sabato 14 luglio 2018

Recensione Bad Boy Mai più lontani

Titolo: Bad Boy 3 Mai più lontani
Autore: Balir Holden
Genere: Young Adult
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: €17.00 (copertina rigida)
             €9.90 (copertina flessibile)
Pagine: 301





Trama
Tessa O'Connell si è ormai arresa all'evidenza: la sua vita è e sarà sempre un'avventura finché uscirà con il bad boy dagli occhi blu più adorabile del pianeta, Cole Stone. Il primo anno di college insieme, in effetti, non si sta rivelando una passeggiata, anzi... interminabile e pieno di sfide. Ma, nonostante tutto, sembra che Tessa e Cole siano riusciti a trovare una nuova, seppur discutibile, strategia per sopravvivere. E ora che le lezioni stanno per finire e il loro rientro a casa si avvicina, sono pronti a lasciarsi alle spalle le difficoltà e godersi un po' di tempo da soli, lontani da sguardi indiscreti, feste, confraternite ed esami. Il destino però è di tutt'altro avviso. Ad attenderli sulla soglia di casa, c'è infatti una miscela di segreti e tensioni ad alto potenziale esplosivo. E, mentre Tessa si ritrova a combattere ancora una volta con la sua proverbiale insicurezza, Cole è alle prese con una decisione che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. Il giro sulle montagne russe è appena iniziato. Riusciranno a superare gli ultimi ostacoli e conquistare il loro angolo di paradiso?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, tornata con più carica che mai perché oggi parliamo di un libro che si preannunciava come "niente di che" e che invece si è rivelato molto peggio. Perché? Eh, chi lo sa, forse sarò io insensibile a certe situazioni, sarà che le melensaggini non mi aggradano, sarà che certe cose erano proprio patetiche, ma di questo libro salvo solo le ultime pagine... ovvero l'epilogo. Ma prima di tutto, facciamo che vi racconto un attimo la trama a modo mio (perché quella qui sopra sembra fin troppo idilliaca), così che vi preparo alla demolizione di un libro potenzialmente carino che è subito scaduto nel trash più totale.

Alla fine di "Bad Boy 2", Cole aveva rilasciato un'intervista nella quale dichiarava di essere single perché voleva che Tessa vivesse bene e venisse lasciata stare da tutte quelle ochette che volevano ottenere il bel ragazzo e tenerselo tutto per sé. Già di per se, come piano fa acqua da tutte le parti, figuriamoci se poi non tentano nemmeno di far finta di essersi lasciati ma continuano a trascorrere tempo insieme. Tessa però non ce la fa, non le piace questa situazione e più volte i due finiscono per litigare. Meno male che stanno per arrivare le vacanze, anche se le sorprese non sono dietro l'angolo perché 1) non sono l'unica coppia in crisi, 2) lei si piange addosso continuamente e 3) lui è molto strano, pensa di voler cambiare facoltà e giocare a football non gli piace più come accadeva un tempo. Insomma, i guai in paradiso non terminano mai e questa volta vedremo come ne usciranno.

"in fin dei conti non sa cosa c'è effettivamente tra me e Cole, o almeno non lo sa bene quanto noi"

