Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: New Adult
Casa editrice: Spencer Hill Press
Prezzo: €10.48 (copertina flessibile)
Pagine: 248
Trama
Talvolta la vita lascia un segno...
Spesse volte, Andrea non sa se vuole baciare Tanner o tirargli un pugno nello stomaco. Lui è veramente figo, con legittimi sguardi sensuali e quel corpo da vigile del fuoco, ma è un giocatore di prima classe, e loro due non riescono ad andare d'accordo per più di due minuti. Fino ad adesso.
Tanner sa che lui e Andrea hanno avuto un'epica relazione amore-odio da che può ricordarselo, ma vuole da lei più amore che odio. Vuole lei. Ora. Domani. Ma più la conosce, più diventa ovvio il fatto che Andrea ha un problema. Sta barcollando sul bordo, e ogni qual volta lui cerchi di afferrarla, lei scivola dalle sue mani.
La vita di Andrea sta andando fuori controllo, e non importa che Tanner la voglia salvare, perché quando tutto cade a pezzi e lei sta accelerando verso il fondo, soltanto lei può salvare se stessa.
Talvolta la vita ti fa lavorare per quel "e vissero per sempre felici e contenti"...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, e siamo giunti anche quest'anno alla fine di agosto... eh sì, le mie vacanze stanno volgendo al termine e in una decina di giorni si ritornerà fra i banchi di scuola per l'ultima volta, siccome questo è l'anno della maturità per la sottoscritta. Dio, com'è passato in fretta il tempo, queste vacanze ma in generale pensare che la mia carriera scolastica stia quasi giungendo al termine mi fa specie... però non pensiamoci ancora, ci sono undici giorni che ci separano dall'ennesimo traguardo della vita e cerchiamo di prepararci psicologicamente senza dare di matto.
Anyway, oggi eccomi tornata con la recensione del secondo e ultimo volume della duologia "Frigid", un libro decisamente più impegnativo del precedente, perché ci sono alcuni temi piuttosto importanti che la Armentrout affronta sempre con la solita delicatezza, ma evidenziandone i punti fondamentali.
La storia, questa volta, è quella degli amici di Kyler e Sydney, Andrea e Tanner.
Andrea è una ragazza molto estroversa, persino fin troppo quando beve, cosa che accade molto spesso perché il più delle volte per lei bere una birra finisce col diventare un modo per ubriacarsi. Più volte l'amica le ha fatto sapere che forse non era una cosa tanto normale, ma lei non è molto d'accordo, pensa che questo non costituisca un problema vero e proprio, anche se sotto sotto sa che forse non è la cosa migliore che possa fare, bere fino a ubriacarsi.
Ma Sydney non è l'unica persona che glielo fa notare, anche Tanner più di una volta le ha lanciato frecciatine sulla faccenda e lei non l'ha presa molto bene, anche perché il loro rapporto, da che si conoscono, non è chissà quanto pacifico.
Immaginate la sua felicità quando, spinta dalla migliore amica, si trova a passare una settimana in mezzo alla natura proprio col ragazzo, oltre che con i due amici: la convivenza, però, sin da subito presenta delle sorprese, perché lui non si comporta come al solito, si dimostra interessato a lei, la stuzzica e la tratta in un modo insolito, prestandole nuove attenzioni. Insomma, la loro relazione sta per cambiare, ma non sarà un percorso facile, in quanto lastricato di dubbi, insicurezze, segreti, paure e un problema bello grosso che rischia di mettere a repentaglio tutti i passi avanti che Andrea e Tanner hanno fatto durane questa settimana.
Tutto è nelle mani di Andrea, che dovrà cercare di affrontare i suoi demoni prima di potersi abbandonare a lui, completamente.
Andrea e Tanner sono una coppia esplosiva: sembravano non sopportarsi, e invece forse era tutta una scena per nascondere i loro veri sentimenti, che loro stessi li avessero già capiti o meno.
