Autore: Rick Yancey
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: €18.00 (copertina rigida)
Pagine: 320
Trama
Gli altri sono il nemico. Il nemico è dentro di noi. Anzi, no, non c'è. Il nemico è quaggiù, è lassù, non è da nessuna parte. Vuole la Terra, vuole aiutarci a non perderla. E' venuto qui per eliminarci, è venuto qui per salvarci.
Dietro queste parole sibilline si cela una verità inconfutabile: Cassie è stata tradita. Anche Ringer. E Zombi. E Nugget. E, come loro, sono state tradite più di sette miliardi di persone che vivevano sulla Terra. Tradite prima di tutto dagli Altri. E ora anche da loro stesse.
E proprio negli ultimi giorni prima della fine, i sopravvissuti dovranno decidere cosa è davvero importante: salvarsi o salvare ciò che li rende umani.
Nel capitolo conclusivo della saga firmata da Rick Yancey si decide il destino del pianeta in un crescendo inarrestabile di perdite, emozioni e azioni cosmiche.
Recensione
Buongiorno! Il caldo sta diventando insopportabile, soprattutto per il fatto che non esiste un posto che sia uno in cui l'aria si muova il minimo sindacale e quando lo si trova passano tre secondi prima che questa presenza opprimente si rifaccia viva, peggio di un Luxen in particolare che ti ritrovi tra i piedi un giorno sì e l'altro pure e che ti fa prendere spaventi enormi comparendo all'improvviso e muovendosi alla velocità della luce.
Comunque, oggi eccomi qui per parlarvi del terzo libro della serie de "La Quinta Onda" che parla di alieni che vogliono uccidere l'umanità per rimettere tutti in riga.
P.S. Attenzione, possibili spoiler per chi non ha letto i libri precedenti!
Allora, avevamo lasciato Ringer che stava scappando dalle grinfie di Vosch, che l'ha trasformata in un alieno installandole il Dodicesimo Sistema, che potenzia tutte le sue capacità, mentre Cassie, Zombi, Evan e il resto della combriccola combattono contro un'aliena. Da una parte abbiamo quindi la prima a cui viene "permesso" di andarsene insieme ad una ragazza perché scopre che vogliono prendere Evan Walker e rimetterlo in riga, visto che non adempie più al suo compito di Silenziatore, e lei vuole ucciderlo; dall'altra, il resto della squadra non si fida molto di questo ragazzo e, dopo aver visto che Ringer non è più tornata da quando se ne è andata insieme a Teacup, Zombi e Dumbo partono per riportarla indietro, ma l'impresa si rivelerà piena di ostacoli. Quando poi ritornano in tre alla casa, lei cerca di riuscire nel suo intento, ma viene fermata e, così, Walker viene preso dagli uomini di Vosch: da qui Cassie vorrà andare a salvarlo e insieme architetteranno un piano, di modo anche di ritornare sani e salvi con il Silenziatore, oltre a salvare quello che resta dell'umanità.
Dunque dunque, diciamo che non posso dire sia una degna conclusione alla serie perché il finale è devastante: io posso capire tante cose, che sacrificarsi per gli altri è un atto coraggioso, ma perché proprio così doveva finire?! Io pensavo, nella mia beata ingenuità, che alla fine Evan si sarebbe sacrificato per gli umani in perfetto stile Gigante di Ferro, gli Altri sarebbero scomparsi e Cassie e Ben si sarebbero messi insieme, visto che Ringer sarebbe stata insieme a Razor (personaggio che compare nel secondo volume): e invece il caro zio Rick 2 (l'1 è Rick Riordan) ha deciso di fare del mare ai suoi lettori e non si è nemmeno scusato per quello che ha fatto in questo libro! Ma prima di parlare del finale, spendiamo qualche parolina per i personaggi.
A differenza del primo libro, in cui la protagonista era Cassie, e del secondo, in cui la storia era concentrata su Ringer, in questo capitolo conclusivo sono praticamente tutti protagonisti, visto che l'autore segue tutti per praticamente lo stesso tempo-numero di pagine e questo ci permette di avere un quadro abbastanza completo della situazione, dal momento che esiste solo un momento in cui nel corso della storia si trovano tutti nello stesso posto.
Comunque, in questo libro vediamo la nostra cara e vecchia protagonista che all'inizio sembra abbia perso quella forza che l'ha caratterizzata nel primo volume, ma poi man mano che la storia va avanti riacquista coraggio e si impegna per, da una parte, assicurarsi che suo fratello non sia lasciato da solo e, dall'altra, che il suo Silenziatore ritorni da lei sano e salvo, visto che lei sa benissimo che, nonostante sia sostanzialmente un alieno, lui non ne condivide i metodi e quello che vogliono fare alla Terra; inoltre, diciamolo, quello che fa alla fine è qualcosa di grande, un sacrificio che probabilmente gli altri non avrebbero fatto, anche se ha infranto la promessa che aveva fatto al fratellino. Quest'ultimo, pur essendo un bambino, è stato cambiato dalla presenza degli Altri ed è stato costretto ad imparare a tenere una pistola in mano, a perdere la sua innocenza e a essere molto più forte per affrontare il pericolo che gli si para davanti (anche se devo dire che, per essere un bambino, alcune volte sembrava un po' troppo maturo, come se avesse dodici anni...).