Partiamo dal personaggio di Tessa: vi ricordate la ragazza con un certo caratterino, che abbiamo incontrato nel primo libro? Ecco, è svanita, dissolta, caduta in una buca e non la rivedremo mai più. Io non so cosa le sia successo, ma l'amore l'ha rincretinita tantissimo.
Innanzitutto, lei deve vivere con lui in simbiosi, se ci sta lontana per un giorno muore d'astinenza e l'unica cosa che pensa quando lo vede non è "chissà se sta bene", ma "uhhh, quel sorrisino tutto per me, e quel corpo!"... è un po' patetica, a dire la verità, perché quello che fa in questo libro non è essere insicura, è avere paura del mondo esterno quando non ha la roccia personale affianco e pensare solo a se stessa. Non si accorge che il suo ragazzo ha qualcosa che non va perché è troppo impegnata a fare cose con lui che manco due conigli, è impegnata in una relazione che dovrebbe essere un do ut des e invece comprende solo la seconda parte. Non si accorge che le sue amiche hanno qualcosa per la testa e anzi le tratta persino male quando queste provano a dirle qualcosa sulla sua relazione col belloccio sopracitato; si comporta, in sostanza, come una di quelle amiche per cui tu ti prodighi quando ha bisogno, ma che poi quando tu hai dei problemi ti dice semplicemente un "vedrai che passerà".
Un'altra cosa che mi ha dato fastidio all'ennesima potenza è stato il suo rapporto con Cassandra, la "madre" di Cole: ora, io capisco che non abbia detto certe cose in modo molto carino, ma guarda tesoro che ha detto la verità! E lei la sa pure più lunga, quindi non arrabbiarti troppo con lei e non fare queste scene alla "non si sgancia una bomba del genere su una ragazza come me aspettandosi che diventi subito un lontano ricordo", che è proprio una cosa bruttissima da dire a mio parere (che poi, cosa vuol dire "una ragazza come me"? Ma scendiamo un attimo dal piedistallo eh)!Voi due siete troppo appiccicati, vivete in simbiosi, non sapete manco più dove inizia l'uno e dove finisce l'altro e tu non ti accorgi che l'altro ha dei problemi perché troppo impegnata a piangerti addosso! Poi dici tanto di essere maturata un sacco, ma non credo che il (testuali parole) "non mi dispiace più neanche per la somma assurda che sono costretta a sborsare per la retta dell'università" sia da tenere tanto in conto eh.
Ringraziamo però Iddio che dopo un po' abbia capito che non esiste solo lei!

"la nostra storia non è mai stata alla pari"
"Penso proprio che accetterò lo spazio di cui parli. Mi servirebbe proprio per riprendermi dal trauma che mi ha causato tua madre!" (e che drammaticità)
"Mi prenderei a calci da sola per non aver colto i segnali, per aver finto che Cole il Quarterback non esistesse, per essere sempre stata io nella nostra relazione quella che aveva bisogno di essere accudita, quella assorbita dai propri drammi famigliari"
"Davvero sono stata tanto presa dai miei problemi, tanto ostile nei confronti dello sport che ha reso la mia vita un inferno nell'ultimo anno da ignorare qualcosa che avevo davanti agli occhi?" (1. Sì. 2. Tutto ciò è un po' patetico, ad alto tasso di drama e eccessivo)
"E' importante tenersi stretto il vero amore una volta che l'hai trovato" e "Non mi arrenderò. Ripeto, non mi arrenderò" detti da una ragazza di 19 anni fanno un po' ridere e lo accetto solo in un bel Fantasy dove i protagonisti uccidono già a 10 anni... sembra che lei sappia già tutto della vita e che sia espertissima, quando invece è ancora soltanto all'inizio.

