Autore: Isabel C. Alley
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Romance
Prezzo: €2.99 (ebook)
Pagine: 280
Trama
Può una piccola decisione, apparentemente priva d’importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile? Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera. Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia. È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran. Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo. La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla insieme a una zanzara che, evidentemente, si è innamorata di me perché non vuole proprio andarsene... ah, le gioie dell'estate!
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un romanzo che mi è stato gentilmente mandato dall'autrice per farne una recensione e che ho apprezzato parecchio anche se ci ho messo un po' ad ingranare la giusta marcia.
La storia è quella di Giulia, una donna che aveva sempre sognato la vita perfetta e che invece si è ritrovata in una facoltà che non le piace, con pochi amici se non quelli che guardano solo ai soldi, con un ragazzo che sembra essere focalizzato solo sulla carriera sua e di Giulia e con una famiglia che ha paura di deludere perché loro le hanno sempre indicato la strada da percorrere
Ora, però, ha finalmente avuto il coraggio di cambiare la sua vita e renderla più felice, infischiandosene del giudizio degli altri, grazie a Lia, la sua nuova coinquilina che le ha aperto gli occhi su un mondo completamente diverso, su un gruppo di rievocazione celtica che le sta permettendo di lasciarsi andare e di fare nuove esperienze: fra queste ultime c'è Fran, un uomo affascinante che le sta vicino, come una spalla su cui fare affidamento nei momenti di bisogno, e che saprà consigliarla. L'affetto che prova per lui presto si tramuta in qualcos'altro, ma le cose non saranno così facili: a quanto pare, non tutte le persone che ha conosciuto sono quello che mostrano, c'è chi fa finta di essere felice, chi fa lo sbruffone e chi si nasconde dietro una grande corazza, ed è per questo che la situazione si rivelerà diversa da come aveva pensato.
La protagonista di questa storia è, come già avrete capito (grazie per aver sottolineato l'ovvietà Katy), Giulia, una donna un pochino giù di morale, ammettiamolo, perché la vita che ha non è quella che avrebbe desiderato, né tantomeno quella che la rende felice, ma dopo aver sguazzato nella "depressione" riesce finalmente a rimboccarsi le maniche e a cambiare tutto ciò che non le piace: ecco che il suo atteggiamento inizia a cambiare, non è più la figlia sottomessa che fa tutto ciò che i genitori vogliono, ma una donna indipendente e determinata, capace di prendere da sola delle decisioni. Una di queste è quella di seguire la sua coinquilina Lia in una nuova avventura, e sarà anche grazie a questa che cambierà il suo atteggiamento, che inizierà veramente a prendere in mano le redini della propria vita: tuttavia, questo porterà un fattore inaspettato, un effetto collaterale che non aveva previsto, di nome Fran, che porterà con sé un vento nuovo, sensazioni nuove ma anche pericolose, capaci di lasciare un impronta nel profondo del suo cuore, della sua mente, della sua anima.
Dal canto suo, Fran sembra il tipico uomo affascinante che si porta dietro una scia di ragazze che vorrebbero quantomeno conoscerlo, carismatico, simpatico, ma con un'aria sbarazzina che non te lo fa inquadrare subitissimo (anche perché, avanti, la fregatura deve sempre esserci, quindi io la cerco da ogni parte).
Lui fa il falegname, crea con le proprie mani e uno scalpello delle piccole opere d'arte in legno, come quelle che io ho sempre ammirato ai mercatini vari, e durante il week-end anche lui si diletta nella rievocazione celtica : è qui che incontra Giulia e tra loro nasce subito una certa amicizia che sembrerebbe durare in eterno, perché lui si preoccupa davvero per lei, le dona consigli preziosi su come affrontare tutti i cambiamenti a cui si sta sottoponendo e forse le dona anche momenti di follia, di spensieratezza.
Diciamo che io 'sto ragazzo non l'ho mai capito a pieno, e nemmeno alla fine ho potuto capire cosa frullasse nella sua testa, però credo che, come viene detto a un certo punto della storia, anche lui abbia avuto la sua dose di infelicità e che adesso indossi una sorta di maschera che potrebbe essere più fragile di quanto si possa pensare (ovviamente, questa è una mia supposizione).
Infine, ultimo personaggio di cui vi voglio parlare, abbiamo Alex, un uomo che lavora come tirocinante di medicina in un ospedale e che proviene dallo stesso ambiente della protagonista: amici fin da piccoli, per loro è stato quasi naturale intraprendere una storia d'amore, condividendo gli stessi ideali, però forse questi ultimi non erano farina del loro sacco per tutti e due...
Sempre dedito alla creazione di una carriera come si deve, sempre volente frequentare gli ambienti a cui lo hanno iniziato i propri genitori, non credo abbia mai pensato di testa sua, e questo può capitare quando per tanto tempo qualcuno ti convince che una certa strada sia la tua ma forse non lo è; come se non bastasse, di quest'uomo perennemente attaccato ai soldi e al lavoro ci viene presentata la sua insensibilità al disagio della protagonista, la sua attenzione non tanto a quello che lei potrebbe sentire ma a ciò che potrebbe succedere se lei lasciasse la strada sicura impostale dai suoi genitori.
Insomma, un uomo che forse preferisce lasciarsi guidare dal pilota automatico su una via che lui non ha scelto piuttosto che andare all'avventura e correre dei rischi, positivi o negativi che siano.
Devo ammettere che all'inizio non riuscivo a immedesimarmi nella storia, ci ho messo un attimino a comprendere il mondo della Teuta, di questo gruppo di rievocatori del quale la protagonista entra a far parte: il fatto che iniziasse in maniera tale da non sapere cosa fosse accaduto prima mi ha permesso di ingranare la marcia solo dopo qualche decina di pagine, complice anche il caldo sotto cui mi stavo sciogliendo mentre leggevo questo romanzo.
Ma, a parte questo iniziale momento di assestamento, la lettura è poi proseguita liscia come l'olio, mi sono affezionata a Giulia, avrei voluto dare degli schiaffi a qualcuno e mi sono sorpresa nel finale: mi sarei aspettata un happy ending molto diverso, non quello che è effettivamente accaduto, ma devo dire che forse era più giusto così, che il messaggio che trasparisse fosse quello de "non puoi mai essere sicuro di quanto conosci una persona fino a che non esce dalla sua comfort zone e si mette in gioco" e questo l'ho apprezzato veramente tanto perché in fin dei conti tutti portiamo una maschera, bisogna solo essere in grado di capire che tipo di maschera è, quando è caduta e cosa ci può essere sotto.
Concludendo, perché tra il caldo di giugno e il calore sprigionato dal mio buon caro e vecchio computer sto morendo, questa è stata una bella lettura, leggera, fresca e con un briciolo di verve che mi fa sempre mettere in moto gli ingranaggi del cervello perché adoro capire cosa succede nelle menti dei personaggi, quali sono le loro vere intenzioni, cosa nascondono e tanta altre cose che non sto ad elencare, diciamo solo che il mio animo in fondo è un animo da detective che Sherlock Holmes spostati grazie (no, scherzavo, non mi permetterei mai di ritenermi superiore a un tale uomo).
Insomma, qualcosa di carino che ha saputo sorprendermi nonostante i miei dubbi iniziali.
Voto:
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla insieme a una zanzara che, evidentemente, si è innamorata di me perché non vuole proprio andarsene... ah, le gioie dell'estate!
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un romanzo che mi è stato gentilmente mandato dall'autrice per farne una recensione e che ho apprezzato parecchio anche se ci ho messo un po' ad ingranare la giusta marcia.
La storia è quella di Giulia, una donna che aveva sempre sognato la vita perfetta e che invece si è ritrovata in una facoltà che non le piace, con pochi amici se non quelli che guardano solo ai soldi, con un ragazzo che sembra essere focalizzato solo sulla carriera sua e di Giulia e con una famiglia che ha paura di deludere perché loro le hanno sempre indicato la strada da percorrere
Ora, però, ha finalmente avuto il coraggio di cambiare la sua vita e renderla più felice, infischiandosene del giudizio degli altri, grazie a Lia, la sua nuova coinquilina che le ha aperto gli occhi su un mondo completamente diverso, su un gruppo di rievocazione celtica che le sta permettendo di lasciarsi andare e di fare nuove esperienze: fra queste ultime c'è Fran, un uomo affascinante che le sta vicino, come una spalla su cui fare affidamento nei momenti di bisogno, e che saprà consigliarla. L'affetto che prova per lui presto si tramuta in qualcos'altro, ma le cose non saranno così facili: a quanto pare, non tutte le persone che ha conosciuto sono quello che mostrano, c'è chi fa finta di essere felice, chi fa lo sbruffone e chi si nasconde dietro una grande corazza, ed è per questo che la situazione si rivelerà diversa da come aveva pensato.
La protagonista di questa storia è, come già avrete capito (grazie per aver sottolineato l'ovvietà Katy), Giulia, una donna un pochino giù di morale, ammettiamolo, perché la vita che ha non è quella che avrebbe desiderato, né tantomeno quella che la rende felice, ma dopo aver sguazzato nella "depressione" riesce finalmente a rimboccarsi le maniche e a cambiare tutto ciò che non le piace: ecco che il suo atteggiamento inizia a cambiare, non è più la figlia sottomessa che fa tutto ciò che i genitori vogliono, ma una donna indipendente e determinata, capace di prendere da sola delle decisioni. Una di queste è quella di seguire la sua coinquilina Lia in una nuova avventura, e sarà anche grazie a questa che cambierà il suo atteggiamento, che inizierà veramente a prendere in mano le redini della propria vita: tuttavia, questo porterà un fattore inaspettato, un effetto collaterale che non aveva previsto, di nome Fran, che porterà con sé un vento nuovo, sensazioni nuove ma anche pericolose, capaci di lasciare un impronta nel profondo del suo cuore, della sua mente, della sua anima.
