Autore: Katie McGarry
Genere: Young Adult Romance
Casa editrice: HC HarperCollins Italia
Prezzo: €16.00 (copertina rigida)
Pagine: 474
Trama
Emily ha diciassette anni ed è felice della propria vita così com'è: genitori amorevoli, buoni amici e un'ottima scuola, in un quartiere tranquillo. Certo, non può negare di essere curiosa riguardo al suo padre biologico, quello che ha preferito unirsi a un club di motociclisti - il Regno del Terrore - piuttosto che essere genitore; questo non significa, però, che lei vorrebbe far parte di quel mondo. Quando però una timida visita si trasforma in una lunga vacanza estiva tra parenti che non sapeva di avere, una cosa le è chiara: niente è come sembra. Il club, suo padre, e nemmeno Oz, un ragazzo che ti ipnotizza con i suoi occhi blu e che può aiutarla a capire quella vita. Oz desidera una cosa sola: unirsi al Regno del Terrore. Loro sono quelli buoni. Proteggono la gente. Loro sono... una famiglia. Mentre Emily è in città, Oz glielo dimostrerà. Così, quando il padre di lei gli chiede di tenerla al sicuro da una banda rivale con un conto da regolare, per Oz è un sogno che diventa realtà. Quello che non sa è che Emily potrebbe infrangerlo, quel sogno.
Recensione
Buongiorno! Finalmente sono finite le verifiche e posso ritornare a leggere e guardare serie TV più di prima, oltre che a preparare più post di quanti ne potessi fare le settimane scorse: perciò, eccomi qui a parlarvi di un libro che mi ha preso così tanto che potrebbe raggiungere la saga Lux, Hunger Games e Vertigine nel primo posto dei miei libri (che, per la cronaca, si suddividono principalmente in primo e secondo posto, più uno non classificabile).
Allora, all'inizio troviamo Emily che vive insieme alla madre e al padre adottivo in una casa in Florida: non sa molto del passato della madre perché nessuno le dice nulla, l'unica cosa che sa è che è rimasta incinta da giovane, il padre non era molto contento e adesso si fa vivo una volta l'anno, e anche i nonni, che non ha mai conosciuto, non hanno visto bene questa gravidanza. Ora, però, deve ritornare nel paese di sua madre perché la nonna paterna è morta e non è molto contenta del fatto, specie quando poi scopre che non lo era affatto: mentre si trova alla veglia incontra Oz, un ragazzo che vuole a tutti i costi entrare a far parte del motoclub del padre di Emily, Eli, e che deve sorvegliarla perché c'è il Riot (motoclub nemico) che potrebbe aver intenzioni non molto buone nei confronti della famiglia di Eli, per via di conflitti d'interesse. Così, Emily è costretta a passare molto più tempo di quanto preventivato insieme al padre biologico: man mano che i giorni passano, inizia a scoprire che quello che ha sempre saputo non era altro che una bugia inventata dalla madre e da Eli, e l'unica persona che sembra volerla aiutare a scoprire la verità è la nonna malata di cancro; oltretutto, tutti quelli che fanno parte del Reign of Terror sanno qualcosa della sua storia, ma sono sotto giuramento e non possono svelarle nulla. Nel frattempo, passa del tempo con Oz e il loro rapporto si fa sempre più stretto, nonostante lui sappia bene che per entrare nel motoclub non deve lasciarsi coinvolgere emotivamente e deve proteggerla dalla verità (che neanche lui sa completamente) e dal Riot.
Allora, Ovunque con te è un libro strano, per il suo genere, perché ha dentro l'azione tipica di un thriller/fantasy e non è basato solo sulla storia d'amore fra i protagonisti, cosa che lo rende molto bello e interessante: certo, il rapporto fra Oz e Emily è di sicuro alla base di molte cose, non nel senso che il loro rapporto è la causa di tutto, ma nel senso che è fondamentale perché se non si fossero mai conosciuti le cose non sarebbero andate nello stesso modo e penso che lei, in parte, si appoggi a Oz quando le sembra di non capire più nulla e di non sapere la verità; però non c'è solo amore, c'è molto di più e il fatto che ci sia un mistero alle fondamenta rende la storia molto intrigante. Insomma, tutto assume un certo peso e la storia sembra sempre più intricata e si capisce qualcosa solo alla fine, rimanendo col fiato sospeso.
Un personaggio molto bello e importante è la nonna: donna forte che ha architettato la mess'in scena del funerale per poter parlare con la nipote e aiutarla a capire cos'è successo e perché il Riot sembra volersela prendere con la sua famiglia; inoltre, per essere malata è così... viva, nel senso che non si lascia abbattere e cerca di non fare la malata e vivere tutto il tempo che le rimane con Emily.
Insomma, questo libro non è una lettura futile o leggera perché, secondo me, ha un tema abbastanza importante come, appunto, le bugie (più sono grandi più fanno male, anche se sono fatte a fin di bene) e i sentimenti di un figlio nei confronti di, in questo caso, due padri; ora, lo so che detta così non sembra chissà che, ma vi posso assicurare che leggendo questo libro non mi è sembrato di essere in una storia senza senso o senza importanza. Quindi, ve lo consiglio perché è molto bello, non è per nulla scontato e ci sono dei momenti bellissimi fra Oz e Emily e altri con molta suspense.
Voto:
Allora, all'inizio troviamo Emily che vive insieme alla madre e al padre adottivo in una casa in Florida: non sa molto del passato della madre perché nessuno le dice nulla, l'unica cosa che sa è che è rimasta incinta da giovane, il padre non era molto contento e adesso si fa vivo una volta l'anno, e anche i nonni, che non ha mai conosciuto, non hanno visto bene questa gravidanza. Ora, però, deve ritornare nel paese di sua madre perché la nonna paterna è morta e non è molto contenta del fatto, specie quando poi scopre che non lo era affatto: mentre si trova alla veglia incontra Oz, un ragazzo che vuole a tutti i costi entrare a far parte del motoclub del padre di Emily, Eli, e che deve sorvegliarla perché c'è il Riot (motoclub nemico) che potrebbe aver intenzioni non molto buone nei confronti della famiglia di Eli, per via di conflitti d'interesse. Così, Emily è costretta a passare molto più tempo di quanto preventivato insieme al padre biologico: man mano che i giorni passano, inizia a scoprire che quello che ha sempre saputo non era altro che una bugia inventata dalla madre e da Eli, e l'unica persona che sembra volerla aiutare a scoprire la verità è la nonna malata di cancro; oltretutto, tutti quelli che fanno parte del Reign of Terror sanno qualcosa della sua storia, ma sono sotto giuramento e non possono svelarle nulla. Nel frattempo, passa del tempo con Oz e il loro rapporto si fa sempre più stretto, nonostante lui sappia bene che per entrare nel motoclub non deve lasciarsi coinvolgere emotivamente e deve proteggerla dalla verità (che neanche lui sa completamente) e dal Riot.
Allora, Ovunque con te è un libro strano, per il suo genere, perché ha dentro l'azione tipica di un thriller/fantasy e non è basato solo sulla storia d'amore fra i protagonisti, cosa che lo rende molto bello e interessante: certo, il rapporto fra Oz e Emily è di sicuro alla base di molte cose, non nel senso che il loro rapporto è la causa di tutto, ma nel senso che è fondamentale perché se non si fossero mai conosciuti le cose non sarebbero andate nello stesso modo e penso che lei, in parte, si appoggi a Oz quando le sembra di non capire più nulla e di non sapere la verità; però non c'è solo amore, c'è molto di più e il fatto che ci sia un mistero alle fondamenta rende la storia molto intrigante. Insomma, tutto assume un certo peso e la storia sembra sempre più intricata e si capisce qualcosa solo alla fine, rimanendo col fiato sospeso.
Un personaggio molto bello e importante è la nonna: donna forte che ha architettato la mess'in scena del funerale per poter parlare con la nipote e aiutarla a capire cos'è successo e perché il Riot sembra volersela prendere con la sua famiglia; inoltre, per essere malata è così... viva, nel senso che non si lascia abbattere e cerca di non fare la malata e vivere tutto il tempo che le rimane con Emily.
Insomma, questo libro non è una lettura futile o leggera perché, secondo me, ha un tema abbastanza importante come, appunto, le bugie (più sono grandi più fanno male, anche se sono fatte a fin di bene) e i sentimenti di un figlio nei confronti di, in questo caso, due padri; ora, lo so che detta così non sembra chissà che, ma vi posso assicurare che leggendo questo libro non mi è sembrato di essere in una storia senza senso o senza importanza. Quindi, ve lo consiglio perché è molto bello, non è per nulla scontato e ci sono dei momenti bellissimi fra Oz e Emily e altri con molta suspense.
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