Autore: Becca Fitzpatrick
Genere: New Adult
Casa editrice: Piemme
Prezzo: €17.00 (copertina rigida)
Pagine: 359
Trama
Stella Gordon non è il suo vero nome. Thunder Basin, in Nebraska, non è la sua vera casa. Questa non è la sua vera vita... ma dopo aver assistito all'omicidio dello spacciatore di sua mamma, Stella è stata immediatamente inserita nel programma di protezione testimoni. Stella però non ha nessuna intenzione di vivere lontano dal fidanzato, per di più in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Risultato: fa di tutto per irritare chi dovrebbe proteggerla e, più in generale, chiunque incontri. Visto che non si tratterrà laggiù un minuto più del necessario, che senso ha farsi degli amici? Il ragionamento fila più o meno liscio finché non conosce Chet Falconer che è giovane, dannatamente attraente e, più di ogni altra cosa, detesta le bugie.
Recensione
Bonjour! Come state? Qui è la vostra Katy che vi parla, una personcina che in questi giorni si sente molto, ma molto pigra, cosa che non va affatto bene perché ci sono un sacco di cose da fare e poco tempo, non che questa sia una novità, ma è veramente irritante vedere che le tue giornate si riempiono sempre di più al punto che poi non ti puoi dedicare a nient'altro.
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che avevo intenzione di leggere da tempo e che ho finito per procrastinare perché, e prima c'era la scuola, e poi è arrivata l'estate e non sapevo da che parte voltarmi in mezzo a tutti questi libri in attesa da eoni.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
Estella Goodwin è apparentemente una ragazza come tutte le altre, però in realtà la sua vita è piuttosto complicata, infatti, da quando i suoi genitori si sono separati la madre ha iniziato ad avere problemi di droga. Per questo Estella ha dovuto cambiare aria, cambiare nome in Stella Gordon, cambiare città, da Philly a Thunder Basin, lasciare i suoi amici e il suo ragazzo che l'ha sempre sostenuta nei momenti in cui i problemi con la madre diventavano insostenibili.
Ritrovarsi in una ridente cittadina come Thunder Basin non farà piacere alla nostra protagonista, che sin da subito decide che dopo aver compiuto diciotto anni se ne andrà e vivrà la sua vita indipendente, cercando di dimenticarsi del Programma Protezione Testimoni in cui è stata inserita.
E' così che inizia ad essere scontrosa e sarcastica con Carmina, ex poliziotta che la ospita, desiderando di passare inosservata per il resto dell'estate, ma il suo piano viene ben presto messo in crisi da Chet Falconer, una ragazzo di diciannove anni che vive lì vicino e che sin dal momento in cui i due si parleranno per la prima volta risulterà estremamente affascinante e indimenticabile.
Tuttavia, Stella desidera riprendere in mano le redini della sua vita e si ritroverà così a dover fare i conti con il suo cuore, ormai in disaccordo su tutto con la sua mente. La situazione non sarà per nulla facile, fra le mille bugie, la voglia di fargli vedere chi è la vera sé e il pericolo che potrebbe essere più vicino di quanto si fosse pensato in origine.
Stella è una giovane ragazza di diciassette anni che si ritrova a dover cambiare tutto della sua vita per gli errori commessi da sua madre: a causa della sua dipendenza dalla droga, infatti, ci sono stati "problemucci" con una persona molto potente in questo giro e ora Stella è entrata nel Programma Protezione Testimoni. Inutile dire che non ne è per niente contenta. Ed è per questo che all'inizio si mostra per una ragazza antipatica, un po' viziatella, vendicativa e sarcastica, insomma come un vero piccolo demonio, ma poi qualcosa (a caso proprio) cambia e, che ci vuoi fare, le sue prospettive iniziano ad allargarsi, inizia ad essere più gentile, a farsi degli amici (e che amici, raga) e ad essere un po' più serena rispetto a quando era arrivata. E la novità che stravolge la sua nuova vita è un diciannovenne ben piazzato, con l'aria da cowboy e sciupafemmine, ma state tranquille, anime in subbuglio, lui è talmente innocente da non rendersene neanche conto! E ovviamente, volevate che la protagonista non cadesse ai suoi piedi piano piano, come quando ci si addormenta? Eh no! Ovviamente, tutte queste ragazze si prendono i partiti migliori e a noi cosa lasciano? Nel mio caso, compagni di classe nella media e forse troppo presi a guardare certe parti del corpo delle ragazze che si vestono tutto il tempo con cose attillate... ah, l'ingiustizia. Ma sto divagando, scusate.
Dicevo, da questo momento, la protagonista si rasserenerà un pochino, però all'orizzonte ci sono guai, perché mentre lei si diverte col cowboy, qualcuno potrebbe arrivare e potenzialmente far saltare la sua copertura, far saltare le sue bugie e questo la spaventa molto, perché, sensi di colpa per il ragazzo a parte, c'è qualcuno che la fa sentire bene in un posto con cui non voleva averci a che fare.
Chet Falconer è esattamente il ragazzo che vi ho descritto sopra: avete presente Luke, del film "Hannah Montana: The Movie" (sì, all'epoca guardavo Hannah Montana, intervallata a Dragon Ball e a Paso Adelante, per cui mi sentivo una piccola teppista perché c'era il bollino giallo e io avevo solo sette anni, yeah)? Ecco, è lui, solo più carino, molto di più, e con il fisico di uno che lavora nei campi dal mattino alla sera. E' giovanissimo, eppure sembra molto più maturo per un ragazzo della sua età, dimostra passione per quello che fa, nonostante potrebbe non essere un'aspirazione di tutti i giovani di oggi, e anzi si diverte quasi a fare quello che fa perché ogni volta è diverso, ma c'è sempre tanto da fare.
La sua personalità solare, e a tratti innocente, si fa vedere nel momento in cui incrocia il cammino della nostra protagonista e sin da subito ci appare come un ragazzo spiritoso, e un po' misterioso, perché anche lui ha i suoi segreti (certo, nulla a che vedere con quelli di Stella, però...), e questo ai miei occhi lo rende quasi il ragazzo perfetto... e dico quasi perché per me prima verranno sempre Daemon Black, Aiden St. Delphy e Peeta Mellarke, però ciò non toglie che anche lui rientri in quella categoria di personaggi maschili che io adoro, ovvero quelli che sono gentili, leggermente dannati, a tratti intensi (e questa mi sembrava una frase da traffico autostradale... oggi mi sento simpatica) e che ogni tanto hanno quei momenti "vorrei tanto, ma non so se posso" che, andiamo, potranno essere cliché, ma a me piacciono tanto perché significa struggimento (e niente, oggi vi beccate una recensione un po' matta e fuori dagli schemi, che non fa mai male).
Insomma, posso ribadire che il suo personaggio mi ha migliorato notevolmente l'umore? E che è tenerissimo e un amore di mamma? Okay, adesso la smetto...
Il bello di questa storia è che, anche se non c'è un mistero da risolvere, c'è comunque un'aurea misteriosa, dovuta al fatto che ci sono molti segreti taciuti e anche al fatto che non si sa esattamente come finirà la storia con il boss della droga, perché tutto potrebbe andare storto, e ogni tanto ci sono dei risvolti che mi hanno fatto veramente sclerare male perché erano dei veri colpi di scena col botto che io non mi sarei aspettata e che mi hanno fatto rimanere a bocca aperta.
Il problema vero di tutta la storia, però, non è soltanto Danny de Vito (non si chiama così lo spacciatore, ma io l'ho soprannominato così) con la sua possibile caccia alla ragazza che lo ha incastrato, ma è il fatto che ci sono bugie disseminate dappertutto! E quelle raccontate da Stella agli abitanti di Thunder Basin, e quelle che si racconta a se stessa, e le verità taciute della gente, e questo, e quell'altro, e c'è da diventare matti, non sai mai se è vero o no, e poi arrivano i dubbi che si insinuano nella tua mente perché "Wait, e questo cos'è? Cosa vuol dire?" e non ci capisci più nulla. Poi ci si mette anche la mia fervida immaginazione a pensare a quali verità potrebbero venire fuori, fra scenari sconvolgenti e a tratti terrificanti perché io sono pessimista di natura (state pur sicuri che dove c'è la luce io ci trovo un minimo di tenebra) e penso sempre al peggio del peggio.
Insomma, queste storia sono pane per i miei denti, anche se non sono fantasy, o comunque non hanno alcun elemento fantastico, hanno quell'atmosfera misteriosa tanto bella, nel cui mezzo c'è azione, ansia, paura, un mix di emozioni che rendono il tutto più intrigante (soprattutto quando c'è lo struggimento, quello è pane per i miei denti).
