sabato 12 novembre 2016

Recensione First, La mia prima volta

Titolo:First, La mia prima volta
Autore: Laurie Elizabeth Flynn
Genere: Young Adult
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: €9.90 (copertina rigida)
Pagine: 320






Trama
A diciassette anni, Mercedes Ayres ha le idee ben precise in fatto di sesso: la porta della sua camera da letto è aperta solo per ragazzi alla prima esperienza. Mercedes è pronta a indirizzarli e aiutarli, e in cambio chiede solo che rendano speciale la prima volta delle loro ragazze. Che sia una prima volta perfetta, quella che Mercedes non ha avuto. Fino ad ora mantenere il segreto su ciò che accade nella sua camera da letto è stato facile. La sua impegnatissima madre è sempre fuori durante il giorno e non immagina quali siano le attività extrascolastiche della figlia, e la sua migliore amica super religiosa, Angela, non si azzarda neanche a pronunciare la parola "sesso" prima del matrimonio... Ma ci sono cose che Mercedes non ha messo in conto: non avrebbe mai potuto prevedere, ad esempio, che proprio il fidanzato di Angela venisse da lei e le chiedesse un "trattamento speciale" in cambio del silenzio, o che qualcuno fosse attratto da lei per com'è e non per ciò che sa fare a letto... Quando la sua perfetta organizzazione va in frantumi, Mercedes dovrà darsi da fare per salvare la propria reputazione e anche per capire che posto dare al suo cuore...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, con una voglia matta di Natale e delle mie care buone e vecchie due settimane di tranquillità, fatte di cibo e libri da leggere sul letto sotto una montagna di coperte, poiché la mia camera è quella più fredda della casa e anche con il termosifone acceso il freddo è sempre lì.
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che inizialmente pensavo facesse un po' schifo, solo incentrato su quello e anche, magari, superficiale, ma che ho poi scoperto come una lettura molto piacevole, anche abbastanza leggera sebbene ci sia un tema molto importante e non così scontato.

Mercedes è all'ultimo anno di liceo, presto si trasferirà in un altro stato e così potrà essere soltanto uno degli altri numeri, nessuno la conoscerà e saprà cosa succedeva nella sua camera da letto mentre la madre era assente: infatti, ha una specie di missione, che è quella di assicurarsi che le ragazze abbiano una prima volta impeccabile, e questo significa indicare ai loro ragazzi la via giusta per avere successo e per rendere il tutto speciale. Quello che chiede a tutti loro è di mantenere il segreto di quello che è accaduto, di non dire a nessuno quello che fa con i ragazzi vergini: l'unica cosa che non aveva messo in conto, in tutto questo è il fatto che alcuni di loro potrebbero usarla per spassarsela un po', facendosi passare per semplici ragazzi che non vogliono sfigurare accanto alla loro ragazza.
La situazione si fa sempre più complicata, non solo per questo fatto, ma anche perché a chiederle aiuto arriva il ragazzo della sua migliore amica Angela e perché le sue bugie continuano ad aumentare, tutto pur di non far scoprire a nessuno quello che fa e per non far scoprire a nessuno che cosa le successe quattro anni prima.

Dunque, come saprete io non amo particolarmente i libri incentrati su quell'argomento, perché il più delle volte sono solo un ripetersi di certe scene, descrizioni volgari e altre cosine che non amo particolarmente, però a questo libro ho voluto dare una possibilità perché quando ho letto la trama mi ha attirato tantissimo questo mistero che poi viene svelato soltanto verso la fine, che è quello che è successo alla protagonista quando aveva tredici anni.
Non avevo chissà quali aspettative, anche perché libri del genere vanno il più delle volte in una direzione sola, sempre la stessa, e non essendo un fantasy, in cui tutto deve essere perfetto perché altrimenti non c'è la pacchia, non c'è gusto a leggere un libro che non ha azione o colpi di scena, però mi ha sorpreso perché è comunque narrato in una maniera tale che risultano molto più importanti le emozioni e i pensieri della protagonista, i suoi dubbi, i suoi schemi mentali, delle azioni che si compiono nella sua camera (che, tra l'altro, non sono descritte in maniera particolareggiata, sono solo un po' più "forti" delle scene a cui io personalmente sono abituata a vedere negli Young Adult).

