Autore: Kresley Cole
Genere: Young Adult Paranormal Romance
Casa editrice: Leggereditore
Prezzo: €10.00 (copertina flessibile)
Pagine: 454
Trama
22 ARCANI. 22 TEENAGER PRESCELTI. LASCIATE CHE LE CARTE CADANO DOVE POSSONO.
Le terrificanti allucinazioni della sedicenne Evie Greene avevano predetto l'Apocalisse e la fine del mondo le ha portato in dono tutta una serie di nuovi poteri. Ora che la Terra è distrutta e restano pochi sopravvissuti, Evie non sa di chi fidarsi e decide di fare squadra con il pericoloso e sexy Jack Deveaux, in una corsa per trovare delle risposte. Evie e Jack scoprono che si sta avverando un'antica profezia e che Evie non è l'unica dotata di poteri speciali. Un gruppo di ragazzi è stato scelto per mettere in scena la battaglia finale tra il Bene e il Male. Ma non è sempre chiaro chi stia da quale parte. Evie potrebbe essere destinata a salvare il mondo oppure a distruggerlo...
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e novembre si avvicina anche quest'anno insieme alle verifiche una ammassata all'altra per non far arrivare noi studenti con l'acqua alla gola il giorno prima dell'inizio delle vacanze di Natale (in realtà, sono convinta che tutta questa gentilezza da parte dei professori sia soprattutto perché non vogliono passare due settimane a correggere compiti, ma pazienza). P.S. Ieri è uscito "Oblivo-Opal" e sto sclerando perché ho bisogno di averlo nelle mie mani.
Comunque, eccomi qui per parlarvi di "Poison Princess", un libro che lessi già a inizio febbraio e che avevo deciso di rileggere in inglese per poter leggere anche i seguiti, visto e considerato il fatto che la Leggereditore non sembra essere intenzionata a proseguire con la pubblicazione di questa saga.
Evie è una sedicenne di Sterling che ha spesso delle visioni, degli incubi a proposito di una ipotetica apocalisse: per questo sua madre l'ha portata in un centro per curarla durante l'estate, e ora lei è pronta per tornare a scuola e vivere la sua vita normalmente. Purtroppo, sorgono due problemi: le medicine che prende contro le visioni non sembrano fare effetto, infatti le vede ancora, sente delle voci; nella loro scuola arrivano cinque ragazzi Cajun, ovvero provenienti dalla cosiddetta parte sbagliata della città, tra cui anche Jackson Deveaux, diciottenne con un certo temperamento, che sembra aver messo gli occhi proprio su Evie. Il rapporto fra i due si farà molto teso, finché, il giorno di una loro lite, i loro problemi verranno eclissati dall'Apocalisse, che ridurrà la Terra in un mondo senza cibo, con persone meschine e zombie che infestano quelle che una volta erano le città.
Entrambi dovranno sopravvivere a questa situazione, ma le cose si fanno più difficili per la protagonista quando inizia a capire di non essere come gli altri.
Dunque, questa storia è davvero particolare perché non solo è basata sui tarocchi, cosa che io non avevo mai visto prima, ma ci presenta la vera e propria Apocalisse, mi spiego: in genere quando leggiamo un libro fantasy o distopico, in cui il mondo non è più come lo conosciamo perché un grande fenomeno, che non si capisce quale sia stato, ha cambiato tutto parecchio tempo prima e, quindi, il più delle volte si è tornati indietro col tempo, alle casette di legno, a grandissimi spazi di natura incontaminata, oppure a volte sono venute fuori strane creature o nuove tecnologie di cui noi poverini non capiamo il funzionamento perché non sono ancora state inventate o perché sono abbastanza inverosimili per noi. Qui, invece, abbiamo la possibilità di vedere come è iniziata l'Apocalisse e di vedere i momenti che sono venuti dopo, la carenza di cibo, le macchine ferme, le persone cambiate, insomma, abbiamo la possibilità di vedere un mondo che è appena caduto di fronte a una catastrofe, cosa che io non ho mai visto in nessun altro libro, visto che, in genere, vediamo società dopo parecchi anni dal fenomeno. E questa cosa mi è piaciuta un sacco, perché vediamo i momenti più difficili, quelli che comprendono il rendersi conto della morte dei propri cari, il rendersi conto che la vita non sarà più fatta di comodità (certo, queste cose si vedono anche quando, ad esempio, leggiamo di una società in guerra, però così è diverso, non so se mi sono spiegata).