Passiamo ora a Cole: io non ho mica capito come possa ancora stare con una come Tessa, che non lo ascolta, non immagina neanche lontanamente quali possano essere i suoi problemi, eppure è così innamorato che non riesce a staccarsi da lei per un attimo e a non fare l'orso protettivo.
Io non so questi due come facciano a non rendersi conto che hanno una relazione al quanto infantile, nella quale sembra che ci debba essere l'esclusiva e nessuno può mettere becco, manco per fargli capire che ogni tanto non andrebbe male se si allontanassero per due secondi! Non capiscono che talvolta sarebbe meglio lasciarsi stare a vicenda al posto che partire in "Operazione Salvataggio Colessa", come se avessero paura di affacciarsi sul mondo reale e capire che non esistono solo loro. Non riescono nemmeno a litigare come si deve, perché fanno pace immediatamente e in modi altamente discutibili che fanno perdere tutto il senso del discorso e così mettono soltanto da parte i loro problemi! Insomma, io ho capito che l'amore è nell'aria, però hanno 19 anni, se si staccano per un momento non muoiono e se ascoltassero gli altri capirebbero che i suggerimenti non sono mica tanto insensati... sentite un po' qui:
"Cole tenta di nascondere la delusione, ma io so leggere dentro di lui, e vedermi prendere le distanze in questo modo è una tortura"
Questo perché sono perennemente e fastidiosamente appiccicati!
""Sì, ma è proprio questo il punto: nelle prossime settimane non condivideremo ogni spazio." E' confuso. "Sei venuta fin qui per rompere con me, Pasticcino? E' questo che stai facendo?" (sono un pochino patetici nevvero?)
Tuttavia, anche qui dobbiamo ringraziare nuovamente Iddio perché ogni tanto anche Cole è intelligente e le dice apertamente che lui è felice soltanto quando è felice lei:
"Se passassi più tempo ad ascoltarmi invece di rinchiuderti nella tua testa, sapresti benissimo cosa c'è che non va. [...] Tu mi rendi felicissimo, Tessie, ma sempre e solo alle tue condizioni. Io mi sforzo di continuo di non fare nulla che possa far riaffiorare i demoni del tuo passato, però forse adesso sono stanco. Tentare di renderti felice e allo stesso tempo di essere felice mi ha sfinito."
Alleluia! Qualcuno l'ha detto ad alta voce, dopo che già l'amica di Tessa le aveva suggerito che, forse, l'unico che soffrisse veramente fosse proprio Cole a causa del drama everywhere and everywhen. Però comunque Tessa continua a rimanere abbastanza scema nonostante questa confessione.

Che poi, sempre parlando della loro relazione, io ho una domanda importantissima.
Mi spiegate come diamine è possibile che ogni volta che due ragazzi in un libro iniziano a fare delle determinate esperienze ne diventano dipendenti e muoiono se non si saltano addosso ogni santa volta che si vedono? Sul serio, come fai? Capisco la passione e tutto il resto, ma che è, questa è una relazione come si deve? Dal mio punto di vista no, ci sono tante altre cose che si potrebbe fare che comprendono avere ancora tutti i vestiti addosso.
Conigli. Sono dei dannatissimi conigli.

Ultimi due scleri.
1) tornando a Cassandra, dimostra di essere una madre che si preoccupa per il figlio indipendentemente da chi ha accanto quando dice "il rapporto che ho con l'altro mio figlio non gira solo intorno a te" e così mette a tacere la nostra protagonista che ha fatto la vittima tutto il tempo, senza manco pensare agli altri e ai loro problemi, perché tutto in realtà gira intorno a lei;
2) per la terza volta, ringraziamo Iddio perché esiste Cami, l'amica di Tessa che tenta di farla ragionare (invano, perché è più cocciuta di un mulo) dicendole cose che più sensate di così non possono essere: "Ho l'impressione che tutti ti trattino con i guanti. Ti stanno intorno come se fossi di vetro e potessi andare in frantumi da un momento all'altro. E tu non fai niente per cambiare l'immagine che hanno di te, o comunque non abbastanza per far passare il messaggio che non hai bisogno di essere costantemente coccolata" (grazie Cami, anche se lei dopo non ha capito una cippa di quello che hai detto ma grazie infinite) e "Se vuole scappare, perché non lasciarglielo fare? Non sei l'unica a poterti permettere questo lusso, sai? Anche se di solito tu ti rifugi nella tua testa, e tirartene fuori è una gran rottura di scatole. Forse anche lui ha bisogno di tempo" (grazie, sul serio, anche se pure qui Tessa non ha capito una cippa del discorso di lasciare spazio, ma grazie).

Insomma, questo libro non mi è piaciuto per nulla. Lei si crogiola nell'autocommiserazione, non pensa agli altri e si comporta come una bambina di tre anni a cui la mamma ha detto che forse stava trattando poco bene il suo giocattolino; lui ogni tanto è intelligente e ogni tanto no... che dire? Grazie a Dio (e quattro) l'epilogo è stato un sollievo dopo circa 300 pagine di agonia allo stato puro. Sarà che odio le smancerie in questo momento più che in altri, ma io certe cose non le posso proprio vedere.
Voto:

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