sabato 10 settembre 2016

Recensione Seeker

Titolo: Seeker
Autore: Arwen Elys Dayton
Genere: Fantasy
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: €18.90 (copertina rigida)
Pagine: 416





Trama
Essere Seeker è un onore, una missione, un destino, che la giovane Quin Kincaid, oltre ad averne diritto per nascita, ha saputo conquistare e meritarsi. È tutta la vita che si prepara a questo momento e finalmente è arrivato. A mezzanotte, alla Pietra Sacra, Quin pronuncerà il giuramento, come molte generazioni della sua casata prima di lei. Allora sarà una Seeker, condividerà con i suoi antenati i nobili doveri che questo comporta e potrà combattere al fianco dei suoi compagni, Shinobu e John - il ragazzo di cui è innamorata nonché suo migliore amico - per rendere il mondo un posto migliore. Insieme porteranno la luce nel cuore delle tenebre e le loro imprese entreranno nella leggenda. Il futuro di Quin è già scritto. Ed è semplicemente glorioso. Ma, subito dopo la cerimonia, cambia ogni cosa. Perché essere un Seeker non è quello che Quin credeva. E non lo è nemmeno la missione, la sua famiglia, i suoi amici, il ragazzo che ama... È tutto una terribile menzogna. Ormai però è troppo tardi per tornare indietro.
Recensione
Buongiorno! Mancano solo tre giorni all'inizio della scuola e io non voglio! Preferirei rimanere ancora un mesetto insieme ai miei amati libri, al posto che tornare su quelli di scuola perché non ho proprio voglia, però bisogna farlo, anche se ciò comporta meno tempo libero per leggere e guardare serie TV e dedicarsi al blog. Ma scacciamo subito questi pensieri perché ci sono ancora un paio di giorni prima di andare al patibolo. *piange e sbatte la testa contro il muro*
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi di "Seeker", un libro che mi aveva attirato per la copertina e poi per la trama, ma che poi non si è rivelato come avevo immaginato, non ha saputo tenermi incollata alle pagine e ogni 3x2 mi distraevo, chiudevo l'Ibooks e andavo su internet a girovagare e a spulciare le varie notizie.
Allora, all'inizio incontriamo la protagonista Quin e i suoi due amici John, suo ragazzo, e Shinobu, suo mezzo cugino di terzo grado, che stanno combattendo contro Briac, padre di lei, e Alistair, padre dal cugino, per preparasi a diventare Seeker, ovvero, sostanzialmente, dei soldati che devono fare il bene per l'umanità: mentre John ha iniziato l'allenamento quando aveva dodici anni e adesso sta per essere buttato fuori perché si fa prendere dalle emozioni, gli altri due stanno per pronunciare il loro giuramento e diventare quello che hanno sempre desiderato, l'unica cosa che abbiano mai imparato. Quando, però, giunge la sera del giuramento entrambi sono costretti a fare cose orribili, fare del male alle persone, e scopriranno che in realtà non sapevano proprio nulla di quello che vuol dire essere un Seeker, almeno secondo la concezione di Briac. Mentre poi i due giovani continueranno nelle loro missioni, John penserà a un piano per prendersi uno speciale pugnale che apparteneva alla sua casata e per diventare anche lui un soldato perché anni prima aveva fatto una promessa alla madre in punto di morte e vuole rispettarla: però non tutto andrà come sarebbe dovuto andare e la vicenda poi si sposterà dalla Scozia ad Hong Kong.
Dunque, quando ho trovato questo libro pensavo che si sarebbe rivelato pieno di azione e molto bello, invece non è riuscito a conquistarmi molto bene: quando l'ho iniziato erano le otto di mattina e, secondo i miei calcoli, avrei dovuto finirlo per le tre del pomeriggio, però l'ho finito alle nove di sera perché non riuscivo a concentrarmi, mi distraevo molto facilmente perché non ho mai trovato quel qualcosa che mi facesse venire voglia di continuare immediatamente la lettura, anche quando i PoV si alternavano e magari finivano in un modo tale che avrebbe dovuto farmi rimanere attaccata alle pagine, ma non è stato così. Diciamo che mi ha un pochino delusa, mi aspettavo qualcosina di più, senza considerare il fatto che è presentato come un Fantasy e che di questo genere ha molto poco: la magia non si vede molto e le ambientazioni sono più da Urban Fantasy, visto che siamo sempre sulla Terra, solo probabilmente non ai giorni nostri; diciamo che più che altro questo primo libro è un volume d'avventura e la parte fantastica non si sente, a mio parere, come in altri libri dello stesso genere.
Parliamo un attimo dei personaggi: Quin è una ragazza di quindici anni che d'improvviso si trova a dover accettare il fatto che tutto quello che credeva di sapere non è altro che una bugia inventata dal padre per coprire la realtà: è cresciuta con certi ideali, pensando che diventare un soldato le avrebbe permesso di fare del bene, e invece, sebbene sia comunque una persona dai buoni valori, gentile, forte, si ritrova a compiere azioni orrende a cui non può sfuggire; in tutto questo, perde il suo ragazzo, che il padre stesso ha cacciato dalla loro tenuta e che è diventato una persona con in testa solo la vendetta, e si ritrova poi in una città in cui non si ricorda del suo passato, che però rivede nei sogni, e in cui vuole fare solo del bene quando poi proprio il passato entra in casa sua e nella sua vita in maniera un po' prepotente, costringendo i ricordi a riaffiorare.
Poi abbiamo Shinobu: innamorato della mezza cugina, è un ragazzo molto forte e divertente che però si ingelosisce del nuovo arrivato: anche lui pensava che diventare un Seeker fosse qualcosa di nobile, ma poi viene a contatto con la realtà e scopre che non è affatto come se lo aspettava; anche lui finirà ad Hong Kong, ma presto finirà nella scia delle droghe che lo aiuteranno a estraniarsi dalla realtà e dai ricordi, fino a che gli avvenimenti non lo porteranno a rivangare le sue conoscenze di soldato.
Infine abbiamo John: quando aveva sette anni ha visto sua madre morire sotto i suoi occhi dopo averle promesso di diventare un Seeker e riprendersi l'Athame, così a dodici anni va alla tenuta per essere allenato e diventare un soldato, ma Briac lo manda via prima del Giuramento e lui deve assolutamente rispettare la promessa fatta alla madre e ristabilire l'ordine fra le varie casate; per questo, però, verrà preso per pazzo e per uno che vuole soltanto vendicarsi da tutti coloro che non sanno cosa è successo nella sua vita, però sarà costretto a fare delle azioni poco nobili per raggiungere il suo obiettivo.
Ci sono poi parecchi personaggio secondari, di cui vi dirò due cosine due, a partire da Briac e Fiona, genitori di Quin, il primo un assassino, la seconda una donna che è stata costretta ad assistere a cose a cui non avrebbe voluto, Alistair, padre di Shinobu che ha cercato di allontanare il figlio dalla vita dei Seeker senza riuscirci, Brian, amico di quest'ultimo appena citato che gli terrà compagnia mentre si farà di oppio e che lo aiuterà alla fine, e infine i Dread, degli specie di sciamani che devono presiedere alla cerimonia di Giuramento e sono il Vecchio Dread, il Mediano (personaggio molto disgustoso) e la Giovane Dread Maud.
L'oggetto che mette in atto tutto il marasma che si viene a creare è l'athame, un pugnale speciale che combinato con il magnete permette di andare in un posto che tutti chiamano , nel mezzo, un posto di passaggio al quale si accede quando si sbattono tra di loro i due oggetti, che vengono poi sbattuti di nuovo per andare nel luogo reale in cui si desidera (ma prima bisogna aver impostato le coordinate): di esso ce ne sono diverse copie, una per ogni casata di Seeker più uno per i Dread, e ognuno di essi ha un simbolo che lo identifica alla casata proprietaria, ma può essere usato solo dopo aver compiuto l'addestramento perché, altrimenti, si rischia di sbagliare qualcosa. E', dunque, proprio questo che sarà causa dei vari avvenimenti perché quello che appartiene alla famiglia di Quin è in realtà quello della famiglia di John, preso da Briac quando sua madre morì.
