro di sera e con un po' di mal di testa che mi è venuto subito dopo aver guardato la 5x03 di "Glee" e aver pianto per un'oretta buona in totale.
Comunque, sono tornata per parlarvi dell'ottavo volume della saga Lux, ovvero di Oblivion-Onyx, grazie al quale abbiamo la possibilità di vedere cosa succede nella testolina del nostro caro alieno e di vedere tutte le sue sensazioni, le sue voglie di uccidere qualche personcina in particolare e la sua voglia di Katy.
Dunque, anche se la storia è la stessa di Onyx, un ripassino ci sta: dopo aver combattuto contro Baruck e aver curato Katy per evitare che morisse, Daemon sente che il legame tra loro due ha iniziato a farsi strada nel suo cuore (vedi frase: "Io volevo lei"), però le cose non sono facili perché lei lo ignora bellamente (e noi sappiamo anche perché), nonostante sappia benissimo che brilla come un faro e che deve rimediare per non attirare l'attenzione; una notte, dopo la corsa fallita del pomeriggio, il nostro alieno decide di farsi una passeggiatina, ma a un certo punto vede Katy immergersi nel laghetto e, dopo aver sentito che scottava, si fa aiutare da Dee a portarla in ospedale. Quando poi esce, la traccia è scomparsa e i suoi sentimenti per lei rimangono, nonostante la dolce Kitty avesse sperato scomparissero: per dimostrarle che ci tiene sul serio farà una serie di carinerie, come la famosa scena del biscotto, ma presto arriverà un rivale, Bilbo, Bob... ah già Blake, scusate, e arriveranno anche i guai.
Allora, la prima cosa da dire è che, nonostante sia la stessa storia di "Onyx", non ci si annoia mai perché 1) Daemon Black è pur sempre Daemon Black, e su questo non ci piove, 2) ci sono molte scene inedite, soprattutto visto che il nostro alieno è il narratore e ci sono parecchie scene in cui è separato da Katy, 3) quale cosa più bella che entrare nella testa di questo individuo che in "Obsidian" ci ha fatto arrabbiare e in "Onyx" innamorare (per me in realtà già dal primo volume)? Ma soprattutto: quale cosa più bella di vederlo cadere pian piano e follemente, totalmente, irrimediabilmente, irrevocabilmente in un sentimento che va oltre l'attrazione fisica per un'umana, sentimento che teoricamente (ma mooolto teoricamente) non dovrebbe provare?
Come al solito ritroviamo un Daemon un po' arrogante e pieno di sé, ma al contempo ne troviamo un'evoluzione di quello del precedente volume, dove si stava affezionando a un individuo non alieno dalla parolaccia un po' facile e con un odio per lui molto elevato: infatti, sin dalle prime pagine vediamo chiaramente che si sta innamorando di Katy, consapevolezza uscita fuori nel momento in cui stava per perderla contro Baruck, e questo lo rende molto più dolce del solito, ma anche più determinato perché se inizialmente voleva a tutti i costi tenerla lontano dalla sua vita (anche se, a mio parere, sotto sotto non gli dispiaceva averla vicino, come dimostra il fatto che sia andato ad aprire la porta al loro primo incontro) adesso vuole averla vicino e non come amica, ma come ragazza, tant'è che si impegna anche con dei regalini come il frullato e il biscotto ("Biscotto? Vieni a prenderlo"). Vederlo cadere nella trappola dell'amore è qualcosa di meraviglioso perché scopriamo un lato di lui che visto dal suo PoV ha tutto un altro sapore: e poi la gioia di vedere frasi come "Non so come farti stare meglio. Vorrei saperlo ma, ti prego, resta con me. Ho bisogno di te e non posso perderti. Né adesso né mai", che ti fanno scivolare in un brodo di giuggiole dalla contentezza. Che poi Daemon non è come quei ragazzi che all'inizio sono tanto machi, belli e dannati che poi diventano dolci in una maniera un po' disgustosa come delle mammolette nel momento in cui si innamorano, anzi rimane quasi tale e quale, sempre arrogante e un po' st****o, insomma dolce al punto giusto.