Ma passiamo ai personaggi,
Evie è la tipica protagonista un po' frivola all'inizio, di quelle per cui la moda e la popolarità sono tutto e di quelle che potresti anche odiare per via della loro superficialità (una che ha paura di perdere la popolarità penso che debba rivedere le sue priorità), però, quando accade qualcosa che sconvolge il suo mondo, inizia a cambiare: se prima aveva timore che qualcuno scoprisse delle sue visioni, adesso, dopo il Lampo, ha paura per sua madre e ha paura che finiscano le scorte di cibo. Quindi, la vediamo un po' più forte e determinata (e cocciuta) dopo l'Apocalisse perché la situazione si fa molto più difficile e le preoccupazioni cambiano, non è più fondamentale truccarsi e vestirsi per attirare l'attenzione di ragazzi, anzi è necessario cercare di sopravvivere e non farsi catturare da persone poco raccomandabili.
Inoltre, la sua vita cambia con l'arrivo del nostro Cajun preferito perché è grazie a lui che rimarrà in vita dopo il Lampo e insieme faranno scintille: insomma, sono bellissimi, fra lei che pian piano si accorge di provare dei sentimenti per lui, e lui che, da una parte, sembra considerarla solo una palla al piede e che, dall'altra, ne è attratto.
Jackson Deveaux è un ragazzo diciottenne che vive nel Bayou, la parte più povera della città, dove vive insieme alla madre e ai suoi violenti spasimanti: non ha avuto un'esistenza tanto facile perché è dovuto crescere in fretta per proteggere la madre dagli uomini che la importunavano e adesso è diventato un tipo che può apparire scontroso, pericoloso e che fa stragi di cuori dovunque vada (vorrei ben vedere, è alto, moro, una specie di Daemon Black umano e senza gli occhi verde smeraldo, chi non cadrebbe ai suoi piedi?), però, sotto sotto, nella parte più intima di se stesso, è un ragazzo che non ha avuto una vita facile, che probabilmente non sente di essere apprezzato da qualcuno.
Poi è bellissimo, è uno di quei personaggi che ti fanno chiedere il motivo per cui non si sia ancora incontrato un ragazzo così e che ti fanno credere ancora di più nel mainagioia; inoltre, è delizioso leggere i suoi dialoghi perché sono sempre un po' sarcastici ed è presente molto spesso almeno una parola francese oppure, comunque, c'è il suo accento tanto carino.
Fra i personaggi secondari abbiamo la madre di Evie, che inizialmente mi stava molto antipatica perché penso che un genitore non debba rinchiudere la propria figlia in un manicomio per far dimenticare gli insegnamenti sbagliati della nonna, ma alla fine si è un po' riscattata; c'è poi Brandon, il vecchio ragazzo della protagonista piuttosto insignificante, di quelli che ti danno l'idea di volere una sola cosa dalla vita, ovvero la V card delle ragazze; Mel è la migliore amica della nostra Imperatrice, una ragazza che fa sorridere, molto simpatica, anche se un po' frivola.
All'interno del gruppo degli Arcani ci sono Matthew il Matto, colui che invia le visioni a Evie e che sembra proprio pazzo in certe situazioni, Serena la Luna, colei che è porta dubbi, Arthur l'Alchimista, un tipetto un po' (tanto) pazzo che vuole solo fare i suoi esperimenti, e Morte, colui che sembrerebbe essere il cattivo della situazione e che vuole l'imperatrice per sé, per ucciderla.
Dunque, quando lessi questo libro per la prima volta ne rimasi affascinata: la storia fra Jackson e Evie è molto complicata, a volte non si capisce se si odino o se facciano finta, oppure ancora se lui abbia intenzioni serie nei suoi confronti e lei sia ancora innamorata (che è una parola grossa) di Brandon, inoltre litigano molto spesso e lui sembra molto duro con lei; adorai anche la scelta di usare i Tarocchi come elemento fantastico e l'idea di mettere questi ventidue Arcani l'uno contro l'altro in una battaglia per l'umanità, sebbene forse possa ricordare qualche altro libro, perché era una cosa originale (e lo è ancora) basare il tutto sulle carte e dare ai personaggi un ruolo con poteri e debolezze annessi.
Ricordo anche che sclerai in una maniera assurda perché Jack e Evie erano troppo belli insieme e che alla fine mi sentii come se il mondo mi fosse caduto addosso perché era finito davvero davvero male e io non sapevo come avrei fatto, visto che a febbraio non avevo ancora mai letto in lingua e avevo poca fiducia nel fatto che sarei potuta riuscirci capendo molte delle cose.
Quando poi l'ho riletto, quasi due mesi fa, non ho provato le stesse sensazioni e ho fatto un po' fatica a finirlo perché la storia la conoscevo già e man mano che proseguivo con la lettura mi tornavano in mente i ricordi delle varie scene che credevo di aver dimenticato ed è per questo che ho capito che io e le riletture non andiamo e non andremo d'accordo più di tanto, a meno che non si tratti di rileggere la saga Lux (che, tra l'altro, ho già riletto tre volte, giusto per dire) perché non sento mai le stesse sensazioni della prima volta: nonostante ciò, mi è anche piaciuto rileggerlo in inglese perché ho potuto prepararmi per il secondo volume, di cui non avrei avuto il confronto in italiano perché la casa editrice ha sospeso la pubblicazione (grazie, eh), e prendere confidenza con la scrittura della Cole e per capire il livello d'inglese, che non è neanche tanto difficile. Ovviamente, tutta 'sta fatica per poi scoprire un sito che aveva fatto le traduzioni amatoriali dei due seguiti che avrei potuto scaricare e leggere in italiano, però ci sarebbe stato comunque il problema degli altri due volumi usciti ad agosto, perché avrei di sicuro voluto leggerli subito e avrei dovuto prenderli in inglese (come ho appunto fatto).
Insomma, la Cole ha creato una storia veramente bella, capace di intrigare e di coinvolgere il lettore, capace di far provare emozioni come la rabbia e la felicità, che scorre liscia come l'olio e che appassiona tantissimo. I suoi personaggi sono veramente belli (alcuni no, perché sono antipatici in una maniera assurda e quando li vedi ti sale l'Avada Kedavra), tutti un po' misteriosi e qualcuno anche un po' ambiguo, ma tutti con dei segreti che non dicono o per paura delle reazioni altrui o perché non si fidano di nessuno; i Tarocchi sono, poi, una genialata e un'idea veramente originale, che conferisce alla storia ancora più mistero, visto che nessuno conosce gli altri Arcani e in pochi sanno qual è il loro compito.
Concludendo, questa storia ha con sé una buona dose di sarcasmo, di mistero, di dolore (perché ce n'è...) e ti intriga proprio per la sua originalità; la Cole ha creato, lo ripeto, un mondo con i fiocchi dove i pericoli sono dietro l'angolo e i nemici pure, senza contare la storia d'amore travagliata che ti fa chiedere per quale dannatissimo motivo i due non la smettano di fare i sostenuti e si decidano a dirsi quello che provano (ma io dico, un po' di cervello no? Baciala Jackson!), facendoti anche desiderare di essere Cupido perché ci sono parecchie volte in cui vanno vicino al baciarsi e non lo fanno, proprio come Daemon e Katy, che prima vengono interrotti da Dee e poi lui ci fa sperare in questo dannatissimo bacio per poi sporgersi oltre di lei e prendere il latte (ma stiamo scherzando, Daemon? Ma vuoi proprio ricevere due calci proprio lì!).
