Autore: Melissa Grey
Genere: Urban Fantasy
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: €17.00 (copertina rigida)
Pagine: 369
Trama
Echo ha diciassette anni, è sveglia, indipendente e coraggiosa. Da quando, ancora bambina, è scappata di casa, vive di furti e abita nella biblioteca pubblica di New York. Qui ha conosciuto l'Ala, la veggente degli Avicen, una popolazione di uomini-uccello che vive segretamente nel sottosuolo di New York. Da quel momento la sua vita è cambiata: Echo adesso viaggia attraverso il mondo intermedio, è in grado di usare la magia ed è coinvolta nella sanguinosa guerra degli Avicen contro i Drakharin. E proprio a Echo viene affidato il compito di trovare l'uccello di fuoco, la creatura leggendaria che può mettere fine al secolare conflitto. Ma le cose non sempre vanno come ci si aspetta, ed Echo dovrà mettere in discussione tutte le sue certezze.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e oggi è una brutta giornata perché ho il singhiozzo! Ma vi sembra possibile che io ogni due per tre mi ritrovi a respirare tranquillamente solo per venti secondi prima che il mio caro diaframma decida che la mia vita debba essere più movimentata? Se volevi che facessi movimento avevi solo da dirmelo al posto che farmi fare saltelli sulla sedia in continuazione!
Anyway, eccomi tornata con la recensione di un libro che mi stava aspettando da Natale e che mi sono decisa a leggere solo un mesetto fa, ma che mi è piaciuto molto anche se per la prima parte del libro mi ha fatto compagnia il singhiozzo e non me lo sono potuto godere sin dall'inizio...
Echo è un'umana che vive in mezzo a delle creature, gli Avicen, metà uomini e metà uccelli, da quando aveva sette anni: dopo aver trascorso, infatti, un periodo poco felice, è stata raccolta dall'Ala, una personalità importante fra gli Avicen e ora deve compiere una missione per lei, qualcosa di molto importante che potrebbe porre fine alla guerra che si è instaurata con i Drakharin, esseri metà uomini e metà draghi.
Sarà così che dovrà compiere dei viaggi per raggiungere e trovare l'uccello di fuoco, una creatura leggendaria che può portare a termine questa guerra e in questo sarà affiancata da qualcuno che non avrebbe mai creduto potesse diventare suo alleato.
In una corsa contro il tempo, nel tentativo di non essere scoperti né dagli Avicen né dal Principe Dragone, Echo e i suoi compagni seguiranno un percorso tracciato da qualcuno molto tempo prima e che si spera li porterà direttamente a ciò che cercano. Ma i pericoli sono dietro l'angolo, la loro missione non sarà facile e dovranno imparare a fidarsi gli uni degli altri.
Dunque, Echo è una ragazza di diciassette anni che sin da quando aveva sette anni si è rifugiata nelle biblioteche per dormire la notte e ha iniziato a rubare per poter sopravvivere; nel frattempo, però, è venuta a conoscenza di un mondo diverso dal suo, quello degli Avicen, in cui è stata accettata a buon cuore da alcuni di questi (anche se non moltissimi, in realtà).
La cosa bella, quella che mi e piaciuta di più di lei, è che è una ragazza molto furba, non si fa abbindolare dalle persone ed è abituata a contare solo su se stessa, quindi prima di dare la sua fiducia a qualcuno ci mette del tempo, il che non è una brutta cosa, anzi è meglio essere scrupolosi.
Un'altra cosa che si può notare di lei è il fatto che non riesca a sentirsi accettata quasi da nessuna parte: è vero, c'è qualcuno che le vuole bene, ma non tutti gli Avicen sono contenti della sua presenza, alcuni fanno finta di niente mentre altri mostrano proprio la loro ostilità, e questo non le fa molto piacere perché tutto quello che lei vorrebbe è essere amata da qualcuno che la faccia sentire ben voluta... come fanno i suoi amici, Ivy e Rowan, oltre che l'Ala, e come farà anche qualcun altro che io avevo capito sarebbe stato il suo interesse già dal primo momento in cui l'abbiamo incontrato, quando non si erano nemmeno incontrati loro due.
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e oggi è una brutta giornata perché ho il singhiozzo! Ma vi sembra possibile che io ogni due per tre mi ritrovi a respirare tranquillamente solo per venti secondi prima che il mio caro diaframma decida che la mia vita debba essere più movimentata? Se volevi che facessi movimento avevi solo da dirmelo al posto che farmi fare saltelli sulla sedia in continuazione!
Anyway, eccomi tornata con la recensione di un libro che mi stava aspettando da Natale e che mi sono decisa a leggere solo un mesetto fa, ma che mi è piaciuto molto anche se per la prima parte del libro mi ha fatto compagnia il singhiozzo e non me lo sono potuto godere sin dall'inizio...
Echo è un'umana che vive in mezzo a delle creature, gli Avicen, metà uomini e metà uccelli, da quando aveva sette anni: dopo aver trascorso, infatti, un periodo poco felice, è stata raccolta dall'Ala, una personalità importante fra gli Avicen e ora deve compiere una missione per lei, qualcosa di molto importante che potrebbe porre fine alla guerra che si è instaurata con i Drakharin, esseri metà uomini e metà draghi.
Sarà così che dovrà compiere dei viaggi per raggiungere e trovare l'uccello di fuoco, una creatura leggendaria che può portare a termine questa guerra e in questo sarà affiancata da qualcuno che non avrebbe mai creduto potesse diventare suo alleato.
In una corsa contro il tempo, nel tentativo di non essere scoperti né dagli Avicen né dal Principe Dragone, Echo e i suoi compagni seguiranno un percorso tracciato da qualcuno molto tempo prima e che si spera li porterà direttamente a ciò che cercano. Ma i pericoli sono dietro l'angolo, la loro missione non sarà facile e dovranno imparare a fidarsi gli uni degli altri.
Dunque, Echo è una ragazza di diciassette anni che sin da quando aveva sette anni si è rifugiata nelle biblioteche per dormire la notte e ha iniziato a rubare per poter sopravvivere; nel frattempo, però, è venuta a conoscenza di un mondo diverso dal suo, quello degli Avicen, in cui è stata accettata a buon cuore da alcuni di questi (anche se non moltissimi, in realtà).
La cosa bella, quella che mi e piaciuta di più di lei, è che è una ragazza molto furba, non si fa abbindolare dalle persone ed è abituata a contare solo su se stessa, quindi prima di dare la sua fiducia a qualcuno ci mette del tempo, il che non è una brutta cosa, anzi è meglio essere scrupolosi.
Un'altra cosa che si può notare di lei è il fatto che non riesca a sentirsi accettata quasi da nessuna parte: è vero, c'è qualcuno che le vuole bene, ma non tutti gli Avicen sono contenti della sua presenza, alcuni fanno finta di niente mentre altri mostrano proprio la loro ostilità, e questo non le fa molto piacere perché tutto quello che lei vorrebbe è essere amata da qualcuno che la faccia sentire ben voluta... come fanno i suoi amici, Ivy e Rowan, oltre che l'Ala, e come farà anche qualcun altro che io avevo capito sarebbe stato il suo interesse già dal primo momento in cui l'abbiamo incontrato, quando non si erano nemmeno incontrati loro due.
*io che sclero su Echo e Caius*
Se nelle scorse recensioni, a questo punto, vi ho parlato brevemente di molti personaggi tutti insieme, questa volta vi parlo solo di uno di essi, su cui ho fangirlato già abbastanza: Caius.
Allora, dire che mi sono follemente innamorata di lui nel preciso momento in cui è comparso per la prima volta nella storia è un eufemismo: è forte, determinato, intelligente, ma anche tenebroso e dotato di quel fascino che è irresistibile; come se non bastasse, è il Principe Dragone, la persona più importante fra i Drakharin, e in questo ruolo manifesta tutta la sua grandezza, la sua compostezza e la sua furbizia, perché a un certo punto accade una cosa e lui reagisce in maniera molto calma in quanto sta già preparando un piano sul da farsi.
Aiutato dal fidato amico Dorian, cercherà anche lui di arrivare all'uccello di fuoco, perché è convinto che non sia solo una favoletta raccontata ai bambini e che possa mettere veramente fine alla guerra; purtroppo per lui, non è l'unico a cercare questa creatura leggendaria e ben presto si troverà faccia a faccia con questa persona: Echo. Fra i due succederà qualcosa, per cui si ritroveranno più vicini di quanto avessero mai creduto fosse possibile e, per mia gioia, ci sarà qualcosa che bollirà in pentola fra loro due, ma l'una non sarà sicura dei suoi sentimenti e l'altro avrà uno spettro del passato che lo accompagnerà.
Quello che mi è piaciuto di più di questo personaggio è che sembra così intenso, così denso di sentimenti e di tante altre cose al punto da risultare affascinante: pur avendo l'età che ha, non si può negare la sua bellezza, ma anche la sua complessità perché, cavolo, uno pensa che alla sua età sia tutto tranquillo, e invece no perché per loro quell'età è ancora giovinezza (che lui si porta anche bene), il che vuol dire che ci danno dentro con i problemi, e lui ne ha parecchi.
Ammetto che il motivo per cui avevo comprato questo libro in origine era la copertina, mi avevano attirato quelle piume colorate, ma non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto in questo modo: certo, c'ho messo un attimo ad entrare in questo contesto nuovo (sempre per il singhiozzo, mannaggia a te), ma dopo non sono più riuscita a staccarmi e sono stata risucchiata nella storia, piena di azione, di ansia, e di tanto altro.
Qui siamo alla continua ricerca di qualcosa, non ci si ferma mai proprio perché si rischierebbe altrimenti di non raggiungere l'obiettivo e di essere raggiunti dalle persone sbagliate che di certo non vogliono aiutarli.
La cosa bella è che nel fare questo si viene a creare un'alleanza improbabile, che funziona tuttavia molto bene, ed è bello vedere come tutti gli interessati si diano una mano nella ricerca dell'uccello di fuoco, anche se magari non si sono detti proprio la verità verità sulle loro precise intenzioni, sul perché si siano immischiati in una faccenda simile, ma fatto sta che formano una bella squadra.
Poi ci sono Caius ed Echo: come si fa a non shipparli? Io proprio non lo so, ho iniziato a farlo dal primo momento in cui abbiamo incontrato il Principe perché sapevo che sarebbero finiti insieme e sapevo che lei non sarebbe mai stata con l'altro perché, si sa, laddove c'è un triangolo oppure, come in questo caso, c'è una protagonista che sta con uno ma poi questo qui non è che sia sempre presente, è sempre l'ultimo arrivato che vince (anche se mi è capitato una volta che lei scegliesse il primo incontrato).
Un piccolo appunto che ho da fare è il fatto che la fine ricorda molto un episodio chiave de "L chimera di Praga": ora, a me non ha dato per nulla fastidio, anche perché la dinamica e la conseguenza non è propriamente la stessa, ma l'idea sì e posso capire che ad alcuni questa cosa non sia andata a genio... in ogni caso, a parte questa leggera somiglianza, è una bella storia, intrigante e piena di azione, di cui non vedo l'ora di leggere il seguito (Mondadori, sbrigati a tradurlo grazie, perché altrimenti devo leggerlo in inglese e io odio leggere in lingua originale una serie che ho iniziato in italiano) perché sono molto curiosa di scoprire come si evolverà la storia, cosa faranno Caius e Echo e tante altre cose, interrogativi che mi sono rimasti e che spero vengano risolti nel prossimo volume.
Bene, detto questo, io non posso fare altro che consigliarvi di leggere questo libro, se vi piacciono le belle avventure, ma fate attenzione perché ho un brutto presentimento sui seguiti, visto che è passato più di un anno e non si hanno notizie (speriamo che mi sbagli).
Alla prossima!
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