Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e oggi me, my self and I siamo molto contente per una serie di motivi: 1) oggi ho fatto l'ultima verifica prima delle vacanze di Natale, 2) da oggi si ritorna a leggere come se non ci fosse un domani per le prossime due settimane, 3) fra poco è Natale, 4) posso ritornare a scrivere un po' sul blog, visto che in queste ultime settimane non è che abbia poi messo le mani sul computer per così tanto tempo.
Comunque, sono tornata con un nuovo tipo di post, mai visto su questo blog, ovvero con una segnalazione di un libro e il libro in questione è il secondo volume della Dark Necessities Series, di JD Hurt, di cui ho già letto il primo e di cui avrete la recensione in settimana.
Titolo: Stolen 2
Autore: JD Hurt
Genere: Dark Romance
Casa editrice: Self-published
Data di uscita: 25 dicembre 2016 (prenotabile fin da adesso)
Trama
Oggi so la verità. Oggi so che lei è innocente. Proprio come
allora, come sei anni fa. Dovrei lasciarla al suo destino, desiderarne la
felicità. Eppure il mio malanno è grande, pericoloso, un albero maestoso pronto
a cibarsi di lei. Un'unica verità pulsa dentro l'anima: la riavrò. Non è una
promessa, neppure una minaccia. E' la certezza della vita.
Sono libera. Ogni petalo di Slave si è disfatto al sole di
West. Sono pronta, decisa a combattere, determinata a sconfiggere il passato.
Lo giuro: mai più sarò una schiava. Non ci sarà un secondo tempo della mia
cattività. Oggi comincia la vita vera. Oggi nasce Shiloh.
Lei non sa chi sono. Si fida di me. Farò tutto ciò che è in
mio potere affinché non scopra mai i miei segreti. Terrò saldamente fra le mani
l'amore che ho rubato.
Andrew, Shiloh, West. Quando l'amore diventa ossessione.
Vi lascio anche tre estratti dal libro.
Estratto da Shiloh
Estratto da West
Estratto da Andrew
Forse, come racconta convinta, ha
davvero bisogno del misero raggio di sole che le offre il suo biondino. Eppure
non posso fare a meno di pensare a me stesso smarrito fra le gambe lunghe e
tese; a come l'ho sferzata nel corpo e nell'anima. A come, nonostante le sue
parole mi disprezzassero e rifiutassero, il grembo fertile mi abbia accolto
generoso e partecipe.
Ogni goccia di orgasmo, ogni
frammento di dolore che le ho rubato è divenuto mio di diritto. E il bisogno di
lei si è fatto fame; la fame si è vestita di ansito e dipendenza.
La rivoglio. Per quanto sia folle
e sbagliato la rivoglio. Che si chiami Slave o Shiloh; che sia male, bene,
sventura o grazia l'assurda malia che ci avvince la riprenderò. La riavrò.
I nostri occhi si incrociano. Si vedono.
Nel verde delle pupille transitano mille emozioni
incomprensibili.
Ansia. Angoscia. Dolore. E qualcos'altro.
Qualcosa di terribile. Qualcosa che non voglio vedere.
Nelle pupille di giada infuria un oceano sofferente che mi
aggredisce. Il volto patito si avvince al mio corpo in una tela inestricabile.
Per un solo secondo rimango impigliata nel sinistro
incantesimo; di nuovo prigioniera.
Ancora Slave.
Distolgo lo sguardo.
Muovo un passo. Due passi. Poi tre; in qualche modo rimango
diritta e composta. Mantengo una parvenza di dignità.
Mi avvio più veloce
che posso verso il bagno. Un piede, poi l'altro. Devo ricordare a me stessa come
si cammina. La mente non collabora; i sensi. Poveri sensi: sono morti.
Spenti. Di ghiaccio.
Ancora il maledetto ghiaccio si nutre di me.
Oggi una piccola parte di me si è ritrovata.
E' successo davvero: fra le sue gambe. Quando come una dea
selvaggia e generosa si è seduta sul mio grembo ho capito che non solo la amo.
La idolatro.
Per la pulizia che offre. Perché non ho mai conosciuto
incanto, dolcezza e innocenza. Lei me li insegna giorno per giorno.
E' la prima volta in assoluto che faccio l'amore. Non sesso
a pagamento. Amore totale e avvolgente.
Non so come è iniziata. L'ho avvicinata per soldi. Sempre
soldi, il motore di una vita fetida.
Virginia la odia; è disposta a pagare fiumi di quattrini per
vederla distrutta. Ne desidera la rovina assoluta; mi sono chiesto più volte il
motivo.
E' una sorta di Eva contro Eva? La bella bambina che
seduce il marito malato e perverso e ruba il posto da ape regina alla moglie
cattiva?
Sembra una favola cattiva, un film di Hollywood. Invece è la
vita di Shiloh, mia moglie.
Sono stato pagato profumatamente per illuderla e devastarne
anche l'ultimo anelito di vita. Sono stato io a venire devastato.
Da lei. Non credevo potesse succedere: pensavo di avere un
solo amore. Il denaro.
Mi sono innamorato. Quando?
Impossibile dirlo. Forse in un'ora, magari in un istante
qualsiasi. So solo che lei c'è. Come un fedele sente dio io la sento. Sempre,
comunque. E' la preghiera più dolce, invasiva, la migliore. Quella che mi
salverà.
Bene, la segnalazione finisce qui, spero di avervi incuriosito e noi ci rivediamo presto con la recensione del primo volume della serie.
Alla prossima!
Ciao! Io sto per iniziare il primo, curiosissima di leggere la tua recensione :)
RispondiEliminaCiao Maria! A me il primo è piaciuto molto, anche se alcune scene erano un po' troppo forti... comunque, la mia recensione arriverà a breve :)
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