martedì 12 luglio 2016

Recensione Spada di Vetro

Titolo: Spada di Vetro
Autore: Victoria Aveyard
Genere: Fantasy, Distopico, Young Adult
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: €19.90 (copertina rigida)
Pagine: 432






Trama
Il suo sangue è rosso - come quello della gente comune - ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe - e prima ancora l'amico - che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perchè di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere.
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Recensione
Buongiorno! Oggi fa troppo caldo ed è tutta la mattina che mi pizzica il naso dall'allergia, fantastico! Comunque, oggi parliamo di questo libro bellissimo, ma il cui finale è talmente sconvolgente che quando l'ho finito a momenti mi mettevo a piangere e sono rimasta sconvolta, cosa che ultimamente mi sta succedendo spesso, perchè finisce proprio in una maniera tale che non so se riuscirò a resistere fino a febbraio e oltre per leggere il seguito. Ma meglio iniziare e smettere di parlare del finale.
P.S. Attenzione, possibili spoiler per chi non ha letto "Regina Rossa"!
All'inizio vediamo Mare che è riuscita a fuggire dalla sua esecuzione insieme a Cal e che si trova su un treno insieme alla Guardia Scarlatta: arrivano a Tuck, dove ritrova tutta la sua famiglia, sana e salva, e dopo alcuni eventi riesce a sfuggire al colonnello Farley insieme a Cal, il principe diseredato, Kilorn, il suo amico di sempre, Faerley, la figlia del colonnello e colei che l'ha reclutata insieme a Maven (ormai diventato re, dopo aver ucciso il padre), e Shade, il fratello che tutti credevano morto e che ha il potere di scomparire e riapparire in un altro posto. La sua missione è quella di trovare tutti i Novisangue, ovvero quelle persone che hanno poteri pur essendo Rossi, e allenarli per attaccare il re: mentre li sta reclutando, trova molti morti e messaggi per lei da Maven e scopre che molti Novisangue che credeva morti, sono stati portati in prigione insieme ad alcuni Argentei che si sono opposti al nuovo re, così decide di salvarli per la causa.
Mentre è impegnata nell'impresa, però, inizia a diventare sempre più ossessionata dalla causa e in certi casi non esita ad uccidere, ma alla fine rinsavisce e si sacrifica per salvare chi ama.
Dunque dunque, l'inizio è molto preparatorio, senza molta azione a parte quando vanno a Poggio, perchè si basa tutto sul reclutamento e sull'allenamento per preparare tutti alla missione, ma è molto bella perchè da una parte vediamo Cal che, nonostante quasi nessuno si fidi di lui, si occupa dei bambini e che è ferito da quello che ha fatto il fratello, costringendolo a uccidere il padre, e anche da quello che ha fatto Mare stessa, usandolo per via della Guardia Scarlatta e per portare i Rossi al potere; dall'altra, vediamo la protagonista che è rimasta ferita pure lei dal tradimento di Maven, che è felice di aver ritrovato Shade e che però inizia ad essere un po' troppo ossessionata dalla vendetta e dal fatto di voler abbattere il re a tutti i costi, tant'è che talvolta mi sono ritrovata a pensare: "Mammina, io capisco tutto, che non è stato facile quello che ha passato, ma forse dovrebbe calmarsi un attimino..."
La cosa che mi è piaciuta di più, oltre a Cal ovviamente, è stato Shade: nel primo volume mi era stato simpatico anche se non era mai comparso e quando si viene a sapere della sua morte ero allibita, mi dispiaceva un sacco! Ma quando alla fine lo abbiamo visto vivo e vegeto insieme alla sua sorellina ero felicissima e quando poi l'ho visto in scena mi è piaciuto ancora di più: ha un rapporto molto bello con Mare e a momenti mi mettevo a ridere in certe scene... Purtroppo la nostra cara autrice ha deciso di farlo ritornare nella tomba e quando ho letto quella parte non ci volevo credere, speravo di aver frainteso ma non è stato così; ora ho una domanda: perché? Ma almeno non poteva venire fuori un Novisangue col potere di resuscitare i morti?! *va in un angolino e si dispera*
A parte questo fatto, per sua fortuna Maven si vede poco, più che altro la sua presenza aleggia nei pensieri, altrimenti se avessi potuto sarei entrata nel libro e gliene avrei date tante, ma tante che se ne sarebbe ricordato fino alla morte! Ma io avevo già capito che in lui c'era qualcosa che non andava, che era un po' subdolo... Era troppo dolce, troppo vittimismo, per i miei gusti.
Infine, so che ne ho già parlato prima ma devo menzionarlo un'altra volta: ho adorato Cal perché è uno di quei personaggi un po' oscuri, su cui non sai moltissimo, che non puoi non amare. Inoltre, è stato spezzato da quello che è successo e penso che l'unica persona che potrebbe tirarlo su è Mare, ma entrambi sono ancora troppo presi da Maven e dall'elaborare il suo tradimento per pensare a intraprendere una storia, anche se, come si vede alla fine, quello che c'è tra loro è molto profondo.
Concludendo, questo libro è qualcosa di indescrivibile e il finale mi ha lasciato senza parole: quello che la protagonista ha avuto il coraggio di fare è stato un gesto bellissimo quanto spaventoso per via delle conseguenze che porterà e non oso neanche pensare a cosa succederà; non so come l'autrice sia riuscita a creare una storia che prende e attira in maniera spaventosa, con uno stile che scorre velocemente (anche se forse impiega un attimino a carburare), e a dare certe sfumature ai personaggi. Non posso fare altro che consigliarvi questa serie perché è veramente bella e oramai sono sicura che, se all'inizio del primo sembrava un po' "The Selection", è qualcosa di nuovo e non copiato, o almeno a me non sembra (certo non è originale perché ci sono i cliché del genere, ma questo l'ho già detto la scorsa volta).
Voto:

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