martedì 13 dicembre 2016

Recensione Oltre noi l'infinito

Titolo: Oltre noi l'infinito
Autore: Jay Crownover
Genere: New Adult
Casa editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: €9.90 (copertina rigida)
Pagine: 416






Trama
Con i suoi pantaloni di pelle aderenti, un profilo tagliente e un'aria misteriosa, Jet Keller è il protagonista delle fantasie più scatenate di ogni ragazza. Ma Ayden Cross è cresciuta accanto a ragazzi poco raccomandabili e di certo non ha intenzione di farsi abbindolare dagli occhi scuri e ipnotici di Jet. Ha paura di bruciarsi, ma anche solo essere sfiorata da lui la accende. Jet non riesce a resistere alle sue gambe chilometriche, infilate in quegli stivali da cowboy, che sembrano sfidarlo. Eppure, più gli sembra di essere vicino a Ayden, tanto più è forte la sensazione di non conoscerla. E nel momento in cui capirà di volerla a qualsiasi costo, dovrà fare i conti con qualcuno che ha un'idea di relazione completamente di versa dalla sua. La fiamma iniziale lascerà il posto a un amore duraturo, o consumerà i loro sogni lasciando solo cenere?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, rigorosamente senza un Daemon Black come vicino di casa. In ogni caso, mancano quindici giorni a Natale e io non vedo l'ora di poter dormire fino alle otto (e anche oltre, magari) per un paio di settimane.
Però adesso pensiamo al presente, non mettiamoci a sognare ad occhi aperti, e cerchiamo di scrivere questa recensione a proposito del secondo volume della "Tattoo Series", che vede protagonisti Jet e Ayden, la migliore amica di Shaw, e che mi è sembrato un po' meno superficiale del primo... non so come spiegarvelo, ma "Oltre le regole" mi è sembrato superficiale in molti più punti, ho trovato molto più spesso pensieri rivolti a certe cose che si possono fare in due (in teoria, si potrebbero fare anche in di più, ma meglio non pensarci) rispetto a questo, anche se quell'aspetto è abbastanza al centro della storia e le romanticherie varie vengono così mandate a farsi friggere (non sono una fan delle cose romantiche, però penso che certe volte sia meglio optare per qualcosa del genere, piuttosto che pensare solo ed esclusivamente a quello).

A un anno di distanza da quella notte in cui si è vista respinta dal bel metallaro con la scusa della brava ragazza, Ayden non riesce a togliersi Jet dalla testa, ogni volta che lo vede scatta qualcosa dentro di lei e i suoi sentimenti non cambiano nemmeno quando inizia a uscire con Adam, un ragazzo per bene che pensa che potrebbe essere quello che fa per lei.
Fra i due la situazione si fa sempre più spinosa fino a che non decidono di provare a essere "amici con benefici" per vedere fino a dove potrebbero arrivare, ma talvolta il passato ritorna e l'uno deve fare i conti con un padre piuttosto insistente che vuole ritornare alle antiche glorie, mentre l'altra deve fare attenzione al fratello e ai guai che si è portato dietro, guai che potrebbero travolgerla e rovinare tutto ciò di buono che c'è nella sua vita.
Entrambi dovranno fare i conti con qualcosa e dovranno lottare per quello che c'è tra loro, oppure decidere di allontanarsi.

Dunque, devo ammettere che la Crownover riesce ad attirare il lettore nella storia, pone delle situazioni tali che ti fanno venire voglia di stare alzato/a tutta la notte per finire il libro perché continui a chiederti "Ma 'sti due cristi quando la smetteranno di fare i bambini di tre anni e si dichiareranno?" ed è anche molto interessante vedere l'evoluzione del loro rapporto, come passano da persone con semplici richiami biologici molto forti nei confronti dell'uno e dell'altro a persone che capiscono di voler passare il loro tempo l'uno con l'altro, di non voler separarsi e di voler stare insieme.
La narrazione scorre sempre fluida, ti coinvolge e non ti lascia quasi staccare dal libro.
La storia in sé è molto carina, Ayden è supercomplicata e non si capisce il motivo prima dei tre quarti del libro, mentre Jet non ha ancora capito che dovrebbe fare quello che gli piace al posto di pensare solo al bene di sua madre: molti momenti profondi e delicati si alternano ad altri in cui la superficialità e la volgarità fanno da padroni e il fatto che in molti casi il romanticismo venga mandato nell'angolino come se fosse in punizione non mi ha fatto impazzire più di tanto.
Io capisco che è il genere, che certe scene ci sono per forza e mi va bene, non è un problema, posso anche saltarle se vedo che sono troppo... troppo, punto, però dopo un po' mi stanco anche perché devo fare attenzione a dove finiscono e tante altre cose e sarebbe molto più facile se quelle stesse scene venissero descritte in una maniera tale da lasciare spazio all'immaginazione (cosa che ovviamente non accadrà mai perché #mainagioia). Insomma, posso capire tutto però ci sono opere dello stesso genere che mantengono una parvenza di romanticismo, se così lo vogliamo chiamare, durante un atto che di per sé non è che sia proprio l'emblema del lato romantico di una relazione, ecco, e questo mi dà un po' fastidio in quanto molto spesso si cade anche nel volgare e non mi piace, guardate cari autori che a me va benissimo se non mi descrivete tutto nei particolari e se non usate parole alquanto squallide che ti fanno cadere il libro dalle mani perché decidi che dopo certe cose che hai letto è meglio se vai a farti un giretto e intanto compaiono anche la Cipollari a dire "No vabbe' Maria, io esco" al tuo posto e Bonolis che ti incoraggia dicendo "Vada, vada, non cincischi".
Ripeto, ho capito che è il genere e che è normale, ma ci sono modi e modi, la McGuire, ad esempio, produce romanzi rosa molto validi (che poi possano piacere o meno è un conto) senza cadere mai nella volgarità, mentre la stragrande maggioranza delle altre autrici non riesce a resistere dal mettere battute squallide, talvolta, o da far fare pensieri di un certo tipo ai loro personaggi ogni tre secondi! Sarò anche una ragazza dalla mente aperta agli scenari più disparati, ma non è possibile che due persone sembrino come degli animali in calore ogni santa volta che si vedono, come non è possibile che in questi libri, quando si inizia una relazione e si compie anche quel passo, bisogni per forza fare certe cose ogni giorno o quasi! Magari sarò troppo piccola per capire certe cose, ma fare quello ogni singolo giorno mi sembra troppo; senza poi menzionare il fatto che c'è gente che non allevia i propri istinti animali da soli due mesi due e che, ovviamente, non può aspettare di più perché altrimenti muore... ma io dico, non è che le vostre antennine biologiche devono richiamarsi ogni tre secondi come l'antennina del gigante di ferro che richiama tutti i pezzi quando, per un motivo o per l'altro, questi vengono staccati e chissà dove finiscono, non morite mica se certe cose le fate una volta a settimana, se ci mettete un briciolo di romanticismo in più e se dovete aspettare anche un anno! Ah, certe cose non le capirò mai...

