Autore: JD Hurt
Genere: Dark Romance
Casa editrice: Self-publishing
Prezzo: €2.99 (e-book)
Pagine: 330
Trama
Sono stato un violento, un picchiatore, un adolescente perso. Poi lei è entrata nella mia vita come un bel sogno, come un incanto e mi ha cambiato. Marcia per me è stato questo: rinascita in un'esistenza sbagliata.
Io sono Ryan Carroll e questa è la mia storia americana.
Sono un violento, un delinquente, un uomo perduto. Lei è entrata nella mia vita come un incubo, pronta a riportare a galla demoni antichi seppelliti sotto strati di fango. Marcia è questo per me: morte, distruzione, qualcosa che devo estirpare se voglio stare al sicuro
Io sono Stephan Carroll e questa è la mia storia americana.
Sono una bugiarda, una vigliacca; un passato che non ho mai accettato mi ha cambiata per sempre. I fratelli Carroll mi hanno cambiata per sempre. Seppure uno di loro è affetto, tenerezza, l'altro è solo morte, disperazione, buio.
Io sono Marcia Horowitz e questa è la mia storia americana.
Ryan, Stephan, Marcia: quando l'amore diventa oscurità.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una ragazza che continua a squagliarsi al sole come se fosse un gelato e che però continua a leggere tanti libri come se non esistesse più un domani!
E oggi, in questo 30 giugno vi porto una recensione che spero per voi non sia troppo sclerosa, ma vedremo dove mi portano i miei pensieri, una recensione di un libro che esce proprio oggi e che io ho avuto l'onore di leggere in anteprima: sto parlando del primo volume della serie Dark Necessities narrato dal PoV di Marcia, uno dei personaggi di Stolen (duologia che sarebbe meglio voi aveste letto prima di cominciare questo romanzo), nonché altro personaggio misterioso di cui non capisci bene le dinamiche interiori fino a che non ti ritrovi in mano proprio la sua storia.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
La storia inizia a Miami dove un giovane ragazzo, Ryan Carroll, viene costretto dal preside della sua scuola a scrivere un tema sulla notte che ha portato il fratello in prigione come punizione al posto di una sospensione: per questo compito viene accostato a Marcia Horowitz, una quindicenne ebrea che incarna tutto ciò che la sua famiglia odia, in quanto neonazisti. Sarà dopo questo incontro che il giovane Ryan inizierà, inconsapevolmente, a cambiare il suo futuro, trascorrendo sempre più tempo con la ragazza, al punto da innamorarsene contro ogni previsione... ma qualcosa cambierà il corso della storia.
Tre anni dopo, Marcia si trova a New York, nella sua città natale, e frequenta l'università di cui suo padre è il rettore, ma la sua non è una vita felice: già dopo la morte della madre, la situazione con il padre era diventata più seria, ma ancora di più dopo il trasferimento da Miami a NYC, quando ha dovuto cominciare a compiere azioni poco piacevoli e poco attinenti alla sua morale per salvare l'unica persona cara che le è rimasta.
Tra un inganno e l'altro, Marcia si ritroverà davanti i demoni del passato, quelli a cui non aveva mai smesso di pensare e quelli che avrebbe voluto dimenticare: sarà così che inizierà il suo vero inferno, non quello che è costretta a vivere con Andrew Thompson, ma quello di cui percorrerà le strade dopo aver creduto di poter mettere tutte le cose a posto e che ha un solo nome, Stephan Carroll.
Il primo personaggio che ci viene presentato è Ryan: sin da subito ci accorgiamo del suo atteggiamento arrogante, forse un po' saccente, che rivolge al preside della sua scuola, e altrettanto velocemente ci accorgiamo di chi sia, un ragazzino neonazista che odia tutti quelli che non fanno parte della razza ariana, della razza pura, ovvero neri, ebrei e compagnia bella. Insomma, diciamo anche che sembra un figlio di papà che segue tutti ciò che il capo di famiglia gli dice di fare e che non pensa, non osa pensare, di testa sua.