Mercedes è una diciassettenne che ha una specie di doppia vita: davanti a tutti gli altri si presenta come una ragazza normalissima, anche una santarellina che vuole farsi suora, mentre nell'intimità della sua camera si impegna con i vergini a preparare una prima volta con i fiocchi perché non vuole che alle altre ragazze accada quello che è successo a lei parecchi anni prima, quando si è lasciata abbindolare e non ha pensato con la sua testa. Mercedes ha una personalità molto forte, nel senso che detta le regole, però è anche una ragazza che ha subito un trauma (se così lo vogliamo chiamare) che non ha mai raccontato a nessuno, nemmeno a sua madre, e che ancora oggi la tormenta, la addolora il pensiero di quello che è successo perché sa benissimo di aver fatto la capperata più grande della sua vita. E anche se vuole sembrare una ragazza forte, in realtà è fragile e non potrà fare nulla quando il suo mondo si ribalterà contro di lei.

Tra i suoi amici, i più importanti sono Angela, Faye e Zach: la prima è la sua migliore amica, quella con cui fino a poco tempo prima passava i pomeriggi insieme, nonché colei che probabilmente rimarrebbe inorridita se sapesse quello che fa perché è il tipo che non riesce a parlare di quell'argomento (tesoro, non sei sola) e che vuole aspettare il matrimonio per fare qualsiasi cosa (che poi, potrebbe capitarti qualsiasi cosa e tu potresti cambiare idea, Angela); la seconda è una ragazza che si trasferisce nella sua stessa scuola a metà anno e che diventerà presto sua amica e la aiuterà quando le cose si metteranno veramente male, ma proprio tanto; infine, l'ultimo è il cosiddetto "amico del mercoledì" perché i due ogni mercoledì, durante la pausa pranzo, si ritrovano per "scaricare la tensione" (capitela, vi prego), però per lui questa non è soltanto un'avventura, anzi più e più volte le ha chiesto di uscire insieme, invano, e lui è praticamente l'unico ragazzo che le sta intorno perché interessato proprio a lei e non a quello che sa fare.

Due paroline sulla sua famiglia: il padre è un uomo che ha lasciato la casa qualche anno prima, che, a quanto pare, non se l'era mai sentita di fare il padre e di prendersi la responsabilità di un figlio; la madre è la tipica donna che si prende cura soltanto di se stessa, mentalmente assente e fisicamente presente nella vita della figlia, che non cerca neanche di costruire una specie di rapporto con lei, anzi preferisce cercare di sembrare più giovane di quello che è in realtà ed esce con ragazzi molto più giovani di lei (insomma, i toy boy), come se fosse una cosa normale per una madre provarci con i ragazzi dell'età figlia, crisi di mezza età o meno! Insomma, la sua famiglia non è che sia questa grande famiglia, con un padre assente e una madre che gioca perennemente a fare la ragazzina, che annega i dispiaceri negli uomini più giovani che non cerca neanche per amare, ma solo per fare certe cose, che se ne frega dei problemi della figlia e che le ruba addirittura le borse perché, evidentemente, le sue non sono abbastanza belle.