Andrea è una ragazza che, per quanto forte possa sembrare, e indipendente, e sbarazzina, in realtà nasconde delle fragilità che riesce a celare molto bene: la sua vita non è stata sempre facile, fra il padre alcolizzato, e le sua testa "non normale", poi quando si è fatta più grande sono incominciati alcuni problemi, come l'insonnia e l'alcool, che lei lo consideri importante o meno. Quando le cose sono cambiate con Tanner, colui che lei conosce da molto più tempo di quanto pensino tutti, tutto ciò si è acuito, a causa dei pensieri che si facevano strada nella sua mente: pensava che lui non la volesse veramente, che volesse solo fare certe cosa, che non gli importasse veramente di lei come diceva, pensava forse di non essere abbastanza e questo, questa sua negatività, l'ha portata vicino al punto di non ritorno, fino a capire che le cose dovevano cambiare.
Tanner, invece, è un ragazzo molto affascinante, che fa il vigile del fuoco seguendo così, in un qual certo senso, le orme del padre e sembra che nulla lo scalfisca: eppure, quella sua anima da bello e dannato conosce col tempo un sentimento nuovo, profondo, proprio per quella persona che non avrebbe mai creduto potesse essere oggetto delle sue attenzioni, non più di quante ne abbia dedicate alle ragazze con cui è stato nel corso del tempo. Certo, però, non solo si trova fra le mani qualcosa di nuovo, ma questo qualcosa potrebbe rivelarsi un terreno ancora più arduo da esplorare, perché Andrea, o Andy come la chiama lui, è imprevedibile, c'è qualcosa che non va, e lui se n'è reso conto, ma non sa bene come affrontare la situazione, specie quando lei sembra respingerlo senza un motivo apparente.
Insomma, insieme sono veramente bellissimi, entrambi sono un po' insicuri riguardo al loro rapporto, perché non sono mica tanto certi che il sentimento che provano sia in un qualche modo ricambiato dall'altro, temono che sia un qualcosa a senso unico, eppure stare insieme è un'esperienza totalizzante, in tutti i sensi. In poche parole, anche questa è una storia d'amore molto tormentata, non c'è niente da fare, e, mi azzarderei a dire, lo è persino di più di quella di Kyler e Sydney.
Come ho detto prima, e come penso si sia capito quando vi ho presentato la storia, il grande tema che la zia Jenny ha voluto affrontare è quello dell'alcolismo.
Spesso accade, infatti, che una persona non riesca a smettere di bere, nonostante ne abbia tutte le intenzioni, perché il richiamo dell'alcool è ancora più potente dell'amore che si prova nei confronti dei propri cari, preoccupati dell'incolumità della persona che si trova a dover convivere con questa dipendenza.
La nostra protagonista in famiglia ha già avuto un caso simile, il padre soffriva di questo problema, ma alla fine è riuscito a darsi una regolata anche per il bene della famiglia, solo che nel suo caso la situazione è un po' diversa. Lei non è che non riesce semplicemente a smettere di bere, ma il fatto è che ogni volta che inizia a bere, poi deve continuare finché non si ubriaca, non riesce a fermarsi al bicchierino di vino che si beve a cena per accompagnare le pietanze, ma sente il bisogno di andare avanti. Certo, il suo problema non è solo questo, ci sono anche dei risvolti psicologici che hanno un'influenza su questo suo "comportamento", il che sottolinea come talvolta più disturbi possano essere collegati fra loro, anche se apparentemente non sembra.
Insomma, è un tema molto forte, che però viene trattato con delicatezza, osservando anche il punto di vista delle persone che stanno attorno alla protagonista, che non sanno bene cosa fare, non sanno come aiutarla se lei non riconosce il problema e non facilità l'arrivo di aiuti di qualsiasi tipo.
Anche questa è una storia molto emozionante, vedere la protagonista faccia a faccia con i suoi demoni ti fa venire voglia di abbracciarla e dirle che tutto passerà, e quando la vedi con Tanner ti si scalda il cuore perché vedi due persone, con due problemi diversi e di diversa entità, che però si cercano, anche quando uno dei due respinge qualsiasi cosa abbiano costruito nei pochi giorni in cui il loro rapporto ha preso definitivamente una strada diversa.
Ammetto che verso la fine per poco non mi commuovevo, perché sono così dolorosamente belli e perché quello che Andrea ha passato non è stato per nulla facile.
Concludendo, proprio una bella lettura, con un po' di tormento, ma anche con tanta tenerezza.
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