Però, in fin dei conti, è pur sempre un ragazzino e a chi ha 15 anni non puoi togliere l'innocenza così, come se nulla fosse, senza pagarne le conseguenze: forse è anche per questo che accade quello che accade con Marcia, un'ebrea che lui avrebbe dovuto eliminare secondo le regole del padre, perché non tutto è controllabile e perché lui non è come il padre lo dipinge, non è un essere malvagio, capace di fare del male a chi è diverso da lui, ma è dolce, spensierato, con un grande dolore alle spalle per la perdita della madre e con una grande ammirazione per il fratello Stephan che vuole rendere fiero di lui nonostante tutto.
Ma soprattutto, con l'avanzare della storia, diventa sempre più determinato a essere felice, indipendentemente da chi ha accanto e questa è una grande e potentissima arma che lui possiede.
Sin dalle prime pagine c'è un'ombra che aleggia, quella del fratello Stephan, un diciottenne cresciuto un po' troppo in fretta che si è ritrovato all'età di 15 anni in prigione, ad affrontare le crudeltà della vita a causa di una misteriosa notte di cui non sappiamo nulla: dopo tre anni di prigione riesce a tornare a casa e subito ci si palesa di fronte il fatto che sa il fatto suo, non esita a fare qualsiasi cosa sia in suo potere per la salvezza del fratello e per allontanarlo dal padre, compreso minacciare la povera Marcia che colpe apparenti non ne ha.
Tre anni dopo, all'età di 21 anni, risulta sempre lo stesso uomo intriso di oscurità, un uomo a cui è stata negata la spensieratezza della giovinezza e che ha dovuto ben presto infilarsi nel mondo degli adulti e scoprire tutto ciò che c'è dietro: ora vediamo un giovane segnato dalle esperienze passate, crudele quando si tratta della salvaguardia delle persone che ama, determinato a finire il padre, ma ancora di più determinato a portare con sé il segreto su quella notte, quella che lo ha portato in carcere e che lo ha fatto crescere molto in fretta. Come se non bastasse, tre anni dopo c'è ancora lei a tormentare la sua relativa tranquillità, lei a scombussolare i suoi piani e lui stesso.
Infine, ultimo personaggio di cui vi parlo, abbiamo Marcia: fin dalle prime pagine ci risulta una ragazza simpaticissima, con una grande passione per la musica e gli anni '70, con una grande voglia di vivere e con parecchie responsabilità sulle spalle: mentre gli altri due sono stati costretti a crescere in fretta a causa degli ideali del padre, lei ha dovuto farlo con la morte della madre perché ha dovuto prendersi cura dell'unico genitore che le era rimasto e che stava entrando in un periodo molto complicato della sua vita. Tuttavia, il sorriso non le manca, anzi, nemmeno quando si ritrova davanti Ryan cessa di essere allegra e lo diventerà sempre di più man mano che fiorirà questo grande sentimento che prova per lui.
Questa parentesi, però, risulterà molto breve perché qualcuno arriverà e infrangerà i suoi sogni, le sue speranze e il suo futuro spensierato, specie se ci si mette anche il paparino di mezzo: persa la solarità della Marcia quindicenne, la Marcia diciottenne si troverà invece a fare i conti con un destino più crudele, dovrà andare contro la sua moralità e cambierà, diventerà più fredda, più calcolatrice, ma continuerà a sperare in spiragli di luce per raggiungere l'agognata felicità che sembra sempre più vicina, più raggiungibile, fino a che non arriverà qualcuno di conosciuto a tarparle le ali e a richiamarla a terra.
Quello che caratterizza questa storia è il mistero che aleggia attorno alla notte che ha portato Stephan in carcere a causa dell'omicidio di un ragazzo: non ci vengono mai spiegati i dettagli, sappiamo solo che, per qualche motivo, Ryan non ricorda nulla di ciò che è successo, che il suo preside sembra essere particolarmente interessato a che lui rimembri quell'avvenimento, che il fratello vuole preservarlo da tutto questo e che Marcia è stata messa in mezzo senza sapere di cosa si tratti.
Insomma, un'incognita dal grandissimo peso all'interno di un'equazione che vede in qualche modo collegati tutti e tre i protagonisti e che vede coinvolto soprattutto il sopracitato Steph: eh sì, lui è quello che ha più a cuore quella notte, quello che farebbe di tutto pur di cancellarla dalla loro esistenza perché ha cambiato tutto e non vuole che suo fratello venga a saperlo, per paura della sua reazione di fronte a una simile rivelazione; e qui si spiega anche il perché lui voglia allontanare la nostra cara Marcia, perché lei avrebbe tutte le carte in regola per scoprire questo terribile segreto.
Come se non bastasse, ad aggiungerci ansia vi è anche il finale, quello stramaledettissimo finale che mi ha lasciato con la bocca aperta perché è sconvolgente! Okay, diciamo che io avevo già capito tutto, a un certo punto della lettura me ne sono uscita con un "vuoi vedere che..." e ci avevo azzeccato, però vedere come la mia predizione diventasse realtà è stato un vero choc, ci sono rimasta malissimo, per poco non mi mettevo a piangere dalla disperazione! E voi direte: che c'è, è così terribile? NO, non è terribile la rivelazione in sé, ma il fatto che dopo quella frase carinissima che fa cadere mezzo mondo il libro finisce, non ci sono più pagine dopo, nada de nada, solo un cuore infranto che non sa come rimettersi in piedi e una me profondamente provata che tutt'ora non ha la più pallida idea di come farà fino al prossimo volume (e intanto speriamo che accada quello che penso perché ci starebbe).
Insomma, un dark con la d maiuscola, capace di farti fare dei salti dalla sedia mentre lo leggi per via del succedersi degli avvenimenti: paura, terrore, crudeltà, passione, affetto, disperazione e tanto altro la fanno da padroni in questo scenario newyorkese dove incontriamo vecchie conoscenze e dove i nostri feels verranno annientati a poco a poco, lentamente come quando ci si addormenta.
Una storia che mette i brividi per la cruda realtà che mostra e per l'intensità delle emozioni che la pervadono e anche per l'intensità dei personaggi stessi.
Una storia tutta da scoprire e con cui soffrire, ma che vale assolutamente la pena leggere.
Voto:
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una ragazza che continua a squagliarsi al sole come se fosse un gelato e che però continua a leggere tanti libri come se non esistesse più un domani!
E oggi, in questo 30 giugno vi porto una recensione che spero per voi non sia troppo sclerosa, ma vedremo dove mi portano i miei pensieri, una recensione di un libro che esce proprio oggi e che io ho avuto l'onore di leggere in anteprima: sto parlando del primo volume della serie Dark Necessities narrato dal PoV di Marcia, uno dei personaggi di Stolen (duologia che sarebbe meglio voi aveste letto prima di cominciare questo romanzo), nonché altro personaggio misterioso di cui non capisci bene le dinamiche interiori fino a che non ti ritrovi in mano proprio la sua storia.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
La storia inizia a Miami dove un giovane ragazzo, Ryan Carroll, viene costretto dal preside della sua scuola a scrivere un tema sulla notte che ha portato il fratello in prigione come punizione al posto di una sospensione: per questo compito viene accostato a Marcia Horowitz, una quindicenne ebrea che incarna tutto ciò che la sua famiglia odia, in quanto neonazisti. Sarà dopo questo incontro che il giovane Ryan inizierà, inconsapevolmente, a cambiare il suo futuro, trascorrendo sempre più tempo con la ragazza, al punto da innamorarsene contro ogni previsione... ma qualcosa cambierà il corso della storia.