Dopo aver parlato per un po' del nostro caro alieno (ah, perché non sei reale? Non è che devi venire solo da me, ma puoi clonarti in copie identiche da mandare a tutte le tue fan, però diventa reale, ti prego.), parliamo di Katy: vederla dall'esterno fa un po' specie, ma è bellissimo vedere come la vede lui, con gli occhi di chi è palesemente innamorato, anche se lei sembra non voler vedere questo; se in "Onyx" l'avevo sostenuta quando aveva deciso di allenarsi con quella sottospecie di ibrido perché mi sembrava giusto che volesse farlo con qualcuno come lei, che non fosse nato con i poteri, vista da un'altra prospettiva le avrei anche dato due schiaffetti, ma non tanto per il fatto di aver accettato una cosa simile quanto più per il fatto che non parlava mai con Daemon di quello che Bilbo, Bartholomew... ah già, Blake, le faceva passare, tipo il fatto che si era bruciata o che aveva combattuto da sola contro un Arum. A parte questo, la vediamo sempre con gli artigli scoperti e pronta a fare a pezzettini un alieno di nostra conoscenza quando le fa girare le scatole.
Il loro rapporto inizia ad evolversi perché si fa molto più profondo di prima, complice anche quello che è successo ad Halloween, e vedere i momenti teneri fra loro due ti fa proprio sciogliere come un ghiacciolo alla luce del sole: da una parte, abbiamo una ragazza cocciuta che non vuole ammettere i suoi sentimenti e dall'altra abbiamo un ragazzo a cui non importa nulla degli Anziani e degli altri Luxen, che farebbe di tutto pur di proteggere chi ama, anche farsi cacciare per il semplice fatto di essersi avvicinato a un'umana.
La differenza fra l'Onyx di Katy e quello di Daemon è che lui sin dall'inizio ammette quello che prova, mentre lei no, ma nonostante tutto alla fine cedono entrambi a quello che provano, anche se la loro storia verrà messa in difficoltà più volte nel corso della storia.
 Inoltre, la scena che ho amato di più è stata (SPOILER) quella in cui il nostro alieno parla con Matthew e ammette di amarla, dicendo proprio le due paroline magiche con cui ci ha fatto penare perché non le diceva mai! Che poi quello che mi ha fatto sorridere di questa scena è stato il fatto che, tecnicamente, è stato lui a dirle per primo, non Katy.
Comunque, dire che per questo libro ho sclerato come non mai è poco: ho amato tutto, dall'inizio alla fine, da quando dice "Kat mi ignorava" all'ultima parola "Kat", quando ritrova il fratello Dawson, quando pensa di aver perduto l'occasione per riportarlo a casa, quando per poco non strozza la sua vicina di casa dopo aver scoperto i lividi sulla sua schiena, quando la vede piangere durante il Ringraziamento e la vede mettere una pallina verde sull'albero (senza capire, però, che l'aveva messa lì perché le ricordava il colore dei suoi occhi). Insomma ho amato ogni singola parola, anche se ci sono state un paio di scene tristi di cui una di puro dolore.
Concludendo, perché penso di aver parlato troppo (e non mi sono neanche messa a sclerare sul nostro alieno!), la Armentrout riesce a creare delle storie straordinarie, a far calare il lettore nei suoi libri con grande facilità grazie al suo solito stile ironico, frizzante e irriverente che dà quel pizzico di alla storia: vedere "Onyx" dagli occhi di Daemon è qualcosa di bellissimo perché vederlo innamorato è, appunto, bellissimo! Ora sto contando i giorni che ci separano dall'arrivo di "Opal" dal suo PoV perché ho bisogno di leggere di più sull'alieno preferito del mondo, nonostante il finale di quel libro sia qualcosa di straziante, che ti riduce i feels a un filo come quello delle Parche, solo che al posto loro c'è la zia Jenny a tenere le forbici!
Insomma, entrare nei pensieri di Daemon è bellissimo e vedere le scene inedite lo è ancora di più, cosa per cui prima o poi prenderò i volumi in inglese ("Beginning" e "Consequences"). Una lettura da infiniti Daemon Black, spensierata, frizzante e divertente in compagnia di un alieno coi fiocchi che vi farà sciogliere e innamorare, irrimediabilmente.
Voto:

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