giovedì 2 agosto 2018

Recensione The Savage Dawn

Titolo: The Savage Dawn
Autore: Melissa Grey
Genere: Fantasy
Casa editrice: Delacorte Pr
Prezzo: €13.08 (copertina rigida)
Pagine: 484






Trama
Echo ha risvegliato l'Uccello di Fuoco. Ora lei è l'unica che possiede il potere per affrontare l'oscurità che ha, involontariamente, rilasciato... proprio nelle mani avide di Tanith, il nuovo Principe Dragone. Tanith ha un solo obiettivo in mente: distruggere i suoi nemici, rasare al suolo le loro terre, e regnare, suprema, in una nuova era in cui i Drakharin saranno onnipotenti e gli Avicen un lontano ricordo.
La guerra che si sta preparando da secoli è finalmente imminente. Ma le scale sono capovolte. Echo potrebbe avere il potere per affrontare l'oscurità all'interno del Principe Dragone, ma ha molto da fare per dominare la sua forza travolgente. E ora è tormentata dall'incertezza. Mentre Caius non è più con lei, non sa se riuscirà a farlo da sola. E' abbastanza forte per salvare la sua casa e le persone che ama?
Ma se Echo sia pronta per affrontare questo male o meno non è la domanda. La guerra è incominciata, e non si può tornare indietro. Ci sono solo due possibili scenari: il trionfo o la morte.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata molto calda in cui mi verrebbe voglia di buttarmi nello stagno dei pesci che c'è a casa mia... solo che non credo sarebbe molto piacevole, acqua fresca a parte, sostare in mezzo alle alghe e a tutte quelle vespe che si fermano sulle foglie delle ninfee.
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi dell'ultimo libro della trilogia de "La ragazza di mezzanotte", serie interrotta qua in Italia e forse ho capito il perché: i traduttori devono essere andati avanti con la lettura degli altri libri, dopo aver lavorato sul primo, e giunti all'epilogo hanno deciso - molto premurosi - di evitarci sofferenze simili, quindi si sono rifiutati di proseguire con la traduzione e di lasciarci in un'oasi felice.

La storia riprende non molto dopo da quando si era interrotta: Caius è stato preso da sua sorella Tanith, ormai invasa dalla presenza del kuçedra, un'entità uguale e contraria all'Uccello di Fuoco, che pensa di utilizzarlo per riuscire a distruggere e creare nuovamente la Terra, questa volta rendendo gli umani una razza inferiore, costretta a vivere sotto il controllo dei Drakharin.
Echo, aiutata da Rowan, Dorian e Jasper, deciderà di andare alla ricerca del Principe Dragone e di salvarlo, per evitare anche che il kuçedra acquisti un potere ancora più grande di quello che possiede già. Ivy, invece, rimarrà a New York per cercare di salvare tutti quegli umani che sono stati contagiati da questa oscurità, che li sta usando per ottenere l'energia necessaria a portare a termine il suo piano.
Nel frattempo, però, Echo non dovrà solo preoccuparsi per questa missione di salvataggio, ma anche di quello che in inglese viene definito "in-between", la spazio che generalmente gli Avicen usano per teletrasportarsi da un luogo a un altro: l'in-between, infatti, sta cambiando, qualcosa non va, sembra diventare sempre più pericoloso, come se qualcosa lo stesse modificando, lo stesse distruggendo o qualcosa di simile.
Lo scontro finale fra luce e oscurità si avvicina sempre di più.
Echo dovrà riuscire a fermare Tanith in tempo per salvarli tutti, umani, Avicen e Drakharin, per salvare la sua casa, la sua Terra, ma non sarà facile, soprattutto a causa del grande potere che lei ha acquisito grazie al fratello e a tutti coloro che sono stati infettati dal kuçedra, ma la nostra protagonista non si darà per vinta e cercherà in ogni modo possibile di resistere a questa forza che minaccia di far crollare tutto il suo mondo.

Come vedete, le premesse perché fosse un finale davvero con i fiocchi c'erano tutte: il contrasto fra luce e oscurità, il kuçedra che vuole impadronirsi della Terra e declinare la razza umana al di sotto dei Drakharin come è giusto che sia, visto i poteri magici che anno, e l'Uccello di Fuoco che fa da controparte e vuole salvare tutti quanti, sia coloro che ormai sono diventati la sua famiglia, sia coloro che un tempo erano nemici e che adesso sono diventati alleati. In tutta questa figata, purtroppo, c'è stata una nota stonata, che mi ha lasciato con l'amaro in bocca, perciò non si è rivelata questa grandissima conclusione.
Ma partiamo con ordine, dalle cose che mi sono piaciute.
Parlando dei personaggi, devo dire che tutte le loro storyline sono state molto interessanti.
Echo ormai ha quasi perso qualsiasi barlume di fanciullezza ed è diventata una ragazza molto matura, costretta a tenere sulle sue spalle una grande responsabilità che porta con sé anche delle conseguenze piuttosto significative e rivoluzionarie nella sua vita. Rimane però sempre la stessa ragazza che abbiamo incontrato sin dall'inizio: mantiene la sua determinazione, la sua forza, la sua caparbietà e la sua indipendenza, anche se ora queste caratteristiche sono acuite proprio dal suo ruolo nella vicenda. Certo, tutto ciò non vuol dire che la sua vita ora sia facile, anzi in mano ha un potere che non comprende ancora appieno e che deve ancora capire come usare, ma questa non è la sua unica preoccupazione... eh sì, Caius è in pericolo e lei teme che qualsiasi suo intervento possa giungere ormai troppo tardi, ma non si darà comunque per vinta e questo mi è piaciuto un sacco di lei, il fatto che nonostante tutto si è mostrata intrepida, ha affinato le sue capacità ed è riuscita ad arrivare dove voleva.
Poi, insomma, lei e il Principe Dragone sono bellissimi insieme: in questo volume li vediamo interagire un pochino di più, ci sono molte scene veramente tenere ed entrambi col tempo capiscono che non possono fare a meno l'uno dell'altra e che non ha più senso tenere a freno qualunque cosa stia nascendo fra di loro.
Dorian e Jasper sono un duo fantastico: il primo sembra sempre un pochino scontroso, inavvicinabile, ma in questo caso capiamo che si tratta del senso di colpa per non essere riuscito a salvare colui che ha giurato di proteggere a qualsiasi costo, quindi lo perdoniamo per non aver sfoderato le sue grandi doti di socializzazione; il secondo è esattamente il contrario, o almeno riesce a mascherare tutti i suoi malesseri con un atteggiamento decisamente opposto, facendo battutine, risultando molto spiritoso, malizioso e molto più "friendly" del Drakharin. Poi, finalmente, in "The SavageDawn" questi due costruiscono un bel rapporto, sincero da entrambe le parti e Dorian si lascia andare molto di più, smette di trattenersi e si lascia prendere dalle emozioni.
Ho adorato, poi, il rapporto che si è creato fra Ivy, la nostra guaritrice di fiducia, e Helios, il Drakharin che l'ha aiutata a liberarsi da Tanith la seconda volta che "le ha fatto visita": sono due personaggi anche in questo caso decisamente diversi, lei è più riservata e non capisce ancora quale sia la sua posizione all'interno della vicenda, mentre lui è molto più sicuro di sé, di quello che fa, e questa sua grande esperienza aiuterà molto la ragazza, che affianco a lui si sentirà più sicura e capirà di avere un posto anche lei in tutto questo, il solo fatto che non sia una Guerriera non implica la sua inutilità.
Un personaggio che mi ha un pochino sorpreso è stato Rowan: all'inizio non mi stava molto simpatico, principalmente perché non era Caius, che in questo libro è spettacolare, e perché mi sembrava sempre che cercasse di tornare con Echo, anche se lei ormai stava prendendo un'altra direzione; in questo ultimo volume, però, devo ammettere che ha dimostrato di essere un buon amico, che ha condiviso con lei, sì, un qualcosa di speciale, ma che ora pensa soltanto ad aiutarla e proteggerla, indipendentemente dal tipo di rapporto che hanno instaurato, e le risolleva il morale quando serve.

Come ho già detto nella recensione di "The Shadow Hour", mi piace moltissimo il contrasto luce-ombra e il fatto che siano due forze che devono contrapporsi in maniera uguale per mantenere l'equilibrio. In questo volume, oltretutto, vediamo meglio le interazioni fra le due, il subdolo dell'una e la bontà dell'altra, e la battaglia che ingaggiano fra di loro è qualcosa di molto di più del semplice scontro di poteri, è fatto di mosse e contromosse, ognuna delle due parti cerca di fare passi avanti con i propri obiettivi ma al contempo deve anche occuparsi della controparte che cerca di metterle i bastoni fra le ruote.
Insomma, l'azione che vediamo in questo volume è stata proprio coinvolgente per me, un crescendo di ansia e adrenalina che è esploso nel grande finale, quando tutto sembrava ormai propendere per una delle due parti ed è successo qualcosa che non mi sarei aspettata, anche se, col senno di poi, effettivamente solo una cosa simile poteva rimettere le cose a posto.

Quindi, ricapitolando, i personaggi sono stati bellissimi, l'azione non è mancata, tutto bello, tutto figo... fino al finale. O meglio, fino all'epilogo.
Capiamoci, negli ultimi due capitoli accade qualcosa di inaspettato, un colpo di scena che modifica la situazione e che mi ha fatto soffrire. Tanto. Pensate che mi sono pure messa a piangere... comunque, dopo questi due capitoli, dopo un sacrificio e dopo che un personaggio afferma che farà qualcosa per portare indietro questo sacrificio, arriva l'epilogo. Ora, il libro di per sé lascia molte cose in sospeso, la battaglia in un qualche modo finisce ma bisogna ricostruire tutto e di alcuni personaggi non sappiamo più nulla perché tutti si separano. Uno si aspetterebbe che tutti questi interrogativi trovino la loro risposta nell'epilogo, dove, in genere, il lettore si mette l'anima in pace e può vivere la sua vita conscio che la stragrande maggioranza delle cose sono andate bene. Logico, no? E invece no. L'autrice lascia un finale molto aperto: a parte la protagonista, noi non sappiamo quasi nulla di quello che è successo agli altri, non sappiamo se le coppiette sono rimaste insieme, se qualcuno è morto o chissà cos'altro; non sappiamo nemmeno cosa ne è di questo benedetto sacrificio che ci ha fatto soffrire poco prima. L'unica cosa che sappiamo è che le ultime battute fanno presagire un nuovo inizio, un po' come era accaduto alla fine di "Ignite Me"... solo che in questo caso appena citato il finale aperto potevo accettarlo perché eravamo sprovvisti di epilogo, ma qui un epilogo c'è e io avrei voluto che quanto meno mi facesse sapere qualcosa dei personaggi. Non dico che doveva fare un salto di qualche anno per vedere come tutto era stato ricostruito, mi bastava sapere dei personaggi principali e così non è stato.
Questo mi fa pensare che, magari, la cara Melissa abbia voluto lasciarsi una porta aperta per ritornare un giorno a parlare di questa storia, ma se così non fosse, io come posso vivere non sapendo cosa è successo a Ivy, Helios, Jasper, Dorian e Caius?
Secondo me, questo finale è stato concepito molto male, non tanto per il sacrificio, perché ci sono stati altri libri in cui sono accadute cose simili eppure ho dato loro la valutazione più alta (vedi "Per Sconfiggerti"), ma per il fatto che è stato campato un po' per aria, come se avesse bisogno di chiudere il più in fretta così. Peccato che, in questo modo, abbia lasciato fin troppi interrogativi e un retrogusto amarognolo a una lettura che era stata molto entusiasmante, fino quasi alle ultime battute.
Voto:

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