Tre anni dopo, Marcia si trova a New York, nella sua città natale, e frequenta l'università di cui suo padre è il rettore, ma la sua non è una vita felice: già dopo la morte della madre, la situazione con il padre era diventata più seria, ma ancora di più dopo il trasferimento da Miami a NYC, quando ha dovuto cominciare a compiere azioni poco piacevoli e poco attinenti alla sua morale per salvare l'unica persona cara che le è rimasta.
Tra un inganno e l'altro, Marcia si ritroverà davanti i demoni del passato, quelli a cui non aveva mai smesso di pensare e quelli che avrebbe voluto dimenticare: sarà così che inizierà il suo vero inferno, non quello che è costretta a vivere con Andrew Thompson, ma quello di cui percorrerà le strade dopo aver creduto di poter mettere tutte le cose a posto e che ha un solo nome, Stephan Carroll.
Il primo personaggio che ci viene presentato è Ryan: sin da subito ci accorgiamo del suo atteggiamento arrogante, forse un po' saccente, che rivolge al preside della sua scuola, e altrettanto velocemente ci accorgiamo di chi sia, un ragazzino neonazista che odia tutti quelli che non fanno parte della razza ariana, della razza pura, ovvero neri, ebrei e compagnia bella. Insomma, diciamo anche che sembra un figlio di papà che segue tutti ciò che il capo di famiglia gli dice di fare e che non pensa, non osa pensare, di testa sua.
Però, in fin dei conti, è pur sempre un ragazzino e a chi ha 15 anni non puoi togliere l'innocenza così, come se nulla fosse, senza pagarne le conseguenze: forse è anche per questo che accade quello che accade con Marcia, un'ebrea che lui avrebbe dovuto eliminare secondo le regole del padre, perché non tutto è controllabile e perché lui non è come il padre lo dipinge, non è un essere malvagio, capace di fare del male a chi è diverso da lui, ma è dolce, spensierato, con un grande dolore alle spalle per la perdita della madre e con una grande ammirazione per il fratello Stephan che vuole rendere fiero di lui nonostante tutto.
Ma soprattutto, con l'avanzare della storia, diventa sempre più determinato a essere felice, indipendentemente da chi ha accanto e questa è una grande e potentissima arma che lui possiede.
Sin dalle prime pagine c'è un'ombra che aleggia, quella del fratello Stephan, un diciottenne cresciuto un po' troppo in fretta che si è ritrovato all'età di 15 anni in prigione, ad affrontare le crudeltà della vita a causa di una misteriosa notte di cui non sappiamo nulla: dopo tre anni di prigione riesce a tornare a casa e subito ci si palesa di fronte il fatto che sa il fatto suo, non esita a fare qualsiasi cosa sia in suo potere per la salvezza del fratello e per allontanarlo dal padre, compreso minacciare la povera Marcia che colpe apparenti non ne ha.
Tre anni dopo, all'età di 21 anni, risulta sempre lo stesso uomo intriso di oscurità, un uomo a cui è stata negata la spensieratezza della giovinezza e che ha dovuto ben presto infilarsi nel mondo degli adulti e scoprire tutto ciò che c'è dietro: ora vediamo un giovane segnato dalle esperienze passate, crudele quando si tratta della salvaguardia delle persone che ama, determinato a finire il padre, ma ancora di più determinato a portare con sé il segreto su quella notte, quella che lo ha portato in carcere e che lo ha fatto crescere molto in fretta. Come se non bastasse, tre anni dopo c'è ancora lei a tormentare la sua relativa tranquillità, lei a scombussolare i suoi piani e lui stesso.
