Autore: Audrey Carlan
Genere: Romanzo Rosa
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: €17.90 (copertina flessibile)
Pagine: 372
Trama
Dopo tre mesi molto diversi da come se li era immaginati, Mia è pronta a ripartire. A proseguire il suo viaggio lungo un anno iniziato per salvare la vita di suo padre. L'aspetta un aprile a Boston in compagnia di Mason "Mace" Murphy, campione di baseball. Tutto ciò che Mia detesta in un uomo impacchettato in un regalo da sogno: talentuoso, fisico atletico, lineamenti scolpiti ma... completamente pieno di sé. Un maggio alle Hawaii a fare la modella di punta per una campagna di costumi da bagno. Un mese di gioie, risate e piacere in compagnia di Tai, il peccaminoso samoano con un intricato tatuaggio tribale disegnato lungo l'intero lato sinistro del suo corpo muscoloso. E un giugno a Washington a fianco di un ricco filantropo. Trenta giorni nell'universo della politica. Un mondo di intrighi, potere, denaro e uomini senza scrupoli. E poi c'è sempre Wes, l'uomo che forse potrebbe impegnarla per sempre. Quello che si è conquistato un pezzo del suo cuore. Anche se insieme hanno deciso di lasciare per quest'anno i sentimenti sullo sfondo mentre ciascuno vive la sua vita. Perché quello che conta è il viaggio...
Recensione
Buongiorno! Anche oggi fa caldo e non c'è un briciolo di aria, ma pazienza, ormai il caldo è diventato come uno di quei peluches che i bambini non hanno mai intenzione di lasciare, con la sola differenza che in questo caso è lui a non volerci lasciare neanche per tre secondi, persino di notte ci fa compagnia.
Comunque, eccomi qui per parlarvi di questo secondo volume della serie di "Calendar Girl", che mi è piaciuto come il primo, anche se non è propriamente il mio genere per via di quelle scene. Ma bando alle ciance e iniziamo.
All'inizio ritroviamo la nostra protagonista Mia che viene accolta all'aeroporto di Boston dal suo cliente di aprile, Mason Murphy, famoso giocatore di baseball che ha bisogno di avere una ragazza al suo fianco di modo di migliorare la sua immagine di fronte ai giornalisti, immagine piuttosto brutta a causa di tutte le volte in cui è stato sorpreso ubriaco con atteggiamenti non molto consoni per una celebrità; durante questo mese, la protagonista dovrà cercare di escogitare modi per migliorare l'immagine, tra cui organizzare un evento di beneficenza per raccogliere soldi per le donne che muoiono di tumore al seno in giovane età, e contemporaneamente far mettere insieme Mason e la sua manager, anche se l'impresa si rivelerà ardua. Dopo di ciò, il suo nuovo incarico è di lavorare come modella per un fotografo alle Hawaii, dove poi la raggiungeranno anche l'amica e la sorella (che intanto le ha presentato il fidanzato): qui incontra Tai, un samoano che le insegnerà alcune delle abitudini della sua famiglia e con cui passerà un mese pieno di attività e divertimento, fra un servizio fotografico e l'altro, anche se Wes continuerà ad essere nei sue pensieri. Infine, finisce a lavorare a Washington per un ricco filantropo che ha bisogno di avere accanto a sé una ragazza giovane da sfoggiare agli incontri con altri uomini ricchi per fare una buona impressione e ottenere i sussidi necessari alla sua impresa: mentre si ritrova in un ambiente in cui gli uomini stanno con ragazze che potrebbero essere loro figlie o nipoti e mentre cerca di mettere a posto la relazione segreta fra Warren e la sua governate, deve proteggersi dal figlio, il senatore Aaron Shipley, che se inizialmente aveva pensato che con lui si sarebbe divertita, ha scoperto poi che sotto sotto si celava una persona molto diversa, che con lei si dimostrerà poco "gentile".
Dunque, dopo aver appurato che il genere non fa per me perché non mi piacciono molto quelle scene descritte nei particolari e che non posso semplicemente saltare quelle pagine perché nel mentre parlano *sbatte la testa contro il muro*, ho deciso di arrivare fino alla fine di questa serie perché 1) non mi piace lasciare la storia a metà, 2) non è la solita storia in cui accade solo quello e basta, ma è molto intrigante e si visitano mondi molto diversi tra loro, ognuno con diverse esperienze e insegnamenti.
Mia, in questo volume, continua la sua avventura in tre ambienti molto diversi, che le donano degli insegnamenti come per gli altri tre mesi precedenti: prima di parlare però di ciò che le porta ciascun mese, bisogna dire che in questo volume vediamo ancora di più l'attaccamento alla sua famiglia, al padre per il quale deve trovare un milione di dollari, alla sorella Maddy che sta ormai diventando grande, che ha un ragazzo che si preoccupa per lei, alla sua amica Gin, con la quale ci sono scambi di battutine molto divertenti e che l'aiuta a prendersi cura di sé e della sorellina; tutto quello che sta facendo, però, non lo fa solo per salvare quelli che ama, ma anche per se stessa, per imparare a vivere le avventure che la vita può offrire. E' così che ad aprile trova un amico in Mason che sarà importante alla fine di giugno e che regala dei momenti molto belli, con quel suo fare e parlare in modo un po' volgare e sessista che poi pian piano scompare per lasciare spazio a una nuova versione migliore e meno scapestrata; inoltre, qui incontra di nuovo Alec e ritornano i ricordi dell'avventura di febbraio. A maggio, invece, trova un fratello in Tai: mentre si divertono, infatti, impara molte cose nuove sulla famiglia del samoano e trascorre del tempo senza troppi pensieri per la testa, sebbene Wes imperversi spesso, godendosi il mese. Infine, giugno è il mese più delicato fra i tre per via di quello che succede alla fine: entra in un mondo in cui quello che conta è avere una donna estremamente giovane al proprio fianco e Warren è costretto a assumere Mia perché altrimenti non potrebbe riuscire nel suo progetto, anche se il suo cuore è con la governante che ha cresciuto suo figlio dal momento in cui la moglie è morta; quello che la protagonista non aveva mai pensato potesse accadere era che sotto la faccia del senatore Aaron (ma non poteva scegliere un altro nome l'autrice? Adesso ogni volta che lo vedrò scritto penserò a Warner di "Shatter Me" e a questo qui! Sigh) si nasconde una persona poco rispettabile, che alla fine compie un'azione terribile, che purtroppo accade spesso alle donne perché certi uomini quando perdono il controllo sui loro freni inibitori (e lo fanno volontariamente, non perché sono troppo ubriachi, ma perché sono degli animali) fanno cose orribili: per fortuna che c'era Mason che la salva appena in tempo e che poi è arrivato anche Tai a sostenerla, ma questa esperienza è stata comunque terribile ed è qualcosa che non si dimentica.
Insomma, la storia ormai va a toccare gli ambienti più disparati e anche questa volta tocca un tema delicato: se a marzo ha parlato dell'omosessualità, qui parla della violenza sulle donne, violenza diventata gratuita da parte di uomini che ci vedono solo come oggetti da usare per quello che vogliono, e non importa il fatto che avvenga mentre loro sono ubriachi o perfettamente sobri, è pur sempre un atto terribile che fa capire come spesso si ritorni all'era delle caverne... e dire che ci riteniamo evoluti rispetto agli antenati e alle scimmie! A volte siamo peggio di animali...
Comunque, ora passiamo alla conclusione perché su questo tema ci sarebbe molto da dire e non è questo il momento: tra momenti felici e tristi, il viaggio di Mia va avanti e l'unica cosa che rimane sempre è Wes, per cui prova più di quanto ammette a se stessa e con cui spero parlerà presto perché entrambi sono gelosi delle rispettive avventure (che poi lei non può biasimare il fatto che lui se la spassi mentre lo fa anche lei, e anche molto di più) e entrambi provano gli stessi sentimenti.
L'autrice è riuscita a creare un libro diverso da tutti gli altri del genere perché la storia non è la tipica storia un po' frivola in cui i protagonisti fanno solo quello per tutta il tempo, si lasciano e si riprendono, si fanno del male a vicenda, ma è una storia con molti insegnamenti e finora in questi due volumi ha trattato parecchi temi importanti, ovviamente non li ha approfonditi in maniera eccessiva, anche perché non è l'intento del libro, ma sono comunque cose che fanno riflettere.
Insomma, ve lo consiglio se volete una lettura abbastanza leggera e che faccia staccare la mente per un po'.
Voto:
Recensione
Buongiorno! Anche oggi fa caldo e non c'è un briciolo di aria, ma pazienza, ormai il caldo è diventato come uno di quei peluches che i bambini non hanno mai intenzione di lasciare, con la sola differenza che in questo caso è lui a non volerci lasciare neanche per tre secondi, persino di notte ci fa compagnia.
Comunque, eccomi qui per parlarvi di questo secondo volume della serie di "Calendar Girl", che mi è piaciuto come il primo, anche se non è propriamente il mio genere per via di quelle scene. Ma bando alle ciance e iniziamo.
All'inizio ritroviamo la nostra protagonista Mia che viene accolta all'aeroporto di Boston dal suo cliente di aprile, Mason Murphy, famoso giocatore di baseball che ha bisogno di avere una ragazza al suo fianco di modo di migliorare la sua immagine di fronte ai giornalisti, immagine piuttosto brutta a causa di tutte le volte in cui è stato sorpreso ubriaco con atteggiamenti non molto consoni per una celebrità; durante questo mese, la protagonista dovrà cercare di escogitare modi per migliorare l'immagine, tra cui organizzare un evento di beneficenza per raccogliere soldi per le donne che muoiono di tumore al seno in giovane età, e contemporaneamente far mettere insieme Mason e la sua manager, anche se l'impresa si rivelerà ardua. Dopo di ciò, il suo nuovo incarico è di lavorare come modella per un fotografo alle Hawaii, dove poi la raggiungeranno anche l'amica e la sorella (che intanto le ha presentato il fidanzato): qui incontra Tai, un samoano che le insegnerà alcune delle abitudini della sua famiglia e con cui passerà un mese pieno di attività e divertimento, fra un servizio fotografico e l'altro, anche se Wes continuerà ad essere nei sue pensieri. Infine, finisce a lavorare a Washington per un ricco filantropo che ha bisogno di avere accanto a sé una ragazza giovane da sfoggiare agli incontri con altri uomini ricchi per fare una buona impressione e ottenere i sussidi necessari alla sua impresa: mentre si ritrova in un ambiente in cui gli uomini stanno con ragazze che potrebbero essere loro figlie o nipoti e mentre cerca di mettere a posto la relazione segreta fra Warren e la sua governate, deve proteggersi dal figlio, il senatore Aaron Shipley, che se inizialmente aveva pensato che con lui si sarebbe divertita, ha scoperto poi che sotto sotto si celava una persona molto diversa, che con lei si dimostrerà poco "gentile".
Dunque, dopo aver appurato che il genere non fa per me perché non mi piacciono molto quelle scene descritte nei particolari e che non posso semplicemente saltare quelle pagine perché nel mentre parlano *sbatte la testa contro il muro*, ho deciso di arrivare fino alla fine di questa serie perché 1) non mi piace lasciare la storia a metà, 2) non è la solita storia in cui accade solo quello e basta, ma è molto intrigante e si visitano mondi molto diversi tra loro, ognuno con diverse esperienze e insegnamenti.
Mia, in questo volume, continua la sua avventura in tre ambienti molto diversi, che le donano degli insegnamenti come per gli altri tre mesi precedenti: prima di parlare però di ciò che le porta ciascun mese, bisogna dire che in questo volume vediamo ancora di più l'attaccamento alla sua famiglia, al padre per il quale deve trovare un milione di dollari, alla sorella Maddy che sta ormai diventando grande, che ha un ragazzo che si preoccupa per lei, alla sua amica Gin, con la quale ci sono scambi di battutine molto divertenti e che l'aiuta a prendersi cura di sé e della sorellina; tutto quello che sta facendo, però, non lo fa solo per salvare quelli che ama, ma anche per se stessa, per imparare a vivere le avventure che la vita può offrire. E' così che ad aprile trova un amico in Mason che sarà importante alla fine di giugno e che regala dei momenti molto belli, con quel suo fare e parlare in modo un po' volgare e sessista che poi pian piano scompare per lasciare spazio a una nuova versione migliore e meno scapestrata; inoltre, qui incontra di nuovo Alec e ritornano i ricordi dell'avventura di febbraio. A maggio, invece, trova un fratello in Tai: mentre si divertono, infatti, impara molte cose nuove sulla famiglia del samoano e trascorre del tempo senza troppi pensieri per la testa, sebbene Wes imperversi spesso, godendosi il mese. Infine, giugno è il mese più delicato fra i tre per via di quello che succede alla fine: entra in un mondo in cui quello che conta è avere una donna estremamente giovane al proprio fianco e Warren è costretto a assumere Mia perché altrimenti non potrebbe riuscire nel suo progetto, anche se il suo cuore è con la governante che ha cresciuto suo figlio dal momento in cui la moglie è morta; quello che la protagonista non aveva mai pensato potesse accadere era che sotto la faccia del senatore Aaron (ma non poteva scegliere un altro nome l'autrice? Adesso ogni volta che lo vedrò scritto penserò a Warner di "Shatter Me" e a questo qui! Sigh) si nasconde una persona poco rispettabile, che alla fine compie un'azione terribile, che purtroppo accade spesso alle donne perché certi uomini quando perdono il controllo sui loro freni inibitori (e lo fanno volontariamente, non perché sono troppo ubriachi, ma perché sono degli animali) fanno cose orribili: per fortuna che c'era Mason che la salva appena in tempo e che poi è arrivato anche Tai a sostenerla, ma questa esperienza è stata comunque terribile ed è qualcosa che non si dimentica.
Insomma, la storia ormai va a toccare gli ambienti più disparati e anche questa volta tocca un tema delicato: se a marzo ha parlato dell'omosessualità, qui parla della violenza sulle donne, violenza diventata gratuita da parte di uomini che ci vedono solo come oggetti da usare per quello che vogliono, e non importa il fatto che avvenga mentre loro sono ubriachi o perfettamente sobri, è pur sempre un atto terribile che fa capire come spesso si ritorni all'era delle caverne... e dire che ci riteniamo evoluti rispetto agli antenati e alle scimmie! A volte siamo peggio di animali...
Comunque, ora passiamo alla conclusione perché su questo tema ci sarebbe molto da dire e non è questo il momento: tra momenti felici e tristi, il viaggio di Mia va avanti e l'unica cosa che rimane sempre è Wes, per cui prova più di quanto ammette a se stessa e con cui spero parlerà presto perché entrambi sono gelosi delle rispettive avventure (che poi lei non può biasimare il fatto che lui se la spassi mentre lo fa anche lei, e anche molto di più) e entrambi provano gli stessi sentimenti.
L'autrice è riuscita a creare un libro diverso da tutti gli altri del genere perché la storia non è la tipica storia un po' frivola in cui i protagonisti fanno solo quello per tutta il tempo, si lasciano e si riprendono, si fanno del male a vicenda, ma è una storia con molti insegnamenti e finora in questi due volumi ha trattato parecchi temi importanti, ovviamente non li ha approfonditi in maniera eccessiva, anche perché non è l'intento del libro, ma sono comunque cose che fanno riflettere.
Insomma, ve lo consiglio se volete una lettura abbastanza leggera e che faccia staccare la mente per un po'.
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