Insomma, leggetelo perché ne vale la pena e, se non leggete in lingua, non disperatevi perché un santo ci ha rifornito delle traduzioni amatoriali dei due seguiti e ci ha dato la possibilità di proseguire questa saga veramente bella.
Voto:
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e novembre si avvicina anche quest'anno insieme alle verifiche una ammassata all'altra per non far arrivare noi studenti con l'acqua alla gola il giorno prima dell'inizio delle vacanze di Natale (in realtà, sono convinta che tutta questa gentilezza da parte dei professori sia soprattutto perché non vogliono passare due settimane a correggere compiti, ma pazienza). P.S. Ieri è uscito "Oblivo-Opal" e sto sclerando perché ho bisogno di averlo nelle mie mani.
Comunque, eccomi qui per parlarvi di "Poison Princess", un libro che lessi già a inizio febbraio e che avevo deciso di rileggere in inglese per poter leggere anche i seguiti, visto e considerato il fatto che la Leggereditore non sembra essere intenzionata a proseguire con la pubblicazione di questa saga.
Evie è una sedicenne di Sterling che ha spesso delle visioni, degli incubi a proposito di una ipotetica apocalisse: per questo sua madre l'ha portata in un centro per curarla durante l'estate, e ora lei è pronta per tornare a scuola e vivere la sua vita normalmente. Purtroppo, sorgono due problemi: le medicine che prende contro le visioni non sembrano fare effetto, infatti le vede ancora, sente delle voci; nella loro scuola arrivano cinque ragazzi Cajun, ovvero provenienti dalla cosiddetta parte sbagliata della città, tra cui anche Jackson Deveaux, diciottenne con un certo temperamento, che sembra aver messo gli occhi proprio su Evie. Il rapporto fra i due si farà molto teso, finché, il giorno di una loro lite, i loro problemi verranno eclissati dall'Apocalisse, che ridurrà la Terra in un mondo senza cibo, con persone meschine e zombie che infestano quelle che una volta erano le città.
Entrambi dovranno sopravvivere a questa situazione, ma le cose si fanno più difficili per la protagonista quando inizia a capire di non essere come gli altri.
Dunque, questa storia è davvero particolare perché non solo è basata sui tarocchi, cosa che io non avevo mai visto prima, ma ci presenta la vera e propria Apocalisse, mi spiego: in genere quando leggiamo un libro fantasy o distopico, in cui il mondo non è più come lo conosciamo perché un grande fenomeno, che non si capisce quale sia stato, ha cambiato tutto parecchio tempo prima e, quindi, il più delle volte si è tornati indietro col tempo, alle casette di legno, a grandissimi spazi di natura incontaminata, oppure a volte sono venute fuori strane creature o nuove tecnologie di cui noi poverini non capiamo il funzionamento perché non sono ancora state inventate o perché sono abbastanza inverosimili per noi. Qui, invece, abbiamo la possibilità di vedere come è iniziata l'Apocalisse e di vedere i momenti che sono venuti dopo, la carenza di cibo, le macchine ferme, le persone cambiate, insomma, abbiamo la possibilità di vedere un mondo che è appena caduto di fronte a una catastrofe, cosa che io non ho mai visto in nessun altro libro, visto che, in genere, vediamo società dopo parecchi anni dal fenomeno. E questa cosa mi è piaciuta un sacco, perché vediamo i momenti più difficili, quelli che comprendono il rendersi conto della morte dei propri cari, il rendersi conto che la vita non sarà più fatta di comodità (certo, queste cose si vedono anche quando, ad esempio, leggiamo di una società in guerra, però così è diverso, non so se mi sono spiegata).
Ma passiamo ai personaggi,
Evie è la tipica protagonista un po' frivola all'inizio, di quelle per cui la moda e la popolarità sono tutto e di quelle che potresti anche odiare per via della loro superficialità (una che ha paura di perdere la popolarità penso che debba rivedere le sue priorità), però, quando accade qualcosa che sconvolge il suo mondo, inizia a cambiare: se prima aveva timore che qualcuno scoprisse delle sue visioni, adesso, dopo il Lampo, ha paura per sua madre e ha paura che finiscano le scorte di cibo. Quindi, la vediamo un po' più forte e determinata (e cocciuta) dopo l'Apocalisse perché la situazione si fa molto più difficile e le preoccupazioni cambiano, non è più fondamentale truccarsi e vestirsi per attirare l'attenzione di ragazzi, anzi è necessario cercare di sopravvivere e non farsi catturare da persone poco raccomandabili.
Inoltre, la sua vita cambia con l'arrivo del nostro Cajun preferito perché è grazie a lui che rimarrà in vita dopo il Lampo e insieme faranno scintille: insomma, sono bellissimi, fra lei che pian piano si accorge di provare dei sentimenti per lui, e lui che, da una parte, sembra considerarla solo una palla al piede e che, dall'altra, ne è attratto.
Jackson Deveaux è un ragazzo diciottenne che vive nel Bayou, la parte più povera della città, dove vive insieme alla madre e ai suoi violenti spasimanti: non ha avuto un'esistenza tanto facile perché è dovuto crescere in fretta per proteggere la madre dagli uomini che la importunavano e adesso è diventato un tipo che può apparire scontroso, pericoloso e che fa stragi di cuori dovunque vada (vorrei ben vedere, è alto, moro, una specie di Daemon Black umano e senza gli occhi verde smeraldo, chi non cadrebbe ai suoi piedi?), però, sotto sotto, nella parte più intima di se stesso, è un ragazzo che non ha avuto una vita facile, che probabilmente non sente di essere apprezzato da qualcuno.
Poi è bellissimo, è uno di quei personaggi che ti fanno chiedere il motivo per cui non si sia ancora incontrato un ragazzo così e che ti fanno credere ancora di più nel mainagioia; inoltre, è delizioso leggere i suoi dialoghi perché sono sempre un po' sarcastici ed è presente molto spesso almeno una parola francese oppure, comunque, c'è il suo accento tanto carino.
Fra i personaggi secondari abbiamo la madre di Evie, che inizialmente mi stava molto antipatica perché penso che un genitore non debba rinchiudere la propria figlia in un manicomio per far dimenticare gli insegnamenti sbagliati della nonna, ma alla fine si è un po' riscattata; c'è poi Brandon, il vecchio ragazzo della protagonista piuttosto insignificante, di quelli che ti danno l'idea di volere una sola cosa dalla vita, ovvero la V card delle ragazze; Mel è la migliore amica della nostra Imperatrice, una ragazza che fa sorridere, molto simpatica, anche se un po' frivola.
All'interno del gruppo degli Arcani ci sono Matthew il Matto, colui che invia le visioni a Evie e che sembra proprio pazzo in certe situazioni, Serena la Luna, colei che è porta dubbi, Arthur l'Alchimista, un tipetto un po' (tanto) pazzo che vuole solo fare i suoi esperimenti, e Morte, colui che sembrerebbe essere il cattivo della situazione e che vuole l'imperatrice per sé, per ucciderla.
Dunque, quando lessi questo libro per la prima volta ne rimasi affascinata: la storia fra Jackson e Evie è molto complicata, a volte non si capisce se si odino o se facciano finta, oppure ancora se lui abbia intenzioni serie nei suoi confronti e lei sia ancora innamorata (che è una parola grossa) di Brandon, inoltre litigano molto spesso e lui sembra molto duro con lei; adorai anche la scelta di usare i Tarocchi come elemento fantastico e l'idea di mettere questi ventidue Arcani l'uno contro l'altro in una battaglia per l'umanità, sebbene forse possa ricordare qualche altro libro, perché era una cosa originale (e lo è ancora) basare il tutto sulle carte e dare ai personaggi un ruolo con poteri e debolezze annessi.
