giovedì 9 marzo 2017

Recensione Cuore Puro

Titolo: Cuore Puro
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Young Adult Paranormal Fantasy
Casa editrice: HaperCollins Italia
Prezzo: €16.00 (copertina rigida)
Pagine: 336






Trama
Essere destinata a diventare una specie di fonte di energia soprannaturale non è esattamente quello che Alexandria sognava nella vita. Neanche se i suoi poteri servono a Seth, l'Apollyon, il più potente dei Mezzosangue, nonché... la sua ombra. Seth non la lascia un momento: la segue durante gli allenamenti, l'aspetta alla fine delle lezioni, compare persino nella sua camera da letto. E' vero che la sua presenza ha anche degli effetti benefici - per esempio, con lui accanto Alex non ha più gli incubi terribili del tragico confronto con la madre - ma non ha alcuna influenza sui sentimenti fortissimi e proibiti che prova per il Puro Aiden... e nemmeno su ciò che lui è disposto a fare, e a sacrificare, per lei. Quando i daimon penetrano nel Covenant e attaccano gli studenti, gli dei inviano le Furie, divinità minori determinate a distruggere ogni pericolo per la scuola, incluso l'Apollyon e... Alex. E come se avere a che fare con un'orda di mostri dell'etere non fosse abbastanza, un'altra misteriosa minaccia incombe su di loro: qualcosa, o qualcuno, vuole neutralizzare Seth, anche se questo significa rendere schiava Alex o addirittura ucciderla. Ma quando ci sono di mezzo gli dei, semplicemente alcune decisioni non possono essere cambiate. Per nessun motivo.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla dopo una settimana in cui la qui presente si è presa una pausa un po' forzata a casa dello studio che non mi ha fatto avvicinare al computer per un attimo che fosse uno.
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un libro bellissimo che ho letto un po' più di un mese fa (quando ancora potevo leggere in tranquillità, senza dover pensare alla scuola) e che ho adorato dalla prima all'ultima parola: sto parlando di "Cuore Puro", il secondo volume della Covenant Series della zia Jenny che ho trovato nettamente migliore del precedente, che mi era piaciuto ma non così tanto come questo. *cuoricini, cuoricini dappertutto*

E' finita l'estate anche al Covenant e Alex è entrata nel giro delle lezioni e degli allenamenti proprio come tre anni prima: tuttavia, la sua vita è molto dura, oltre a dover allenarsi più degli altri sia con Aiden sia con Seth, l'Apollyon, qualcuno le ricorda costantemente quello che ha fatto sua madre e cosa le hanno fatto i daimon. La situazione peggiora ulteriormente quando una minaccia arriva al Covenant e porta scompiglio nelle vite di tutti, prima di tutto in quella di Alex, poiché qualcuno, dei daimon, è riuscito a penetrare all'interno nonostante le misure di sicurezza e alcuni sono rimasti "coinvolti" nella faccenda; come se non bastasse, nella Hall sono comparse le Furie, il che significa che la situazione è veramente critica e che gli dei sono pronti a intervenire nel loro mondo qualora ritengano che abbiano creato troppi problemi.
Insomma, mentre da una parte i suoi sentimenti nei confronti di Aiden crescono, senza che lei possa fare qualcosa, e mentre inizia ad instaurarsi uno strano rapporto fra lei e Seth, la protagonista dovrà cercare di comportarsi bene, di non combinare casini per non essere cacciata a fare la serva e cercare di non creare troppi guai seri, soprattutto ora che la situazione si è fatta più spinosa con l'arrivo delle Furie; inoltre, dovrà anche guardarsi le spalle perché c'è qualcuno che potrebbe volerla togliere di mezzo per via di quello che è e per via di quello che alcuni credono che lei sia a causa delle sue cicatrici.

Alex si dimostra come sempre una vera combattente: è determinata, forte, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, a momenti nemmeno dalle autorità, ma soprattutto è una ragazza fiera, non apprezza per nulla le offese gratuite e forse è anche un pelino troppo permalosa quando si tratta di cose personali (diciamo che reagisce in maniera esagerata, talvolta).
Se nello scorso volume era determinata a dimostrare a tutti il suo impegno per rientrare al Covenant, qui è determinata a dimostrare di essersi meritata questo rientro, di meritarsi il suo posto da sentinella; tuttavia, inizia a mostrare una sorta di fragilità, un punto debole che è collegato a quello che è successo con sua madre: ogni notte ha incubi che le impediscono di dormire, quando si osserva vede soltanto una ragazza la cui pelle è stata martoriata perché ha deciso di compiere un gesto nobile nel acconsentire ai daimon di nutrirsi del suo Etere per salvare il suo amico Caleb.
Inoltre, in lei vediamo crescere uno spirito di ribellione, inizia ad accendersi una fiamma che potrebbe rivelarsi molto pericolosa, perché inizia a combattere contro tutte quelle regole che vedono i Mezzosangue come inferiori rispetto ai Puri e, forse, questo deriva non solo da come vede trattare la sua "razza", ma anche dai sentimenti che prova per il proibito Aiden, un Puro a cui non dovrebbe neanche pensare.
Quello che mi piace di lei è il fatto che, nonostante soffra molto per la madre, per Aiden e per... be', se avete letto il libro lo saprete sicuramente *va a piangere in un angolino*, rimane sempre forte, non si fa abbattere sebbene dentro di sé cerchi di convivere con tutto quello che ha fatto e che è capitato.

Aiden si dimostra un po' diverso dal precedente volume, o almeno io ho avuto questa impressione: mi è sembrato più duro, più bello e dannato alla Daemon Black, più della serie "vorrei tanto, ma non posso" e questo lo ha fatto salire di molto nella mia classifica immaginaria dei miei bookboyfriend preferiti.
All'inizio della nostra storia ci ritroviamo di fronte un giovane uomo che è impegnato ad allenare la protagonista, ma soprattutto un giovane uomo che vorrebbe lasciarsi andare ai suoi sentimenti, fare quello che gli va di fare senza aver paura di essere scoperto e di provocare terribili conseguenze a causa dei suoi possibili gesti, e che invece si ritrova a dover diventare impassibile di fronte a una persona che per lui è molto più che una semplice allieva: è proprio per questo motivo che molte volte lo vediamo fare un passo avanti alla canonizzazione della ship e tre indietro, ci appare proprio come una povera anima tormentata che non sa cosa fare, o meglio lo saprebbe se solo non rischiasse di rovinare tutto per via delle leggi che impediscono a Puri e Mezzosangue di frequentarsi.
In questo volume ci è permesso di osservare una parte più oscura di Aiden, come se attorno a lui ci fosse un'aura fatta di forza, determinazione, dannazioni, paure e sentimenti forti che lo rendono un personaggio molto più cupo del precedente volume, un personaggio afflitto dal famigerato dubbio amletico e con un conflitto interiore non dei migliori, pieno di dubbi e di scelte da fare, scelte che potrebbero rivelarsi fatali, ma cos'è la propria felicità a confronto del dolo re che potrebbe provocare?

