martedì 10 luglio 2018

Recensione The Shadow Hour

Titolo: The Shadow Hour
Autore: Melissa Grey
Genere: Fantasy
Casa editrice: Delacorte Pr
Prezzo: €13.28 (copertina rigida)
Pagine: 425






Trama
Nella vita di Echo è cambiato tutto in un lampo, quando ha appreso la verità sorprendente: lei è l'uccello di fuoco, la creatura di luce che si dice porti la pace.
L'uccello di fuoco è arrivato sulla Terra, ma non è giunto da solo. Ogni azione ha una reazione uguale e contraria, ed Echo sente una grande e terribile oscurità sollevarsi in lontananza. Forze cosmiche minacciano di fare a pezzi il mondo.
Echo ha già perso la sua casa, la sua famiglia, e il suo ragazzo. Ora, in quanto uccello di fuoco, il suo percorso è pieno di pericoli persino più grandi di quelli che ha già affrontato.
Sa che il Principe Dragone non cadrà senza una battaglia.
Echo deve decidere: potrà esercitare il potere della sua vera natura - o sarà troppo forte per lei, e brucerà tutto ciò che rimane del suo mondo?
Benvenuti nell'ora oscura.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina molto arrabbiata in questo momento perché mi sta ronzando attorno una zanzara e continua a mordermi... solo che ogni volta che tento di farla fuori quella scappa! E' astuta come una volpe, o forse ha a cuore il benessere delle mura di casa e non vuole essere spiaccicata lì sopra perché sa che poi mi ritroverei con una macchia rossa da far andare via... se la vedo in questo modo tutta la situazione mi sembra più accettabile.
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi del secondo volume di questa trilogia di Melissa Grey di cui è uscito in italiano solo il primo (ormai due anni fa) e che io ho voluto continuare in inglese perché stavo morendo dalla curiosità di scoprire cosa sarebbe successo a Echo e Caius e a loro due insieme.

La storia riprende qualche tempo dopo rispetto a dove l'avevamo lasciata.
Echo a diciassette anni ha dovuto sacrificarsi per permettere a una creatura molto potente, il suddetto firebird, di arrivare sulla Terra e aiutare a portare la pace in un mondo governato dalla guerra fra Avicen, uomini-uccello, e Drakharin, uomini-dragone. Quello che inizialmente non si aspettava era che fosse lei a dover fare da tramite, ma con il tempo sta imparando a gestire questa grande rivoluzione nella sua vita, a partire dal fatto che ha acquisito i ricordi di tutte coloro si erano ritrovate in lizza per ricoprire questo ruolo ma avevano finito per rinunciarvi.
Ora, mentre Echo si allena per capire meglio i suoi nuovi poteri, un nuovo pericolo si staglia all'orizzonte: non solo, infatti, Tanith, la sorella di Caius, e gli Avicen la stanno cercando, ma nel mondo si è sprigionata una forza oscura, la kuçedra, uguale e contraria a quella del firebird, che minaccia tutti quanti loro.
Echo dovrà capire come sistemare la situazione e come impedire che altre persone si facciano del male, ma non sarà facile, specie se questa forza minaccia le persone a lei più care, in particolare l'Ala, una degli Avicen più antichi nonché colei che l'ha salvata dalla sua vecchia vita.
Mentre Dorian, Ivy e gli altri ordiscono un piano per riuscire a entrare nella fortezza del Principe Dragone e carpire delle informazioni importanti, la protagonista, scortata da Caius e Rowan, sarà impegnata a fermare Tanith a tutti i costi, per impedirle di acquisire più potere di quanto già non abbia. Lo stesso potere uguale e contrario al suo che rischierebbe di infettare il mondo con tutta la sua oscurità.

Echo in questo secondo volume matura moltissimo: ha più responsabilità, è al centro di una guerra terribile e deve riuscire a salvare tutto il salvabile, ma è anche disposta a sacrificarsi nuovamente pur di mettere a posto la situazione. Se già prima non era una ragazzina ingenua e senza cervello, ora mostra una sicurezza e un'astuzia maggiore, correlate qua e là da un briciolo di debolezza che ha a che fare principalmente con questioni di cuore.
Il suo punto debole è rappresentato dalle persone che ama, per le quali farebbe di tutto pur di proteggerle e di ritrovarle ancora vive. Purtroppo però avere al suo fianco un alleato, e un amico, come Caius non la aiuta: fra i due si è creato uno strano rapporto, di cui lei stessa non riesce a comprendere la natura perché fra le tante presenze che sente in lei c'è anche quella di Rose, la donna che Caius ha amato per molto tempo e che adesso potrebbe influenzare i suoi sentimenti. Confusa, Echo non saprà bene come comportarsi con l'ex Principe Dragone, né tanto meno con Rowan, il suo attuale ragazzo di fronte al quale ha ucciso la sua amica e che ora sembra addossare tutta la colpa al Drakharin, rifiutando quasi di riconoscere in lei un cambiamento evidente.
E a proposito di Caius, lasciatemi spendere due paroline veloci veloci: innanzitutto, è adorabile, ha un fascino disarmante ed è bellissimo quando non sa cosa fare ed è tormentato, specie se tutto questo ha a che fare con Echo e con il fatto che prova per lei qualcosa di profondo che mai avrebbe creduto di poter provare di nuovo nei confronti di qualcun altro che non fosse Rose.

Oltre a loro, non possono ovviamente mancare Jasper, Dorian e Ivy.
Il primo mi ricorda un Magnus Bane di un altro universo, è al quanto esuberante e un pochino eccentrico e riesce sempre ad alleggerire la situazione quando serve; in questo volume abbiamo la possibilità di conoscerlo un po' di più grazie anche alla presenza di un nuovo personaggio, uno stregone che in passato ha conosciuto molto bene e che deve averlo fatto soffrire molto.
Il secondo, invece, mi ricorda quasi un Alec sempre di un altro universo, perché conosce le sue vere inclinazioni, prova un sentimento impossibile per qualcuno che mai potrebbe ricambiarlo e al contempo fatica a lasciarsi andare perché nessuno è a conoscenza del suo piccolo segreto. Tranne Jasper, che con la sua personalità molto invadente lo spinge piano pianino verso territori inesplorati, verso una relazione che si approfondisce sempre di più, anche se ovviamente siamo soltanto all'inizio di un percorso che potrebbe rivelarsi leggermente lungo, ma che potrebbe anche stupirci.
Infine, abbiamo Ivy: la sua storyline in "The Shadow Hour" mi ha veramente fatto impazzire! Inizialmente mi era abbastanza indifferente come personaggio, ma poi abbiamo iniziato a vedere una ragazza che può anche fare la combattente se la situazione lo richiede e che raccoglie tutto il coraggio che ha pur di aiutare in un contesto molto difficile. Qui, si lascia imprigionare da Tanith, cercando di superare quello che le era successo la prima volta che si era ritrovata in quella fortezza, e mentre si trova lì incontra un uomo, o meglio, un Drakharin e scocca la scintilla, anche se appartengono alle due specie che attualmente si stanno facendo la guerra. Sono sicura che sarà molto interessante vedere gli sviluppi di tutta questa storia.

Il risvolto che mi è piaciuto più di tutti all'interno della storia è stato il fatto della controparte della magia del firebird.
Avete presente quando siete a lezione di scienze e trovare la frase: "Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma"? Ecco, in questo momento ce n'è un'altra di frase di questo tipo che serpeggia in questo universo, che corrisponde un po' al concetto di corrispondenza: alla luce corrisponde l'oscurità, a un aumento di entropia corrisponde una diminuzione dell'ordine dell'universo, insomma queste cose qui... ora che Echo ha scatenato il firebird, è come se una parte di quell'energia scaturita avesse innescato un nuovo processo, anch'esso latente, che aspettava solo di trasformarsi in qualcosa di pericoloso grazie a una piccola spintarella in quella direzione, e così si è venuto a creare un contrasto fra pace e guerra, tranquillità e caos, luce e ombra, che rischia di avere dei risvolti poco carini, specie siccome, a quanto pare, la kuçedra dilaga come se fosse una malattia, al contatto di una persona infetta con una sana.
Insomma, è come se ci fosse stato sempre un equilibrio precario di una bilancia che ora inizia a pendere da una parte, solo che bisogna fare in modo che penda verso quella giusta.

Diciamo che la storia mi è piaciuta tutta moltissimo: sebbene non fosse sempre presente tantissima azione, è stata molto coinvolgente, ansiogena e da sclerare male per almeno un paio di giorni. L'unica "pecca", se così la vogliamo definire, è il fatto che la parte Romance venga lasciata un pochino da parte... capiamoci, fra Echo e Caius c'è una tensione pazzesca, un tormento di quelli che ti fa torcere ogni singolo organo perché soffri nel vederli così distanti e così timorosi del loro rapporto, ma non ci sono molte interazioni fra loro e non tanto per il fatto che l'autrice non avesse voglia di focalizzarsi su una storia d'amore, ma proprio per il fatto che la situazione è diventata un caos così grande che il loro rapporto è l'ultimo dei problemi. Però, potete anche comprendere come ci si sente quando la propria ship non decolla, perché sono sempre lontani, sebbene ci siano stati dei momenti molto ma molto dolci, nel quale le emozioni hanno preso il sopravvento e abbiamo potuto vedere lo struggimento dell'uno e dell'altro... per non parlare poi di un breve dialogo che ha portato con sé una rivelazione che poi si è rivelata dolorosa, visto ciò che è successo alla fine.
Ah, che fatica con questi due, una gioia non c'è proprio! E nel primo si sono baciati, ma poi si sono allontanati, e ora c'è Rose di mezzo e anche Rowan, oltre alla faccenda del firebird e di Tanith e... non ce la posso fare, soffro troppo, ho bisogno di contatto fisico fra loro e di una dichiarazione d'amore da farmi sclerare per tre settimane. Ho bisogno che stiano insieme perché sono troppo belli. Volevo di più, ecco.

Concludendo, "The Shadow Hour" mi è piaciuto veramente tanto, ho sclerato moltissimo soprattutto verso la fine e l'ho adorato tutto. Come al solito, il mainagioia è sempre dietro l'angolo, e mi sa che ce lo porteremo dietro fino alla fine del prossimo volume, ma almeno spero che le mie sofferenze vengano ricompensate da un lieto fine per Echo e Caius, Jasper e Dorian e Ivy e il suo nuovo interesse amoroso.
Voto:

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