Ricordo anche che sclerai in una maniera assurda perché Jack e Evie erano troppo belli insieme e che alla fine mi sentii come se il mondo mi fosse caduto addosso perché era finito davvero davvero male e io non sapevo come avrei fatto, visto che a febbraio non avevo ancora mai letto in lingua e avevo poca fiducia nel fatto che sarei potuta riuscirci capendo molte delle cose.
Quando poi l'ho riletto, quasi due mesi fa, non ho provato le stesse sensazioni e ho fatto un po' fatica a finirlo perché la storia la conoscevo già e man mano che proseguivo con la lettura mi tornavano in mente i ricordi delle varie scene che credevo di aver dimenticato ed è per questo che ho capito che io e le riletture non andiamo e non andremo d'accordo più di tanto, a meno che non si tratti di rileggere la saga Lux (che, tra l'altro, ho già riletto tre volte, giusto per dire) perché non sento mai le stesse sensazioni della prima volta: nonostante ciò, mi è anche piaciuto rileggerlo in inglese perché ho potuto prepararmi per il secondo volume, di cui non avrei avuto il confronto in italiano perché la casa editrice ha sospeso la pubblicazione (grazie, eh), e prendere confidenza con la scrittura della Cole e per capire il livello d'inglese, che non è neanche tanto difficile. Ovviamente, tutta 'sta fatica per poi scoprire un sito che aveva fatto le traduzioni amatoriali dei due seguiti che avrei potuto scaricare e leggere in italiano, però ci sarebbe stato comunque il problema degli altri due volumi usciti ad agosto, perché avrei di sicuro voluto leggerli subito e avrei dovuto prenderli in inglese (come ho appunto fatto).
Insomma, la Cole ha creato una storia veramente bella, capace di intrigare e di coinvolgere il lettore, capace di far provare emozioni come la rabbia e la felicità, che scorre liscia come l'olio e che appassiona tantissimo. I suoi personaggi sono veramente belli (alcuni no, perché sono antipatici in una maniera assurda e quando li vedi ti sale l'Avada Kedavra), tutti un po' misteriosi e qualcuno anche un po' ambiguo, ma tutti con dei segreti che non dicono o per paura delle reazioni altrui o perché non si fidano di nessuno; i Tarocchi sono, poi, una genialata e un'idea veramente originale, che conferisce alla storia ancora più mistero, visto che nessuno conosce gli altri Arcani e in pochi sanno qual è il loro compito.
Concludendo, questa storia ha con sé una buona dose di sarcasmo, di mistero, di dolore (perché ce n'è...) e ti intriga proprio per la sua originalità; la Cole ha creato, lo ripeto, un mondo con i fiocchi dove i pericoli sono dietro l'angolo e i nemici pure, senza contare la storia d'amore travagliata che ti fa chiedere per quale dannatissimo motivo i due non la smettano di fare i sostenuti e si decidano a dirsi quello che provano (ma io dico, un po' di cervello no? Baciala Jackson!), facendoti anche desiderare di essere Cupido perché ci sono parecchie volte in cui vanno vicino al baciarsi e non lo fanno, proprio come Daemon e Katy, che prima vengono interrotti da Dee e poi lui ci fa sperare in questo dannatissimo bacio per poi sporgersi oltre di lei e prendere il latte (ma stiamo scherzando, Daemon? Ma vuoi proprio ricevere due calci proprio lì!).
Insomma, leggetelo perché ne vale la pena e, se non leggete in lingua, non disperatevi perché un santo ci ha rifornito delle traduzioni amatoriali dei due seguiti e ci ha dato la possibilità di proseguire questa saga veramente bella.
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