Autore: Wendy Higgins
Genere: YA Paranormal Romance
Casa editrice: HarperTeen
Prezzo: €9.72 (copertina flessibile)
Pagine: 484
Trama
Il cattivo ragazzo, Kaidan Rowe, non ha mai voluto niente - soldi, popolarità, talento musicale... ragazze carine - ma sedurle è parte dei suoi doveri come Nephilim, schiavo dei Duchi demoniaci. Come il figlio del Duca della Lussuria, Kaidan ha imparato le maniere del padre, diventando un professionista della passione, un manipolatore della chimica. Disobbedire al padre vorrebbe dire morte certa. Per fortuna per Kaidan, è bravo nel suo lavoro. E gli piace.
Fino a che non incontra Anna Whitt - intelligente, esuberante e inspiegabilmente buona - una ragazza apparentemente immune al suo fascino. Figlia di un angelo custode e un angelo caduto, gli fa desiderare qualcosa di più di quanto potrebbe mai meritare.
Determinata a salvare tutti i Nephilim dalle loro vite oscure, Anna unisce le forze con Kaidan per superare le maniere oppressive dei Duchi. Nella luce dei suoi affetti, Kaidan deve sottoporsi alla sua prova più dura di tutti, una battaglia del cuore.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata particolarmente stancante perché le lezioni di oggi sono state tutte piuttosto pesanti... ah, ma non disperiamoci perché fra una decina di giorni avremo due giorni di riposo in cui cercheremo di dimenticarci della scuola (cosa impossibile, perché sicuramente i prof daranno più compiti del solito giusto per il gusto di non farci prendere fiato manco per sbaglio).
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi brevemente della companion novel della serie di "Sweet Evil" che presenta la storia di tutta la trilogia dal punto di vista del protagonista maschile Kaidan Rowe, aka uno dei miei tanti book boyfriend preferiti.
Beh, diciamo che la storia la conosciamo già, ma meglio rinfrescarci la memoria dalla sua prospettiva: sin dalle prime pagine incontriamo un Nephilim sempre dedito al suo lavoro, quello di diffondere il vizio della lussuria in giro per le città: non ha mai disobbedito a un ordine datogli dal padre e si è divertito spesso e volentieri.
La sua attenzione, però, un giorno viene attirata da una ragazza, apparentemente come lui, che non ha la più pallida idea di essere la figlia di un Demone e che per questo non ha ricevuto il minimo addestramento. In men che non si dica, Kaidan si ritroverà a scorrazzare Anna per il paese, ufficialmente per portarla dal padre Belial, Duca della Dipendenza, che attualmente è in prigione, ma in realtà il suo vero obiettivo è quello di eliminare la sua purezza, cosa che per una Nephilim sarebbe dovuto accadere tanto tempo fa.
Inspiegabilmente, l'attrazione che prova per la ragazza sembra radicarsi sempre di più nel suo cuore, fino a diventare qualcos'altro, un'emozione che non può permettersi di provare, non solo per via del fatto che le relazioni fra Neph sono proibite, ma anche perché lui non è il ragazzo che lei crede che sia, non è buono e in passato ha combinato tante azioni cattive che lei manco immagina. Ecco perché non possono stare insieme. Ma il fato si metterà in mezzo ancora una volta, le loro strade si incroceranno di nuovo e una rivelazione potrebbe cambiare molte cose... tutto.
Allora, entrare nella mente di Kaidan è un'esperienza fantastica: innanzi tutto, così abbiamo la possibilità di capire e di scoprire meglio cosa gli passa per la testa, e in secondo luogo viviamo un sacco di tormento, perché lui non si permette di amare Anna come vorrebbe. E poi, insomma, la vicenda dal suo punto di vista assume irrimediabilmente quel quid che allieta le nostre giornate, quel pizzico di emozione in più, di oscurità e io adoro queste cose, adoro le vicende che sono movimentate anche dal tormento dei personaggi, cosa che qui è molto presente, perché aggiungono un motivo in più per apprezzare la vicenda.
Ah, e non parliamo poi del fatto che Kai, così pieno di sé e con un ego spropositato, ci mostra anche qualche sua debolezza, soprattutto quando queste comprendono una certa ragazza con i capelli biondi e con sangue angelico per metà! E' così carino quando pensa di non essere abbastanza per lei solo per il fatto che ha fatto cose poco raccomandabili, o quando ha paura per lei, teme di perderla e pensa a proteggerla in ogni modo possibile (sì, però, tesoro, smettiamola di "lasciarla andare" solo perché pensi che sia più al sicuro senza di te, un po' di ottimismo, dai!).
Certo, apparentemente quindi sembra tutto bello e tutto figo - è pur sempre il figlio del Demone della Lussuria -, però da questo libro mi aspettavo qualcosina di più. Non fraintendetemi, come idea è molto bella e Kaidan è un personaggio così complicato a volte che aggiunge del pepe alla storia che conosciamo già, però proprio qui sta anche il problema, la conosciamo già... altre volte mi è capitato di leggere uno stesso libro dal punto di vista dell'altro protagonista, e l'autrice ha sempre aggiunto qualcosa oltre alla nuova personalità e alla nuova prospettiva, come scene inedite, non tantissime, giusto un paio, oltre a quelle che ovviamente contano come inedite in cui vediamo il personaggio da solo, senza la ragazza attorno. In tutti gli altri romanzi ho sempre trovato almeno un paio di scene di lui e lei che nel libro originale (se così lo vogliamo chiamare) non c'erano, invece in "Sweet Temptation", scene con Kai da solo a parte, era tutto noto, bene o male, e mi sarebbe piaciuto ogni tanto vedere qualche momento che non conoscevamo affatto.
Insomma, è sempre una bella storia ed è stato molto interessante vedere il tutto dalla sua prospettiva, però scrivere questo tipo di libri per me deve portare anche qualche altra novità, oltre a quella del PoV in sé, e qui purtroppo non c'è.
Concludendo, nonostante il non aggiungere niente di nuovo, è comunque una lettura molto carina, che si fa apprezzare grazie a un protagonista con i fiocchi che ti fa sciogliere il cuore sempre di più man mano che arrivi alla fine del libro, dove trovi un capitolo finale molto emozionante che assume tutto un significato speciale dalla sua prospettiva.
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, in questa giornata particolarmente stancante perché le lezioni di oggi sono state tutte piuttosto pesanti... ah, ma non disperiamoci perché fra una decina di giorni avremo due giorni di riposo in cui cercheremo di dimenticarci della scuola (cosa impossibile, perché sicuramente i prof daranno più compiti del solito giusto per il gusto di non farci prendere fiato manco per sbaglio).
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi brevemente della companion novel della serie di "Sweet Evil" che presenta la storia di tutta la trilogia dal punto di vista del protagonista maschile Kaidan Rowe, aka uno dei miei tanti book boyfriend preferiti.
Beh, diciamo che la storia la conosciamo già, ma meglio rinfrescarci la memoria dalla sua prospettiva: sin dalle prime pagine incontriamo un Nephilim sempre dedito al suo lavoro, quello di diffondere il vizio della lussuria in giro per le città: non ha mai disobbedito a un ordine datogli dal padre e si è divertito spesso e volentieri.
La sua attenzione, però, un giorno viene attirata da una ragazza, apparentemente come lui, che non ha la più pallida idea di essere la figlia di un Demone e che per questo non ha ricevuto il minimo addestramento. In men che non si dica, Kaidan si ritroverà a scorrazzare Anna per il paese, ufficialmente per portarla dal padre Belial, Duca della Dipendenza, che attualmente è in prigione, ma in realtà il suo vero obiettivo è quello di eliminare la sua purezza, cosa che per una Nephilim sarebbe dovuto accadere tanto tempo fa.
Inspiegabilmente, l'attrazione che prova per la ragazza sembra radicarsi sempre di più nel suo cuore, fino a diventare qualcos'altro, un'emozione che non può permettersi di provare, non solo per via del fatto che le relazioni fra Neph sono proibite, ma anche perché lui non è il ragazzo che lei crede che sia, non è buono e in passato ha combinato tante azioni cattive che lei manco immagina. Ecco perché non possono stare insieme. Ma il fato si metterà in mezzo ancora una volta, le loro strade si incroceranno di nuovo e una rivelazione potrebbe cambiare molte cose... tutto.
Allora, entrare nella mente di Kaidan è un'esperienza fantastica: innanzi tutto, così abbiamo la possibilità di capire e di scoprire meglio cosa gli passa per la testa, e in secondo luogo viviamo un sacco di tormento, perché lui non si permette di amare Anna come vorrebbe. E poi, insomma, la vicenda dal suo punto di vista assume irrimediabilmente quel quid che allieta le nostre giornate, quel pizzico di emozione in più, di oscurità e io adoro queste cose, adoro le vicende che sono movimentate anche dal tormento dei personaggi, cosa che qui è molto presente, perché aggiungono un motivo in più per apprezzare la vicenda.
Ah, e non parliamo poi del fatto che Kai, così pieno di sé e con un ego spropositato, ci mostra anche qualche sua debolezza, soprattutto quando queste comprendono una certa ragazza con i capelli biondi e con sangue angelico per metà! E' così carino quando pensa di non essere abbastanza per lei solo per il fatto che ha fatto cose poco raccomandabili, o quando ha paura per lei, teme di perderla e pensa a proteggerla in ogni modo possibile (sì, però, tesoro, smettiamola di "lasciarla andare" solo perché pensi che sia più al sicuro senza di te, un po' di ottimismo, dai!).
Certo, apparentemente quindi sembra tutto bello e tutto figo - è pur sempre il figlio del Demone della Lussuria -, però da questo libro mi aspettavo qualcosina di più. Non fraintendetemi, come idea è molto bella e Kaidan è un personaggio così complicato a volte che aggiunge del pepe alla storia che conosciamo già, però proprio qui sta anche il problema, la conosciamo già... altre volte mi è capitato di leggere uno stesso libro dal punto di vista dell'altro protagonista, e l'autrice ha sempre aggiunto qualcosa oltre alla nuova personalità e alla nuova prospettiva, come scene inedite, non tantissime, giusto un paio, oltre a quelle che ovviamente contano come inedite in cui vediamo il personaggio da solo, senza la ragazza attorno. In tutti gli altri romanzi ho sempre trovato almeno un paio di scene di lui e lei che nel libro originale (se così lo vogliamo chiamare) non c'erano, invece in "Sweet Temptation", scene con Kai da solo a parte, era tutto noto, bene o male, e mi sarebbe piaciuto ogni tanto vedere qualche momento che non conoscevamo affatto.
Insomma, è sempre una bella storia ed è stato molto interessante vedere il tutto dalla sua prospettiva, però scrivere questo tipo di libri per me deve portare anche qualche altra novità, oltre a quella del PoV in sé, e qui purtroppo non c'è.
Concludendo, nonostante il non aggiungere niente di nuovo, è comunque una lettura molto carina, che si fa apprezzare grazie a un protagonista con i fiocchi che ti fa sciogliere il cuore sempre di più man mano che arrivi alla fine del libro, dove trovi un capitolo finale molto emozionante che assume tutto un significato speciale dalla sua prospettiva.
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