Poi abbiamo Ben Parish: abbandonate ormai le vesti del ragazzo figo e popolare, è cresciuto ed è diventato un leader migliore di quanto creda, coordina tutto e tutti e si preoccupa per i suoi amici, anche se è molto più bravo a parole che a fatti, cosa che si vede dal momento che viene ferito spesso e che si fa quasi sopraffare da una vecchietta-silenziatore solo perché assomigliava alla nonna e i suoi riflessi in quel momento non erano propriamente pronti. Di tutta la sua squadra alla fine non rimane più nessuno se non Ringer, ora super dotata, che continua ad essere la migliore di tutti in combattimento e in prontezza, ma che, come dirà lei stessa alla fine, non conosce il vero significato di coraggio, che non è solo buttarsi in mezzo al nemico, ma sacrificarsi per salvare tutti, anche a costo della propria vita, se questo significa sconfiggere il nemico e rendere le cose un pochino più facili.
Infine abbiamo Evan Walker: essere innamorato di Cassie ha fatto scattare qualcosa dentro di lui che gli ha permesso di rimanere ancorato alla sua umanità e di smettere di fare del male agli umani, ed è proprio per questo che Vosch gli fa fare un giretto a Mnemolandia, per cancellargli tutti i ricordi, annullarlo per farlo tornare cacciatore; e sarà per portarlo indietro che la stessa Cassie deciderà di entrare nel paese della memoria e che si "approprierà" dei ricordi altrui per trovare i suoi, cosa che influenzerà quello che farà alla fine (che, tra l'altro, dopo il giretto sembrava proprio una che si è appena fatta un paio di canne belle potenti).
Insomma, "L'ultima stella" è uno di quei libri che non vedi l'ora di leggere per scoprire come finisce la storia, ma che ti lasciano l'amaro in bocca perché la minaccia scompare, ma i morti sono tanti e dopo il finale ti senti come dopo aver finito "Allegiant", ovvero "Ma stiamo scherzando, vero? Ma è legale fare qualcosa del genere?! Perché tu autore hai una così scarsa considerazione della tua incolumità? Vuoi ardentemente che noi veniamo sotto casa tua a dirtene quattro, sul serio?".
Diciamo che il grande tema è imparare cosa vuol dire essere coraggiosi, saper capire chi sono le persone che ci circondano e saper porre gli altri prima di se stessi, imparare a essere un po' meno egocentrici e far passare gli altri davanti a se stessi. Okay non era solo uno, ma comunque, quello che viene insegnato tra le righe è molto ed è qualcosa che noi spesso ci dimentichiamo perché pensiamo a noi stessi quando dovremmo anche fare un pensierino per le persone che ci stanno attorno.
Concludendo, questa serie merita di essere letta perché, secondo me, è in grado di catturare l'attenzione e scorre velocemente, anche se alcuni punti, ammetto, sono un po' lentini, ma ne vale la pena, nonostante il finale.
Voto:
Buongiorno! Il caldo sta diventando insopportabile, soprattutto per il fatto che non esiste un posto che sia uno in cui l'aria si muova il minimo sindacale e quando lo si trova passano tre secondi prima che questa presenza opprimente si rifaccia viva, peggio di un Luxen in particolare che ti ritrovi tra i piedi un giorno sì e l'altro pure e che ti fa prendere spaventi enormi comparendo all'improvviso e muovendosi alla velocità della luce.
Comunque, oggi eccomi qui per parlarvi del terzo libro della serie de "La Quinta Onda" che parla di alieni che vogliono uccidere l'umanità per rimettere tutti in riga.
P.S. Attenzione, possibili spoiler per chi non ha letto i libri precedenti!
Allora, avevamo lasciato Ringer che stava scappando dalle grinfie di Vosch, che l'ha trasformata in un alieno installandole il Dodicesimo Sistema, che potenzia tutte le sue capacità, mentre Cassie, Zombi, Evan e il resto della combriccola combattono contro un'aliena. Da una parte abbiamo quindi la prima a cui viene "permesso" di andarsene insieme ad una ragazza perché scopre che vogliono prendere Evan Walker e rimetterlo in riga, visto che non adempie più al suo compito di Silenziatore, e lei vuole ucciderlo; dall'altra, il resto della squadra non si fida molto di questo ragazzo e, dopo aver visto che Ringer non è più tornata da quando se ne è andata insieme a Teacup, Zombi e Dumbo partono per riportarla indietro, ma l'impresa si rivelerà piena di ostacoli. Quando poi ritornano in tre alla casa, lei cerca di riuscire nel suo intento, ma viene fermata e, così, Walker viene preso dagli uomini di Vosch: da qui Cassie vorrà andare a salvarlo e insieme architetteranno un piano, di modo anche di ritornare sani e salvi con il Silenziatore, oltre a salvare quello che resta dell'umanità.
