sabato 18 giugno 2016

Recensione The 100

Titolo: The 100
Autore: Kass Morgan
Genere: Distopico/Fantascienza
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: €16.90 (copertina rigida)
Pagine: 340




Trama
Sono secoli che gli uomini vivono nello spazio senza tornare sulla Terra. In seguito a una devastante guerra atomica i sopravvissuti si sono imbarcati su tre navi spaziali e i loro discendenti sono ancora chiusi lì dentro. Tuttavia pare giunto il momento di andare in ricognizione. A essere spediti sulla Terra per capire se sia di nuovo vivibile sono in cento: ragazza considerati delinquenti dal regime poliziesco che vige sotto la guida del Cancelliere. Alle prese con una natura magnifica e selvaggia e tormentati dai segreti che si annidano nel loro passato, i 100 sulla Terra devono lottare per sopravvivere. Non sono eroi ma potrebbero essere l'unica speranza rimasta al genere umano.
Recensione
Buongiorno! Oggi fa caldo e ho il braccio destro indolenzito perché ho fatto il vaccino per l'antitetanica, ma comunque sono qui a scrivere questa recensione nello stesso giorno in cui ho finito di leggere "The 100", libro su cui è basata la serie TV (anche se le due trame sono abbastanza diverse, a partire dai personaggi che agiscono).
Dunque, all'inizio vediamo Clarke che viene portata via dalla sua cella, dove era confinata, dopo aver ricevuto un bracciale che servirà per controllare i suoi parametri vitali una volta che sarà mandata sulla Terra insieme ad altri 99 ragazzi detenuti, in attesa di un processo quando raggiungeranno i 18 anni; mentre lei è già sulla navicella, arriva Wells, il figlio del Cancelliere Jaha che si è fatto confinare per poter andare con lei sulla Terra, e vediamo anche Bellamy che prende come ostaggio lo stesso Cancelliere e che gli spara poco prima di entrare anche lui con i 100 per stare con la sorella Octavia; durante, però, il trambusto combinato proprio da lui, una dei ragazzi riesce a scappare (Glass) e va dal suo ex fidanzato Luke. Da una parte, possiamo vedere come sia difficile la vita sulla Terra nei primi momenti perché la navicella si schianta, alcuni di loro muoiono e Clarke si sente in dovere di aiutarli, dall'altra abbiamo la possibilità di scoprire cosa succede nello spazio con Glass che deve affrontare il fatto che l'ex si sia trovato un'altra compagna mentre lei era in cella.
Bene, non racconto di più perché non voglio fare spoiler e perché è difficle raccontare una trama sensata quando ci sono ben quattro punti di vista (Clarke, Bellamy, Wells e Glass), di cui tre sulla Terra e uno nello spazio: questi diversi PoV ci permettono di vedere le situazioni in modo diverso e ci permettono di conoscere meglio i personaggi; inoltre, il più bello dei quattro è, secondo me, quello di Glass, ragazza non presente nella serie TV che conserva un grande segreto e il cui primo pensiero va a Luke, il suo ex fidanzato che pensa che lei lo abbia lasciato e poi sia sparita (quando, invece, era confinata).
Presenze mancanti, rispetto alla serie, sono i mitici Monty e Jasper, Raven e Finn (anche se forse si potrebbero pensare come Glass e Luke), Murphy (che si può identificare, forse, con Graham), Kane (che, forse, più che mancare ha un nome diverso, ma non ne sono sicura) e Abby, visto che SPOILER entrambi i genitori di Clarke sono morti. Però ci sono personaggi nuovi a partire da Thalia, amica di Clarke, Graham, nuovo Murphy, Glass e Luke, ecc., che fa piacere incontrare e conoscere.
Un personaggio che ho odiato è stato Wells: nel libro non muore, ma va avanti soltanto perché è innamorato della nostra beniamina, tutto quello che fa lo fa in nome di quello che c'è stato fra loro prima che lei venisse confinata e, addirittura, a un certo punto pensa una frase del tipo "dopo tutto quello che ho fatto per lei, deve amarmi" e tu sei lì del tipo "questo è malato forte, ma si può?". In compenso vediamo molto Bellamy che, con il suo amore per la sorella, cerca di fare tutto il possibile per aiutare, anche se nel libro non diventa il leader dei 100, e poi le scene con Clarke, che sono poche ma un'amica che ha letto il secondo in inglese mi ha detto che c'è tanta Bellarke, sono bellissime e si capisce che lui inizia a provare qualcosa per lei quando, prima di addormentarsi, la pensa.
Qui, vediamo molto meglio le capacità di Clarke come dottore perché si dà da fare per tutti i feriti, anche se, rispetto alla serie, non assume una posizione di "leadership" e non la vediamo neanche nella tostaggine (si può dire?) della serie TV, visto che qui non c'è molta azione; bello è anche il personaggio di Octavia che viene mandata sulla Terra a soli 14 anni e che vediamo in una forma nuova, visto che è diventata dipendente dalle medicine e ciò farà arrabbiare molti.
Concludendo, non aspettatevi un libro con tanta azione quanto la serie perché qui ce n'è davvero poca, quasi nulla, e penso che forse sarà maggiore nei seguiti (che chissà quando saranno tradotti...), e non partite con l'idea che vedrete i vostri beniamini con gli stessi atteggiamenti della serie perché non è così, ma nonostante ciò penso che sia un buon libro, capace di catturare e che scorre molto in fretta (tant'è che l'ho finito in un giorno) e, secondo me, scritto anche bene, senza paroloni come obnubilato che non usa più nessuno, semplice ma non banale, insomma una bella storia, da leggere dimenticando la serie, che continuerò a leggere in inglese perché prima di un annetto non penso tradurranno i seguiti e io sono troppo curiosa di vedere cosa succede.
Voto: 

6 commenti:

  1. Sclerooo!!! Mi fai venire voglia di rileggerlo e di riguardarmi tutta la serie, tanto più che mi sento presa in causa... ;) haha grazie :)
    Ps. Fai bene a leggerlo in iglese perché chissà davvero tra quanto li tradurranno!

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    1. Ahahah sai che anche a me viene voglia di rivedere tutta la saga! Prima o poi dovremo fare una bella maratona ;)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Sii!! Io ci sto per la maratona!!! :)
    Scusa, ma a quanto pare i miei commenti non funzionano molto perché li invia sempre doppi... Mah! Questa tecnologia! Ahaha

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    1. Ahahah, tranquilla per i commenti doppi!
      Proporrei una maratona prima o dopo la prossima stagione, prima se vogliamo ripassare o dopo se vogliamo rivivere l'esperienza del MainaJaha che è di casa!

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  4. Sii!! Io ci sto per la maratona!!! :)
    Scusa, ma a quanto pare i miei commenti non funzionano molto perché li invia sempre doppi... Mah! Questa tecnologia! Ahaha

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