In questo volume ampio spazio è dato al personaggio di Seth, l'Apollyon, il che ci permette di conoscerlo per quello che è: sin da subito si dimostra un personaggio dall'ego smisurato (e qui ci starebbe la battutina di Daemon... e non pensate che io abbia una mente malata perché non è così, è solo che questa me la sono servita su un piatto d'argento), enormemente sicuro di sé, soprattutto della sua avvenenza e capacità di far cadere tutte le donne ai suoi piedi; è, oltretutto, un ragazzo molto forte fisicamente, ma anche dotato di una certa forza mentale, che sotto tutti quei muscoli dimostra di avere un cuore capace di mettersi a disposizione di qualcuno in particolare nel momento del bisogno, capace di dispensare consigli e, in un qualcerto senso, si rivela anche sensibile. Però non dobbiamo dimenticare che è praticamente l'essere umano più potente nel mondo dei semidei e, di conseguenza, ci sono delle volte in cui fa un po' paura perché è veramente potente e per questo nessuno bada alla sua età (a momenti pure io mi scordo quanti anni abbia).
Seth è uno di quei personaggi tipici della Armentrout irriverenti, talvolta maleducati, ma, siamo materialisti, tanto fighi al punto da potergli perdonare quasi tutto, anche il fatto che ci provi con l'altra metà della mia ship, cosa che non va affatto bene perché loro due DEVONO stare insieme e, per quanto tu sia tanto bello, devi allontanarti da Alex, per favore e grazie.
Insomma, con la sua presenza la temperatura inizia ad alzarsi perché lui è tipo... diciamo che quando è presente lui l'atmosfera cambia, magari diventa più tesa in certe occasioni in quanto mostra il suo lato killer, magari diventa più leggera per via della sua spiritosità, ma fatto sta che la sua persona sembra avere un certo magnetismo, dovunque vada attira l'attenzione e questo succede anche perché è molto carismatico, quando vuole.

Dunque, se il precedente volume mi era piaciuto molto, ma vi avevo trovato qualcosa che mancava rispetto alla "spigliatezza" della saga Lux, che sarà sempre la mia serie preferita della zia Jenny, con "Cuore Puro" mi sono dovuta ricredere: non solo non c'è la maledizione del secondo volume di una serie, che in genere è più tranquillo, meno pregno di azione e preparatorio per il successivo, ma è stato molto più entusiasmante, non sono riuscita a staccarmi neanche un attimo perché è troppo bello!
Quel pepe che mi era sembrato mancare in "Tra due mondi" lo ritroviamo finalmente qui a rendere la storia piena di azione, di vita, di movimento, non c'è un attimo in cui ci si ferma, nemmeno quando siamo nella fase degli allenamenti di Alex, e questo ha contribuito a farmi catapultare in questo bellissimo mondo, metaforicamente parlando (ovvio, perché se ci fossi finita dentro per davvero a quest'ora non sarei più tornata, avrei sposato Aiden e saremmo vissuti felici per il resto dei nostri giorni).
C'è da dire, tuttavia, che le gioie non vengono mai da sole perché se, da una parte, la storia si fa sempre più intrigante e ha preso lo stesso ritmo degli altri libri della Armentrout, dall'altra ha preso anche qualcos'altro dalle altre serie: il mainagioia dietro l'angolo. Eh sì, anche qui c'è molto da soffrire, soprattutto per via della storia/non storia d'amore fra gli Aidex, gli Alden, gli... (che nome ha la loro ship? Vabbe', torniamo a quello che stavo dicendo), che ti fa piangere il cuore perché tecnicamente i due non possono stare insieme, però è innegabile la chimica fra loro due, ci sono certi sguardi, certi sfioramenti che... che... ecco, adesso mi viene da piangere perché ho paura che una gioia per questi due non arriverà tanto presto.
E poi, c'è anche un'altra cosa che fa veramente tanto male, una cosa che io non mi sarei mai aspettata e quando l'ho letta ci sono rimasta di sasso, ero in uno stato catatonico che manco Lydia e continuavo a ripetermi che non era possibile, che non era vero... ed è così che per il resto della lettura sono rimasta sconvolta, finito il libro mi sono chiesta che cosa ne avrei fatto della mia vita ora che il mio cuore era stato completamente straziato, tagliuzzato in mille pezzi...
Però c'è da ammettere che questa autrice riesce sempre a farmi sentire a casa, quando leggo i suoi libri mi sento bene, come se fossi tornata dopo un viaggio nel mio habitat naturale, e la capacità con cui riesce a creare dei mondi bellissimi e con cui fa soffrire il lettore è esponenziale.
Davvero, non ho parole per esprimervi quanto mi sia piaciuto questo libro, l'ho adorato dall'inizio alla fine e nonostante tutte le sofferenze ne vale veramente la pena.
Voto: