martedì 9 ottobre 2018

Recensione La battaglia delle tre corone

Titolo: La battaglia delle tre corone
Autore: Kendare Blake
Genere: Fantasy
Casa editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: €10.00 (copertina rigida)
Pagine: 383






Trama
Da che se ne ha memoria, sull'isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l'una contro l'altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde... In ballo c'è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici ani: la battaglia ha inizio.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata particolarmente uggiosa, che matcha perfettamente con il mio umore che oggi è abbastanza sotto i piedi.
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che mi ispirava parecchio sin dalla sua uscita inglese e che mi sono decisa a leggere quest'estate dopo aver scoperto che la casa editrice avrebbe tradotto anche il secondo volume di questa serie, quindi mi sono detta che al posto di procrastinare la lettura di "Three Dark Crowns" in inglese avrei potuto buttarmi in quella italiana, così sarebbe stato molto più facile (aspettavo, infatti, di vedere se la traduzione sarebbe andata avanti, perché mi avrebbe dato molto fastidio iniziare la serie in italiano e poi dover leggere i seguiti in lingua originale).

La storia è quella di tre sorelle, l'avvelenatrice Katharine, l'elementalista Mirabella e la naturalista Arsinoe, che sono le eredi al trono di Fennbirn.
Tradizione vuole che quest'isola sia governata sempre e solo da regine, affiancate ovviamente dal re consorte per poter avere delle figlie, e che queste salgano al trono in una maniera molto particolare: non serve solo un collegamento di sangue per salire al trono, ma bisogna anche uccidere le proprie sorelle. Eh sì, per ogni generazione ci sono tre eredi, tre gemelle che a sedici anni iniziano a combattere fra di loro e cercano di uccidersi l'una con l'altra fino al momento in cui non ne rimane una sola, colei che riceverà la corona.
Questa generazione è un po' particolare: Mirabella è la favorita per il trono, è la più forte delle tre sorelle e il suo potere è molto sviluppato, mentre le altre due non hanno ancora mostrato un briciolo delle capacità che dovrebbero possedere. Il fatto è che, se da una parte ogni fazione vuole che la propria regina salga sul trono, dall'altra quella più promettente sembra non avere alcuna intenzione di fare del male alle sorelle. Lei si ricorda di loro, si ricorda di quando giocavano da bambine, dell'amore che provava per loro e del momento straziante in cui sono state separate. Come farà ad ucciderle?
Questo non è l'unico problema da affrontare, tuttavia, perché anche le altre due regine danno problemi a coloro che le hanno cresciute e addestrate: né Katharine, né Arsinoe sembrano possedere i requisiti adatti per vincere le corona, perciò per la prima si deciderà di cambiare strategia puntando sull'amore che può suscitare dapprima nei pretendenti e poi nei sudditi, mentre per la seconda un'opzione potrebbe essere quella di praticare la magia per chi non ha poteri magici. Solo che ogni incantesimo fatto ha un prezzo, e tutti quanti potrebbero pagarne le conseguenze, soprattutto adesso nel periodo più importante per le tre sorelle: l'inizio della corsa alla corona.

In questo libro ci sono troppi personaggi per poter pensare di parlarvi di tutti loro, quindi vi parlerò di quelli che mi hanno colpito di più.
Fra le tre sorelle quella che ha catturato la mia attenzione è stata Katharine: non so dirvi esattamente perché, ma mi è stata decisamente più simpatica di Arsinoe, che mi è sembrata un po' troppo ingenua nell'approcciarsi alla magia per comuni mortali, e in parte anche più simpatica di Mirabella, soprattutto perché a un certo punto succede qualcosa di inaspettato in cui è coinvolta una persona e, insomma, perché dovevi incasinare tutto Mira? A parte ciò, Katharine mi è piaciuta soprattutto per l'aver cercato di trovare il suo punto di forza altrove, con l'intenzione di far dimenticare agli altri le sue scarse doti magiche o quanto meno far distogliere lo sguardo su qualcosa che potrebbe perdonarle le sue mancanze come l'aspetto fisico e l'atteggiamento con cui si propone di fronte alle persone. Detta così suona un po' male, però quello che voglio dire è che mi è piaciuto il suo tentativo di mascherare i suoi non-poteri non nuocendo ad altri, come purtroppo ha fatto Arsinoe, ma piuttosto sfruttando le apparenze che possono avere un ruolo importante nella società.
Non vedo l'ora di scoprire come si svilupperà il suo personaggio nei seguiti perché mi sa che sarà una crescita interessante (e chissà come andrà avanti la sua storia d'amore con Pietyr...).

Un'altro personaggio che mi ha colpito è stata Jules: lei è una naturalista molto potente, probabilmente la più potente in circolazione, ma non si monta la testa per questo, anzi rimane sempre piuttosto umile e cerca di mantenere la sua razionalità. Fra i suoi due amici più cari ci sono Arsinoe e Joseph, di cui tra l'altro lei è innamorata anche se non ammetterebbe mai i suoi sentimenti: la storia d'amore fra questi due è più complicata del previsto, all'inizio sembra andare tutto bene, ma poi accadono alcune cose e non si sa più cosa pensare... sono bellini insieme, ma are they really meant to be together? Ah, povera Jules, costretta a soffrire parecchio a causa di qualcuno che si mette in mezzo e che non capisce che talvolta stare con le mani in mano è meglio che mettersi in mezzo a cose più grandi di sé. Comunque, sono curiosa di vedere come si evolverà la sua storyline, anche se ho già qualche idea, siccome non puoi di certo menzionarmi la presenza di un'altra personalità all'interno di tutta questa storia senza che effettivamente questa non sia incarnata da un personaggio (so che così non si capisce nulla, ma se ho ragione con i miei sospetti allora potrei fare spoiler, anche se credo possa essere qualcosa di parecchio comprensibile a chiunque legga il libro e ami fare speculazioni, come me).

Nel complesso, il mondo è parecchio interessante: una società dove sono le donne a mantenere il potere nelle loro mani, ma per poterlo ottenere devono eliminare gli ultimi elementi della loro famiglia.
Diciamo che come idea non è niente male, ci sono degli aspetti di questa società che mi fanno un po' paura (in realtà l'intera faccenda delle sorelle che tentano di uccidersi è un po' creepy di per sè), altri che mi incuriosiscono perché posseggono una bella aura di mistero e altri ancora che devo ancora comprendere per bene.
Altrettanto interessanti sono le dinamiche fra le varie famiglie che si occupano delle gemelle, il modo in cui sperano di ottenere potere dall'intera situazione e il modo in cui dimostrano di avere una grande fiducia nel fatto che tutta la faccenda girerà a loro favore. Insomma, sono tutti spietati, però si vede che hanno preso a cuore le sorti delle tre ragazze e che, addirittura, vogliono loro molto bene.

Concludendo, come inizio non è stato per niente male, ci sono delle buone premesse per possibili sviluppi, soprattutto visto cosa è successo alla fine, e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà a Katharine, Arsinoe e Mirabella.
L'unica pecca di questo libro, almeno per me, è stata la lentezza iniziale, il fatto che ci siano volute un po' di pagine prima di iniziare ad ingranare la marcia per bene, il che è accaduto più o meno quando è comparso Pietyr, per la storyline di Katharine, e quando c'è stato "il fatto di Joseph", per le altre due. A parte ciò, è stata comunque una bella lettura, un bell'inizio per questa serie.
Voto:

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