giovedì 24 agosto 2017

Recensione The Siren

Titolo: The Siren
Autore: Kiera Cass
Genere: Fantasy
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: €17.90 (copertina rigida)
Pagine: 288






Trama
Kahlen è una sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio dell'Oceano. Ma non è sempre stato così. C'è stato un tempo in cui Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno, mentre stavo annegando, l'Oceano l'ha salvata e le ha regalato una seconda possibilità. Anche se a un prezzo terribile. Per ripagare il suo debito, Kahlen infatti ha dovuto rinunciare a una vita normale e ai suoi sogni, primo fra tutti quello di amare ed essere amata, per attirare in acque mortali, con il suo canto letale e ammaliatore, altri esseri umani. Per cento anni. Solo allo scadere di questo tempo, potrà finalmente tornare a parlare, ridere e vivere liberamente. Fino ad allora una sua parola sarà sufficiente a uccidere un uomo. Così, quando un giorno incontra Akinli, Kahlen sa bene che legarsi a lui è l'errore peggiore che possa fare. Innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole dell'Oceano. Ma Akinli, gentile, premuroso e bellissimo, è il ragazzo che ha sempre sognato. Quanto sarà disposta a rischiare per seguire il suo cuore?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina che dovrebbe riposarsi un po' di più perché, veramente, sono stanca, al mattino faccio i compiti, poi al pomeriggio mi metto a leggere e alla sera scrivo recensioni... insomma, non mi fermo mai un attimo e i miei occhi mi stanno rimproverando per questo! Tra l'altro, per via degli occhi, stavo pensando che potrei ogni tanto provare gli audiolibri, quantomeno per i libri in inglese, visto che tanto su internet li si trova (so che non è molto legale, ma...), per riposare gli occhi, solo che ho un po' paura che io non riesca a capire oppure che non mi ricordi quello che ho sentito... però, al contempo, dovrei proprio riposare gli occhi, quindi proverò e magari vi farò sapere. *inizia a scervellarsi su quale libro ascoltare, possibilmente uno di facile comprensione*
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi di un romanzo che ho letto spinta dalla curiosità e dalla voglia di leggere qualcosa di breve per non affaticare troppo gli occhi (che già mi stanno chiedendo pietà in questo momento), e che mi ha sorpreso molto perché, benché non ci sia molta azione, è comunque denso di cose, sentimenti, gesti, ecc.
Ma bando alle ciance e iniziamo!

Kahlen era una giovane donna che aveva tutto dalla vita, le mancava soltanto un uomo da sposare e dei figli, finché una tragedia non l'ha portata dove è adesso, a essere una sirena che lavora per Madre Oceano procurandole uomini di cui nutrirsi. Ottant'anni dopo il momento in cui è stata trasformata, Kahlen non si è ancora abituata alle morti che sono necessarie e tiene ancora stretti alcuni suoi ricordi, per non dimenticare.
Tutto cambia, però, quando incontra un ragazzo, Akinli, che la farà sentire diversa, più umana, più spensierata, ma lei sa bene che portare avanti qualsiasi cosa ci possa essere fra loro due non gioverà a nessuno, perché lei appartiene a Madre Oceano e non si libererà da questo legame se non fra vent'anni, quando tornerà ad essere libera, ma senza alcun ricordo.
Mentre lei continua a agire come una sirena, continua a stare zitta in presenza di umani, quando invece canta per procurare il cibo alla sua padrona, Akinli inizierà ad invadere i suoi pensieri e il suo cuore in maniera inaspettata, senza che ci si possa fare nulla, e nemmeno scappare funzionerà, anzi, renderà tutto più doloroso da affrontare perché la connessione che si instaura fra loro è più forte del previsto, ma è arrivata in un momento sbagliato.

Dunque, come avrete capito, la protagonista di questa storia e Kahlen, una diciannovenne che è intrappolata in una specie di "prigione" che però le ha permesso di vivere ancora quando avrebbe potuto morire: se uno può credere che sia felice perché ha avuto una seconda occasione, bisogna purtroppo dire che non lo è perché questo ha significato uccidere molte persone per la sua padrona, ergo è piena di sensi di colpa e di incubi scaturiti proprio dal ricordo di tutta la gente che lei ha mandato dall'altra parte. Però non si può negare nemmeno la sua incredibile forza, in quanto veder morire così tanta gente e non uscire pazzi o compiere azioni folli non è facile, e lei lo sa bene.
Lei si è sempre sentita fuori posto a stare in mezzo agli umani, a integrarsi, ma le cose diventano un po' più semplici e spensierate quando incontra un ragazzo che sembra vedere oltre il suo aspetto, beneficio del fatto di essere una sirena, per arrivare a vedere dentro di lei, e questo la sorprende e le fa molto piacere, perché non era mai successo prima. Fra i due si creerà qualcosa di così speciale che Kahlen si sentirà sopraffatta e troppo conscia del suo essere in quel momento, per permettersi di sperare e continuare a vederlo, quindi deciderà di allontanarlo a malincuore, sebbene comunque non riesca a smettere di pensare a lui.
Oltretutto, un altro rapporto molto importante per lei è quello con Madre Oceano, verso cui è riconoscente e verso cui prova dell'affetto, e sarà per questo che deciderà di allontanarsi dal ragazzo, perché sa che quest'altro legame non glielo permetterà, non come vorrebbe, almeno.

Akinli, dal canto suo, è un ragazzo strano: la prima volta che lo incontriamo sembra agitato, timido, ma man mano che abbiamo la possibilità di conoscerlo scopriamo un ragazzo diverso, divertente, intelligente, intrigante, ma anche dolce.
Non sappiamo molto della sua vita, solo che all'inizio non ha ancora trovato la sua strada e che mentre la sta cercando trova una persona che potrebbe cambiarlo più di quanto avesse creduto una persona potesse farlo. E il rapporto che si crea con Kahlen è qualcosa di particolare, perché lui è l'unico a parlare, mentre lei si fa capire scrivendo le cose, però inspiegabilmente tutto questo funziona tra loro, non costituisce una barriera e, anzi, si comprendono molto facilmente.

Poi ci sono le, cosiddette, sorelle di Kahlen: anche loro sono sirene, quindi sanno cosa vuol dire tutto questo, però sono molto più tranquille, si sono integrate meglio nella società degli uomini, si divertono e sembrano non essere tormentate da fantasmi come accade alla protagonista.
Ammetto che ogni tanto mi sono sembrate un po' superficiali e un po' poco attente a chi stava loro intorno, che magari aveva bisogno di conforto, però ci sono state altre volte in cui si sono rivelate molto preziose.
Poi, la cosa che le differenzia veramente dalla protagonista non è qualcosa a livello caratteriale, il fatto che magari loro siano più estroverse e versatili di lei, ma il fatto che ci sia un diverso rapporto con Madre Oceano, quest'entità mitologica che crea sirene perché le procurino gli uomini di cui nutrirsi e che talvolta non sembra accorgersi dei sentimenti altrui.

La cosa interessante di questo romanzo è certamente la visione dell'autrice del concetto di sirene. Dimentichiamoci di esseri con la coda, che passano tutto il loro tempo nell'acqua, e osserviamo queste ragazze che all'apparenza potrebbero sembrare umane, ma che in realtà sono vere incantatrici: il loro aspetto, infatti, le rende confondibili fra gli uomini, anche perché non le hanno proprio le code, ma sanno respirare sott'acqua, tuttavia non possono mai parlare perché la loro voce porta alla morte di qualcuno, per tanto la usano solo quando sono sicure di non essere ascoltate e quando devono procurare cibo a Madre Oceano. Ma come si diventa sirena? Be', la signora mitologica è l'unica che può trasformare una ragazza in una di queste creature, ma lo fa solo quando trova qualcuno che può veramente esserle d'aiuto, per poi legarla a se per cento anni, dopo i quali la ragazza potrà tornare libera da questo legame e libera di invecchiare, anche se non si ricorderà più niente delle esperienze passate, né come sirena e né come la persona che era prima della trasformazione.

Concludendo, perché devo andare a chiudere questi benedetti occhi, visto che ho sonno, ammetto che mi è piaciuta molto questa storia, è stata la prima avventura in cui io mi sia imbarcata dove si approfondisse la figura delle sirene, anche se non in modo tradizionale, ma l'ho apprezzata comunque. Certo, non è un libro denso di azione, non ci sono guerre o cose simili, ma ci sono molti spostamenti e c'è un turbinio di emozioni che ti travolge per la sua intensità.
Io dico sempre che non sono un tipo romantico e che odio le sdolcinatezze, però ammetto di aver apprezzato la dolcezza di questa storia, principalmente per il fatto che nessuno ha detto cose come "sei il mio mondo" o "non so cosa farei senza di te", frasi che non mi sembrano vere se dette da ragazzini (è stomachevole leggere conversazioni di chi si scambia cuoricini a iosa e si dice queste cose, specie se poi scopri che i due sono ancora ragazzini e probabilmente, ma non è detto, dopo aver finito la scuola non si rivedranno mai più), e anche perché non era mai troppo calcata, erano più il tormento per non poter stare con la persona amata e la rabbia, che la felicità dell'amore, quindi è stato "sopportabile" hihi.
In ogni caso, è stata una bella storia, leggera, anche se un pochino, ma proprio un cicinin, ansiogena, ma soprattutto tenera.
Voto:

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