martedì 14 agosto 2018

Recensione Per Sempre Mia

Titolo: Per Sempre Mia
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Romantic Suspense
Casa editrice: Nord
Prezzo: €18.00 (copertina rigida)
Pagine: 355






Trama
E’ bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di scappare. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare...
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perchè, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare davvero da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei è Cole trovano i finestrini della macchina sfondata è una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e... siamo già a metà agosto. Perché? Perché i mesi scorrono così velocemente? E le vacanze estive sono pure peggio! Quando sei a scuola, da una parte ti sembra che una settimana duri troppo, dall'altra in men che non si dica ti ritrovi a domenica sera senza sapere esattamente come diavolo ci sei arrivata, ma quando sei in vacanza è una cosa terribile. Tu credi che, con tre mesi a disposizione, ti riposerai, farai tutto quello che vuoi, leggerai tremilacinquecento libri e recupererai tutte gli episodi arretrati, e invece no. Arrivi a un mese dalla fine che ti sale l'ansia perché non hai fatto neanche la metà delle cose che volevi, non ti ricordi manco l'ultima volta che hai avuto una giornata tranquilla perché hai dovuto studiare per la patente (e mica è ancora finita) e, niente, sai già che inizierai il nuovo anno più stanca di quanto sperassi.
Vabbe', cerchiamo di distrarci e scriviamo questa recensione di un libro molto molto bello, che mi ha stupita tantissimo, che mi ha tenuta incollata alle sue pagine per quattro ore (non l'ho letto, me lo sono divorato proprio) e che si è rivelato come al solito un piccolo gioiellino della zia Jenny.

Sasha è ormai una donna adulta: a ventinove anni, però, lascia una città e un lavoro più sicuri per la sua salute mentale per tornare a casa, nella locanda gestita dalla madre, dopo dieci anni di assenza.
Quando aveva diciannove anni in città sono incominciate sparizioni di donne che venivano ritrovate tutte sulla Route 11 quando Lo Sposo aveva finito con loro. Nessuno però poteva immaginarsi che anche a lei sarebbe toccata la stessa sorte: rapita dallo Sposo, per Sasha sono stati giorni difficili, chiusa in uno stanzino sudicio e pieno del sangue delle altre vittime, ma alla fine è riuscita a fuggire, lei sola, e poco dopo il serial killer si è tolto la vita.
Dal momento in cui l'hanno dimessa dall'ospedale, lei ha deciso di lasciare tutto e tutti, tranne la sua migliore amica Miranda, e ha tentato di andare avanti, anche grazie alla terapia. Ma ora ha deciso che tutto questo non era quello che voleva veramente, il suo sogno è sempre stato quello di lavorare nella locanda di famiglia ed è quello che è venuta a fare adesso. E' venuta per affrontare il passato.
Certo, non è facile tutto questo, lei per prima è ancora molto fragile, gli incubi le fanno visita quasi ogni notte e il luogo fa riaffiorare molti ricordi, ma è determinata ad andare avanti. Peccato che qualcuno non sia del suo stesso avviso. Mentre altre donne scompaiono e vengono ritrovate sulla Route 11, Sasha riceve quelli che sembrano essere degli avvertimenti.
Forse non sarebbe dovuta tornare.
Ma come può abbandonare la città ora che si è ricongiunta con i suoi amici, sua madre e soprattutto con Cole, il ragazzo di cui era innamorata dieci anni prima? Quello stesso Cole che ora sta cercando di recuperare il loro vecchio rapporto, con il quale condivide le sue paure con la consapevolezza di essere al sicuro almeno finché lui è con lei.