Infine, ultimo personaggio di cui vi parlo, abbiamo Marcia: fin dalle prime pagine ci risulta una ragazza simpaticissima, con una grande passione per la musica e gli anni '70, con una grande voglia di vivere e con parecchie responsabilità sulle spalle: mentre gli altri due sono stati costretti a crescere in fretta a causa degli ideali del padre, lei ha dovuto farlo con la morte della madre perché ha dovuto prendersi cura dell'unico genitore che le era rimasto e che stava entrando in un periodo molto complicato della sua vita. Tuttavia, il sorriso non le manca, anzi, nemmeno quando si ritrova davanti Ryan cessa di essere allegra e lo diventerà sempre di più man mano che fiorirà questo grande sentimento che prova per lui.
Questa parentesi, però, risulterà molto breve perché qualcuno arriverà e infrangerà i suoi sogni, le sue speranze e il suo futuro spensierato, specie se ci si mette anche il paparino di mezzo: persa la solarità della Marcia quindicenne, la Marcia diciottenne si troverà invece a fare i conti con un destino più crudele, dovrà andare contro la sua moralità e cambierà, diventerà più fredda, più calcolatrice, ma continuerà a sperare in spiragli di luce per raggiungere l'agognata felicità che sembra sempre più vicina, più raggiungibile, fino a che non arriverà qualcuno di conosciuto a tarparle le ali e a richiamarla a terra.
Quello che caratterizza questa storia è il mistero che aleggia attorno alla notte che ha portato Stephan in carcere a causa dell'omicidio di un ragazzo: non ci vengono mai spiegati i dettagli, sappiamo solo che, per qualche motivo, Ryan non ricorda nulla di ciò che è successo, che il suo preside sembra essere particolarmente interessato a che lui rimembri quell'avvenimento, che il fratello vuole preservarlo da tutto questo e che Marcia è stata messa in mezzo senza sapere di cosa si tratti.
Insomma, un'incognita dal grandissimo peso all'interno di un'equazione che vede in qualche modo collegati tutti e tre i protagonisti e che vede coinvolto soprattutto il sopracitato Steph: eh sì, lui è quello che ha più a cuore quella notte, quello che farebbe di tutto pur di cancellarla dalla loro esistenza perché ha cambiato tutto e non vuole che suo fratello venga a saperlo, per paura della sua reazione di fronte a una simile rivelazione; e qui si spiega anche il perché lui voglia allontanare la nostra cara Marcia, perché lei avrebbe tutte le carte in regola per scoprire questo terribile segreto.
Come se non bastasse, ad aggiungerci ansia vi è anche il finale, quello stramaledettissimo finale che mi ha lasciato con la bocca aperta perché è sconvolgente! Okay, diciamo che io avevo già capito tutto, a un certo punto della lettura me ne sono uscita con un "vuoi vedere che..." e ci avevo azzeccato, però vedere come la mia predizione diventasse realtà è stato un vero choc, ci sono rimasta malissimo, per poco non mi mettevo a piangere dalla disperazione! E voi direte: che c'è, è così terribile? NO, non è terribile la rivelazione in sé, ma il fatto che dopo quella frase carinissima che fa cadere mezzo mondo il libro finisce, non ci sono più pagine dopo, nada de nada, solo un cuore infranto che non sa come rimettersi in piedi e una me profondamente provata che tutt'ora non ha la più pallida idea di come farà fino al prossimo volume (e intanto speriamo che accada quello che penso perché ci starebbe).
Insomma, un dark con la d maiuscola, capace di farti fare dei salti dalla sedia mentre lo leggi per via del succedersi degli avvenimenti: paura, terrore, crudeltà, passione, affetto, disperazione e tanto altro la fanno da padroni in questo scenario newyorkese dove incontriamo vecchie conoscenze e dove i nostri feels verranno annientati a poco a poco, lentamente come quando ci si addormenta.
Una storia che mette i brividi per la cruda realtà che mostra e per l'intensità delle emozioni che la pervadono e anche per l'intensità dei personaggi stessi.
Una storia tutta da scoprire e con cui soffrire, ma che vale assolutamente la pena leggere.
Voto: