Autore: Jay McLean
Genere: Young Adult
Casa editrice: CreateSpace Independent Publishing Platform
Prezzo: €18.49 (copertina flessibile)
Pagine: 481
Trama
Un'estate che cambia la vita.
Un ragazzo.
Il ragazzo.
Il ragazzo che mi ha offerto tocchi sicuri e sorrisi
che fermano il cuore - sorrisi che ha condiviso con suo figlio.
Abbiamo riempito i nostri giorni con baci sui gradini del portico,
riempito le nostre orecchi con risate,
riempito i nostri cuori con l'amore.
Un profondo, ansioso e disperato amore.
Ma l'amore è fuorviante.
E' un momento invisibile, fugace.
Da qualche parte tra la falsa adorazione e il puro odio arriva un'emozione, una necessità vulnerabile, un singolo desiderio.
Vive all'interno di coloro che lo perdono, che lo bramano,
che sanno fare meglio che aspettarlo.
L'amore è implacabile.
Anche quando quell'amore si tramuta in odio, si tramuta in ripugnanza,
si tramuta in dolore.
L'amore può curarti.
Ma può anche spezzarti.
Credetemi, lo so...
Perché sono Becca Owens - una ragazza spezzata...
... E lui è Josh Warden - il ragazzo che mi ha spezzata.
Un ragazzo.
Il ragazzo.
Il ragazzo che mi ha offerto tocchi sicuri e sorrisi
che fermano il cuore - sorrisi che ha condiviso con suo figlio.
Abbiamo riempito i nostri giorni con baci sui gradini del portico,
riempito le nostre orecchi con risate,
riempito i nostri cuori con l'amore.
Un profondo, ansioso e disperato amore.
Ma l'amore è fuorviante.
E' un momento invisibile, fugace.
Da qualche parte tra la falsa adorazione e il puro odio arriva un'emozione, una necessità vulnerabile, un singolo desiderio.
Vive all'interno di coloro che lo perdono, che lo bramano,
che sanno fare meglio che aspettarlo.
L'amore è implacabile.
Anche quando quell'amore si tramuta in odio, si tramuta in ripugnanza,
si tramuta in dolore.
L'amore può curarti.
Ma può anche spezzarti.
Credetemi, lo so...
Perché sono Becca Owens - una ragazza spezzata...
... E lui è Josh Warden - il ragazzo che mi ha spezzata.
Recensione
Bonjour! Comment ça va? Qui è la vostra Katy che vi parla, presa bene con il francese che non parlo/studio dalle medie, e che però vorrebbe tanto recuperare perché è una lingua molto poetica e bella e prima o poi mi piacerebbe andare in Francia, quindi vorrei non fare la figura dell'italiano medio (che poi, sembra che abbiano un radar per capire di che nazionalità siamo).
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi del secondo volume della duologia "Kick Push", che mi aveva stregato con il primo volume al punto da dover leggere assolutamente nell'immediato il seguito che mi è piaciuto moltissimo, mi ha fatto ridere e sorridere come una cretina e mi ha fatto anche un po' soffrire perché, ovviamente, non è tutto rose e fiori.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
E' passato un anno dall'ultima volta che Josh e Becca si sono visti, un anno durante il quale lui ha ripreso la sua più grande passione facendone un lavoro mentre lei ha incontrato il padre e frequenta l'università di St. Louis.
Nessuno dei due ha dimenticato l'altro, né tantomeno la sofferenza causata o ricevuta, eppure i sentimenti che provano l'uno per l'altro sono ancora lì, pronti a travolgerli nuovamente.
Ma non sarà per nulla facile lasciare da parte il dolore, perché le parole assumono un potere così grande da poter far male; entrambi cercheranno di mettere da parte i loro fantasmi e i loro errori, le loro paure, per affrontare la situazione nella maniera più tranquilla possibile, soprattutto quando le loro vite sembrano essere ormai separate ma al contempo legate l'una all'altra e i problemi sembrano non finire mai, insieme al dolore e a tutte le altre emozioni che li circondano.
Josh ha ripreso da un anno lo skateboard, la sua più grande passione, ed è molto contento di questo, sebbene non riesca più a spendere molto tempo con suo figlio Tommy e non abbia più vicino a sé la ragazza che ama. Se, da una parte, la sua vita procede a gonfie vele, dall'altra il ritorno di Becca lo destabilizza perché non sa bene come comportarsi, sapendo che quello che le è successo è almeno in parte colpa sua, e non vuole causarle ancora più dolore; tuttavia, l'averla ritrovata accende in lui una nuova consapevolezza e lo vediamo fare di tutto pur di renderla felice, anche se questo dovesse significare lasciarla andare.
Ormai Josh è cresciuto, è diventato un uomo ed è più maturo, più tranquillo perché ha ricostruito il rapporto con la madre e ha trovato un lavoro che gli piace e che gli permette di mantenere il figlio, però in fondo è sempre lo stesso ragazzo che non vuole far soffrire nessuno e che soffre lui stesso quando questo accade; ma soprattutto, continua a essere tenace e determinato, infatti quando dice che farà una cosa cerca di mantenersi sempre di quell'idea ed è proprio questo quello che mi piace di lui, il suo essere quasi irremovibile quando si tratta di questioni, specialmente quelle che coinvolgono la gente che ama.
Nell'anno trascorso, Becca ha iniziato ad affrontare i suoi problemi, i suoi demoni, per cercare di stare meglio con se stessa: sconfiggere il passato era qualcosa che avrebbe dovuto fare da tempo e prima pensava che la sola presenza di Josh potesse fare tutto o quasi il lavoro, ma anche lui aveva i suoi problemi, per cui ha avuto bisogno di allontanarsi e fare la cosa più giusta per lei, con molto coraggio, tra l'altro. E adesso ci sta riuscendo, vive con il padre, va all'università e continua a fotografare, sebbene il dolore per una perdita si faccia sentire di tanto in tanto.
E' ancora molto sensibile, il ricordo della sofferenza troppo vivido, però sta imparando a superarlo e sta diventando un pochino più forte di quanto non fosse all'inizio dell'anno trascorso. Nonostante cerchi di preservare il suo cuore, certe cose non riesce a dimenticarle ed è difficile non pensare agli uomini che ha amato e che ama ancora, contro ogni previsione, però sa che prima di fare qualsiasi altra cosa deve lavorare per se stesso e non asciarsi prendere dall'oscurità che ha già conosciuto quando le cose sono diventate più difficili e più dolorose.
Come non menzionare, poi, il mio grande amore. Ora, forse si vede un po' di meno rispetto al volume (anzi, senza forse) precedente, però Tommy è pur sempre Tommy, un bimbo tenerissimo che ora è cresciuto e gioca a imitare il papà, oppure semplicemente inizia ad assomigliargli sempre di più.
Ed è bellissimo vederlo diventare grandicello perché è come quando vedi un bambino, ci fai conoscenza, diventate amici, e poi dopo un po' di tempo lo vedi cambiato, essendo diventato più grande, e ti prendi un coccolone della serie "Io ti ho visto quando eri piccolo così, e ora sei un ometto intelligente e... ah, come passa il tempo!".
Se il primo libro era in parte più incentrato sui problemi di Joshua, questo secondo volume si concentra su quelli di Becca e sul modo in cui, da una parte, si riflettono sugli altri e, dall'altra, lei li supera. Talvolta, infatti, una persona con il passato come il suo ha poi difficoltà a stare meglio, perché quando ti capita qualcosa di veramente brutto potresti aver paura che accada di nuovo, o semplicemente il ricordo ti perseguita. Se si vuole dare un taglio a tutto questo, bisogna saper eventualmente chiedere aiuto, perché fare le cose da soli non è mai facile, così come non va bene tenersi tutto dentro (e parla una che quando le cose non andavano non diceva mai una parola), bisogna sfogarsi con qualcuno che può comprendere o, quantomeno, farci capire che su di lui possiamo contare. Senza poi contare il fatto che, tu puoi avere tutte le riserve che vuoi o fidarti di nessuno, però avere qualcuno a fianco fa sempre piacere, perché sai che anche nei tuoi momenti bui sei amata e che nessuno ti giudica, o fa altre cose poco piacevoli.
Insomma, anche se il primo volume è leggermente migliore (o forse è un'impressione data dal fatto che l'ho letto in italiano, mentre questo in inglese, e anche se poi l'ho riletto in originale potrei essermi un attimino persa nell'inglese dell'autrice), ho amato questo secondo volume, soprattutto il modo in cui è stato strutturato, ovvero la divisione in quattro parti che trattano momenti diversi nelle vite dei personaggi (e qui mi taccio, che altrimenti faccio spoiler), ma anche come si p evoluta la storia fra Josh e Becca e quella di Tommy.
Di certo non è una lettura propriamente leggera, perché anche qui c'è molto dolore, pentimento per parole dette, colpa, ma è proprio questo che la rende una storia molto bella, il fatto che sia complicata e affronti determinati problemi, con tanto di emozioni molto forti che ti farebbero venir voglia di entrare nel libro e abbracciare i/il personaggi/o che li provano/prova.
Voto:
Bonjour! Comment ça va? Qui è la vostra Katy che vi parla, presa bene con il francese che non parlo/studio dalle medie, e che però vorrebbe tanto recuperare perché è una lingua molto poetica e bella e prima o poi mi piacerebbe andare in Francia, quindi vorrei non fare la figura dell'italiano medio (che poi, sembra che abbiano un radar per capire di che nazionalità siamo).
Anyway, oggi sono tornata per parlarvi del secondo volume della duologia "Kick Push", che mi aveva stregato con il primo volume al punto da dover leggere assolutamente nell'immediato il seguito che mi è piaciuto moltissimo, mi ha fatto ridere e sorridere come una cretina e mi ha fatto anche un po' soffrire perché, ovviamente, non è tutto rose e fiori.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
E' passato un anno dall'ultima volta che Josh e Becca si sono visti, un anno durante il quale lui ha ripreso la sua più grande passione facendone un lavoro mentre lei ha incontrato il padre e frequenta l'università di St. Louis.
Nessuno dei due ha dimenticato l'altro, né tantomeno la sofferenza causata o ricevuta, eppure i sentimenti che provano l'uno per l'altro sono ancora lì, pronti a travolgerli nuovamente.
Ma non sarà per nulla facile lasciare da parte il dolore, perché le parole assumono un potere così grande da poter far male; entrambi cercheranno di mettere da parte i loro fantasmi e i loro errori, le loro paure, per affrontare la situazione nella maniera più tranquilla possibile, soprattutto quando le loro vite sembrano essere ormai separate ma al contempo legate l'una all'altra e i problemi sembrano non finire mai, insieme al dolore e a tutte le altre emozioni che li circondano.
Josh ha ripreso da un anno lo skateboard, la sua più grande passione, ed è molto contento di questo, sebbene non riesca più a spendere molto tempo con suo figlio Tommy e non abbia più vicino a sé la ragazza che ama. Se, da una parte, la sua vita procede a gonfie vele, dall'altra il ritorno di Becca lo destabilizza perché non sa bene come comportarsi, sapendo che quello che le è successo è almeno in parte colpa sua, e non vuole causarle ancora più dolore; tuttavia, l'averla ritrovata accende in lui una nuova consapevolezza e lo vediamo fare di tutto pur di renderla felice, anche se questo dovesse significare lasciarla andare.
Ormai Josh è cresciuto, è diventato un uomo ed è più maturo, più tranquillo perché ha ricostruito il rapporto con la madre e ha trovato un lavoro che gli piace e che gli permette di mantenere il figlio, però in fondo è sempre lo stesso ragazzo che non vuole far soffrire nessuno e che soffre lui stesso quando questo accade; ma soprattutto, continua a essere tenace e determinato, infatti quando dice che farà una cosa cerca di mantenersi sempre di quell'idea ed è proprio questo quello che mi piace di lui, il suo essere quasi irremovibile quando si tratta di questioni, specialmente quelle che coinvolgono la gente che ama.
Nell'anno trascorso, Becca ha iniziato ad affrontare i suoi problemi, i suoi demoni, per cercare di stare meglio con se stessa: sconfiggere il passato era qualcosa che avrebbe dovuto fare da tempo e prima pensava che la sola presenza di Josh potesse fare tutto o quasi il lavoro, ma anche lui aveva i suoi problemi, per cui ha avuto bisogno di allontanarsi e fare la cosa più giusta per lei, con molto coraggio, tra l'altro. E adesso ci sta riuscendo, vive con il padre, va all'università e continua a fotografare, sebbene il dolore per una perdita si faccia sentire di tanto in tanto.
E' ancora molto sensibile, il ricordo della sofferenza troppo vivido, però sta imparando a superarlo e sta diventando un pochino più forte di quanto non fosse all'inizio dell'anno trascorso. Nonostante cerchi di preservare il suo cuore, certe cose non riesce a dimenticarle ed è difficile non pensare agli uomini che ha amato e che ama ancora, contro ogni previsione, però sa che prima di fare qualsiasi altra cosa deve lavorare per se stesso e non asciarsi prendere dall'oscurità che ha già conosciuto quando le cose sono diventate più difficili e più dolorose.
Come non menzionare, poi, il mio grande amore. Ora, forse si vede un po' di meno rispetto al volume (anzi, senza forse) precedente, però Tommy è pur sempre Tommy, un bimbo tenerissimo che ora è cresciuto e gioca a imitare il papà, oppure semplicemente inizia ad assomigliargli sempre di più.
Ed è bellissimo vederlo diventare grandicello perché è come quando vedi un bambino, ci fai conoscenza, diventate amici, e poi dopo un po' di tempo lo vedi cambiato, essendo diventato più grande, e ti prendi un coccolone della serie "Io ti ho visto quando eri piccolo così, e ora sei un ometto intelligente e... ah, come passa il tempo!".
Se il primo libro era in parte più incentrato sui problemi di Joshua, questo secondo volume si concentra su quelli di Becca e sul modo in cui, da una parte, si riflettono sugli altri e, dall'altra, lei li supera. Talvolta, infatti, una persona con il passato come il suo ha poi difficoltà a stare meglio, perché quando ti capita qualcosa di veramente brutto potresti aver paura che accada di nuovo, o semplicemente il ricordo ti perseguita. Se si vuole dare un taglio a tutto questo, bisogna saper eventualmente chiedere aiuto, perché fare le cose da soli non è mai facile, così come non va bene tenersi tutto dentro (e parla una che quando le cose non andavano non diceva mai una parola), bisogna sfogarsi con qualcuno che può comprendere o, quantomeno, farci capire che su di lui possiamo contare. Senza poi contare il fatto che, tu puoi avere tutte le riserve che vuoi o fidarti di nessuno, però avere qualcuno a fianco fa sempre piacere, perché sai che anche nei tuoi momenti bui sei amata e che nessuno ti giudica, o fa altre cose poco piacevoli.
Insomma, anche se il primo volume è leggermente migliore (o forse è un'impressione data dal fatto che l'ho letto in italiano, mentre questo in inglese, e anche se poi l'ho riletto in originale potrei essermi un attimino persa nell'inglese dell'autrice), ho amato questo secondo volume, soprattutto il modo in cui è stato strutturato, ovvero la divisione in quattro parti che trattano momenti diversi nelle vite dei personaggi (e qui mi taccio, che altrimenti faccio spoiler), ma anche come si p evoluta la storia fra Josh e Becca e quella di Tommy.
Di certo non è una lettura propriamente leggera, perché anche qui c'è molto dolore, pentimento per parole dette, colpa, ma è proprio questo che la rende una storia molto bella, il fatto che sia complicata e affronti determinati problemi, con tanto di emozioni molto forti che ti farebbero venir voglia di entrare nel libro e abbracciare i/il personaggi/o che li provano/prova.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento