Autore: Seanan McGuire
Genere: Fantasy
Casa editrice: Tor Books
Prezzo: €13.98 (copertina rigida)
Pagine: 174
Trama
La Casa di Eleanore West per bambini ribelli
No sollecitazioni
No visitatori
No ricerche
No sollecitazioni
No visitatori
No ricerche
I bambini sono sempre scomparsi sotto le giuste condizioni: scivolando fra le ombre sotto un letto o dietro a un guardaroba, rotolando giù per la tana di un coniglio e in vecchi pozzi, per poi emergere da qualche... altra parte.
Ma le terre magiche hanno poco bisogno di bambini miracolati esausti.
Nancy è caduta una volta, ma ora è tornata. Le cose che ha vissuto... cambiano una persona. I bambini sotto la cura di Miss West capiscono tutto troppo bene. E ciascuno di loro sta cercando una via per tornare al loro mondo fantastico.
Ma l'arrivo di Nancy segna un cambiamento nella Casa. C'è un'oscurità proprio attorno a ogni angolo, e quando una tragedia colpisce, è compito di Nancy e dei suoi nuovo compagni di scuola arrivare al cuore del problema.
Non importa il costo da pagare.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina a cui le si stanno chiudendo gli occhi dal sonno perché ultimamente si va a letto tardi... che poi, andassi a letto tardi perché esco la sera o leggo un bel libro, no, si va a dormire tardi per poter ripassare tutto in vista di verifiche dei giorni successivi, il che vuol anche dire che il mio povero cervellino lavora come un mulo perché non gli do un attimo di riposo!
Ah, la dura vita dello studente...
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che esiste solo in lingua originale, ovvero in inglese, ma che è molto interessante perché narra di una realtà particolare, un po' ispirata a "Alice nel paese delle meraviglie", e ha un concetto alla base veramente geniale.
La storia è quella di Nancy, una ragazza che, un giorno, scopre all'interno della sua abitazione una porta mai vista prima che la trasporta in un mondo che sembra essere stato fatto apposta per lei, un mondo dove finalmente si sente apprezzata, un mondo dove si sente a casa.
Purtroppo, però, ben presto è dovuta tornare indietro dai suoi genitori che l'avevano data per scomparsa: dopo qualche tempo, i suoi hanno deciso di mandarla a una scuola speciale, quella di Miss West, affinché potesse tornare ad essere la loro solita bambina che veste di tanti colori, abbandonando così il suo bianco e il suo nero.
Controvoglia, Nancy si ritroverà in un ambiente pieno di ragazzi come lei, ragazzi che hanno trovato porte verso altri mondi e che sono dovuti tornare indietro, strappati da quella che loro ormai consideravano come casa: fare amicizia non sarà facile, a parte Sumi, la sua compagna di stanza, Kade e due gemelle, inizialmente nessuno le si avvicinerà; tuttavia, le sue preoccupazioni saranno presto rivolte a un altro problema, agli omicidi che stanno avvenendo nella scuola e che sembrano quasi risalire a lei, essendo iniziati dopo il suo arrivo.
Capire chi sia il colpevole sarà fondamentale per poter vivere tranquilli, ma non bisogna dimenticare che il desiderio di tornare là, di rivedere la propria porta, è ancora acceso e si dovrà anche comprendere il modo in cui realizzarlo.
Essendo questo un libro molto corto, i personaggi non sono sempre di facile interpretazione: alcuni, infatti, si vedono veramente per poco tempo e risulta difficile capire la loro caratterizzazione, poiché, oltretutto, noi li vediamo in una situazione particolare sin dall'inizio e talvolta quando la normalità viene alterata penso sia ancora meno semplice talvolta comprendere come sia fatta una persona.
Nancy risulta subito una ragazza molto fragile: il suo desiderio di tornare indietro è così forte che si può vedere dal modo in cui reagisce, dalle sue abitudini, come il fatto che riesca a stare ferma immobile nei momenti di nervosismo; però, dietro a questi momenti di debolezza (e in parte anche di disperazione), ci sono anche momenti in cui dimostra una certa forza, soprattutto mentale, e determinazione.