Comunque, passiamo ai personaggi: Ayden è una ragazza determinata, testarda e sa bene cosa vuole nella sua vita, ovvero un ragazzo per bene che abbia i suoi stessi piani per il futuro (laurea, lavoro, famiglia e figli), però deve fare i conti con l'altra versione di sé che ha tenuto nascosta per tanto tempo, quella parte che si lascerebbe andare e che farebbe cose che la Ayden di adesso non farebbe mai. Oltretutto, ci si mette anche Jet a farle venire i dubbi con il suo "non farò niente con te perché sei una brava ragazza"

Ed è così che qualcosa in lei scatta e dopo un anno capisce che avere una vita con un uomo in grado di darle stabilità economica, e chissà cos'altro, non è quello che vuole veramente e che forse si è presa una bella cotta per un certo tizio che urla contro un microfono e che non apprezza moltissimo la musica country. Ma il più grande problema è che la sua vecchia sé non è qualcosa che vorrebbe presentare agli altri per via di quello che ha fatto, così come il suo passato, preferirebbe che rimanesse rinchiusa in un cassetto, ma per sua sfortuna "a volte ritornano" e non ci può fare nulla.

Jet è un uomo estremamente affascinante, rubacuori e ogni volta che va da qualche parte lascia ragazze sbavanti che assomigliano a delle cagnoline in calore, però i suoi pensieri sono tutti per una sola ragazza (e per le sue gambe, ricordiamocelo... non sia mai) che non riesce proprio a dimenticare. Tra la gestione di un padre che vorrebbe ritornare all'antica gloria e di una madre che non si rende conto di starsene dietro un uomo che non la guarda neanche di striscio, deve anche occuparsi della situazione con Ayden e capire per quale motivo sembri a volte molto tormentata, con molti segreti alle spalle.

Anche questa volta vediamo di nuovo Rule e Shaw, due personaggi che sono tanto carini insieme, incontriamo ancora Nash, Rowdy, Cora (anche detta Campanellino) e incontriamo un nuovo personaggio che farà parte del passato della nostra protagonista e che porterà non poco scompiglio nella sua vita.

Insomma, la storia è molto carina, i due sono adorabili insieme, ti fanno venire gli occhi a cuoricino con molta facilita anche se alcune volte ti fanno salire l'avada kedavra perché non si parlano! Ma lo volete capire, voi e tutte le altre coppie di questo mondo, che il buon Dio o chiunque in cui voi crediate (anche nei biscotti di Cam, è pur sempre una dottrina) vi ha dotato di una lingua e che quella può servire anche per parlare, oltre che ad altre cose in cui siete molto ferrati a quanto vedo (e dopo questa posso anche andare a sotterrarmi).
La Crownover è riuscita a creare una storia semplice, senza un bagaglio emotivo troppo pesante, però una storia molto bella e interessante adatta per quelle giornate in cui si vuole spegnere il cervello e godersi una bella storia d'amore un po' travagliata. La lettura scorre sempre velocemente, il suo stile è fluido e ti cattura molto bene, sebbene ci siano alcuni momentini alla "No vabbe', Maria, io esco" perché ci sono delle battutine un po' squallide che ti fanno cadere le braccia e che ti fanno desiderare di poter dare una pedata nel sedere a chi apre la bocca per dire certe cose (il problema è che gli piacerebbe anche, quindi forse meglio optare per uno schiaffo... e vado a sotterrarmi di nuovo dopo questa mia uscita, scusatemi).
Di certo consigliato, anche se certe cosine si potrebbero evitare ma che ci vogliamo fare?
Voto:

2 commenti:

  1. Ciaokaty non l'ho ancora letto ma spero di riuscire a farcela prima o poi, grazie per questa bella recensione ^___^ un bacione

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    1. Ciao Ely! C'è sempre un "prima o poi" quando vogliamo leggere un libro: non c'è nulla da fare, ne abbiamo troppi da leggere:)

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