martedì 16 agosto 2016

Recensione Silver, Il libro dei sogni

Titolo: Silver, Il libro dei sogni
Autore: Kerstin Gier
Genere: Fantasy
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: €9.90 (copertina rigida)
Pagine: 380





Trama
Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano... I sogni di Liv Silver negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in una inquietante cerimonia esoterica. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante - persino più inquietante di un cimitero di notte - è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere...
Recensione
Buongiorno! Anche oggi fa caldo, però, in compenso, ogni tanto arriva una piccola folata d'aria che rinfresca il mio studio (o meglio, tecnicamente è di papà) dove il computer è acceso da parecchio tempo e l'ambiente è un po' caldino.
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi del primo libro della serie "Silver" di Kerstin Gier, autrice anche conosciuta grazie alla "Trilogia delle Gemme". Devo dire che questo libro mi è sembrato migliore della prima serie perché mi ha conquistato di più e ho sclerato molto di più qui rispetto a "Red".
All'inizio vediamo la protagonista Liv Silver, appena scesa dall'aereo, che arriva a Londra insieme alla sorella Mia e che viene a sapere che la loro residenza non sarà il bel cottage che si erano immaginate, ma una casa in città, dove tra l'altro vive il nuovo compagno della mamma con i suoi due figli. Dopo essersi sistemate e aver incontrato di nuovo Lottie, la loro "bambinaia", si devono preparare entrambe al primo giorno di scuola: Liv viene affiancata da una ragazza di nome Persefone che le risulta antipatica sin dall'inizio, ma con cui è costretta a passare del tempo visto che le fa da guida e che hanno parecchie lezioni in comune. Non molto tempo dopo incontra i figli di Ernest (il compagno della madre), Grayson e Florence, la quale si arrabbia moltissimo quando scopre che la famiglia di Liv andrà a vivere a casa loro. Quella stessa notte la protagonista sogna di finire in un cimitero insieme ad altri quattro ragazzi, fra cui anche il fratellastro: da qui, presto si ritroverà immischiata in una situazione che ha a che fare con i sogni e con i demoni, anche se all'inizio non tratterà la faccenda come qualcosa di serio.
Dunque, questo libro si è rivelato una piacevole sorpresa perché è molto più bello di quanto avevo immaginato: l'idea dei sogni che costituiscono una specie di potere, se così lo vogliamo chiamare, è molto interessante, soprattutto il fatto che ognuno ha una propria porta che porta al sogno e che spesso queste hanno delle serrature, che possono essere vere con tanto di chiave o costituite da trabocchetti per impedire visite indesiderate; interessante è anche il fatto che per entrare nei sogni altrui o devi essere invitato dal diretto interessato oppure devi avere con te un suo oggetto personale.
Ma ora passiamo un attimo ai personaggi. Prima di tutto, abbiamo Liv, la protagonista, una ragazza di sedici anni a cui piacciono i misteri ed è per questo che accetterà di aiutate i quattro ragazzi nella loro impresa; sebbene possa sembrare una ragazza tranquilla, in realtà è un vero e proprio peperino, come la sorella, che fa le cose di testa sua, che non segue i consigli di Grayson e di Henry, insomma non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Poi abbiamo Mia, la sorella, e, sebbene non si veda moltissimo, sembra un peperino forse ancora di più di Liv: anche a lei piacciono i misteri e si dimostra veramente furba in parecchie occasioni, come quando durante la prima cena dal compagno della madre si finge vegetariana per non mangiare una pietanza che sembra disgustosa.
Gli ultimi cinque personaggi principali sono i famosi quattro ragazzi del sogno e una ragazza che un tempo faceva parte del loro gruppo ma che adesso vive in Svizzera, se non erro. I quattro sono Grayson, il fratellastro di Liv che cerca in tutti i modi di non coinvolgerla in questa faccenda, un bel ragazzo fidanzato con una ragazza (Emily) abbastanza insignificante, dal mio punto di vista, che pensa che lui debba cambiarsi amicizie, Arthur, quello che sembra essere il capo e quello più preso dall'intera faccenda, il ragazzo di Annabel, la ragazza citata sopra che compare in sogno alla protagonista per dirle dell'esistenza di un demone che hanno invocato per gioco, Jasper (che me lo sono immaginato proprio come il Jasper di The 100), un ragazzo un po' tanto pieno di sé che strappa un sacco di sorrisi soprattutto quando spiega a Liv perché serve proprio lei, e infine Henry, un ragazzo un po' misterioso che guarda la protagonista all'inizio come se fosse un marziano, ma poi con gli occhi dolci e infatti si mettono insieme.
Poi ci sono molti personaggi secondari di cui quello che vale la pena citare è Lottie: la ragazza-alla pari-diventata-bambinaia più divertente del mondo, specie per come la vediamo nei sogni della protagonista, con un'ascia in mano a rincorrere. Insomma, due risate si fanno di sicuro nella famiglia Silver.
Prima di dire qualsiasi cosa fatemi spendere due parole sul lato romantico: subito, appena abbiamo incontrato Grayson alla cena, ho pensato che loro due sarebbero finiti insieme con una relazione travagliata alla Cesaroni, magari con i rispettivi genitori che avrebbero fatto il discorsetto per dissuaderli da mettersi insieme, cosa che sarebbe stata epica! E ammetto che ancora adesso spero che si mettano insieme e che Liv lasci Henry perché non si è mai visto un tipo che di punto in bianco ti salta nel sogno e dopo tre parole messe in croce decide di mettersi insieme alla protagonista per di più più piccola di due anni! Poi io due domandine ine ine me le sarei fatte se avessi trovato un ragazzo nel mio sogno, in stile pervertito-guardone, anche se ammetto che in alcuni casi sono anche carini insieme, ma io sarò sempre TeamGrayson, a meno che non diventi come Arthur oppure uno svalvolato.
Allora, questo libro secondo me ha un grandissimo potenziale perché l'idea dei sogni è molto bella e non vedo l'ora di continuare a leggere questa saga e sapere cosa succede alla storia e ai personaggi, scoprire chi è Secrecy, colei che conosce i segreti di tutti e di cui nessuno conosce l'identità, insomma la nuova A di questa serie. Quello che mi preoccupa per questa serie è il fatto che possa prendere una piega simile all'altra opera della Gier, ovvero che qui il "demone" (di cui teoricamente bisognerebbe ancora accertare l'esistenza) sia un po' come il Conte di Saint Germain, che manipola tutti e che riesce a sembrare quasi innocente. Ho detto quasi...
Concludendo, qui le risate, o almeno i sorrisi, sono assicurati perché l'ironia è una carta vincente della Gier, come abbiamo già appurato con la "Trilogia delle Gemme", e gli stessi personaggi fanno ridere: la storia è, a mio parere e per il momento, un pochino migliore dell'altra però di pochissimo perché tutto sommato mi è piaciuta abbastanza, anche se in "Blue" avrei apprezzato uno schiaffo a Gideon... ma sto divagando! Insomma, ne vediamo delle belle e vediamo costruirsi un rapporto di amicizia con quasi tutti i "Fantastici 4" (anche qui, ho detto quasi...), anche se uno è un po' più antipatico degli altri. Che poi io mi chiedo: evidentemente un solo ragazzo figo qua dentro non bastava vero? C'è l'imbarazzo della scelta!
Comunque, se avete amato la Gier con Gwen e Gideon penso l'amerete anche con Liv, Mia, Grayson, Henry, Jasper, Lottie e Ar... no forse con lui non proprio, ma va beh. Insomma, vi consiglio questa serie perché è molto bella, si legge velocemente e l'autrice riesce a catturare l'attenzione grazie a questa storia molto bella.
Voto:

Nessun commento:

Posta un commento