Una storia veramente bella, costruita a puntino, con dei personaggi straordinari, uno in particolare XD, e un'atmosfera in cui la mia immaginazione può vagare e cercare di comprendere e di azzeccarci (un paio di cose le avevo capite... ma non erano parte dei misteri più grandi e scottanti hihi). Se c'è una cosa che mi piace di più dei libri è il fatto che sono in grado di coinvolgermi e di far girare le mie rotelline perché, a differenza di molti a cui non piace che le proprie supposizioni si siano rivelate corrette perché vorrebbe dire che il libro ha preso pieghe scontate, io adoro vedere che ciò che avevo pensato corrisponde alla realtà del libro, è come se mi facesse sentire connessa con l'autrice e il suo modo di pensare, oltre che con la storia in sé.
Non sarà la lettura dell'anno, però la Fitzpatrick ci azzecca, soprattutto con i protagonisti maschili (e chi se lo dimentica più Patch?).
Voto:
Estella Goodwin è apparentemente una ragazza come tutte le altre, però in realtà la sua vita è piuttosto complicata, infatti, da quando i suoi genitori si sono separati la madre ha iniziato ad avere problemi di droga. Per questo Estella ha dovuto cambiare aria, cambiare nome in Stella Gordon, cambiare città, da Philly a Thunder Basin, lasciare i suoi amici e il suo ragazzo che l'ha sempre sostenuta nei momenti in cui i problemi con la madre diventavano insostenibili.
Ritrovarsi in una ridente cittadina come Thunder Basin non farà piacere alla nostra protagonista, che sin da subito decide che dopo aver compiuto diciotto anni se ne andrà e vivrà la sua vita indipendente, cercando di dimenticarsi del Programma Protezione Testimoni in cui è stata inserita.
E' così che inizia ad essere scontrosa e sarcastica con Carmina, ex poliziotta che la ospita, desiderando di passare inosservata per il resto dell'estate, ma il suo piano viene ben presto messo in crisi da Chet Falconer, una ragazzo di diciannove anni che vive lì vicino e che sin dal momento in cui i due si parleranno per la prima volta risulterà estremamente affascinante e indimenticabile.
Tuttavia, Stella desidera riprendere in mano le redini della sua vita e si ritroverà così a dover fare i conti con il suo cuore, ormai in disaccordo su tutto con la sua mente. La situazione non sarà per nulla facile, fra le mille bugie, la voglia di fargli vedere chi è la vera sé e il pericolo che potrebbe essere più vicino di quanto si fosse pensato in origine.
Stella è una giovane ragazza di diciassette anni che si ritrova a dover cambiare tutto della sua vita per gli errori commessi da sua madre: a causa della sua dipendenza dalla droga, infatti, ci sono stati "problemucci" con una persona molto potente in questo giro e ora Stella è entrata nel Programma Protezione Testimoni. Inutile dire che non ne è per niente contenta. Ed è per questo che all'inizio si mostra per una ragazza antipatica, un po' viziatella, vendicativa e sarcastica, insomma come un vero piccolo demonio, ma poi qualcosa (a caso proprio) cambia e, che ci vuoi fare, le sue prospettive iniziano ad allargarsi, inizia ad essere più gentile, a farsi degli amici (e che amici, raga) e ad essere un po' più serena rispetto a quando era arrivata. E la novità che stravolge la sua nuova vita è un diciannovenne ben piazzato, con l'aria da cowboy e sciupafemmine, ma state tranquille, anime in subbuglio, lui è talmente innocente da non rendersene neanche conto! E ovviamente, volevate che la protagonista non cadesse ai suoi piedi piano piano, come quando ci si addormenta? Eh no! Ovviamente, tutte queste ragazze si prendono i partiti migliori e a noi cosa lasciano? Nel mio caso, compagni di classe nella media e forse troppo presi a guardare certe parti del corpo delle ragazze che si vestono tutto il tempo con cose attillate... ah, l'ingiustizia. Ma sto divagando, scusate.
Dicevo, da questo momento, la protagonista si rasserenerà un pochino, però all'orizzonte ci sono guai, perché mentre lei si diverte col cowboy, qualcuno potrebbe arrivare e potenzialmente far saltare la sua copertura, far saltare le sue bugie e questo la spaventa molto, perché, sensi di colpa per il ragazzo a parte, c'è qualcuno che la fa sentire bene in un posto con cui non voleva averci a che fare.