Anche Cole è rimasto profondamente segnato da quella notte in cui tutto è cambiato: ha vissuto dieci anni con il senso di colpa per non aver fatto di più, ha cercato di andare avanti per quanto poteva, ma Sasha era sempre nei suoi pensieri. Non avrebbe mai potuto dimenticarla.
E adesso che è di nuovo in città non esita due volte ad andarla a trovare, anche se potrebbe sembrare una mossa un po' troppo impulsiva da parte sua, ma ha bisogno di vederla, di capire se sta bene, se dopo tutti questi anni è riuscita a tornare a vivere e, soprattutto, ha bisogno di sapere se c'è qualcuno nella sua vita.
Quando la rivede, è come se fosse tornato indietro di dieci anni, niente è cambiato, i loro sentimenti sono ancora lì, che lo si voglia ammettere o no, e lui non si darà per vinto con lei. Questa volta non la perderà di nuovo e non permetterà che lei lo chiuda fuori dalla sua vita, soprattutto ora che qualcuno la minaccia e che alcune donne sono scomparse.
Tutto, inevitabilmente, è ricollegato a ciò che è successo dieci anni prima. Tutto porta a lei. Ma Cole non permetterà che le venga fatto del male, non un'altra volta e non quando c'è lui che può proteggerla ora come non è riuscito a fare quella notte.

Sasha e Cole insieme sono veramente stupendi, si amano da dieci anni e insieme riescono a lasciarsi il passato alle spalle. Entrambi ne hanno passate tante, hanno sofferto e hanno cercato di rialzarsi, senza sapere che avevano bisogno l'uno dell'altra.
La loro storia d'amore mi è piaciuta tantissimo! Io adoro quelle storie in cui ci sono segreti, persone che devono perdonare se stesse, insomma le storie in cui i personaggi sono immersi nell'azione e non sono solo concentrati sul fare certe cose, e questa è proprio una di quelle letture che mischia bene il lato Romance al lato Suspense. Se mi seguite da un po', saprete che la mia avventura con questo genere era iniziata male con la duologia di Chelsea M. Cameron, ma poi era andata decisamente meglio con letture più recenti, anche se rimane sempre il terrore che dietro alla dicitura "Romantic Suspense" si celi una storia che misteri e colpi di scena non ne ha... e, pur conoscendo la Armentrout, avevo un po' paura perché avevo sentito qualche parere non proprio positivo riguardo allo sviluppo del giallo. Inutile dire che, almeno per me, la zia Jenny ha fatto centro ancora una volta.
Ha creato una storia d'amore molto emozionante, a tal punto che le posso persino perdonare il fatto che i due si mettano insieme dopo pochi giorni che si sono visti (eddai, si amano da dieci anni, comprensibile, no?), e l'altra parte della storia non ne ha risentito affatto.
Tutto il mistero che c'è attorno alla figura dello Sposo e del nuovo serial killer è stato costruito molto bene, ha saputo coinvolgermi, farmi un pochino spaventare perché non è che queste figure abbiano ucciso e basta, e mi è piaciuto un sacco come si sono evolute tutte le situazioni, a partire dalle minacce, le sparizioni e nuove scoperte che sono state fatte nel corso della storia.
Certe cose sullo Sposo sono state rivelate in maniera graduale e con una maestria tale da farmi venire un sacco di dubbi perché sin dall'inizio pensavo che un certo personaggio fosse il responsabile, però poi sono venuti fuori dei nuovi dettagli e la mia mente è andata in super confusione al punto da non farmi captare dei segnali che col senno di poi erano palesi. Insomma, mi ha proprio sorpreso!

E' stata una lettura molto emozionante e avvincente, che pensavo potesse non rivelarsi all'altezza di altri libri della stessa autrice e che invece mi ha dimostrato che lei riesce a destreggiarsi molto bene in tutti i generi che predilige.
Mi ha coinvolto tantissimo, soffrivo e gioivo con i personaggi, scleravo per la presenza di Cole, che naturalmente non poteva non avere il fascino e l'ego spropositato come i protagonisti maschili delle altre serie della zia Jenny, e non sono riuscita a staccarmici nemmeno per un attimo, l'ho finito in tempo record, è stata un'esperienza quasi totalizzante.
Come al solito, con lei non si viene mai delusi. E si viene sempre sorpresi.
Voto:

Nessun commento:

Posta un commento