E diciamo che è praticamente l'unico elemento magico della storia insieme ai Dread che riescono a comunicare con la mente, a muoversi in maniera incredibilmente veloce, quindi direi che questi due elementi sono gli unici elementi fantastici della storia, il resto è avventura.
A parte questo fatto, un cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è stato il fatto che praticamente tutti accusino John di volersi vendicare e di non avere buone intenzioni senza neanche sapere tutta la storia: ora, io dico, è vero che ha fatto cose non molto carine, però nessuno sa esattamente per cosa vuole usare il pugnale e quasi nessuno dei personaggi sa il perché, non sa della promessa, non sa che la madre è stata uccisa da Briac (anche se non è proprio così, ma non posso dirvi nulla perché sarebbe uno spoiler enorme), eppure tutti si permettono di giudicarlo. In altri libri tutti giudicano il cattivo perché le sue intenzioni sono palesemente cattive, ma qui io non ne sarei così tanto sicura se fossi in loro, poi per carità magari si rivelerà un cattivo come tutti gli altri, però non sono convinta al 100%: insomma, questo fatto non mi è piaciuto più di tanto perché tutti lo giudicano senza sapere nulla, e non è una bella cosa.
Ultima cosa che mi ha fatto storcere il naso è una cosa avvenuta nel finale di cui però devo parlare, quindi se non avete ancora letto questo libro, non leggete queste righe che seguono perché è SPOILER. Dunque, se state continuando a leggere vuol dire che o volete proprio lo spoiler, oppure l'avete già letto, quindi non mi prendo responsabilità nel caso apparteniate alla prima opzione: alla fine i due mezzi cugini di terzo grado si baciano (cosa che va pure bene) e si dicono le due paroline magiche, fin qui uno potrebbe chiedere qual è il problema, però è proprio in quest'ultima cosa, insomma non state neanche insieme, vi siete appena dati il vostro primo bacio e già vi dite "Ti amo"? Non so, forse sarò strana io, però non capisco come due persone possano dirlo subito, è vero che vi conoscete sin da piccoli, però una di voi due si è accorta che provava sentimenti per l'altro da poco e già a dire le due paroline magiche? A me sembra una cosa da dire dopo un po' di tempo anche perché poi potrebbe non essere amore, o comunque fino a poco prima eri innamorata di un altro e poi già a dirle a lui? Va beh, magari sono poi solo io che sono strana e che penso che prima di dire certe cose a praticamente sedici anni bisognerebbe aspettare un attimino. Comunque, FINE SPOILER.
Concludendo, perché potrei aver parlato tanto, diciamo che questo primo libro non mi ha fatto impazzire, l'autrice non è riuscita a tenermi incollata alle pagine e con me i suoi colpi di scena non hanno funzionato come avrebbero dovuto: la storia in sé è anche molto carina, ma questo primo volume si è dimostrato un po' diverso da quello che mi sarei aspettata e non proprio diverso in senso positivo; non ho provato stupore o comunque non mi sorprendevo ai colpi di scena, anzi a parte le ultime pagine (ma proprio le ultime ultime) non ho provato neanche quella sensazione di voler andare avanti ad ogni costo perché la vicenda era così intrigante da non potermi staccare un attimo, continuavo a distrarmi per ogni singola cosa, ogni rumore in casa, ogni volta che la mia gatta si faceva viva in camera mia, e non ho mai trovato un capitolo che mi abbia fatto venir voglia di leggere il successivo nell'immediato. Non so, ma secondo me mancava qualcosa, quel più che mi avrebbe catturato, però tutto sommato è stata una lettura carina e spero che il seguito sia, magari, un po' migliore di questo di modo da potermelo godere bene.
Voto:



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