Sumi, la sua compagna di stanza, ci appare subito come il suo esatto opposto: lei non si dota mai di un freno, non ha peli sulla lingua ed è molto eccentrica, adora vestirsi in maniera molto colorata e prende sempre iniziative varie, scorrazzando la protagonista da una parte e dall'altra.
Poi abbiamo Miss West, la "dirigente" (se così può essere chiamata) di questo istituto, nonché anche lei viaggiatrice attraverso le porte: è una donna molto saggia, riesce a comprendere bene gli stati d'animo dei suoi studenti, ma soprattutto ci tiene molto a loro, alla loro sicurezza e al loro benessere, tant'è che quando iniziano gli omicidi lei sarà molto preoccupata, in parte per i ragazzi e in parte per i ragazzi futuri, che potrebbero non avere un posto per loro se qualcosa finisse male.
Unico maschietto degno di nota è Kade, un ragazzo che ha una storia molto particolare, che credo di non aver capito ancora molto bene, ma di cui vi dirò soltanto una cosa sola perché altrimenti potrei svelare troppo: legge e in camera ha pile e pile di libri. Ora, quando mai abbiamo incontrato un personaggio maschile con un libro in mano? Io, personalmente, credo mai, o almeno mai a questi livelli, ecco.
Infine, due personaggi degni di menzione sono le due gemelle, Jack e Jill: diciamo che loro sono un po' le emarginate della scuola, non vengono viste molto di buon occhio, però conoscendole possiamo dire che sono quasi simpatiche, in particolare la prima. Pur essendo gemelle, però, sono molto diverse negli interessi e caratterialmente, infatti Jack è appassionata di scienza, mentre Jill è un tipo molto più fru fru e superficiale.
Io credo che il punto forte di questo libro sia il concetto che decide di affrontare.
In parte si riprende un pochino la storia di "Alice nel paese delle meraviglie", in quanto anche questi ragazzi hanno trovato la loro tana del Bianconiglio attraverso cui sono arrivati in un mondo da cui si sono dovuti separare non proprio volentieri, ma "Every Heart a Doorway" non si concentra tanto su quest'aspetto, quanto più sull'altra faccia della medaglia: cosa è successo ad Alice una volta tornata nel suo mondo? Ha vissuto come prima o aveva nostalgia?
Se ci pensiamo bene, non credo che si siamo mai soffermati su questa questione, probabilmente abbiamo tutti creduto che lei avesse continuato a vivere come prima, seppur con una consapevolezza un più, però chi ci dice che la questione non sia molto più complicata?
Con questo libro vediamo proprio il dopo, i momenti che sono succeduti al ritorno e il modo in cui questi ragazzi hanno reagito: immaginiamo tutti come sarebbe finire in un mondo perfetto per noi, adatto alla nostra personalità e ai nostri interessi, stimolante per la nostra curiosità e adatto a divenire il nostro posticino nel mondo... cosa faremmo se questo ci venisse strappato dalle mani? Probabilmente ci dispereremmo come molti dei ragazzi del libro e continueremmo a sperare che un giorno ricompaia la porticina magica in grado di condurci lì.
Ecco, io credo che l'approfondimento di questo argomento sia stata una vera genialata, mi è veramente piaciuto il modo in cui l'autrice ha mostrato le emozioni dei personaggi e la loro difficoltà nel trovare un posticino nel mondo da cui effettivamente provengono, ma che non sentono più loro da tempo: è un po' come quando, dopo una giornata no, andiamo in libreria e ci perdiamo fra gli scaffali, fino a che non giunge il momento di tornare a casa, a una vita che magari in quel momento non è particolarmente rose e fiori.
Poi, vogliamo spendere due parole due dello stile di scrittura?! All'inizio ho fatto un po' di fatica a capire alcune cose perché lo stile non è semplicissimo, soprattutto perché sembra proprio scritto come una poesia, con allitterazioni e altre figure di suono! Cioè, l'autrice ha dotato questo libro non solo della magia di questo mondo, ma anche di una certa poeticità, complicata ma bellissima... un genio, è un genio questa donna.
Insomma, mi è piaciuta molto questa storia, il concetto che le sta alla base che è una sorta di giunta-retelling di uno dei romanzi più letti ai/dai bambini (forse di qualche anno fa, perché oramai io li vedo in giro con i libri di Peppa Pig...), e gli stessi personaggi, molto particolari e interessanti.