Dunque dunque, diciamo che non posso dire sia una degna conclusione alla serie perché il finale è devastante: io posso capire tante cose, che sacrificarsi per gli altri è un atto coraggioso, ma perché proprio così doveva finire?! Io pensavo, nella mia beata ingenuità, che alla fine Evan si sarebbe sacrificato per gli umani in perfetto stile Gigante di Ferro, gli Altri sarebbero scomparsi e Cassie e Ben si sarebbero messi insieme, visto che Ringer sarebbe stata insieme a Razor (personaggio che compare nel secondo volume): e invece il caro zio Rick 2 (l'1 è Rick Riordan) ha deciso di fare del mare ai suoi lettori e non si è nemmeno scusato per quello che ha fatto in questo libro! Ma prima di parlare del finale, spendiamo qualche parolina per i personaggi.
A differenza del primo libro, in cui la protagonista era Cassie, e del secondo, in cui la storia era concentrata su Ringer, in questo capitolo conclusivo sono praticamente tutti protagonisti, visto che l'autore segue tutti per praticamente lo stesso tempo-numero di pagine e questo ci permette di avere un quadro abbastanza completo della situazione, dal momento che esiste solo un momento in cui nel corso della storia si trovano tutti nello stesso posto.
Comunque, in questo libro vediamo la nostra cara e vecchia protagonista che all'inizio sembra abbia perso quella forza che l'ha caratterizzata nel primo volume, ma poi man mano che la storia va avanti riacquista coraggio e si impegna per, da una parte, assicurarsi che suo fratello non sia lasciato da solo e, dall'altra, che il suo Silenziatore ritorni da lei sano e salvo, visto che lei sa benissimo che, nonostante sia sostanzialmente un alieno, lui non ne condivide i metodi e quello che vogliono fare alla Terra; inoltre, diciamolo, quello che fa alla fine è qualcosa di grande, un sacrificio che probabilmente gli altri non avrebbero fatto, anche se ha infranto la promessa che aveva fatto al fratellino. Quest'ultimo, pur essendo un bambino, è stato cambiato dalla presenza degli Altri ed è stato costretto ad imparare a tenere una pistola in mano, a perdere la sua innocenza e a essere molto più forte per affrontare il pericolo che gli si para davanti (anche se devo dire che, per essere un bambino, alcune volte sembrava un po' troppo maturo, come se avesse dodici anni...).
Poi abbiamo Ben Parish: abbandonate ormai le vesti del ragazzo figo e popolare, è cresciuto ed è diventato un leader migliore di quanto creda, coordina tutto e tutti e si preoccupa per i suoi amici, anche se è molto più bravo a parole che a fatti, cosa che si vede dal momento che viene ferito spesso e che si fa quasi sopraffare da una vecchietta-silenziatore solo perché assomigliava alla nonna e i suoi riflessi in quel momento non erano propriamente pronti. Di tutta la sua squadra alla fine non rimane più nessuno se non Ringer, ora super dotata, che continua ad essere la migliore di tutti in combattimento e in prontezza, ma che, come dirà lei stessa alla fine, non conosce il vero significato di coraggio, che non è solo buttarsi in mezzo al nemico, ma sacrificarsi per salvare tutti, anche a costo della propria vita, se questo significa sconfiggere il nemico e rendere le cose un pochino più facili.
Infine abbiamo Evan Walker: essere innamorato di Cassie ha fatto scattare qualcosa dentro di lui che gli ha permesso di rimanere ancorato alla sua umanità e di smettere di fare del male agli umani, ed è proprio per questo che Vosch gli fa fare un giretto a Mnemolandia, per cancellargli tutti i ricordi, annullarlo per farlo tornare cacciatore; e sarà per portarlo indietro che la stessa Cassie deciderà di entrare nel paese della memoria e che si "approprierà" dei ricordi altrui per trovare i suoi, cosa che influenzerà quello che farà alla fine (che, tra l'altro, dopo il giretto sembrava proprio una che si è appena fatta un paio di canne belle potenti).
Insomma, "L'ultima stella" è uno di quei libri che non vedi l'ora di leggere per scoprire come finisce la storia, ma che ti lasciano l'amaro in bocca perché la minaccia scompare, ma i morti sono tanti e dopo il finale ti senti come dopo aver finito "Allegiant", ovvero "Ma stiamo scherzando, vero? Ma è legale fare qualcosa del genere?! Perché tu autore hai una così scarsa considerazione della tua incolumità? Vuoi ardentemente che noi veniamo sotto casa tua a dirtene quattro, sul serio?".
Diciamo che il grande tema è imparare cosa vuol dire essere coraggiosi, saper capire chi sono le persone che ci circondano e saper porre gli altri prima di se stessi, imparare a essere un po' meno egocentrici e far passare gli altri davanti a se stessi. Okay non era solo uno, ma comunque, quello che viene insegnato tra le righe è molto ed è qualcosa che noi spesso ci dimentichiamo perché pensiamo a noi stessi quando dovremmo anche fare un pensierino per le persone che ci stanno attorno.
Concludendo, questa serie merita di essere letta perché, secondo me, è in grado di catturare l'attenzione e scorre velocemente, anche se alcuni punti, ammetto, sono un po' lentini, ma ne vale la pena, nonostante il finale.
Voto: