venerdì 19 agosto 2016

Recensione Silver, La porta di Liv

Titolo: Silver, La porta di Liv
Autore: Kerstin Gier
Genere: Fantasy
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: €9.90 (copertina rigida)
Pagine: 336





Trama
Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi e non si fa scrupolo di raccontarli a tutti. Com'è possibile? E cosa le nasconde l'affascinante Grayson, che è diventato il suo "fratellastro" da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche lei e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira di notte negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che, incredibilmente, condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni e pericolose cacce notturne non favoriscono certo la tranquillità di Liv, che di giorno è alle prese con una famiglia allargata davvero complessa, grazie anche alla gemella di Grayson, la splendida e spocchiosissima Florence, e alla loro terribile nonna, che non fa mistero di non approvare Liv, Mia e la loro madre... per non parlare del cane e della bambinaia! Per fortuna che c'è Henry, il suo ragazzo non solo nei sogni, ma anche qui la situazione non è semplice. E per di più sembrano esserci in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con la nostra eroina e non solo di notte...
Recensione
Buongiorno! Stranamente quest'anno non sta facendo caldo come l'anno scorso, infatti non ho ancora dormito per terra neanche una volta, cosa strana perché in genere la notte fa così caldo che non riesco a dormire e il pavimento in genere è l'unica cosa fresca in tutta la casa. Ma questa volta non è così: meglio, no?
Comunque, eccomi per parlarvi del secondo libro della saga di "Silver", un secondino un po' preparatorio per l'ultimo volume, ma che si rivela sempre pieno di ironia, di avventura.
Dunque, all'inizio vediamo Liv che si è ripresa dal tentato omicidio di Annabel e Arthur di circa otto settimane prima: nonostante questo fatto, mentre Grayson non esce più dalla sua porta dei sogni, lei e Henry continuano a esplorare il corridoio, ma un giorno lei sente una presenza e qualche tempo dopo compare un signore alquanto strambo, ma non capiscono come abbia fatto ad accedere a questo mondo dei sogni e, cosa più importante, se l'abbia mandato qualcuno per spiarli o chi sa cosa fare; nel mentre la scuola va avanti e Liv sembra essere presa di mira da Secrecy, la famosa blogger della scuola, che non si fa scrupoli a parlare del fatto che lei e Henry non hanno ancora raggiunto la quarta base, alludendo al fatto che è colpa della protagonista stessa, e ciò le porta dietro un po' di occhiatacce (soprattutto per via di un'altra notizia) che non le renderanno la vita migliore.
Ma il suo problema più grande resta il fatto che sua sorella è diventata sonnambula e probabilmente c'è qualcuno che la spinge a fare camminate notturne e a cercare di uccidersi o di uccidere la sorella e questo la porterà a sospettare di qualcuno che in realtà non c'entra.
Allora, che dire di questo secondo volume della saga? Di certo se ne vedono delle belle e anche qui ritroviamo lo stile ironico della Gier che rende la lettura più divertente: di azione non se ne vede moltissima, ma come molti secondini prepara al gran finale che in genere è pieno di avventura, di azione e talvolta di colpi di scena. Tuttavia, pur essendo un libro preparativo, non risulta noioso e riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore.
Piccola pecca (in realtà per me è enorme ma va beh) è il fatto che qui non c'è Jasper! Insomma, era un ragazzo così divertente che andava dietro alle ragazze e che si lasciava una scia di cuori in trepidante attesa (vedi Penelope) dietro di lui ogni volta che passava e la Gier ha avuto la brillante idea di farlo trasferire in Francia privandoci del suo umorismo... grazie tante! E io che speravo in una bella dose di Jasper: spero per l'autrice che almeno nell'ultimo libro compaia perché potrei dare di matto e arrabbiarmi, cosa più che rara perché io sono famosa per la mia calma e pazienza e non vorrei che la mia fama andasse a farsi friggere in padella con tanto di olio di frittura solo perché qualcuno a caso (ma proprio a caso, eh) ha lasciato qualcuno (ma chi sarà mai?) nel dimenticatoio.
Comunque, passiamo ai personaggi. Liv è sempre la solita ragazza molto divertente che si caccia molto spesso nei guai per via della sua curiosità: in questo volume inizia a sfruttare questa faccenda dei sogni per girovagare nel corridoio e nel frattempo impara a trasformarsi in animali, in vento, ecc. per mimetizzarsi nelle possibili situazioni che potrebbero capitare, ma i sogni sono anche un modo per passare più tempo con Henry, il suo ragazzo che però le nasconde dei segreti sulla sua famiglia, visto che non l'ha mai incontrata e che non è mai stata neanche a casa sua; inoltre, la protagonista deve pensare anche a sua sorella che è diventata sonnambula e pensa che dietro ci sia qualcuno che non ha propriamente buone intenzioni.
Se, da una parte, ogni tanto Liv non sembra avere spirito di iniziativa, dall'altra la sorella si rivela ancora più un peperino di quanto lo fosse nel precedente volume, complice anche il fatto che la vediamo un po' di più, e questo lo vediamo quando, insieme alla sorella, decide di tagliare un cespuglio a forma di pavone per vendicarsi della nonna di Grayson e Florence che ha atteggiamenti ostili nei confronti della loro madre e di Lottie, e dopo il fatto non si sente neanche in colpa! Per avere tredici anni ne ha di coraggio da vendere.
Passiamo ai Fantastici 4, ora rimasti solo in 3. Arthur è ovviamente la nota dolente perché ha collaborato con la sua ragazza un po' psicopatica (giusto un po') a tentare di uccidere la protagonista e, per questo, i suoi amici sono arrabbiati con lui: ora che è lontano dalla sua Annabel, visto che è in una clinica psichiatrica, e non ha più amici, cosa pensa bene di fare? Ma la cosa più logica: vendicarsi. Ora, io posso capire che lui possa essere arrabbiato perché gli amichetti gli hanno tolto la felicità, ma questo non vuol dire che lui debba andare in giro a pianificare un modo per farli soffrire! Che poi, perché certe menti umane ragionano ancora con la legge del taglione? Diciamo tanto che siamo evoluti, però mi sa tanto che lo siamo solo dal punto di vista fisico... ma sto divagando. Abbiamo poi Grayson, il "fratellastro" di Liv che fa di tutto per tenersi lontano dal corridoio e dalle porte, ma alla fine sarà costretto a rientrare in quel mondo per via di quello che accade a Mia: si rivela sempre lo stesso ragazzo che si preoccupa sempre per coloro che vuole bene, ma qui vediamo anche il suo lato "spazientito" nei confronti della sua ragazza che vorrebbe che lui si dedicasse solo ed esclusivamente allo studio (e anche a lei), lasciando da parte la sua piccola cricca; nonostante tutto, però, io continuo a pensare che qui ci stava proprio una relazione tra fratellastri in stile "Cesaroni", ma evidentemente la Gier ha deciso di puntare su una piatta, quando ne sarebbero potute venire fuori delle belle con Liv e Grayson insieme *sospira rassegnata*
Infine abbiamo Henry, il ragazzo di Liv, che ha un atteggiamento un po' misterioso per via del fatto che nessuno sa molte cose su di lui, come il fatto che in pochi conoscano la sua situazione famigliare: inoltre, proprio a causa del mistero che gli aleggia intorno (che poi non è che sia un grande mistero), la protagonista cercherà in tutti i modi di capire cosa nasconde e perché spesso si aggira per il corridoio. Nonostante sia un ragazzo carino e tratti la sua ragazza con rispetto, io continuo a pensare che le cose fra loro siano poco interessanti: insomma, sì ci sono delle scene molto belle fra loro, però il fatto che la loro relazione sia troppo semplice rispetto a quelle di altri libri mi fa un po' specie perché in genere la coppia in questione litiga, viene separata da un fracco di gente, si scoprono segreti scabrosi sull'uno e sull'altro, mentre qui le cose sono un po' piatte.
In ogni caso, questo libro mi è piaciuto molto perché rimane sempre l'ironia caratteristica della Gier che alleggerisce le situazioni varie: a parte la mancanza del mio caro Jasper, la storia inizia a farsi intrigante, anche se in certi momenti mi sono ritrovata con un po' di confusione in testa, ad esempio quando compare il personaggio misterioso che tutti pensano abbia mandato Annabel, ma che poi sembra aver fatto tutto da solo, ma comunque tutto inizia a farsi un po' più serio perché in gioco ci sono alcune vite. Un personaggio che ho amato è stato Grayson per via del fatto che riesce ad essere dolce senza risultare melenso e rimanendo pur sempre un gran figo, mentre un personaggio che ha attirato la mia ira è stato Arthur perché ormai è accecato dal desiderio di vendetta nei confronti dei suoi vecchi amici ed è determinato a ottenere quello che vuole a tutti i costi.
Quello che mi ha fatto rimanere di sasso è stato il fatto che quando la scuola viene a sapere grazie a Secrecy chi sono i responsabili dell'"uccisione" del pavone della nonna, tutti guardano Liv e Mia con degli sguardi truci, quando ci scommetto quanto volete che probabilmente non gliene importava più di tanto di un cespuglio: insomma, posso capire tutto ma trattare come delle appestate due persone per quello che hanno fatto mi sembra un'esagerazione, quando ci sono cose decisamente peggiori.
Concludendo, nonostante alcuni personaggi siano un po' così e così e altri che mancano, questo secondo volume continua sulla scia del primo e ne vediamo delle belle sia nel mondo dei sogni sia nel mondo reale; una lettura molto leggera e spensierata perfetta per quando fa troppo caldo o si è troppo pigri per cimentarsi in una lettura impegnativa.
Voto:

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