Infine, ci sono i ragazzi che chiedono a Mercedes un aiutino per fare le cose correttamente per le loro ragazze: ora, io dico, ma al posto che andare da un'altra ragazza non puoi andare a cercare informazioni su internet e poi cancellare la cronologia? No, perché non è che sia proprio una cosa tanto carina andare da un'altra per farsi insegnare questa bellissima "arte", si può benissimo andare su google e fare ricerche varie. Però, va be', questa è la cosa meno grave che accade perché almeno poi fanno felici le loro ragazze (ma io posso dire una cosa? Io mi chiedo come i ragazzi a diciassette anni possano parlare di amore, quando il più delle volte non sanno neanche cos'è... Poi sarò io che ho la mente ottusa, però a me sembra un po' precoce parlare di amore quando a momenti si è poco più che bambini...).
La cosa più grave è che alcuni di questi ragazzi usano la protagonista per lenire i loro pruriti, i loro istinti animali che raggiungono il picco ogni volta che vedono un paio di gambe, una minigonna o quando scoprono che c'è una ragazza che aiuta altri loro coetanei e che, secondo le loro menti malate, ci deve stare per forza. Io non lo so, ma sono sempre più convinta che per certi individui di sesso maschile il cervello sia situato in un posto un po' più in basso della testa perché questi col cervello non pensano proprio per nulla!

Insomma questo libro è abbastanza semplice da seguire, sebbene l'argomento non sia così scontato e non sia così superficiale, visto che si parla anche di ragazzi che obbligano le ragazze a compiere azioni che loro non vorrebbero solo perché "guarda che lo fanno tutte" e "stiamo insieme e ti sposerò, possiamo anche non aspettare", e questa è una cosa molto grave perché in questo modo viene tolto alla ragazza il diritto di decidere per se stessa, senza contare il fatto che molto probabilmente se ne pentirà, si colpevolerizzerà e si sentirà malissimo.
Una cosa che poi ho notato nel finale è che SPOILER a quanto pare la parità dei sessi vale in molti ambiti ma non quando si scopre che il proprio ragazzo è andato a letto con un'altra, e il bello è che siamo proprio noi femmine a volere questa parità di diritti, per poi scannarci fra noi stesse quando accadono certe cose, senza neanche ricordarci che queste cose si fanno in due e che, per essere giusti, bisognerebbe andare per i corridoi della scuola a chiamare "porco" anche i ragazzi, perché non è vero che sono stati costretti da lei, anzi il più delle volte sono loro a spingere perché accada e poi con chi se la prende la gente? Con la povera ragazza di turno! FINE SPOILER

Concludendo, è una storia molto carina, non proprio banalissima dal mio punto di vista, che tratta di un argomento molto presente nella vita degli adolescenti perché in genere è intorno a quest'età che si fanno le prime esperienze e che bisogna imparare a farle correttamente (prendendo protezioni e non costringendo chi non ci sta a fare queste cose), ma soprattutto è in quest'età che si hanno gli ormoni in circolo, le voglie e tutto quello che ha a che fare con questo.
Diciamo che questa storia, a mio parere, è una storia maggiormente apprezzabile dai ragazzi perché parla del nostro mondo, delle preoccupazioni degli adolescenti, che sembrano sempre più versate verso questi argomenti ("oddio, come mi vesto; oddio, non l'ho mai fatto; oddio, mi prenderà per un'incapace") quando ci sarebbero cose molto più importanti nella vita che giocarsi la propria V-Card mentre si è al liceo, insomma di tempo ce n'è!
Una lettura che consiglierei a chi vuole staccare la mente e a chi vuole qualcosa di poco pesante, sebbene alla fine diventi molto meno spensierata di quanto non sembrasse all'inizio, perché non è assolutamente impegnativa, scorre velocemente e non è neanche tanto lungo come libro.
Certo, non aspettatevi un capolavoro, niente di imperdibile, giusto una avventura all'interno di un argomento delicato per i ragazzi. Insomma, non abbiate troppe pretese e non aspettatevi di provare chissà quali emozioni all'infuori di un po' di compassione o di "paura" per via di quello che succede nel finale.
Voto:


2 commenti:

  1. Ne ho tanto sentito parlare Katy, non so se lo leggerò presto, però grazie per questa bella ed approfondita recensione <3 per ora ho tante letture in fila che mi aspettano, vedremo in futuro ^^ Un bacione

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