Dal canto suo, Fran sembra il tipico uomo affascinante che si porta dietro una scia di ragazze che vorrebbero quantomeno conoscerlo, carismatico, simpatico, ma con un'aria sbarazzina che non te lo fa inquadrare subitissimo (anche perché, avanti, la fregatura deve sempre esserci, quindi io la cerco da ogni parte).
Lui fa il falegname, crea con le proprie mani e uno scalpello delle piccole opere d'arte in legno, come quelle che io ho sempre ammirato ai mercatini vari, e durante il week-end anche lui si diletta nella rievocazione celtica : è qui che incontra Giulia e tra loro nasce subito una certa amicizia che sembrerebbe durare in eterno, perché lui si preoccupa davvero per lei, le dona consigli preziosi su come affrontare tutti i cambiamenti a cui si sta sottoponendo e forse le dona anche momenti di follia, di spensieratezza.
Diciamo che io 'sto ragazzo non l'ho mai capito a pieno, e nemmeno alla fine ho potuto capire cosa frullasse nella sua testa, però credo che, come viene detto a un certo punto della storia, anche lui abbia avuto la sua dose di infelicità e che adesso indossi una sorta di maschera che potrebbe essere più fragile di quanto si possa pensare (ovviamente, questa è una mia supposizione).
Infine, ultimo personaggio di cui vi voglio parlare, abbiamo Alex, un uomo che lavora come tirocinante di medicina in un ospedale e che proviene dallo stesso ambiente della protagonista: amici fin da piccoli, per loro è stato quasi naturale intraprendere una storia d'amore, condividendo gli stessi ideali, però forse questi ultimi non erano farina del loro sacco per tutti e due...
Sempre dedito alla creazione di una carriera come si deve, sempre volente frequentare gli ambienti a cui lo hanno iniziato i propri genitori, non credo abbia mai pensato di testa sua, e questo può capitare quando per tanto tempo qualcuno ti convince che una certa strada sia la tua ma forse non lo è; come se non bastasse, di quest'uomo perennemente attaccato ai soldi e al lavoro ci viene presentata la sua insensibilità al disagio della protagonista, la sua attenzione non tanto a quello che lei potrebbe sentire ma a ciò che potrebbe succedere se lei lasciasse la strada sicura impostale dai suoi genitori.
Insomma, un uomo che forse preferisce lasciarsi guidare dal pilota automatico su una via che lui non ha scelto piuttosto che andare all'avventura e correre dei rischi, positivi o negativi che siano.
Devo ammettere che all'inizio non riuscivo a immedesimarmi nella storia, ci ho messo un attimino a comprendere il mondo della Teuta, di questo gruppo di rievocatori del quale la protagonista entra a far parte: il fatto che iniziasse in maniera tale da non sapere cosa fosse accaduto prima mi ha permesso di ingranare la marcia solo dopo qualche decina di pagine, complice anche il caldo sotto cui mi stavo sciogliendo mentre leggevo questo romanzo.
Ma, a parte questo iniziale momento di assestamento, la lettura è poi proseguita liscia come l'olio, mi sono affezionata a Giulia, avrei voluto dare degli schiaffi a qualcuno e mi sono sorpresa nel finale: mi sarei aspettata un happy ending molto diverso, non quello che è effettivamente accaduto, ma devo dire che forse era più giusto così, che il messaggio che trasparisse fosse quello de "non puoi mai essere sicuro di quanto conosci una persona fino a che non esce dalla sua comfort zone e si mette in gioco" e questo l'ho apprezzato veramente tanto perché in fin dei conti tutti portiamo una maschera, bisogna solo essere in grado di capire che tipo di maschera è, quando è caduta e cosa ci può essere sotto.
Concludendo, perché tra il caldo di giugno e il calore sprigionato dal mio buon caro e vecchio computer sto morendo, questa è stata una bella lettura, leggera, fresca e con un briciolo di verve che mi fa sempre mettere in moto gli ingranaggi del cervello perché adoro capire cosa succede nelle menti dei personaggi, quali sono le loro vere intenzioni, cosa nascondono e tanta altre cose che non sto ad elencare, diciamo solo che il mio animo in fondo è un animo da detective che Sherlock Holmes spostati grazie (no, scherzavo, non mi permetterei mai di ritenermi superiore a un tale uomo).
Insomma, qualcosa di carino che ha saputo sorprendermi nonostante i miei dubbi iniziali.
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