Chet Falconer è esattamente il ragazzo che vi ho descritto sopra: avete presente Luke, del film "Hannah Montana: The Movie" (sì, all'epoca guardavo Hannah Montana, intervallata a Dragon Ball e a Paso Adelante, per cui mi sentivo una piccola teppista perché c'era il bollino giallo e io avevo solo sette anni, yeah)? Ecco, è lui, solo più carino, molto di più, e con il fisico di uno che lavora nei campi dal mattino alla sera. E' giovanissimo, eppure sembra molto più maturo per un ragazzo della sua età, dimostra passione per quello che fa, nonostante potrebbe non essere un'aspirazione di tutti i giovani di oggi, e anzi si diverte quasi a fare quello che fa perché ogni volta è diverso, ma c'è sempre tanto da fare.
La sua personalità solare, e a tratti innocente, si fa vedere nel momento in cui incrocia il cammino della nostra protagonista e sin da subito ci appare come un ragazzo spiritoso, e un po' misterioso, perché anche lui ha i suoi segreti (certo, nulla a che vedere con quelli di Stella, però...), e questo ai miei occhi lo rende quasi il ragazzo perfetto... e dico quasi perché per me prima verranno sempre Daemon Black, Aiden St. Delphy e Peeta Mellarke, però ciò non toglie che anche lui rientri in quella categoria di personaggi maschili che io adoro, ovvero quelli che sono gentili, leggermente dannati, a tratti intensi (e questa mi sembrava una frase da traffico autostradale... oggi mi sento simpatica) e che ogni tanto hanno quei momenti "vorrei tanto, ma non so se posso" che, andiamo, potranno essere cliché, ma a me piacciono tanto perché significa struggimento (e niente, oggi vi beccate una recensione un po' matta e fuori dagli schemi, che non fa mai male).
Insomma, posso ribadire che il suo personaggio mi ha migliorato notevolmente l'umore? E che è tenerissimo e un amore di mamma? Okay, adesso la smetto...
Il bello di questa storia è che, anche se non c'è un mistero da risolvere, c'è comunque un'aurea misteriosa, dovuta al fatto che ci sono molti segreti taciuti e anche al fatto che non si sa esattamente come finirà la storia con il boss della droga, perché tutto potrebbe andare storto, e ogni tanto ci sono dei risvolti che mi hanno fatto veramente sclerare male perché erano dei veri colpi di scena col botto che io non mi sarei aspettata e che mi hanno fatto rimanere a bocca aperta.
Il problema vero di tutta la storia, però, non è soltanto Danny de Vito (non si chiama così lo spacciatore, ma io l'ho soprannominato così) con la sua possibile caccia alla ragazza che lo ha incastrato, ma è il fatto che ci sono bugie disseminate dappertutto! E quelle raccontate da Stella agli abitanti di Thunder Basin, e quelle che si racconta a se stessa, e le verità taciute della gente, e questo, e quell'altro, e c'è da diventare matti, non sai mai se è vero o no, e poi arrivano i dubbi che si insinuano nella tua mente perché "Wait, e questo cos'è? Cosa vuol dire?" e non ci capisci più nulla. Poi ci si mette anche la mia fervida immaginazione a pensare a quali verità potrebbero venire fuori, fra scenari sconvolgenti e a tratti terrificanti perché io sono pessimista di natura (state pur sicuri che dove c'è la luce io ci trovo un minimo di tenebra) e penso sempre al peggio del peggio.
Insomma, queste storia sono pane per i miei denti, anche se non sono fantasy, o comunque non hanno alcun elemento fantastico, hanno quell'atmosfera misteriosa tanto bella, nel cui mezzo c'è azione, ansia, paura, un mix di emozioni che rendono il tutto più intrigante (soprattutto quando c'è lo struggimento, quello è pane per i miei denti).
Una storia veramente bella, costruita a puntino, con dei personaggi straordinari, uno in particolare XD, e un'atmosfera in cui la mia immaginazione può vagare e cercare di comprendere e di azzeccarci (un paio di cose le avevo capite... ma non erano parte dei misteri più grandi e scottanti hihi). Se c'è una cosa che mi piace di più dei libri è il fatto che sono in grado di coinvolgermi e di far girare le mie rotelline perché, a differenza di molti a cui non piace che le proprie supposizioni si siano rivelate corrette perché vorrebbe dire che il libro ha preso pieghe scontate, io adoro vedere che ciò che avevo pensato corrisponde alla realtà del libro, è come se mi facesse sentire connessa con l'autrice e il suo modo di pensare, oltre che con la storia in sé.
Non sarà la lettura dell'anno, però la Fitzpatrick ci azzecca, soprattutto con i protagonisti maschili (e chi se lo dimentica più Patch?).
Voto:
Devo leggerlo da un sacco di tempo, prima o poi verrà il suo turno! ❤️
RispondiEliminaSecondo me merita parecchio!
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