Unica piccola pecca è forse la brevità del romanzo e il fatto che finisce in un modo tale che la mia curiosità è salita alle stelle! Per carità, è stato un finale soddisfacente, ma io adesso voglio saperne di più, soprattutto ora che ho scoperto che il seguito affronta le avventure di un altro personaggio e no di Nancy... in ogni caso è stata veramente una lettura piacevole, in cui vi consiglierei di cimentarvi se vi può interessare e se leggete in inglese.
Voto:
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina a cui le si stanno chiudendo gli occhi dal sonno perché ultimamente si va a letto tardi... che poi, andassi a letto tardi perché esco la sera o leggo un bel libro, no, si va a dormire tardi per poter ripassare tutto in vista di verifiche dei giorni successivi, il che vuol anche dire che il mio povero cervellino lavora come un mulo perché non gli do un attimo di riposo!
Ah, la dura vita dello studente...
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che esiste solo in lingua originale, ovvero in inglese, ma che è molto interessante perché narra di una realtà particolare, un po' ispirata a "Alice nel paese delle meraviglie", e ha un concetto alla base veramente geniale.
La storia è quella di Nancy, una ragazza che, un giorno, scopre all'interno della sua abitazione una porta mai vista prima che la trasporta in un mondo che sembra essere stato fatto apposta per lei, un mondo dove finalmente si sente apprezzata, un mondo dove si sente a casa.
Purtroppo, però, ben presto è dovuta tornare indietro dai suoi genitori che l'avevano data per scomparsa: dopo qualche tempo, i suoi hanno deciso di mandarla a una scuola speciale, quella di Miss West, affinché potesse tornare ad essere la loro solita bambina che veste di tanti colori, abbandonando così il suo bianco e il suo nero.
Controvoglia, Nancy si ritroverà in un ambiente pieno di ragazzi come lei, ragazzi che hanno trovato porte verso altri mondi e che sono dovuti tornare indietro, strappati da quella che loro ormai consideravano come casa: fare amicizia non sarà facile, a parte Sumi, la sua compagna di stanza, Kade e due gemelle, inizialmente nessuno le si avvicinerà; tuttavia, le sue preoccupazioni saranno presto rivolte a un altro problema, agli omicidi che stanno avvenendo nella scuola e che sembrano quasi risalire a lei, essendo iniziati dopo il suo arrivo.
Capire chi sia il colpevole sarà fondamentale per poter vivere tranquilli, ma non bisogna dimenticare che il desiderio di tornare là, di rivedere la propria porta, è ancora acceso e si dovrà anche comprendere il modo in cui realizzarlo.
Essendo questo un libro molto corto, i personaggi non sono sempre di facile interpretazione: alcuni, infatti, si vedono veramente per poco tempo e risulta difficile capire la loro caratterizzazione, poiché, oltretutto, noi li vediamo in una situazione particolare sin dall'inizio e talvolta quando la normalità viene alterata penso sia ancora meno semplice talvolta comprendere come sia fatta una persona.
Nancy risulta subito una ragazza molto fragile: il suo desiderio di tornare indietro è così forte che si può vedere dal modo in cui reagisce, dalle sue abitudini, come il fatto che riesca a stare ferma immobile nei momenti di nervosismo; però, dietro a questi momenti di debolezza (e in parte anche di disperazione), ci sono anche momenti in cui dimostra una certa forza, soprattutto mentale, e determinazione.
Sumi, la sua compagna di stanza, ci appare subito come il suo esatto opposto: lei non si dota mai di un freno, non ha peli sulla lingua ed è molto eccentrica, adora vestirsi in maniera molto colorata e prende sempre iniziative varie, scorrazzando la protagonista da una parte e dall'altra.
Poi abbiamo Miss West, la "dirigente" (se così può essere chiamata) di questo istituto, nonché anche lei viaggiatrice attraverso le porte: è una donna molto saggia, riesce a comprendere bene gli stati d'animo dei suoi studenti, ma soprattutto ci tiene molto a loro, alla loro sicurezza e al loro benessere, tant'è che quando iniziano gli omicidi lei sarà molto preoccupata, in parte per i ragazzi e in parte per i ragazzi futuri, che potrebbero non avere un posto per loro se qualcosa finisse male.
Unico maschietto degno di nota è Kade, un ragazzo che ha una storia molto particolare, che credo di non aver capito ancora molto bene, ma di cui vi dirò soltanto una cosa sola perché altrimenti potrei svelare troppo: legge e in camera ha pile e pile di libri. Ora, quando mai abbiamo incontrato un personaggio maschile con un libro in mano? Io, personalmente, credo mai, o almeno mai a questi livelli, ecco.
Infine, due personaggi degni di menzione sono le due gemelle, Jack e Jill: diciamo che loro sono un po' le emarginate della scuola, non vengono viste molto di buon occhio, però conoscendole possiamo dire che sono quasi simpatiche, in particolare la prima. Pur essendo gemelle, però, sono molto diverse negli interessi e caratterialmente, infatti Jack è appassionata di scienza, mentre Jill è un tipo molto più fru fru e superficiale.
Io credo che il punto forte di questo libro sia il concetto che decide di affrontare.
In parte si riprende un pochino la storia di "Alice nel paese delle meraviglie", in quanto anche questi ragazzi hanno trovato la loro tana del Bianconiglio attraverso cui sono arrivati in un mondo da cui si sono dovuti separare non proprio volentieri, ma "Every Heart a Doorway" non si concentra tanto su quest'aspetto, quanto più sull'altra faccia della medaglia: cosa è successo ad Alice una volta tornata nel suo mondo? Ha vissuto come prima o aveva nostalgia?
Se ci pensiamo bene, non credo che si siamo mai soffermati su questa questione, probabilmente abbiamo tutti creduto che lei avesse continuato a vivere come prima, seppur con una consapevolezza un più, però chi ci dice che la questione non sia molto più complicata?
Con questo libro vediamo proprio il dopo, i momenti che sono succeduti al ritorno e il modo in cui questi ragazzi hanno reagito: immaginiamo tutti come sarebbe finire in un mondo perfetto per noi, adatto alla nostra personalità e ai nostri interessi, stimolante per la nostra curiosità e adatto a divenire il nostro posticino nel mondo... cosa faremmo se questo ci venisse strappato dalle mani? Probabilmente ci dispereremmo come molti dei ragazzi del libro e continueremmo a sperare che un giorno ricompaia la porticina magica in grado di condurci lì.
Ecco, io credo che l'approfondimento di questo argomento sia stata una vera genialata, mi è veramente piaciuto il modo in cui l'autrice ha mostrato le emozioni dei personaggi e la loro difficoltà nel trovare un posticino nel mondo da cui effettivamente provengono, ma che non sentono più loro da tempo: è un po' come quando, dopo una giornata no, andiamo in libreria e ci perdiamo fra gli scaffali, fino a che non giunge il momento di tornare a casa, a una vita che magari in quel momento non è particolarmente rose e fiori.
Poi, vogliamo spendere due parole due dello stile di scrittura?! All'inizio ho fatto un po' di fatica a capire alcune cose perché lo stile non è semplicissimo, soprattutto perché sembra proprio scritto come una poesia, con allitterazioni e altre figure di suono! Cioè, l'autrice ha dotato questo libro non solo della magia di questo mondo, ma anche di una certa poeticità, complicata ma bellissima... un genio, è un genio questa donna.
Insomma, mi è piaciuta molto questa storia, il concetto che le sta alla base che è una sorta di giunta-retelling di uno dei romanzi più letti ai/dai bambini (forse di qualche anno fa, perché oramai io li vedo in giro con i libri di Peppa Pig...), e gli stessi personaggi, molto particolari e interessanti.
Unica piccola pecca è forse la brevità del romanzo e il fatto che finisce in un modo tale che la mia curiosità è salita alle stelle! Per carità, è stato un finale soddisfacente, ma io adesso voglio saperne di più, soprattutto ora che ho scoperto che il seguito affronta le avventure di un altro personaggio e no di Nancy... in ogni caso è stata veramente una lettura piacevole, in cui vi consiglierei di cimentarvi se vi può interessare e se leggete in inglese.
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