Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e oggi, in questa giornata che si sta riscaldando sempre di più (mannaggia, se continua così mi toccherà uscire di casa alle 17.30 con 35° all'ombra e 40° al sole), sono tornata con un Book Tag molto carino che avevo scovato un sacco di tempo fa girovagando nel web.
Bando alle ciance, diamo inizio alle danze!
Un libro che non aveva bisogno di un sequel
Allora, di tutte le serie che ho letto non ce n'è nessuno di cui io non credo dovesse avere un sequel, solo questo libro che è stato abbastanza carino, anche se parecchio deludente, ma ha avuto un seguito peggiore, quindi sarebbe stato meglio che non l'avesse avuto affatto.
Un libro che non aveva bisogno di un altro/altri PoV
Mah, su questo non mi lamento, non c'è mai stato un libro in cui un PoV mi abbia deluso o dato fastidio... o meglio, diciamo che “The Thousandth Floor” potrebbe essere la risposta a questa domanda, perché ci sono così tanti PoV che mi sono persa più volte nella lettura, e due su cinque non mi sono piaciuti più di tanto, però non mi sento di essere così drastica da dire che il libro non aveva bisogno proprio di quei due PoV, ero più io a non sentirne la necessità, ecco.
Una serie di libri che non aveva bisogno di un cambio di cover
Non so perché abbiano cambiato lo stile delle cover di questa serie: la prima era così bella, colorata, mentre le altre due sanno proprio di tipica cover per i romance e questo non mi piace.
Un libro che non aveva affatto bisogno di un triangolo amoroso
Okay, anche qui non c'è proprio una serie in cui io abbia odiato il triangolo amoroso, forse "Hunger Games" è l'unica, perché tanto Gale non avrebbe mai avuto speranze con Katniss.
Un libro che non doveva essere incluso in una serie
Questa è una domanda particolarmente cattiva, ma la mia risposta non sarà così: in tutte le saghe che ho letto non ho mai trovato qualcosa che mi facesse desiderare che quel libro non ci fosse, perché comunque aveva sempre un nesso logico con gli altri, sia che fosse buono sia che fosse dolorosamente orrendo.
Questa è una domanda particolarmente cattiva, ma la mia risposta non sarà così: in tutte le saghe che ho letto non ho mai trovato qualcosa che mi facesse desiderare che quel libro non ci fosse, perché comunque aveva sempre un nesso logico con gli altri, sia che fosse buono sia che fosse dolorosamente orrendo.
Un libro che non aveva bisogno di un cliffhanger finale
Allora, diciamo che non ho una risposta adattissima in questo caso, quindi rigiro leggermente la questione presentandovi un libro che non aveva bisogno di un finale così aperto dopo un cliffhanger che avviene nel capitolo precedente l'epilogo... se devo essere sincera, i finali leggermente aperti non mi danno chissà quanto fastidio, ma quello di "The Savage Dawn" è stato tremendo e brutale: non conosciamo la sorte di quasi tutti i personaggi principali e, cosa ancora più importante, alla fine della storia assistiamo a un sacrificio che sembra non essere definitivo ma nell'epilogo siamo ancora nella fase "chissà cosa vorrà mai dire che lo riporterà indietro", e questo non mi ha fatto un grande piacere.
Un libro che non aveva bisogno di un unico PoV
Uffa, questa è difficile... in generale, io non ho tanti problemi con i PoV, mi vanno bene così come sono, quindi non ho una risposta, anche se ogni tanto mi verrebbe voglia di sapere cosa pensa l'altro personaggio che nella storia non ha la possibilità di farci vedere la vicenda secondo le sue percezioni.
Uffa, questa è difficile... in generale, io non ho tanti problemi con i PoV, mi vanno bene così come sono, quindi non ho una risposta, anche se ogni tanto mi verrebbe voglia di sapere cosa pensa l'altro personaggio che nella storia non ha la possibilità di farci vedere la vicenda secondo le sue percezioni.
Un libro che non aveva bisogno di essere pubblicizzato così tanto
Questo libro per me è una ciofechina, ancora non capisco come qualcuno possa amarlo così tanto quando ci sono cliché a non finire, volgarità come se non ci fosse un domani e drama oltre la mia soglia di sopportazione. Insomma, è diventato famosissimo un libro del genere a discapito di altri prodotti di gran lunga migliori solo perché hanno creato una campagna pubblicitaria enorme per quello che grande capolavoro non è di certo.
Libri che non avevano bisogno di pubblicità con riferimento ad altri libri
Tutti quelli che hanno la banda con su scritto "il degno erede di Hunger Games", o "il nuovo Hunger Games", o altre cose simili... carissimi, se mi dite così, io mi aspetto qualcosa di simile, non di certo qualcosa che è la copia sputata fatta male o che tenta di avvicinarsi a questa magnifica (almeno, per me) trilogia.
Un romanzo che non meritava il mio tempo
Quando iniziai questa lettura, ormai un paio di anni fa, avevo delle aspettative molto alte perché mi aspettavo di vedere tanta magia, tanti elementi fantasy, e invece la magia l'abbiamo vista soltanto per due miseri secondi, cosa per me non accettabile. Poi ho pure voluto leggere il seguito, però, davvero, mi hanno così deluso che sarebbe stato meglio non averli letti.
Bene, per oggi è tutto. Noi ci vediamo domani con una nuova recensione.
Pace, amore e tanti libri a tutti!
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